1-carri | carte-dottr | doves-indeb | indeg-notab | notam-regge | regio-speci | spend-¢
            grassetto = Testo principale
     Capitologrigio = Testo di commento

1001 5 | volgo, e l'uòmo gentile non dovesse parteciparvi. Quelli sono 1002 7 | dolorarono e piansero come noi; dovettero, come noi, lottare contro 1003 17 | cosciènza un putridume che non dovrebb'èssere! Guai allorchè crede 1004 20 | benchè rari. E gli uòmini dovrèbbero dire: - O quelli, o nessuno.~ ~ ~ ~ 1005 18 | celibato, riflètti bène se nol dovresti preferire.~In caso che tu 1006 7 | intelligènte creatura.~Dandogli la dovuta stima, vedèndolo spinto 1007 15 | che in ciascuno stato son dovute.~Solo perchè pòchi le nutrono, 1008 28 | dal non voler badare al dovuto perfezionamento di ed 1009 27 | che piacciono tanto ne' drammi e nei romanzi volgari, ove 1010 10 | parènti poco benèvoli, poco in dritto d'esigere stima, il solo 1011 13 | reprimerla? La risposta non è dubbia.~Siamo debitori di benevolènza 1012 4 | Sòcrate, de' quali niuno dubita, sono assai meno attestati 1013 30 | sètte», cioè senza limite.~I duèlli e tutte le vendette sono 1014 17 | onoratamente disdirsi, venire a duèllo od a perpètua inimicizia 1015 | durante 1016 14 | che la lettura ti lasci durevoli impronte? Ti limita ad alcuni 1017 23 | all'amor suo.~Per avere durevolmente diritto all'amore di una 1018 26 | impaziènza e rabbia. Pensa èssere durissima còsa il patire stènti in 1019 18 | sospètto, all'impaziènza, al duro predominio, da poter presumere 1020 Avv | preceduta da un d e scritto dzandzara, prandzo, romandza, la parola 1021 | ea 1022 | ebbe 1023 19 | smaniosi di suscitare l'ebbrezza dei sènsi con vituperevoli 1024 30 | Vedi Manzoni nel suo eccellente libro Sulla Morale Cattolica).~ 1025 15 | Mediante tai virtù ogni stato è eccellènte per chi vi inclina. Il sacerdòzio, 1026 17 | La confessione è còsa eccellentissima, un freno alla colpa, inventato 1027 20 | anime elètte che intèndono eccelsamente il bèllo della religione 1028 16 | àpata, che sarèbbero altri eccèssi; bensì portando ambizioni 1029 Avv | cui cade l'accento, e dall'eccettuarne una piuttosto che un'altra 1030 | eccettuate 1031 | eccettuati 1032 Avv | loro regole ed infinite eccezioni.~Avendo infatti le due vocali 1033 20 | innamoramenti puri e fortemente eccitatori di virtù sono possibili; 1034 25 | dignitosa umiltà, una stretta economia, una paziènza invitta nel 1035 25 | che hai, sii saviamente ecònomo; fuggi egualmente l'avarizia 1036 10 | pagato alla natura, alla edificazione dei simili, alla pròpria 1037 16 | vagheggia, qual mirabile edifizio, la distruzione, come Satan 1038 Avv | ristampato dalla Società Editrice Italiana per la utilità 1039 Avv | gradito a chi lo ascolta.~Educando in tal guisa i giovanetti 1040 Avv | parola e produca sgradito effetto negli ascoltanti.~L'inspirazione 1041 12 | simili, cominci in te ad effettuarsi in tutta la sua perfezione, 1042 31 | dolorem, qui exilium, qui egestatem timet, aut qui ea quæ his 1043 25 | apparentemente magnanima d'eguaglianza, di sollièvo a tante miserie 1044 25 | uòmo èsser ricco ed avere egual mèrito di quegli òttimi 1045 27 | virtuosi, riusciamo tutti eguàli innanzi a Dio.~ ~ ~ ~ 1046 21 | d'altro che d'affettate elegànze e d'amorose smòrfie, ben 1047 18 | aver moglie, t'adòpera ad eleggerne una che mèriti l'amor tuo.~ 1048 21 | senza tormentar te e la tua elètta con molèste smanie, senza 1049 20 | èssere una di quelle anime elètte che intèndono eccelsamente 1050 18 | Il celibato, quando viène elètto per buone ragioni ed osservato 1051 13 | di cui difficilmente si elèva al di sopra del fangoso 1052 32 | massimo grado le òttime, d'elevarsi per tal guisa al possèsso 1053 28 | ripeto, ma paròle onèste, elevate, portanti negli àltri dolce 1054 5 | quelle pratiche con pensièri elevati; innalzandoti ad ammirare 1055 21 | una creatura che t'appare elevatissima; non affinchè ella spinga 1056 6 | Formiamoci dell'uòmo un tipo elevato nella mente e procacciamo 1057 13 | aspètto e delle manière, per l'eloquènte paròla, per la moltiplicità 1058 25 | e tu lo lègga in cènto eloquentissimi pedanti che mèrcano l'applauso 1059 4 | Rousseau scrisse nel suo Emilio queste memorande parole:~« 1060 23 | la certezza che avrai d'eminenti virtù che l'adornino non 1061 26 | superiori: il cuore gli si empie di gratitudine; ed allora 1062 4 | lunge da me egualmente e l'empietà che insulta all'oscurità 1063 3 | tanto vantato dalla scuòla empirica, bèn lungi dall'èssere incredulo 1064 17 | odio al perdono. (V. Quest. encicl., tomo III).»~Ciò di che 1065 30 | virtù e non impotènza d'enèrgico sentire, ha sèmpre ragione. 1066 | enim 1067 17 | più un grado fra i nòbili ènti; egli è un astro caduto, 1068 15 | animosa e ferma volontà. Entra in quella carriera e t'inoltra, 1069 Avv | razza - fuso nelle quali entrano le quattro lettere prenotate.~ 1070 10 | altrui mèriti.~Amico mio, entri spesso nell'anima tua questo 1071 Avv | vaso di legno cerchiato entro cui il vino si conserva; 1072 24 | patria e d'Iddio.~Non occorre enumerare quali sieno le virtù di 1073 6 | chrestotes kai he philanthropia epephane tou soteros hemon Theou~ ( 1074 6 | Dio medesimo. Leggesi nell'Epistola a Tito, c. II. ̡̬ 1075 16 | vèngono sèmpre premiati con èque proporzioni. Chi lavora 1076 7 | cittadini, santi zelatori dell'equità, chiamati a profetare la 1077 5 | alcuno. Vedo che da' primi eresiarchi sino alla scuòla di Voltaire 1078 27 | grado sono dipinti come eròi, ed i maggiori come scellerati; 1079 19 | scherno della più sublime eroina ch'abbia avuto la sua patria, 1080 Avv(2)| raddoppiare, e dallo sdoppiare erroneamente le consonanti.~ 1081 22 | sèmpre più amando te ed esagerandosi i tuoi prègi: v'aggiungeresti 1082 2 | orribilmente proclivi a fingere, ad esagerare e fino a calunniare.~I tèmpi 1083 21 | dirne male, non già per esagerarti i loro tòrti, ma per fuggirle 1084 9 | moderatore, per quanto può, degli esagerati e fautore d'indulgènza e 1085 27 | presèrvano dall'errore e dall'esagerazione; quelli che, senza volerli 1086 18 | Nessuno mi dirà che io esageri.~Non nego i mali che avvèngono 1087 18 | dei pòpoli.~Non lasciarti esaltare da queste ipèrboli. Pur 1088 7 | di vederli in me stesso m'esalto!~ ~e ripiglio allora buòn 1089 14 | fazioni e de' loro sistèmi. Esamina questi per conoscerli, compararli 1090 14 | Non è vero che sciènze esatte e poesia s'escludano. Buffon 1091 10 | affezioni una cèrta volontà d'esattezza e d'eleganza che dia loro 1092 5 | siffatti, so che non si èsce di quello stato senza sfòrzo. 1093 28 | d'ognuna di quelle gòffe esclamazioni con che gli ineducati vanno 1094 14 | sciènze esatte e poesia s'escludano. Buffon fu grande naturalista, 1095 27 | ammirabili affinchè paia esecrando chi non li ammira.~Gl'illuminati 1096 1 | esprimere la sapiènza e ad eseguire la volontà di quell'Ènte 1097 17 | nòstri giorni. Se ciò non s'eseguisce con volontà sonnolenta; 1098 4 | odiavano, o che sì male eseguivano.~Le seguenti citazioni, 1099 Avv | nobilmende, dolcemende, ecc. esembio, scembio, ecc., per nobilmente, 1100 21 | che l'educazione, i mali esèmpi altrui e la pròpria leggerezza 1101 31 | data per èssere utili ed esèmplari alla società. E solitamente 1102 3 | pura del cristianesimo, più esènte d'errori, più splèndida 1103 15 | crede inutile alla società, esercitando la sua carità a prò di pòchi 1104 12 | comuni i genitori con te.~Per esercitar bène la divina sciènza della 1105 10 | vèrso i parènti sia da noi esercitata con fermo propòsito.~Chi 1106 31 | primi a disertare da un esercito sono quelli che si burlavano 1107 31 | se tai sacrifizii egli esigesse. O questa abnegazione di 1108 25 | può dire: «Non morrò nell'esiglio e nella sventura.»~Gòdi 1109 21 | in sommo grado stimabile esiste, sì, sulla tèrra; ma esistono 1110 10 | amabili e d'abbellire la loro esistènza.~Guardiamoci da simil tòrto. 1111 17 | aver commesso un tòrto, non esitare a ripararlo. Soltanto riparandolo 1112 14 | sapere - è smentito dall'esperiènza. Tutti i viaggiatori hanno 1113 Avv | modo falso d'inspirare ed espirare durante la lettura, alla 1114 22 | pèrda una dònna la quale si esponga a meritare la disistima 1115 32 | volerlo allontanare per viltà. Esponi i tuòi giorni per la salvezza 1116 15 | più glorioso atto che l'esporre i suòi giorni per la patria.~ 1117 Avv | per la buona scelta delle espressioni e per l'opportuna modulazione 1118 1 | destinazione collegata ad esprimere la sapiènza e ad eseguire 1119 22 | che meriterebbe d'èssere espulso da ogni buòna compagnia.~ ~ ~ ~ 1120 6 | umano prègio ed è fino parte essenzialissima dell'amore che dobbiamo 1121 | essergli 1122 22 | rassegnarsi a tollerarlo ed èssergli fedele. Colui che, sotto 1123 23 | una vòlta, abbia cessato d'èsserle tale.~L'anima della dònna 1124 23 | ciò? Prima di tutto, dall'èssersi coloro che si maritano troppo 1125 32 | stima tu dèvi, sii memore èsserti data per brève tèmpo. Non 1126 | est 1127 7 | dotata d'intelligenza, estèndasi alquanto al di dell'infanzia.~ 1128 8 | famiglia, la quale per la sua estensione non può venir governata 1129 10 | la smòrfia delle graziose esteriorità, anche senza obbligar questi 1130 32 | obbligazioni in mòdo più esteso e più splendido; io non 1131 9 | incompatibile l'esser degno estimatore d'una dònna amata, e non 1132 Avv | largo come in folle, molle, estolle, la parola botte sarà il 1133 26 | uòmo non ha mai diritto d'esultare del lor dolore di dipingerli 1134 7 | elevazione dond'è caduto; esulteremo ogni vòlta che lo vedremo 1135 1 | per una legge armoniosa ed etèrna: tutto ha una destinazione 1136 15 | carrièra, non imitare quegli etèrni lamentatori. Non lasciarti 1137 | etiam 1138 25 | Pènsa talora che impreveduti evènti potrebbero spogliarti del 1139 3 | nobilitarlo: ed essèndo evidènte che niun sentimento tanto 1140 11 | decènza.~In quell'ossèquio evvi tanta bellezza morale che 1141 10 | della famiglia.~«Che male èvvi, dicono taluni, di stare 1142 31 | mortem, qui dolorem, qui exilium, qui egestatem timet, aut 1143 11 | fa la legge prèsso noi, faccialo - e sarà mèglio - la decènza.~ 1144 8 | quanto ne' più ristretti, non facciasi consistere nel vano insuperbire 1145 | facendo 1146 | facendoli 1147 23 | della vita, bada che la facilità a mutarsi in male è grande 1148 18 | spesso uòmini di veemènte facondia a vòlgere l'attenzione altrui 1149 | fai 1150 27 | pittura della società è falsata per farla abborrire; ove 1151 26 | corrèggile quando sono falsate, non ti disanimare per le 1152 2 | tali la cui leggerezza e falsità, è manifèsta l'impegnarsi 1153 6 | costruzione del mondo. Ebbi fame, e mi deste da mangiare; 1154 6 | e quando ti vedemmo noi famèlico, e ti pascemmo? sitibondo, 1155 18 | più mèzzi per sostenere famiglie di consanguinei che abbisognano 1156 13 | boni moribus similes sunt, familiaritate conjuncti (De Off., l. I, 1157 19 | istruzione religiosa? Chimère di fanatici!» - Ei raccòglie tutti i 1158 13 | si elèva al di sopra del fangoso terreno dell'egoismo.~Ma 1159 | farà 1160 | farci 1161 | fargli 1162 5 | co' superstiziosi e co' farisei.~Ciò veduto e protestato, 1163 26 | degli odianti è rabbia di farisèi.~Dacchè la sventura ha colpito 1164 | farlo 1165 23 | non occorre studiare di farmele caro; ella m'ama sèmpre 1166 | farvi 1167 25 | purchè i godimenti ed il fasto non li facciano pigri e 1168 18 | avessero mai pronunciato quel fatale giuramento!»~Gran parte 1169 26 | Ognuno che viva senza agi e faticando, e sia in istato d'inferiorità 1170 26 | quelle anime operose le quali faticano a pro' dell'umanità.~ ~ ~ ~ 1171 19 | medesima di alcune dònne fattesi indegne del verecondo lor 1172 Avv | Procaccia pure che la tua favèlla sia grata per la buona scelta 1173 5 | infinite pròve che stanno a favore del cristianesimo e della 1174 14 | politica, diffida delle fazioni e de' loro sistèmi. Esamina 1175 23 | medesimo; «Il proponimento che feci èra debito, vòglio èssere 1176 24 | se t'occorre, una paròla feconda di virtù. Quella paròla 1177 32 | germogliare, crescere e fecondare nello spirito dell'uòmo 1178 10 | questo pensièro mèsto, ma fecondo di compassione e di longanimità: « 1179 11 | ove sedeano gli Spartani. Fedeli questi al costume sacro 1180 25 | contro l'arroganza de' felici potènti; è una sete apparentemente 1181 21 | nel mondo. Non parlo delle femmine di costumi pèssimi: l'uomo 1182 12 | esso la soavità delle virtù femminili; gioisci dell'influènza 1183 11 | cospètto della vecchiaia. Fermato una vòlta nelle sue trionfali 1184 18 | dato al tuo carattere tal fermezza di buone abitudini da poter 1185 8 | patriotismo illiberale, invido, feroce, invece d'èssere virtù, 1186 17 | buffonate d'uòmini supèrbi e feroci, sono infamie cui mal si 1187 31 | non traligni in supèrbia e feròcia.~Coloro che pènsano, o fingono 1188 15 | prosegui; retrocèdere è fiacchezza. Il persistere è sèmpre 1189 22 | mano, non palesarle la tua fiamma, nascondigliela anzi con 1190 24 | speranze pone in te la sua fiducia, siigli generoso amico, 1191 2 | vuòl vedere nell'uòmo una fièra e nulla di divino.~Se l' 1192 6 | di astute e di sciòcche fière, nate a null'altro che cibarsi, 1193 13 | divine paròle, tutto amor figliale ed amicizia: - «Madre, ècco 1194 6 | oppressione e dell'ipocrisia, - il filantropo che tutto perdona, fuòrchè 1195 Avv | quell'oggetto che serve a filare se la s sarà pronunziata 1196 2 | perchè pèrdere il tèmpo a filosofare? Bisògnerèbbe uccidersi: 1197 14 | declamatori contro i buòni filosofi. Quindi lo sbaglio che prèndono 1198 5 | filosofia può èssere più di lèi filosofìca, più di lèi avvèrsa ad ogni 1199 25 | la gravità del linguaggio filosofico; sono calde declamazioni 1200 2 | al cinismo, a tutte le filosofie degradanti; imponiamoci 1201 13 | Sales, il quale, nella sua Filotèa, chiama questo «un cattivo 1202 10 | dormiranno nella tomba?» - Ah! finchè hai la sòrte di vederli, 1203 17 | disistima! Guai allorchè finge stimarsi, sentèndosi nella 1204 2 | sostenerle, a magnificarle, a finger di crederle valevoli. Coloro 1205 31 | feròcia.~Coloro che pènsano, o fingono pensare, il coraggio non 1206 25 | momenti di scurrilità ha finto di credere che la povertà 1207 19 | ragionamenti e anèddoti e finzioni d'ogni sòrta.~Fu veduto 1208 13 | praestantior est, nulla firmior, quam quum viri boni moribus 1209 Avv | maestri, sebbene arrechi danni fisici a chi legge, indebolisca 1210 3 | Il nòstro Vòlta èra sommo fisico ed uòmo di vasta coltura, 1211 19 | della volgarità, il Satana, foggiante sèmpre calunnie al gènere 1212 20 | dell'amore. Bada di non foggiartela tale colla tua fantasia, 1213 4 | uòmini concòrdi avessero foggiato questo libro che non sialo 1214 Avv | o il suono largo come in folle, molle, estolle, la parola 1215 21 | indiscreta pretensione d'èssere follemente idolatrato.~Scegli bène, 1216 18 | inclinazione.~Alle brèvi follie delle nòzze succède la nòia, 1217 8 | òttima tendènza, di qualunque fòmite al bène sociale, è arte 1218 27 | malvagi possono dire con fondamento agli uòmini dabbène: «Voi 1219 26 | i mezzi di giovare, per fondare buòne istituzioni e mantenere 1220 25 | dove i ricchi non abbiano fondato e non conservino istituti 1221 Avv | participio passato del verbo fondere; indicherà poi quell'oggetto 1222 4 | passioni; strappano dal fondo de' cuori il rimòrso del 1223 11 | quanto mèglio poterono a formarci l'ingegno ed il cuòre. Abbiasi 1224 4 | asserire che veri cristiani non formerèbbero uno Stato il quale potesse 1225 6 | faceste (Matt. c XXV).»~Formiamoci dell'uòmo un tipo elevato 1226 2 | ragione, se non quello che fornisce all'uòmo un'alta idèa della 1227 4 | sialo che un solo abbiane fornito il soggètto... Ed il Vangèlo 1228 10 | istinto dell'amor filiale è sì forte che sembrerèbbe non èsservi 1229 24 | soccorrigli con rètti e forti consigli, non adularlo mai, 1230 3 | perfezione, alla felicità, a Dio, fòrzriconoscere l'eccellènza 1231 4 | dottrina cattòlica. Vòlle che fossa educata cattolicamente una 1232 25 | pòvero, o come se povero tu fossi.»~Nel caso che tu cadessi 1233 Avv | lavori di simil genere.~L. E. Franceschi.~~  ~Questo discorso è dirètto 1234 13 | un òttimo filosofo, san Francesco di Sales, il quale, nella 1235 Avv | nelle proposizioni, nelle frasi e nei periodi, e dare in 1236 12 | teco la più stretta delle fratellanze, quella d'aver comuni i 1237 12 | proponiti ogni giorno nelle tue fratèrne relazioni d'èssere generoso. 1238 8 | patria. Tutti i pòpoli sono frazioni d'una vasta famiglia, la 1239 14 | chiuse.~Così all'opposto la freddezza che da te chièdono gli studi 1240 11 | età il quale tremava dal freddo. Balzò a lui e, con quelle 1241 18 | dignità.~La manìa di mostrarsi fremebondo sui disordini sociali, e 1242 30 | oggètto di essa. L'uomo fremènte e mordace vièn volontièri 1243 21 | dimostrarti.~I gelosi, i fremènti per la rabbia di non èssere 1244 16 | se ognuno attendesse a frenare le sue inquietudini, le 1245 16 | ambizioni belle e e non frenetiche, non invide; bensì limitandole 1246 29 | niuna bassa vergogna ti freni: confèssati obbligato all' 1247 24 | giovanetti che non vedi di frequènte ed a' quali forse avrai 1248 19 | insomma ti sorgerà intorno frequentemente quel gènio della volgarità 1249 18 | Tutte queste cose sono così frequènti che basta aprire gli òcchi 1250 18 | coniugale, e che non le fruttano se non ignominia e rimòrso. 1251 22 | innocènte un delirio che non può fruttarle se non afflizione e vergogna 1252 17 | costerà il concedere ti frutterà la lode dei buòni.~Se t' 1253 12 | nella virtù che sono il frutto d'un perènne esercizio di 1254 25 | sii saviamente ecònomo; fuggi egualmente l'avarizia che 1255 25 | infinite speranze di chi vuòl fuggire la povertà mediante l'industria.~ 1256 4 | stesso Rousseau dice ancòra:~«Fuggite quegli uòmini che, sotto 1257 30 | non l'umilierèbbe la più fulminea eloquènza dell'ira e dello 1258 11 | stranière, le quali riuscirono funèste; ma necessità ancòra, od 1259 9 | questi sono i più terribili e funèsti.~Ei non invòca suscita 1260 25 | nella sòrte in cui nascesti: funge dalla grande opulènza come 1261 19 | vanità; a negarle il sacro fuòco dell'amicizia e l'incorruttibilità 1262 Avv | ascoltanti.~L'inspirazione fuor di tempo o di abituali intervalli 1263 6 | filantropo che tutto perdona, fuòrchè la malvagità impenitènte, - 1264 7 | supèrbi e degli ipocriti, e la futura civiltà di tutte le nazioni.~« 1265 Avv | riesci, ecc.; oscurare il g nei vocaboli che terminano 1266 4 | e giova qui ripèterle:~G. Giacomo Rousseau scrisse 1267 30 | società, eccettuati per buon garbo alcuni amici, pare in generale 1268 21 | quello che può dimostrarti.~I gelosi, i fremènti per la rabbia 1269 22 | pregio di lèi. Chi non è gelosissimo di conservargliela, chi 1270 11 | ne sono rimasti; quando gemèndo su molti mali presènti, 1271 12 | abitudini tra fratèlli e sorèlle gènera naturalmente una fòrte simpatia, 1272 3 | tanto influito ad avanzare e generalizzare l'incivilimento ed abolire 1273 Avv | esempio indicherà schiatta, generazione, specie, ecc.~Riscontrasi 1274 2 | egualmente puro da que' vizi. Sii generosamente disposto a credere alla 1275 30 | scarsità d'amore e di vera generosità, e l'universale ambizione 1276 4 | le violènze di Timur e di Gengiskan che devastarono l'Asia, 1277 4 | guèrra un cèrto diritto delle gènti, delle quali còse la natura 1278 4(3)| Vedi Travels of an Irish gentleman... ecc., cioè i Viaggi d' 1279 8 | nazione.~Vedi in Italia, od in Germania, un altro spettacolo: uomini 1280 10 | patrio, non v'è il minimo gèrme di eroismo laddove è nera 1281 32 | nobilitano, essi che fanno germogliare, crescere e fecondare nello 1282 4 | meno attestati di quelli di Gesù Cristo. Inoltre sarèbbe 1283 2 | sofisti che s'industriano a gettar dubbi sconfortanti sopra 1284 13 | alta còsa; affrettarsi a gettarlo è colpevole imprudènza è 1285 25 | retaggio de' tuòi avi e gettarti nella misèria. Troppi rovesciamenti 1286 11 | gridare concordemente, e gettate le braccia al còllo del 1287 10 | sono tanti.~La loro età gia troppo li inchina a mestizia; 1288 26 | gli strali, se anche non giacciano in assoluta indigènza, se 1289 4 | giova qui ripèterle:~G. Giacomo Rousseau scrisse nel suo 1290 30 | acquistato la maggiore delle gioie, quella di serbarti magnanimo?~ ~ ~ ~ 1291 12 | soavità delle virtù femminili; gioisci dell'influènza che hanno 1292 7 | tratto più di una vòlta gran giovamento dal far come lui allorchè 1293 19 | della magnanima ed infelice Giovanna d'Arco. Madama di Staël 1294 13 | sul suo seno la tèsta di Giovanni che dormiva, e dalla croce, 1295 28 | Quando non v'ha occasione di giovar loro, è lecito scansarli, 1296 6 | della virtù, d'immolarsi per giovargli?~Ad amare l'umanità, è d' 1297 13 | disposizione a capirsi, a giovarsi, a nobilmente interpretarsi, 1298 29 | motivi che lo spinsero a giovarti, a te non ispètta il condannarlo. 1299 11 | diceva Parini. E Parini giovavasi pur molto dell'autorità 1300 18 | e l'opinione forse che giovi esagerarli affinchè si corrèggano, 1301 11 | dell'anfiteatro. Alcuni giovinastri suòi concittadini gli accennarono 1302 29 | grave colpa; vèrso chi ci giovò, non c'è più lecito mai 1303 30 | ch'è pèggio, quest'ira, or gittata ai lontani, or rovesciata 1304 26 | prosperità perchè ne lo giudica degno.~I padroni sprezzanti 1305 14 | compararli con altri e giudicare, non per èsser loro schiavo. 1306 21 | difètti. Sii sevèro nel giudicarle; non già per dirne male, 1307 26 | non èssere rigoroso nel giudicarli. Abbi pietà anche de' pòveri 1308 18 | declinazioni travòlgono il giudizio.~ ~ ~ ~ 1309 11 | da un luògo all' altro, giunse alla parte ove sedeano gli 1310 16 | bensì dicèndo: «Se non giunsi a quell'alto grado di cui 1311 11 | ateniese cercava posto a' giuochi olimpici, e zeppi èrano 1312 2 | moltiplicazione delle protèste, de' giuramenti e delle perfidie; allora 1313 18 | pronunciato quel fatale giuramento!»~Gran parte dei mortali 1314 18 | rimanere cèlibe piuttosto che giurare un amore che non avresti.~ 1315 30 | aspro ed orgoglioso. Se una giust'ira può èssere opportuna, 1316 8 | distrugge altre parimenti giuste.~Egli è anche un fatto che 1317 11 | in altro sècolo ciò che giustifica la nòstra vita.»~ ~ ~ ~ 1318 26 | scagliano una calunnia per giustificar ed infamar lui, quella 1319 29 | impone.~Tutte le astuzie per giustificare l'ingratitudine sono vane: 1320 11 | deploriamo; ma non èrano essi giustificati da necessità, o da incolpevoli 1321 11 | incolpevoli illusioni non li giustificavano? Imponevano istituzioni 1322 10 | intrinsichezza di parentèla che la giustifichi.~Quella mente che non ha 1323 | glie 1324 24 | a vegliare ch'altri non gliel'insegni, a procacciare che 1325 | gliela 1326 | gliene 1327 8 | incontrano in altra parte del globo; uno sarà nato a Torino, 1328 30 | che valgono più d'ogni gloria. Le universali manifestazioni 1329 8 | di lingua, d'origine, di glòria, di compianti, di speranze, 1330 8 | onorano avi comuni, si glòriano della medesima letteratura; 1331 23 | lui; bisogna ch'ella pòssa gloriarsi d'essergli consorte e dipèndente; 1332 8 | non abbia le sue pròprie glòrie: principi che le diedero 1333 30 | della mansuetudine non sono gloriose, ma tiènti ad esse, che 1334 15 | e sènte non èsservi più glorioso atto che l'esporre i suòi 1335 Avv | vocaboli che terminano in gna, gne, gno, come bisogna, 1336 Avv | vocaboli che terminano in gna, gne, gno, come bisogna, campagne, 1337 Avv | che terminano in gna, gne, gno, come bisogna, campagne, 1338 30 | false accuse contro chi gode qualche riputazione.~Abbi 1339 25 | esiglio e nella sventura.»~Gòdi le tue ricchezze con quella 1340 25 | benefizio di molti: purchè i godimenti ed il fasto non li facciano 1341 21 | virtuoso, quelle che più gòdono d'essere vagheggiate per 1342 28 | volgarità, d'ognuna di quelle gòffe esclamazioni con che gli 1343 8 | estensione non può venir governata da una sola reggènza, sebbène 1344 10 | fuòri di casa, per èssere gradevole altrui, per acquistare ogni 1345 11 | olimpici, e zeppi èrano i gradini dell'anfiteatro. Alcuni 1346 Avv | quello che dice, rendesi gradito a chi lo ascolta.~Educando 1347 Avv | dei quali hanno zeppe le grammatiche, e assai meglio di quello 1348 Avv | la sa più lunga assai dei grammatici colle loro regole ed infinite 1349 4 | religione, l'adunare in una grand'òpera una lunga enumerazione 1350 4 | loro doveri e che avrèbbero grandissimo zèlo per adempirli. Sentirèbbero 1351 29 | dall'obbligazione di èsser grati. Molti, perchè hanno la 1352 25 | òdio che suòl prèndere la gravità del linguaggio filosofico; 1353 10 | anche senza la smòrfia delle graziose esteriorità, anche senza 1354 4 | continue de' re e dei capitani grèci e romani, la distruzione 1355 6 | considerare il genere umano qual gregge di astute e di sciòcche 1356 11 | sostenèndo un vècchio cappuccino, gridava con decòro contro alcuni 1357 11 | si levò da tutti i lati. Grondavano le lagrime dagli òcchi del 1358 28 | condizione usare scherzi grossolani, a tener linguaggio inverecondo. 1359 3 | cristiano. Cristiano èra Gròzio sebbène in alcune còse abbia 1360 8 | egoismo accomunato fra un gruppo d'uòmini per autorizzarsi 1361 24 | vèrso tutti i giovani.~Guarda con qualche amore quella 1362 24 | parte novèlla della società, guardala con grande riverenza.~Ognuno 1363 25 | sostenitori del misero.~Guardali quindi senza ira, come senza 1364 14 | maggiormente t'affezionerai, guárdati da un vizio assai comune: 1365 12 | vuoi èssere buòn fratèllo, guàrdati dall'egoismo; proponiti 1366 26 | inferiorità vèrso te, vènga da te guardato con affettuosa compassione. 1367 6 | con quanta riverènza non guarderà l'umanità? l'amore è sèmpre 1368 10 | abbellire la loro esistènza.~Guardiamoci da simil tòrto. Chi vuòle 1369 22 | maritate non èssere meno guardingo. Un tuo fòlle amore per 1370 28 | due gravi mali: quello di guastar l'animo a colui che l'esprime, 1371 21 | pròpria leggerezza hanno guastate, quelle che non sèppero 1372 8 | divèrsi, talvolta costretti a guerreggiare un contro all'altro. Ma 1373 25 | intellètto, e la prodigalità che guida a vergognosi imprestiti 1374 11 | in noi posero, il dolce guiderdone che rièsce per loro la continuità 1375 25 | divèntano tutti in migliaia di guise, con più o meno mèrito, 1376 8 | medesima letteratura; hanno gusti consimili, un altèrno bisogno 1377 25 | allo ingentilintento del gusto, alla gara delle arti, alle 1378 26 | Paul. ad Rom. c. XII).~Havvi òttime còse che l'individuo 1379 6 | philanthropia epephane tou soteros hemon Theou~ (quando apparve la 1380 | his 1381 26 | sed etiam coram omnibus hominibus (siate pròvvidi a far il 1382 6 | c. II. ̡̬Ότε Hote he chrestotes kai he philanthropia 1383 4 | sciaguratamente s'avvezzò ad idolatrare or la virtù ora il vizio, 1384 14 | d'Ariòsto e di Tasso? Gli idolatràti e vilipesi maestri rimasero 1385 21 | pretensione d'èssere follemente idolatrato.~Scegli bène, e pòi ama 1386 27 | non dève per altro farci idolatri di esso. Desideriamolo in 1387 21 | il cuòre innanzi a vano idolo.~La dònna stimabile ed anzi 1388 24 | tutti figli ingrati e mariti ignòbili.~Ma anche prima d'aver pròle, 1389 27 | pensièri da diffondersi sugli ignoranti della bassa classe sono 1390 14 | idèe che non è lecito d'ignorare; ma scegli uno di tai gèneri, 1391 22 | soverchia per mantenere illibata la fama d'una dònna. Questa 1392 8 | nazioni. Un patriotismo illiberale, invido, feroce, invece 1393 25 | umanità. Tutto ciò non t'illuda, sebbène t'avvènga di udirlo 1394 7 | moltitudine de' buòni non è illudersi, non è guardare il solo 1395 6 | che mai non procèdono ad illuminarsi mai si danno a praticare 1396 14 | trionfi; cioè la vòglia d'illuminarti al modo permesso da Dio, 1397 11 | La critica dèbb'èssere illuminata, ma non crudèle vèrso gli 1398 3 | esame.~E per non andare illuso da sofismi contro il valore 1399 22 | pietosa, questa è pietà illusoria, funèsta, riprovevole. Innamorando 1400 7 | che non siamo abòrti od imbecilli, ogni vòlta che la nòstra 1401 4 | luminosi, così perfettamente imitabili, che l'inventore di esso 1402 12 | Rallégrati delle loro virtù, imitale, promuòvile anzi col tuo 1403 28 | linguaggio inverecondo. Non imitarli. Il tuo linguaggio non abbia 1404 17 | antichi mistèri. Noi abbiamo imitato e santificato quella savia 1405 24 | L'infanzia è di natura imitatrice; se gli adulti che circondano 1406 7 | personaggi ce li facciano immaginare quasi di spècie divèrsa 1407 21 | bada, te lo ripèto, a non immaginarti ammirabile per virtù una 1408 28 | gentilezza sia in tutte le tue immaginazioni, in tutte le tue volontà, 1409 11 | loro scritture, le loro immagini, le loro tombe.~E quando 1410 13 | sono gli amici a te più immediatamente dati dalla natura, ed oltre 1411 25 | senza turpe anèlito, senza immoderate inquietudini, senza tralasciar 1412 6 | all'acquisto della virtù, d'immolarsi per giovargli?~Ad amare 1413 17 | inganna. Noi dobbiamo sèmpre imparare a regolarci pel giorno presènte 1414 14 | che impàri t'applica ad impararlo con quanta più profondità 1415 10 | colpa. I costumi bèlli vanno imparati assiduamente, e cominciano 1416 14 | gènere umano.~Tutto ciò che impàri t'applica ad impararlo con 1417 14 | mondo che assordarono nulla imparò.~In tutti gli studi che 1418 13 | prudènza nei chiòstri d'impedire le affezioni parziali. - « 1419 27 | òcchio dal volgo, denigrate, impedite a tutta pòssa.~La causa 1420 2 | e falsità, è manifèsta l'impegnarsi a sostenerle, a magnificarle, 1421 6 | perdona, fuòrchè la malvagità impenitènte, - quegli che può vendicarsi 1422 Avv | educazione privata e pubblica.~Imperciocchè tra i vizi che si notano 1423 29 | essi, s'irritano come d'imperdonabile indiscretezza e vògliono 1424 21 | sentimenti.~Ma dònne così imperfètte sògliono èssere pericolosissime, 1425 11 | che avevano rovesciato l'impèro di Dario, prese il vècchio 1426 16 | conviène desiderarli con animo imperturbabile. Se vèngono, sia benedetto 1427 13 | sino per qualche brillante impeto ad azioni generose, non 1428 Avv | significato delle parole impiegate dallo scrittore, lasciandovi 1429 9 | pari eccèsso.~Se egli è in impièghi di govèrno, militari o civili, 1430 27 | sapere.~ ~Allorchè il tuo impiègo o le cure domèstiche non 1431 25 | stolta caricatura. Se l'òro impigrisce gli uni, spinge gli altri 1432 29 | tutti i riguardi che quella impone.~Tutte le astuzie per giustificare 1433 18 | fatto per buòno scopo. Non imponèndo le cure di una famiglia, 1434 11 | illusioni non li giustificavano? Imponevano istituzioni che non ci piacciono; 1435 2 | le filosofie degradanti; imponiamoci di credere al vero, al bèllo, 1436 Avv | coi giovanetti in questa importantissima parte della educazione privata 1437 30 | particolari circostanze ch'è impossibile determinare, non pèrdere 1438 23 | è verso lo spòso non sia imposta dall'alterezza di lui, ma 1439 Avv | colla brevità che ci siamo imposti non dicessimo anche qualche 1440 27 | tu non possègga. Tutte le imposture sono turpitudini, ed anche 1441 30 | dolcezza, quando è virtù e non impotènza d'enèrgico sentire, ha sèmpre 1442 6 | affratèlla a' pòveri e non imprèca a' fortunati della tèrra, 1443 31 | dèbbe innalzar l'animo per imprèndere ogni virtù; ma bada che 1444 11 | nostri giudizii su di loro. Imprendevano guèrre che or deploriamo; 1445 20 | gentile. In tutto ciò che imprèndi, pensa a meritare la sua 1446 15 | sa persistere nella sua impresa può sperare di divenire 1447 7 | britannico mi restarono imprèsse indelebilmente nell'animo, 1448 25 | prodigalità che guida a vergognosi imprestiti ed a non lodevoli stènti.~ 1449 10 | solo di gratitudine, ma d'impreteribile conveniènza. Nel caso raro 1450 25 | e pane.~Pènsa talora che impreveduti evènti potrebbero spogliarti 1451 16 | necessità e rassegnarti. Imprimiti bène in mente questa fòrte 1452 27 | chi sa e può più di essi, imprimono in loro una nòbile disposizione 1453 8 | città; qualche onorevole impronta dominante nell'indole; uòmini 1454 14 | lettura ti lasci durevoli impronte? Ti limita ad alcuni autori 1455 4 | oscurità loro, e la fede imprudènte che vorrèbbe scandagliare 1456 13 | affrettarsi a gettarlo è colpevole imprudènza è indegnità. Chi s'avvince 1457 17 | della creazione.~Se qualche impudènte giovine ti chiama debole 1458 19 | vivènti e da mòrti, dall'impudènza medesima di alcune dònne 1459 18 | precipitata, che le indoli sono inaccordabili. Dal rammarico reciproco, 1460 23 | per primo dovere questa inalterabile risoluzione: «Voglio amare 1461 27 | non avete studiato e siète inamabili.»~Ma per conseguire credito 1462 23 | sdegna agevolmente della inamabilità del marito e di tutti i 1463 30 | amici, pare in generale una inapprezzabile voluttà.~E quel ch'è pèggio, 1464 20 | quelli di Dio, il delizioso incantesimo si sciorrèbbe; tu più non 1465 20 | afflitto, a servirsi de' suoi incanti per nobilitare i pensièri 1466 15 | mestière dell'armi ha un incanto infinito per chi arde di 1467 28 | suòl meno provenire da incapacità di far mèglio che da vergognosa 1468 17 | indugio della riparazione incatena l'anima al male con vincolo 1469 6 | tipo meschino, ignòbile, incèrto; chi si compiace di considerare 1470 23 | necessaria per parte sua un'incessante attenzione ad èssere amabile 1471 10 | La loro età gia troppo li inchina a mestizia; non contribuir 1472 Avv | studio della lingua italiana inciampano spesso, massime nelle parole 1473 5 | il mèdio èvo tornarono ad incivilirsi, e conviène pur oggi ad 1474 15 | è eccellènte per chi vi inclina. Il sacerdòzio, che spavènta 1475 13 | spaventato, scorgèndosi inclinato a molti difetti e non essèndo 1476 22 | siale marito non può èsservi incolpevolmente altra intima relazione che 1477 4 | distruggerla; sarèbbe più incomprensibile come parecchi uòmini concòrdi 1478 5 | argomenti sèmpre speciosi ed inconcludentissimi con cui la mia religione 1479 4 | pòchi pièni d'errori o di inconseguènze in punto di fede. Ma che 1480 6 | ricerca della giustizia, nella incontentabile nostra tendènza al bèllo, 1481 Avv | enumerazione dei doveri che l'uòmo incontra nella sua vita; un invito 1482 11 | che gli cedessero il passo incontrandolo. Ciò che non fa la legge 1483 8 | Due viaggiatori europèi s'incontrano in altra parte del globo; 1484 18 | medesimo.~In caso che tu incontrassi tal persona che riunisse 1485 26 | puoi - di consigli negli incontri opportuni, - di buòne maniere 1486 13 | sancito dalla religione.~Ne incontriamo bègli esempi nella Scrittura: - « 1487 31 | patria e protèggere in ogni incontro il tuo simile; coraggio 1488 11 | grave tòrto. Avvenne che l'incontrò per una strada, nell'atto 1489 Avv | utilità dei giovanetti, incorrasi in tali sbagli di pronunzia, 1490 19 | fuòco dell'amicizia e l'incorruttibilità dell'amore. Ogni dònna di 1491 19 | non invidie, artifizii, incostanze, vanità; a negarle il sacro 1492 5 | sono più colpevoli dei veri increduli, e ve n'ha molti.~Io, che 1493 5 | della fede, non dare agl'incrèduli lo scandaloso spettacolo 1494 3 | empirica, bèn lungi dall'èssere incredulo come i più caldi suòi panegiristi, 1495 3 | illustri nomi che nessun incrèdulo osa sprezzare.~Il cèlebre 1496 25 | egualmente l'avarizia che incrudelisce il cuòre e mutila t'intellètto, 1497 23 | tuo; ma l'obbligo che a te incumbe è maggiore, perch'ella è 1498 16 | ambizioni, non già divenendo incurante d'aumentare la propria prosperità, 1499 23 | suo animo è squisito, l'incuria, l'ineleganza, lo sgarbo, 1500 14 | è bèn regolato, invece d'indebolire le ragione, in certi casi 1501 Avv | danni fisici a chi legge, indebolisca la espressione della parola


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