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Silvio Pellico Dei doveri degli uomini Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitologrigio = Testo di commento
1502 21 | pregiudicevole; egli è un prodigare indegnamente il cuòre innanzi a vano 1503 30 | e tutte le vendette sono indegni delirii. Il rancore è un 1504 23 | sarà di certo il marito.~Indelèbile in te sia questa persuasione: - 1505 7 | britannico mi restarono imprèsse indelebilmente nell'animo, e confèsso di 1506 | indi 1507 7 | morale grandezza di essa, c'indicano ciò che dobbiamo aspirare 1508 Avv | Thouar nelle sue Letture) d'indicar con segni i vari suoni di 1509 Avv | dolcemente, esempio, scempio2.~Indicati così i principali difetti 1510 Avv | persona singolare del presente indicativo dal verbo accettare.~Pronunziando 1511 14 | volere, per non restare indiètro ad alcuno.~Ottimo inoltre 1512 5 | passare da false dottrine o da indifferenza alla sincera professione 1513 31 | che senza una tempestiva indifferènza a quella prosperità non 1514 26 | non giacciano in assoluta indigènza, se anche non ti dimandino 1515 25 | ricchezze con quella generosa indipendènza da esse che i filòsofi della 1516 21 | sospetti, a gelosie, all'indiscreta pretensione d'èssere follemente 1517 29 | irritano come d'imperdonabile indiscretezza e vògliono che questa gli 1518 25 | sieno, e per associazioni ed individualmente, i sostenitori del misero.~ 1519 26 | Havvi òttime còse che l'individuo solo non può fare e che 1520 Avv | ben costrutti orecchi e un indizio certo che non s'intende 1521 18 | scelta fu precipitata, che le indoli sono inaccordabili. Dal 1522 20 | siffatta; se la vedi ardere indubitatamente d'amore per Dio; se la vedi 1523 13 | ad azioni generose, non t'induca ad amicarti con esso. Ti 1524 23 | virtù che l'adornino non t'inducano a riputare meno necessaria 1525 17 | la cosciènza contènta. L'indugio della riparazione incatena 1526 16 | èssere utile cittadino e per indurre altri ad èssere tali, e 1527 18 | affinchè si corrèggano, indusse spesso uòmini di veemènte 1528 23 | la sua bontà, sarai meno industre a piacerle? Non farti illusione; 1529 10 | che vorremmo, facciamoci industri a scusarneli, a nascondere 1530 25 | fuggire la povertà mediante l'industria.~Non saper vedere in essi 1531 2 | e rabbiosi sofisti che s'industriano a gettar dubbi sconfortanti 1532 28 | esclamazioni con che gli ineducati vanno intercalando il lor 1533 25 | calunnia che zèlo pel giusto.~L'ineguaglianza delle fortune è inevitabile, 1534 12 | d'ineleganza, rimangono ineleganti e maligni con chicchessia. 1535 31 | intimazione tròppo selvaggia ed ineseguibile. Nondimeno è vero che senza 1536 25 | ineguaglianza delle fortune è inevitabile, e ne derivano mali e bèni. 1537 1 | idea. Il dovere è attaccato inevitabilmente al nòstro essere; ce n'avvèrte 1538 26 | calunnia per giustificar sè ed infamar lui, quella calunnia, avesse 1539 17 | uòmini supèrbi e feroci, sono infamie cui mal si sforzano d'apporre 1540 22 | perversità del pròprio cuòre. Infedeli intèrpreti di ciò che vien 1541 14 | viaggiatori hanno trovato infelicissimo il selvaggio; tutti noi 1542 22 | dònna, aumenteresti la sua infelicità: aggiungeresti all'angòscia 1543 26 | faticando, e sia in istato d'inferiorità vèrso te, vènga da te guardato 1544 2 | vivere (l'eccezione di alcuni infermi d'intellètto nulla conclude); 1545 19 | reciproco!»~Frutti di questa infernale e bugiarda sapiènza sono 1546 26 | vigilante a non lasciarti infettare da essa mai.~Quand'uno è 1547 24 | insegni, a procacciare che s'infiammi di solo amore per la virtù, 1548 32 | obbligazioni non ci spavènti; agli infingardi soli pare incomportevole. 1549 15 | dell'armi ha un incanto infinito per chi arde di coraggio 1550 Avv | avvezzarsi nella lettura a inflettere la voce a caso, e a modo 1551 27 | lumi, acquisterà maggiore influenza per muòvere gli altri a 1552 3 | havvene altra che abbia tanto influito ad avanzare e generalizzare 1553 19 | società modèrna sentì l'influsso di questo spirito di gentilezza. 1554 | infra 1555 17 | l'hanno corroborata», s'inganna. Noi dobbiamo sèmpre imparare 1556 8 | patriotismo fra loro. V'ingannate. Sono Svizzeri, questo di 1557 25 | mòto al commèrcio, allo ingentilintento del gusto, alla gara delle 1558 10 | da simil tòrto. Chi vuòle ingentilirsi, dève portare in tutte le 1559 24 | tu non dèbba averne mai, ingentilisci l'animo tuo col dolce sentimento 1560 4 | poèta che sia rimasto d'Inghilterra dopo di lui, Tomaso Moore, 1561 22 | fanciulle, a non far nascere ingiuriosi sospètti a cagione dell' 1562 31 | resistere al mal esèmpio ed alla ingiusta derisione; coraggio per 1563 24 | Ognuno che sprèzzi o addolori ingiustamente l'infanzia, se non è pervèrso, 1564 16 | Metti qualche sospiro sulle ingiustizie e sulle sciagure che vedi, 1565 16 | debito sè medesimo, e si fa ingiusto nell'apprezzare sèmpre meno 1566 26 | talvolta benigno a gènte ingrata. Non desumere sdegnosamente 1567 17 | venire a duèllo od a perpètua inimicizia sono buffonate d'uòmini 1568 31 | mantenerlo al patto d'èssere iniquo; o l'uòmo non solo non è 1569 5 | pratiche con pensièri elevati; innalzandoti ad ammirare la sublimità 1570 31 | degnamente.~Il coraggio dèbbe innalzar l'animo per imprèndere ogni 1571 21 | ad un merito sommo, per innalzarti ad una creatura che t'appare 1572 20 | loro bassa sapiènza. Gli innamoramenti puri e fortemente eccitatori 1573 22 | illusoria, funèsta, riprovevole. Innamorando quella dònna, aumenteresti 1574 23 | seducènte cortesia d'un innamorato all'insultante trascuratezza 1575 22 | aver mòsso in una misera innocènte un delirio che non può fruttarle 1576 22 | più semplici, ai fatti più innocènti; sognano mistèro ove non 1577 24 | attentissimo a rispettare l'innocenza d'un bambino, a non insegnargli 1578 22 | Nulla di più dilicato dell'innocènza e della riputazione d'una 1579 30 | viva benèfico, sincèro, inoffensivo, che non ne conti parecchi. 1580 15 | Entra in quella carriera e t'inoltra, ma portandovi le virtù 1581 19 | la poligamia e gli amori inonèsti, ed offerèndo, dopo l'uòmo-Dio, 1582 21 | pèssimi: l'uomo onesto ne inorridisce; e non fuggirle è grande 1583 12 | altrimenti passano spesso inosservati. Bisogna comandarsi di sentirli. 1584 16 | perdonabile ad alcuno d'inquietarsi per aver mercede delle sue 1585 17 | Raccomandandoti di bandire l'inquietudine, t'ho accennato che non 1586 5 | dì, tutti si vantarono d'insegnar còsa migliore, e nessuno 1587 24 | innocenza d'un bambino, a non insegnargli il male, a vegliare ch'altri 1588 24 | vegliare ch'altri non gliel'insegni, a procacciare che s'infiammi 1589 5 | risolutamente:~- Vòglio èssere insensibile a tutti quegli argomenti 1590 Avv | modo a ogni parte e all'insieme d'ogni discorso il conveniente 1591 27 | virtuoso è quello che dice insolènze al signore; ove il signore 1592 Avv | giovanetti di leggere adagio, d'inspirar poco, spesso e non mai a 1593 Avv | silenzio il modo falso d'inspirare ed espirare durante la lettura, 1594 22 | Se t'accorgessi d'avere inspirato amore ad una fanciulla che 1595 28 | gentilezza il tollerare con instancabile sorriso simil gènte non 1596 4 | egualmente e l'empietà che insulta all'oscurità loro, e la 1597 30 | irreconciliabile e vivesse e morisse insultandoti, che hai tu perduto coll' 1598 4 | dic'egli, dopo di aver insultato a tutte le religioni, vilipènde 1599 31 | pallore de' compagni ed insultavano villanamente al nemico.~ ~ ~ ~ 1600 17 | per ciò. Ostinarsi nell'insulto, e piuttosto che onoratamente 1601 11 | alte fortune cospiravano ad insuperbirlo, sapeva nondimeno umiliarsi 1602 | intanto 1603 23 | dar vita a nuòve creature intelligènti, chiamate a possedere Iddio.~ 1604 2 | padre e figlio; allora l'intemperante moltiplicazione delle protèste, 1605 Avv | indizio certo che non s'intende e non si sente bene quello 1606 1 | aspirare alla felicità ed intendere e provare che non può giungervi 1607 18 | allora, e non prima, - se intendi aver moglie, t'adòpera ad 1608 13 | Io credo che l'amicizia (intèndo l'elevata, la vera amicizia, 1609 20 | quelle anime elètte che intèndono eccelsamente il bèllo della 1610 Avv | picciolo volume, con desidèrio intènso che ti sia stimolo a virtù 1611 20 | per ogni virtù; se la vedi intènta ad oprare tutto il bène 1612 27 | fòrti, prima di virtuosi intènti, pòi di sapere e di gentilezza. 1613 Avv | ad ottenere questo utile intento nella lettura fa mestieri 1614 2 | stimolo ad inventar fatti ed intenzioni denigranti contro l'altra 1615 28 | che gli ineducati vanno intercalando il lor favellare, d'ognuno 1616 15 | non un giorno solo, ma intere settimane, interi mesi, 1617 Avv | por mente ad un'altra cosa interessantissima, vale a dire, di assuefare 1618 29 | cha sia stato fatto per intèresse, per ostentazione o per 1619 12 | sorèlle vegga che i suòi interessi ti sono cari quanto i tuòi. 1620 8 | simpatia e l'accordo degli interèssi fra i mèmbri d'un pòpolo 1621 15 | solo, ma intere settimane, interi mesi, e sèmpre con maggior 1622 17 | E guai allorchè l'uòmo internamente si disistima! Guai allorchè 1623 7 | possiamo a loro agguagliarci in intèrno prègio, cioè nella coltura 1624 13 | a giovarsi, a nobilmente interpretarsi, a spronarsi al bène.~«Di 1625 22 | pròprio cuòre. Infedeli intèrpreti di ciò che vien loro detto, 1626 Avv | fuor di tempo o di abituali intervalli fa dei lettori tanti asmatici 1627 11 | possiamo pesare? Invocarono intervenzioni stranière, le quali riuscirono 1628 8 | patrio.~Cèrto, anche dell'intiero mondo possiamo dire ch'è 1629 22 | èsservi incolpevolmente altra intima relazione che una gara di 1630 31 | caduche sembra a taluni un'intimazione tròppo selvaggia ed ineseguibile. 1631 11 | Dario, prese il vècchio intirizzito e lo portò sul pròprio sèggio.~« 1632 15 | nel mondo considerano chi intollerabile, chi fino schernevole, è 1633 19 | parti insomma ti sorgerà intorno frequentemente quel gènio 1634 26 | promuòvile, scuòtile quando sono intorpidite, corrèggile quando sono 1635 22 | dònna. Questa fama, dopo l'intrinseca sua onestà, è il più bèl 1636 16 | uòmo ed ho quindi lo stesso intrinseco valore.»~Non è perdonabile 1637 15 | filosofo che non si crede inutile alla società, esercitando 1638 25 | essi che òzio, mollezza, inutilità è stolta caricatura. Se 1639 24 | amabili, il fanciullo si invaghirà d'èsser tale e tal sarà. 1640 22 | animo leggèro e facile ad invaghirsi. Le più tènui apparènze 1641 19 | umanità, ed in altre ore, invasi da irreligione, dettavano 1642 2 | letterarie un continuo stimolo ad inventar fatti ed intenzioni denigranti 1643 17 | eccellentissima, un freno alla colpa, inventato nella più remota antichità; 1644 4 | perfettamente imitabili, che l'inventore di esso sarèbbe più maraviglioso 1645 26 | calunnia, avesse pur tutte le inverisimiglianze, suòl venire accòlta e ripetuta 1646 16 | e e non frenetiche, non invide; bensì limitandole a que' 1647 19 | riconoscere in lèi se non invidie, artifizii, incostanze, 1648 8 | patriotismo illiberale, invido, feroce, invece d'èssere 1649 2 | verità sono la stessa còsa.~Invigorisciti, o amico, a volere la verità, 1650 23 | sdegno può spingerla ad invincibile antipatia ed a tutti gli 1651 32 | misteriosa bellezza che c'inviterà ad amarlo; sentiremo una 1652 25 | stretta economia, una paziènza invitta nel lavoro, una amabile 1653 11 | Balzò a lui e, con quelle invitte mani che avevano rovesciato 1654 7 | della sua dignità, mostrarsi invitto in mezzo a' dolori ed agli 1655 9 | terribili e funèsti.~Ei non invòca nè suscita dissensioni civili, 1656 15 | farla buòna, era d'uopo invocare l'inspirazione di Dio. Non 1657 11 | distanza mal possiamo pesare? Invocarono intervenzioni stranière, 1658 24 | un pensièro basso, potrà invogliarli di meritare la stima degli 1659 18 | lasciarti esaltare da queste ipèrboli. Pur troppo gli scandali 1660 6 | dell'oppressione e dell'ipocrisia, - il filantropo che tutto 1661 7 | caduta de' supèrbi e degli ipocriti, e la futura civiltà di 1662 3 | ti sgomentino nè i molti ipòcriti nè quei beffardi che avranno 1663 7 | nella stòria splèndono. L'iracondo, ma generoso Byron, mi diceva 1664 4(3)| Vedi Travels of an Irish gentleman... ecc., cioè 1665 4(3)| ecc., cioè i Viaggi d'un Irlandese in cerca d'una religione, 1666 10 | soavità co' genitori, è irragionevolezza e colpa. I costumi bèlli 1667 20 | che ella può; se la vedi irreconciliabilmente nemica di tutte quelle azioni 1668 10 | amati, siamo noi sèmpre irreprensibili? Se anche un padre od una 1669 25 | antepongono grandemente all'irrequieto amore delle ricchezze. Nondimeno 1670 4 | indagini da lui fatte e l'irresistibile conclusione a cui gli fu 1671 29 | pròprio mèrito vèrso essi, s'irritano come d'imperdonabile indiscretezza 1672 28 | che l'esprime, e quello d'irritare od affliggere il pròssimo.~ 1673 25 | sono quei ricchi che non ispèndono il loro òro; e spendèndolo, 1674 29 | spinsero a giovarti, a te non ispètta il condannarlo. Stèndi un 1675 Avv | della propria voce e a non ispostarla mai; perchè, oltre la spiacevolezza 1676 30 | invece suòl èssere mirato con isprezzante pietà, quasi imbecille o 1677 22 | pericolo, non lasciarvela un istante, tronca un amore che Dio 1678 26 | agi e faticando, e sia in istato d'inferiorità vèrso te, 1679 10 | dicemmo, a tutti i buòni istinti bisogna che diamo la conferma 1680 25 | fondato e non conservino istituti importanti di beneficènza; 1681 28 | affliggere il pròssimo.~Ma non istudiarti soltanto d'èsser gentile 1682 8 | che non è nazione.~Vedi in Italia, od in Germania, un altro 1683 Avv | di questi suoni le parole italiane di cui quelle lettere fanno 1684 Avv | odonsi di continuo in bocca d'Italiani e che andremo brevemente 1685 31 | cangiarsi in mostro! Nemo enim justus esse potest qui mortem, 1686 6 | 812;Ότε Hote he chrestotes kai he philanthropia epephane 1687 21 | presumi che cadresti in un laccio poco degno.~Quanto più sèi 1688 26 | divorano in secreto le loro lacrime piuttosto che pronunciar 1689 11 | tutti i lati. Grondavano le lagrime dagli òcchi del vècchio, 1690 15 | non imitare quegli etèrni lamentatori. Non lasciarti agitare da 1691 31 | ogni spècie senza codardi lamenti; coraggio per anelare ad 1692 2 | anima; chi si compiace di languire ne' dubbi la snèrva.~Alla 1693 13 | propria fòrza, la sua virtù languiva sovènte: l'esèmpio e l'applauso 1694 Avv | invece sarà pronunziata larga la vocale e come in spera, 1695 Avv | Tutti leggono (dicono Larive e Lemercier), ma pochissimi 1696 14 | Vuòi che la lettura ti lasci durevoli impronte? Ti limita 1697 Avv | e gli o di suono largo e lasciando senza accento queste due 1698 Avv | impiegate dallo scrittore, lasciandovi però il grave ogni qual 1699 27 | le cure domèstiche non ti lasciano più gran tèmpo da consacrare 1700 22 | trèma del suo pericolo, non lasciarvela un istante, tronca un amore 1701 17 | resiste al vizio che chi lasciasi da esso strascinare; rispondigli 1702 11 | applauso si levò da tutti i lati. Grondavano le lagrime dagli 1703 17 | cessiamo da questo santo lavacro sino alla fine de' nòstri 1704 16 | con èque proporzioni. Chi lavora egregiamente, ha spesso 1705 Avv | ci sarà sprone ad altri lavori di simil genere.~L. E. Franceschi.~~ ~ 1706 16 | aumenti di prosperità che son leciti cercare conviène desiderarli 1707 12 | pòscia vèrso coloro che lega teco la più stretta delle 1708 8 | tedesco. L'identità del legame politico che li protègge, 1709 13 | Taluni consigliano di non legare amicizia con alcuno, perchè 1710 25 | di qualche grido, e tu lo lègga in cènto eloquentissimi 1711 28 | ineleganza nel parlare, nel lèggere uno scritto, nel presentarsi, 1712 14 | gèneri di studi, scorri pur leggermente sopra alcuni, a fine soltanto 1713 22 | farla presumere d'animo leggèro e facile ad invaghirsi. 1714 6 | umanità ch'è in Dio medesimo. Leggesi nell'Epistola a Tito, c. 1715 21 | Seducono non colla sola loro leggiadria e colle studiate loro arti, 1716 Avv | recitazione e declamazione.~«Tutti leggono (dicono Larive e Lemercier), 1717 Avv | vorrà significare il vaso di legno cerchiato entro cui il vino 1718 | lei 1719 3 | verità della religione. Leibnizio fu uno dei più ardènti sostenitori 1720 Avv | leggono (dicono Larive e Lemercier), ma pochissimi sanno leggere.»~ 1721 9 | essere difesa. Allora divènta leone: combatte e vince, o muòre.~ ~ ~ ~ 1722 19 | quel libro: un delitto di lèsa nazione.~Da uòmini oscuri 1723 4 | sua figlia; ed è nota una lèttera di lui dove, parlando di 1724 2 | religiose ed anche soltanto letterarie un continuo stimolo ad inventar 1725 19 | il più affascinante dei letterati, Voltaire (anima che diède 1726 8 | glòriano della medesima letteratura; hanno gusti consimili, 1727 17 | fòrza, dacch'è certo che al letto della mòrte, salvo un delirio, 1728 Avv | della parola parlata; e il lettore, facendo chiaramente comprendere 1729 Avv | fece il Thouar nelle sue Letture) d'indicar con segni i vari 1730 11 | il più vivo applauso si levò da tutti i lati. Grondavano 1731 4 | v. Spirito delle leggi, lib. III, cap. VI).~E più oltre:~« 1732 28 | tuoi.~L'uòmo che non bada a liberarsi la mente dalle idèe ignobili, 1733 18 | orrore di non più essere liberi, succède l'accòrgersi che 1734 3 | unilatere, non pervertito dalla libidine dello scherno e della irreligione.~ ~ ~ ~ 1735 19 | di far ridere), comporre lietamente un lungo poèma a scherno 1736 14 | lasci durevoli impronte? Ti limita ad alcuni autori pièni di 1737 16 | frenetiche, non invide; bensì limitandole a que' punti oltre ai quali 1738 30 | vòlte sètte», cioè senza limite.~I duèlli e tutte le vendette 1739 13 | basti a tenerti con lui nei limiti d'una generale cortesia. 1740 4 | conoscono la confusione delle lingue! L'anima mia ripòsi all' 1741 26 | debolezza di mirarti con livore, soccorri al suo bisogno, 1742 3 | Sulla concordia dei vangèli. Locke scrisse Del cristianesimo 1743 25 | Religione e filosofia lòdano la povertà quand'è virtuosa, 1744 17 | concedere ti frutterà la lode dei buòni.~Se t'avvenne 1745 8 | patriotismo, e quindi una lodevole sollecitudine di prestarsi 1746 Avv | all'analisi grammaticale e logica e alla infinita serie dei 1747 14 | freddamente sopra còmputi o lògiche meditazioni. Se l'aquila 1748 Avv(2)| pronunzia, cadono specialmente i Lombardi, i Piemontesi e i Napoletani. - 1749 8 | nato a Torino, l'altro a Londra. Sono europèi; questa comunanza 1750 10 | fecondo di compassione e di longanimità: «Quei canuti capi che mi 1751 7 | sapiènti artisti!~Nè la lontananza dell'età, o le magnifiche 1752 28 | mèglio che il fango non le lordasse, ma pure in quella umiliazione 1753 7 | noi; dovettero, come noi, lottare contro le male inclinazioni, 1754 8 | umanità.~Amico mio, non èssere ludibrio di così vile filosofia. 1755 4 | caratteri di verità così luminosi, così perfettamente imitabili, 1756 23 | ella per virtù si sforzerà lungamente d'amarti malgrado la tua 1757 4 | de' tuoi santi mistèri: lunge da me egualmente e l'empietà 1758 4 | dopo èssere stato dubbio lunghi anni sulla scelta d'una 1759 3 | dalla scuòla empirica, bèn lungi dall'èssere incredulo come 1760 | lungo 1761 25 | di beneficènza; non v'è luogo alcuno dove non sieno, e 1762 25 | calde declamazioni contro il lusso, contro l'ingiustizia delle 1763 6 | si scèrne la più piccola macchia; egli è la manifestazione 1764 11 | adempiono!»~Alessandro il Macèdone - e qui gli darèi volentièri 1765 24 | gli fosse stata appesa una màcina al collo e fosse stato gettato 1766 19 | infelice Giovanna d'Arco. Madama di Staël chiama giustamente 1767 4 | parole:~«Confèsso che la maestà delle Scritture mi stupisce; 1768 27 | dipinti come eròi, ed i maggiori come scellerati; ove tutta 1769 26 | ascoltati. Sembra che la maggiorità degli uòmini sia felice 1770 7 | misantropia m'assalse.~I magnanimi che furono e che sono bastano 1771 17 | d'aver errato; qui vi è magnanimità: e la vergogna che ti costerà 1772 30 | gioie, quella di serbarti magnanimo?~ ~ ~ ~ 1773 2 | impegnarsi a sostenerle, a magnificarle, a finger di crederle valevoli. 1774 31 | derisione; coraggio per patire e malattie e stènti ed angòsce d'ogni 1775 18 | ignominia e rimòrso. Dai malaugurati matrimònii vèngono figliuòli 1776 25 | derivano mali e bèni. Chi tanto maledice il ricco si metterebbe volentièri 1777 23 | caso, e le mogli ch'essi maledicono èrano virtuose. Le misere 1778 26 | autorizzi ai vizi e alla malevolènza.~Tuttavia non èssere rigoroso 1779 28 | sprezzante, dispone sè a malevoli sentimenti. La scortesía 1780 24 | sono irreligiosi, abbiètti, malèvoli, il fanciullo sarà pessimo 1781 13 | ch'è irriverènte figlio e malèvolo fratèllo, foss'egli il più 1782 27 | gènte sciola, sentenziosa e maligna. Non le oltrespinte declamazioni 1783 9 | potènti, nè coll'odiatore maligno d'ogni autorità: èsser servile 1784 24 | quel giovine che prènde la malvagia strada non abbisognerebbe 1785 6 | tutto perdona, fuòrchè la malvagità impenitènte, - quegli che 1786 17 | t'ostini, com'egli, ne' mancamenti, rispondigli, èsser più 1787 10 | quali ostèntano eroismo, e mancano a sì alto dovere qual è 1788 Avv | parole staccate, crederemmo mancante il nostro lavoro, se colla 1789 6 | Ebbi fame, e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste da 1790 11 | lui e, con quelle invitte mani che avevano rovesciato l' 1791 8 | pòpolo sarèbbe quanto se la manía della satira volesse vilipèndere 1792 18 | d'operare con dignità.~La manìa di mostrarsi fremebondo 1793 26 | incontri opportuni, - di buòne maniere e di buoni esempi sèmpre.~ 1794 26 | odiano, pretendono èssere manifesta più di una colpa che tale 1795 3 | splèndida di santità, più manifestamente il carattere di divina. 1796 6 | piccola macchia; egli è la manifestazione pièna di Dio in un ènte 1797 30 | ogni gloria. Le universali manifestazioni d'ira e d'orgoglio non pròvano 1798 30 | mondo, sarebbe un eròe. Il mansueto invece suòl èssere mirato 1799 22 | altrimenti pace, se non mantenendosi irreprensibile. Chi le promette 1800 30 | imbecille la tua mansuetudine, mantenèndoti dignitoso vèrso i malvagi, 1801 32 | giovane, se non d'offerirti un manuale che tutte brevemente te 1802 30 | trascorrere ad ogni male?» (Vedi Manzoni nel suo eccellente libro 1803 24 | gettato nel profondo del mare!»~Coloro che ti sono di 1804 23 | dall'èssersi coloro che si maritano troppo mal conosciuti prima 1805 22 | delle vanità.~Colle dònne maritate non èssere meno guardingo. 1806 18 | minori e meco dirà d'infiniti maritàti: - «Oh non avessero mai 1807 7 | della moderna civiltà! Là i martiri del vero; qua i benefattori 1808 11 | con decòro contro alcuni mascalzoni dai quali questo èra stato 1809 14 | stupèndo colore poetico. Mascheroni èra buòn poèta e buòn matematico.~ 1810 27 | del ciabattino; ove fino i masnadieri si rapprèsentano ammirabili 1811 13 | trovato l'una nell'altra la massima disposizione a capirsi, 1812 Avv | italiana inciampano spesso, massime nelle parole sdrucciole, 1813 32 | tendènze, di coltivare nel massimo grado le òttime, d'elevarsi 1814 14 | Mascheroni èra buòn poèta e buòn matematico.~Coltivando poesia ed altre 1815 7 | sotto le leggi del mondo materiale, - vedèndolo capace almeno 1816 5 | con adempire freddamente e materialmente le pratiche del culto, bensì 1817 19 | matrimònio, la paternità, la maternità, lo stato di figlio, di 1818 6 | fosse, a me il faceste (Matt. c XXV).»~Formiamoci dell' 1819 Avv | innanzi un t e fosse scritto matza, piatza, ragatza, il vocabolo 1820 Avv | pronunziata gagliardamente come in mazza, piazza, ragazza e come 1821 | meco 1822 14 | sopra còmputi o lògiche meditazioni. Se l'aquila dicesse: «Mia 1823 Avv | le grammatiche, e assai meglio di quello che non si faccia 1824 2 | falsa eloquènza di que' melanconici e rabbiosi sofisti che s' 1825 8 | accordo degli interèssi fra i mèmbri d'un pòpolo sarèbbe quanto 1826 8 | considerevole; fatti stòrici memorabili; istituzioni buòne; importanti 1827 4 | scrisse nel suo Emilio queste memorande parole:~«Confèsso che la 1828 32 | tanta stima tu dèvi, sii memore èsserti data per brève tèmpo. 1829 7 | ogni vòlta che lo vedremo mèmore della sua dignità, mostrarsi 1830 29 | consigli, ci tròvi pòco memori del benefizio.~Vèrso altri 1831 11 | Portiamo filiale ossèquio alla memoria di tutti quegli uòmini che 1832 24 | mostro. Ma perchè sostituire men valide paròle a quelle terribili 1833 25 | onèsto mòdo di vivere che mendicando; cioè il dare alle divèrse 1834 25 | dovere.~Non negare aiuto al mendico, ma non sia questa la tua 1835 22 | promette un'altra pace, mentiste e la trascina nel dolore.~ 1836 | mentr' 1837 17 | attenuarlo. Debolezza turpe è la menzogna. Concèdi d'aver errato; 1838 4 | Il grande Byron, ingegno meraviglioso, che sì sciaguratamente 1839 30 | alla loro iniquità, non mercando i loro suffragi, non dipartèndoti 1840 25 | eloquentissimi pedanti che mèrcano l'applauso delle turbe, 1841 16 | alcuno d'inquietarsi per aver mercede delle sue opere, se non 1842 11 | patèrne e matèrne non sono da mercenario. Nobilitano colui che ne 1843 Avv | valore grammaticale e logico meritano di spiccare nelle proposizioni, 1844 13 | che maggiormente avèndo meritata la tua stima nòmini pur 1845 22 | assolutamente un indegno che meriterebbe d'èssere espulso da ogni 1846 21 | disposto a venerare la dònna meritevole, tanto più dèi farti un 1847 26 | esagerarli, di non separarli dai meriti che in quel mortale pur 1848 21 | e gentile servitù ad un merito sommo, per innalzarti ad 1849 6 | contrario ha dell'uòmo un tipo meschino, ignòbile, incèrto; chi 1850 Avv | pesse per pesce, messi per mesci riessi per riesci, ecc.; 1851 15 | intere settimane, interi mesi, e sèmpre con maggior potènza 1852 Avv | rincresce, pesse per pesce, messi per mesci riessi per riesci, 1853 15 | del suo simile. Il nòbile mestière dell'armi ha un incanto 1854 Avv | intento nella lettura fa mestieri por mente ad un'altra cosa 1855 10 | gia troppo li inchina a mestizia; non contribuir mai ad attristarli. 1856 10 | anima tua questo pensièro mèsto, ma fecondo di compassione 1857 Avv | poco, spesso e non mai a metà parola e a senso rotto.~ 1858 14 | de' naturalisti contro i metafisici, de' matematici contro i 1859 Avv | soggiungiamo noi, dai cattivi metodi che si adoperano coi giovanetti 1860 1 | bène altrui, all'ordine, mette sèmpre orrore.~L'adempimento 1861 25 | tanto maledice il ricco si metterebbe volentièri al suo posto: 1862 16 | còse vadano come vanno. Metti qualche sospiro sulle ingiustizie 1863 | mie 1864 | miei 1865 6 | faceste ad uno di questi mièi fratèlli, per quanto picciolo 1866 26 | rivolgano la loro sventura al miglioramento di sè stessi, purchè non 1867 17 | nell'assunto perpètuo di migliorarti.~L'uomo che dica: «La mia 1868 10 | loro dòti. Così adoperando miglioreremo noi medesimi, conseguendo 1869 13 | coloro i quali vogliono militare sotto la bandièra della 1870 9 | in impièghi di govèrno, militari o civili, il suo scòpo non 1871 31 | coloro che s'avvezzano a minacce da Rodomonte, a risse, a 1872 30 | paziènza col malvagio; non minacciarlo, non vilipènderlo. La dolcezza, 1873 22 | permetterti con alcuna di esse la minima libertà di manière o di 1874 29 | tutti i benefizii (anche ai minimi) è buòno. La gratitudine 1875 10 | amor patrio, non v'è il minimo gèrme di eroismo laddove 1876 18 | ad alti studi o ad alti ministèri di religione; lascia a questi 1877 24 | ti sono di non pòchi anni minore d'età, coloro sui quali 1878 18 | non sarà cèrto per tenerli minori e meco dirà d'infiniti maritàti: - « 1879 15 | suòi giorni per la patria.~Mirabil còsa! tutti gli stati, dai 1880 7 | altrove i padri della Chièsa, mirabili per colossale filosofia 1881 6 | l'umanità, è d'uòpo saper mirare, senza scandalezzarsi, le 1882 26 | Perdonagli se ha debolezza di mirarti con livore, soccorri al 1883 4 | Vangelo mi parla al cuòre.... Mirate i libri dei filòsofi con 1884 30 | mansueto invece suòl èssere mirato con isprezzante pietà, quasi 1885 1 | sistèma dell'univèrso, colle mire di Dio.~Se nel tèmpo della 1886 7 | SETTIMO.~ ~Stima dell'uomo.~ ~Miriamo nell'umanità coloro che, 1887 11 | stato urtato. Parini si mise a gridare concordemente, 1888 21 | gran virtù, colui sciupa miseramente ingegno e cuòre, e sarà 1889 25 | non offerite il ridicolo e misèrando spettacolo d'un pòvero supèrbo 1890 25 | tuòi avi e gettarti nella misèria. Troppi rovesciamenti siffatti 1891 26 | maggiore che nell'essere misericòrde e procacciar di sollevare 1892 3 | aspirare, malgrado le sue misèrie, alla perfezione, alla felicità, 1893 25 | individualmente, i sostenitori del misero.~Guardali quindi senza ira, 1894 32 | scorgeremo in ciascun dovere una misteriosa bellezza che c'inviterà 1895 22 | fatti più innocènti; sognano mistèro ove non havvene alcuno. 1896 32 | aumenterà le nòstre fòrze a misura che ascenderemo nell'ardua 1897 31 | congiungere a' sentimenti miti; coloro che s'avvezzano 1898 3 | incivilimento ed abolire o mitigare la schiavitù, a far sentire 1899 6 | ha nella mente sì degno mòdello con quanta riverènza non 1900 9 | coll'esèmpio e colle paròle moderatore, per quanto può, degli esagerati 1901 7 | mèdio èvo e ne' secoli della moderna civiltà! Là i martiri del 1902 19 | stessi, una dònna!~La società modèrna sentì l'influsso di questo 1903 11 | nella loro patria, s'alzano modèsti e lo còllocano fra loro. 1904 16 | egregiamente, ha spesso tal modèstia da non sapersi far conoscere, 1905 Avv | espressioni e per l'opportuna modulazione della voce. Chi parla amabilmente 1906 21 | tormentar te e la tua elètta con molèste smanie, senza turbarti se 1907 11 | coloro che sopportarono le molèstie della nòstra puerizia e 1908 Avv | suono largo come in folle, molle, estolle, la parola botte 1909 25 | vedere in essi che òzio, mollezza, inutilità è stolta caricatura. 1910 3 | con quel senno, cioè, ch'è molteplice nelle sue cognizioni e nelle 1911 8 | Ricordiamoci sèmpre che la virtù è moltilatere; che dei sentimenti virtuosi 1912 26 | altre anime generose per moltiplicare i mezzi di giovare, per 1913 2 | figlio; allora l'intemperante moltiplicazione delle protèste, de' giuramenti 1914 7 | Rammemorare l'eccellènza e la moltitudine de' buòni non è illudersi, 1915 14 | sbaglio che prèndono talora le moltitudini, di venerare chi più grida 1916 11 | giovane, gli disse - «Un momento fa, io ti riputava pervèrso; 1917 15 | carità a prò di pòchi altri monaci e di qualche pòvero agricoltore. 1918 4 | dalle leggi civili, dalla monarchia, dal govèrno repubblicano, 1919 15 | ritirato; la stessa vita monastica, che tanti nel mondo considerano 1920 Avv | parola accetta come suona nei monosillabi me te ecc., cioè stretta, 1921 4 | insegnano non è verità....»~Montesquieu, benchè non irreprensibile 1922 7 | delle nazioni e gli altri monumenti rimasti non ci ricòrdano 1923 32 | Molti libri parlano delle morali obbligazioni in mòdo più 1924 29 | ingratitudine, dice l'egrègio moralista Blanchard.~Solamente chi 1925 20 | tutte quelle azioni che sono moralmente basse; s'ella congiunge 1926 30 | essa. L'uomo fremènte e mordace vièn volontièri preso per 1927 13 | firmior, quam quum viri boni moribus similes sunt, familiaritate 1928 30 | irreconciliabile e vivesse e morisse insultandoti, che hai tu 1929 25 | niun ricco può dire: «Non morrò nell'esiglio e nella sventura.»~ 1930 31 | enim justus esse potest qui mortem, qui dolorem, qui exilium, 1931 19 | da autori vivènti e da mòrti, dall'impudènza medesima 1932 22 | vederla. Compiacersi d'aver mòsso in una misera innocènte 1933 30 | dell'ira e dello sprègio.~Mostra nello stesso tèmpo non èssere 1934 30 | Perdèndo talvòlta paziènza e mostrando i dènti al malvagio? Vituperando 1935 12 | affliggerle tu medesimo, in mostrar loro costantemente rispètto 1936 29 | diminuire la sua fama, per mostrarci anzi prontissimi a difènderlo 1937 13 | ad amicarti con esso. Ti mostrass'egli il più vivo affetto, 1938 24 | parlare una vòlta nella vita mòstrati buòno; di' loro, se t'occorre, 1939 19 | chiamavano) che in alcune ore si mostravano ardènti di zelo per la umanità, 1940 17 | Siccome tutta la tua condotta mostrerà che non sèi un vile, nessuno 1941 27 | acquistarne, consoliamocene e mostriamoci candidamente quali siamo. 1942 29 | ostentazione o per altro indegno motivo, e pènsano da ciò trarre 1943 25 | del bèn pubblico. Danno mòto al commèrcio, allo ingentilintento 1944 28 | favellare, d'ognuno di que' motteggi scurrili con che vuòlsi 1945 23 | detèrminano pel matrimònio, mòvi all'altare con pensièri 1946 16 | la cosciènza non gliene muove rimbròtto.~Fa tutto cio 1947 27 | acquisterà maggiore influenza per muòvere gli altri a far bène. L' 1948 Avv | ottiene nella lettura la musica della parola parlata; e 1949 23 | bada che la facilità a mutarsi in male è grande nell'uomo; 1950 16 | ciò non è sperabile che muti.~Ti rèsta dunque di sorridere 1951 25 | incrudelisce il cuòre e mutila t'intellètto, e la prodigalità 1952 23 | rimpròveri, con trascurare mutuamente d'esser gentile.~Donde ciò? 1953 8 | il cantuccio nel quale nacqui non ha diritto alla mia 1954 Avv(2)| Lombardi, i Piemontesi e i Napoletani. - Infiniti poi sono i vizi 1955 25 | rimarrai nella sòrte in cui nascesti: funge dalla grande opulènza 1956 10 | industri a scusarneli, a nascondere i tòrti loro agli occhi 1957 22 | palesarle la tua fiamma, nascondigliela anzi con ogni cura. Sapèndo 1958 16 | conoscere, e spesso vièn tenuto nascosto o denigrato da mediòcri 1959 6 | astute e di sciòcche fière, nate a null'altro che cibarsi, 1960 4 | benissimo i diritti della difesa naturale; quanto più crederèbbero 1961 20 | spirano bontà, elegante naturalezza, elevazione di sentimenti, 1962 14 | escludano. Buffon fu grande naturalista, ed il suo stile splènde 1963 14 | prosatori contro la poesia, de' naturalisti contro i metafisici, de' 1964 30 | sciagurati hanno talmente naturata in sè l'invidia che non 1965 2 | mali ond'è sparsa la vita, nega la vita èssere un bène; 1966 7 | solo bèllo dell'umanità, negando èsservi còpia d'insensati 1967 19 | artifizii, incostanze, vanità; a negarle il sacro fuòco dell'amicizia 1968 17 | tòrto, non mentir mai per negarlo od attenuarlo. Debolezza 1969 23 | moglie, od almeno d'indegne negligènze, ovvero d'altri vizi, il 1970 18 | dirà che io esageri.~Non nego i mali che avvèngono nel 1971 20 | vedi irreconciliabilmente nemica di tutte quelle azioni che 1972 | nemmeno 1973 | Nemo 1974 11 | della nòstra condotta, o nepoti, fu questa.»~Cèlebre è il 1975 | neppure 1976 10 | gèrme di eroismo laddove è nera ingratitudine.~Appena l' 1977 26 | dipingerli con colori più neri del vero.~L'abitudine della 1978 | nessun 1979 Avv | víolino e violíno, néttare e nettáre, ecc.; così a toglier ogni 1980 Avv | cantíno, víolino e violíno, néttare e nettáre, ecc.; così a 1981 11 | per còpia straordinaria di neve, fece ardere alcuna legna, 1982 3 | sostenitori del cristianesimo. Newton non si vergognò di comporre 1983 13 | doveri. Sono molti! sono niènte meno che di renderti tutta 1984 19 | Sèrbati degno, per la tua nobile stima della dignità femminile, 1985 7 | cioè nella coltura dei nobili sentimenti, ogni vòlta che 1986 20 | più non l'ameresti.~Questo nobilissimo amore è tenuto per chimerico 1987 3 | niun sentimento tanto lo nobilita quanto d'aspirare, malgrado 1988 20 | servirsi de' suoi incanti per nobilitare i pensièri altrui, - allora 1989 3 | sentimenti che valgono a nobilitarlo: ed essèndo evidènte che 1990 Avv | quello del b, pronunziando nobilmende, dolcemende, ecc. esembio, 1991 4 | la verità (van dicèndo) è nociva agli uòmini. Così credo 1992 18 | follie delle nòzze succède la nòia, succède l'orrore di non 1993 10 | questi a dissimulare le loro noie e le loro rabbiette.» - 1994 14 | smaniosi a collegarsi con noiosacci a loro simili per gridare 1995 28 | la schièra infinita dei noiosi e degli sciòcchi. Quando 1996 3 | nazione t'òffre illustri nomi che nessun incrèdulo osa 1997 13 | avèndo meritata la tua stima nòmini pur con piacere amici, t' 1998 10 | nè tampoco trattarli con noncuranza. In tal caso, i riguardi 1999 9 | CAPO NONO.~ ~Vero patriota.~ ~Per 2000 4 | cattolicamente una sua figlia; ed è nota una lèttera di lui dove, 2001 6 | passi de' Libri Sacri e notabilmente da questo:~«Il re dirà a