1-carri | carte-dottr | doves-indeb | indeg-notab | notam-regge | regio-speci | spend-¢
            grassetto = Testo principale
     Capitologrigio = Testo di commento

2502 11 | alcuna legna, e seduto sul règio scanno si scaldava. Vide 2503 17 | nella più remota antichità; regnava l'uso di confessarsi nella 2504 6 | Padre mio, possedete il regno a voi preparato sin dalla 2505 17 | dobbiamo sèmpre imparare a regolarci pel giorno presènte e pe' 2506 26 | gli infelici; sino vèrso i rèi. La legge può aver diritto 2507 8 | principi che le diedero potènza relativa, più o meno considerevole; 2508 22 | incolpevolmente altra intima relazione che una gara di giusta stima 2509 4 | aver insultato a tutte le religioni, vilipènde la cristiana. 2510 7 | agogneremo or di velare religiosamente i suoi tòrti, or di pòrgergli 2511 2 | delle opinioni politiche, religiose ed anche soltanto letterarie 2512 17 | colpa, inventato nella più remota antichità; regnava l'uso 2513 7 | Quanti se ne videro nella remòta antichità! quanti nella 2514 23 | volontà; bada che ciò che più rènde pièna di turpitudini e di 2515 21 | scòpo di diventar migliore rendèndo omaggio ad una gran virtù, 2516 26 | abitudine della pietà ti rènderà talvolta benigno a gènte 2517 8 | come una famiglia vale a rènderci benèvoli all'umanità in 2518 23 | con vero proponimento di rèndere felice colèi che t'affida 2519 26 | almeno a consolarlo ed a rèndergli onore.~Arrossire di mostrare 2520 13 | sono niènte meno che di renderti tutta la vita degno dell' 2521 Avv | stimolo a virtù e coòperi a rènderti felice.~ ~ ~ ~ 2522 Avv | sentire quello che dice, rendesi gradito a chi lo ascolta.~ 2523 13 | simpatia, o quando avrai tu a reprimerla? La risposta non è dubbia.~ 2524 30 | Sulla Morale Cattolica).~Reprimi continuamente i tuòi sdegni, 2525 4 | dalla monarchia, dal govèrno repubblicano, dirèbbe còse spaventevoli... 2526 Avv | sbagli di pronunzia, abbiamo reputato opportuno (come fece il 2527 22 | matrimonio che l'avrebbe resa felice.~Se ti sentissi palpitare 2528 17 | rispondigli, èsser più fòrte chi resiste al vizio che chi lasciasi 2529 31 | tuo simile; coraggio per resistere al mal esèmpio ed alla ingiusta 2530 Avv | l'accento, affinchè sia reso il giusto significato delle 2531 11 | accoglienza trovò indegne risate. Respinto il pòvero canuto da un luògo 2532 Avv | nuocere agli organi della respirazione, i quali invece da un ben 2533 16 | è sperabile che muti.~Ti rèsta dunque di sorridere a questa 2534 14 | tutto il volere, per non restare indiètro ad alcuno.~Ottimo 2535 7 | sommo pòeta britannico mi restarono imprèsse indelebilmente 2536 21 | e sarà difficile che gli rèsti alquanto d'energia da fare 2537 29 | in grado, s'accingono a restituire un benefizio per non aver 2538 29 | quand'anche tu lo avessi restituito a mille doppi.~Talvòlta 2539 25 | potrebbero spogliarti del retaggio de' tuòi avi e gettarti 2540 7 | frutti della mente e colle rètte azioni il nome d'uòmo, la 2541 2 | snèrva.~Alla fede in tutti i retti principii aggiungi il proponimento 2542 23 | concètto del senno e della rettitudine di lui; bisogna ch'ella 2543 27 | proclive a screditare l'uòmo rètto; se ella ha qualche ragione 2544 26 | adòpera con tutte le fòrze a rialzarlo: o se ciò non puòi, t'adòpra 2545 7 | pòrgergli la mano perchè si rialzi dal fango, perchè ritorni 2546 19 | dònna. Il cristianesimo la rialzò, vietando la poligamia e 2547 10 | amabili che la vista di te li rianimi, li rallegri. Ogni sorriso 2548 Avv | pronunziando contessa per contezza, ricchessa per ricchezza, ecc.; mutare 2549 6 | sciènze, nelle arti, nella ricerca della giustizia, nella incontentabile 2550 3 | sue cognizioni e nelle sue ricerche, non ristretto, non unilatere, 2551 26 | gran lunga la dolcezza di ricevere aiuto; perocchè nel riceverne 2552 32 | destinata, sii pronto a riceverla con dignitosa forza ed a 2553 26 | ricevere aiuto; perocchè nel riceverne non v'è virtù, e nel darne 2554 29 | per tutto ciò che di buòno riceviamo da Dio e dagli uòmini, acquistiamo 2555 Avv | loro proprio, ma spesso ricevono un significato contrario 2556 10 | rallegri. Ogni sorriso che richiamerai sulle antiche loro labbra, 2557 16 | ricompensato dagli uòmini. Se lo ricompènsano va ottimamente; se , il 2558 16 | mèrito, non d'avere un mèrito ricompensato dagli uòmini. Se lo ricompènsano 2559 3 | uòmini sommi che perfètte le riconobbero, da alcuni dei robusti pensatori 2560 29 | non aver più il peso della riconoscènza: ciò adempiuto, si credon 2561 18 | cui l'uòmo si tròvi, dèbbe riconoscerli ed apprezzarli, altrimenti 2562 2 | nell'univèrso, non vuòle riconoscervi un ordine; quando, colpita 2563 Avv | se, come speriamo, verrà riconosciuta ed apprezzata, ci sarà sprone 2564 2 | spinge a conseguirla.~Ciò riconosciuto, diamo arditamente bando 2565 7 | monumenti rimasti non ci ricòrdano se non piccola parte delle 2566 Avv | companio.~Sta poi anche bene il ricordare lo scambio che si fa del 2567 25 | inquietudini, senza tralasciar di ricordarsi che da esse non dipènde 2568 32 | che tutte brevemente te le ricòrdi.~Ora soggiungo: il peso 2569 8 | ogni padre ed i figli suòi.~Ricordiamoci sèmpre che la virtù è moltilatere; 2570 7 | primo grande uòmo che mi ricorre alla mente, dicevami egli, 2571 11 | tua pietà pe' vècchi, ti ricredo capace di molte virtù.»~ 2572 10 | esercitare la carità, se la ricusiamo ad un padre, ad una madre?~ 2573 17 | verace desidèrio d'ammènda, rida chi vuòle, ma nulla può 2574 18 | affaticano a procreare è ridicolaggine. Il celibato, quando viène 2575 10 | più salutare dei piaceri e ridonderà a tuo vantaggio. Le benedizioni 2576 11 | il dolce guiderdone che rièsce per loro la continuità del 2577 Avv | messi per mesci riessi per riesci, ecc.; oscurare il g nei 2578 Avv | per pesce, messi per mesci riessi per riesci, ecc.; oscurare 2579 11 | del quale gli èra stato riferito qualche grave tòrto. Avvenne 2580 18 | non è forse bène? -~Queste riflessioni non sono inutili. Per abbandonare 2581 12 | fratèrno.~Ma bisogna nondimeno riflettervi; altrimenti passano spesso 2582 15 | altrimenti neppure òggi. Rifletti con religiosa serietà al 2583 18 | avanti d'uscire dal celibato, riflètti bène se nol dovresti preferire.~ 2584 19 | dice: - Disprezza la donna!~Rigetta l'infame tentazione, o tu 2585 29 | altri potremo talvòlta èsser rigidi nei nòstri giudizii e scarsi 2586 26 | malevolènza.~Tuttavia non èssere rigoroso nel giudicarli. Abbi pietà 2587 8 | suprèmo signore Iddio. Il riguardare le creature della nòstra 2588 7 | abbondano, sì; ma ciò che vuolsi rilevare si è: - che l'uòmo può èssere 2589 18 | spòsa. Il tuo dovere è di rimanere cèlibe piuttosto che giurare 2590 12 | malignità e d'ineleganza, rimangono ineleganti e maligni con 2591 25 | supèrbi.~Tu verisimilmente rimarrai nella sòrte in cui nascesti: 2592 14 | idolatràti e vilipesi maestri rimasero quel ch'èrano, divinità 2593 16 | cosciènza non gliene muove rimbròtto.~Fa tutto cio che stà in 2594 3 | congiungi all'esame la rimembranza del gran numero d'uòmini 2595 13 | necessaria all'uòmo per rimoverlo dalle basse tendènze. Ella 2596 17 | arrossiamo delle azioni che ci rimprovera, confessiamole per purificarci 2597 23 | si offènde con reciproci rimpròveri, con trascurare mutuamente 2598 16 | èssere abbastanza stimati e rimunerati; smaniano, perchè hanno 2599 Avv | di persuaderli al bène o rimuoverli dal male, avrà più potenza 2600 Avv | sci, dicendo rincresse per rincresce, pesse per pesce, messi 2601 Avv | uscenti in sce sci, dicendo rincresse per rincresce, pesse per 2602 14 | ragione, in certi casi la rinfòrza.~Negli studi, siccome in 2603 2 | prèga, o fa elemòsina: ringraziano il cièlo di non èssere ipòcrita 2604 29 | dèstra che ti soccorse. Ringraziare senza testimonio, è spesso 2605 4 | citazioni.~ ~Fra gli uòmini rinomati nel mondo se ne annòverano 2606 21 | altra indegnità per amore, rinuncia all'amore.~ ~ ~ ~ 2607 31 | abnegazione di , questa rinunzia ad ogni bène terrèstre piuttosto 2608 25 | lo aiuta. Ma allora sappi rinunziare di buòna grazia alle consuetudini 2609 17 | esitare a ripararlo. Soltanto riparandolo avrai la cosciènza contènta. 2610 17 | un tòrto, non esitare a ripararlo. Soltanto riparandolo avrai 2611 17 | contènta. L'indugio della riparazione incatena l'anima al male 2612 25 | come senza invidia, e non ripetere le denigrazioni del volgo. 2613 5 | nostra Chièsa ti facciano ripètere simili parole: ti facciano 2614 4 | importanza, e giova qui ripèterle:~G. Giacomo Rousseau scrisse 2615 7 | egrègi, la fratellanza, ripetiamolo, che hanno con Dio!~Rammemorare 2616 28 | ricercata eleganza, te lo ripeto, ma paròle onèste, elevate, 2617 26 | inverisimiglianze, suòl venire accòlta e ripetuta crudelmente. I pòchi che 2618 7 | me stesso m'esalto!~ ~e ripiglio allora buòn concètto di 2619 10 | è mente pusillanime. A riposarsi dalla nòbile fatica d'èssere 2620 4 | delle lingue! L'anima mia ripòsi all'ombra de' tuoi santi 2621 2 | cosciènza dell'uòmo non ha ripòso se non nella verità. Chi 2622 22 | pietà illusoria, funèsta, riprovevole. Innamorando quella dònna, 2623 Avv | rotto.~Ecco quanto abbiam riputato opportuno di avvertire nella 2624 11 | Un momento fa, io ti riputava pervèrso; or che son testimònio 2625 11 | accoglienza trovò indegne risate. Respinto il pòvero canuto 2626 Avv(2)| difetti e in molti altri che riscontrarsi possono nei trattati di 2627 Avv | generazione, specie, ecc.~Riscontrasi pure doppio senso nella 2628 5 | parole: ti facciano dire risolutamente:~- Vòglio èssere insensibile 2629 10 | sua vita loro una sì rispettabile qualità ch'ei non può senza 2630 26 | ma più colle persone più rispettabili, colle dònne timide e onèste, 2631 4 | tutto ciò che gli uòmini rispèttano, tòlgono agli afflitti l' 2632 25 | venisse, non incapace di rispettarla in altrui. Virtù che esige 2633 10 | una madre?~Esigere, per rispettarli, che siano senza difètto, 2634 11 | vecchiaia è tanto più da rispettarsi in coloro che sopportarono 2635 6 | carcere, e venimmo a te? E rispondendo il re, dirà loro: Sì, vi 2636 6 | veniste a me. Allora gli risponderanno i giusti dicèndo: Signore, 2637 30 | calunnia te? - No; sdegna di rispondere a' tuòi calunniatori, ed 2638 13 | avrai tu a reprimerla? La risposta non è dubbia.~Siamo debitori 2639 31 | minacce da Rodomonte, a risse, a sete di disordini e di 2640 Avv | opportuno di avvertire nella ristampa di questo libro; la cui 2641 Avv | questo libro, il quale viene ristampato dalla Società Editrice Italiana 2642 7 | propugnatori di giustizia, ristoratori dei lumi, sapiènti poèti, 2643 8 | circoli, quanto ne' più ristretti, non facciasi consistere 2644 3 | nelle sue ricerche, non ristretto, non unilatere, non pervertito 2645 24 | sue lodevoli azioni, ma ritiralo con vigoroso biasimo dalle 2646 15 | decòro ad un uòmo pio e ritirato; la stessa vita monastica, 2647 7 | rialzi dal fango, perchè ritorni all'elevazione dond'è caduto; 2648 Avv | un ben regolato esercizio ritrar debbono vigore e sviluppo.~ 2649 24 | tuo onèsto sguardo potrà ritrarli da un pensièro basso, potrà 2650 23 | maggiore è in lei il bisogno di ritrovarla eguale in te. Se non la 2651 18 | incontrassi tal persona che riunisse tutte quelle qualità che 2652 Avv | pronunzia delle parole tra loro riunite nel discorso, del giusto 2653 27 | sebbène, se siamo virtuosi, riusciamo tutti eguàli innanzi a Dio.~ ~ ~ ~ 2654 11 | intervenzioni stranière, le quali riuscirono funèste; ma necessità ancòra, 2655 13 | si pervèrte od almeno fa riverberare con grande obbròbrio sopra 2656 24 | società, guardala con grande riverenza.~Ognuno che sprèzzi o addolori 2657 26 | quindì ai pòveri! purchè rivolgano la loro sventura al miglioramento 2658 25 | quindi ai ricchi! - purchè rivòlgano la loro prosperità a benefizio 2659 4 | secreto. All'una ed all'altra rivòlgo il linguaggio di sant'Agostino: 2660 3 | riconobbero, da alcuni dei robusti pensatori del nòstro tèmpo 2661 25 | a te quel basso òdio che rode sovènte i meno ricchi ed 2662 31 | s'avvezzano a minacce da Rodomonte, a risse, a sete di disordini 2663 26 | vista degli uòmini) Paul. ad Rom. c. XII).~Havvi òttime còse 2664 Avv | Pronunziando l'o di botte come in Roma, domo ecc., vale a dire 2665 5 | aver convenuto alla civiltà romana, agli stati variatissimi 2666 Avv | scritto dzandzara, prandzo, romandza, la parola razza che suonerà 2667 4 | re e dei capitani grèci e romani, la distruzione de' pòpoli 2668 Avv | come in zanzara, pranzo, romanza, e come se fosse preceduta 2669 21 | quel che chiamasi amore romanzesco; egli è un amore ridicolo 2670 Avv | a metà parola e a senso rotto.~Ecco quanto abbiam riputato 2671 25 | gettarti nella misèria. Troppi rovesciamenti siffatti accaddero sotto 2672 4 | cuòri dottrine desolanti.... Rovesciando, struggèndo, calpestando 2673 30 | or gittata ai lontani, or rovesciata sui vicini, suòl piacere 2674 11 | invitte mani che avevano rovesciato l'impèro di Dario, prese 2675 Avv(1)| sommesso, sottile e anche rozzo.~ 2676 11 | patria, o dell'umanità. Sacre ci sieno le loro scritture, 2677 6 | sublimi passi de' Libri Sacri e notabilmente da questo:~« 2678 31 | vita, sii pronto ognora a sacrificar tutto al dovere, se tai 2679 22 | impòrta. La virtù còsta sacrificii; chi non sa compirli è un 2680 18 | qualunque spècie di ragionevole sacrificio, fatto per buòno scopo. 2681 8 | contribuire con generosi sacrifizi al bène d'una patria che 2682 31 | tutto al dovere, se tai sacrifizii egli esigesse. O questa 2683 10 | un'indole pia, generosa, sagace in riconoscere gli altrui 2684 27 | ignoranza.~Così, se tu molto sai, non disprezzare perciò 2685 13 | filosofo, san Francesco di Sales, il quale, nella sua Filotèa, 2686 7 | pòpolo avvilitissimo; che lo salva dall'obbròbrio dell'idolatria 2687 31 | arditi ne' gravi perigli: per salvare medesimi tradirèbbero 2688 24 | di pòrgergli la mano per salvarlo. Talvolta quel giovine che 2689 7 | unico mòdo con cui potesse salvarsi dalla misantropia. - «Il 2690 6 | benignità e la filantropia del salvator nòstro Iddio....).~L'Onnipotènte 2691 30 | non sètte vòlte, disse il Salvatore, ma settanta vòlte sètte», 2692 | salvo 2693 5 | compagni, e poi sino ai San-Simoniani de' nostri , tutti si 2694 5 | di uòmo apostata della sana ragione. La sola ragione 2695 23 | di pensièri solènni, si sanciscono con tutta la volontà di 2696 10 | riconoscènte sono sèmpre sancite da Dio.~ ~ ~ ~ 2697 22 | cuòre e quello dell'amata sanguineranno dividèndosi; non impòrta. 2698 9 | corrèggerli con rapine e sanguinose vendette; perocchè di tutti 2699 6 | sofisti n'abbiano abusato, è santa. L'Apòstolo se ne servì 2700 32 | con dignitosa forza ed a santificarla con tutta la sincerità e 2701 17 | mistèri. Noi abbiamo imitato e santificato quella savia costumanza: 2702 19 | laddove cèssa religione, sola santificatrice dell'uòmo.~Furono veduti 2703 24 | paròle a quelle terribili e santissime pronunciate dall'adorabile 2704 22 | nascondigliela anzi con ogni cura. Sapèndo d'essere amata, potrebbe 2705 16 | spesso tal modèstia da non sapersi far conoscere, e spesso 2706 11 | cospiravano ad insuperbirlo, sapeva nondimeno umiliarsi al cospètto 2707 27 | per conseguire credito di sapiènte, non fingere mai cognizioni 2708 26 | darai, senza che una mano sappia ciò che l'altra, come 2709 31 | a quella prosperità non sappiamo vivere morire degnamente.~ 2710 18 | colle virtù che prescrive, e sappine apprezzare i vantaggi.~Sì, 2711 18 | In caso che tu non avessi saputo domare le tue inclinazioni 2712 | saran 2713 | saresti 2714 16 | edifizio, la distruzione, come Satan vagheggia la mòrte.~Colui 2715 19 | gènio della volgarità, il Satana, foggiante sèmpre calunnie 2716 8 | quanto se la manía della satira volesse vilipèndere l'amor 2717 17 | imitato e santificato quella savia costumanza: ella è òttima 2718 25 | di fortuna che hai, sii saviamente ecònomo; fuggi egualmente 2719 Avv | intelligenza, crediamo che con meno sbadigli si addestrerebbero all'analisi 2720 Avv | giovanetti, incorrasi in tali sbagli di pronunzia, abbiamo reputato 2721 14 | buòni filosofi. Quindi lo sbaglio che prèndono talora le moltitudini, 2722 19 | In tutti i sècoli ei s'è sbracciato a dipingerla abbiètta, a 2723 16 | consentono di star loro sotto.~Scaccia da te siffatte inquietudini: 2724 26 | e tormentarlo. Se quegli scagliano una calunnia per giustificar 2725 11 | seduto sul règio scanno si scaldava. Vide fra i suoi guerrièri 2726 Avv | Il ben leggere è il primo scalino dell'arte del porgere, la 2727 Avv | francese l'u italiano scambiarlo col v o coll'o dicendo vuomo 2728 8 | istinto d'affratellarsi, di scambiarsi onore, aiuti e gentilezza!~ 2729 25 | dee dar molto; non v'è scampo da tal sacro dovere.~Non 2730 4 | imprudènte che vorrèbbe scandagliare il loro secreto. All'una 2731 6 | uòpo saper mirare, senza scandalezzarsi, le sue debolezze, i suòi 2732 24 | riceve me. Ma chi avrà scandalezzato uno di questi piccioletti 2733 5 | non dare agl'incrèduli lo scandaloso spettacolo della ridicola 2734 18 | uòmini braccia e gambe, nasce scandolo di pugni e di calci; 2735 11 | legna, e seduto sul règio scanno si scaldava. Vide fra i 2736 28 | scansarli, ma non si dèbbono mai scansare in guisa che s'accorgano 2737 28 | di giovar loro, è lecito scansarli, ma non si dèbbono mai scansare 2738 29 | la riconoscenza non sia scarsa, bisogna che assolutamente 2739 29 | rigidi nei nòstri giudizii e scarsi di gentilezza senza grave 2740 30 | pròvano altro che l'universale scarsità d'amore e di vera generosità, 2741 25 | sciocchezza; virtù che non può scaturire se non da elevazione d'animo 2742 Avv | nelle parole uscenti in sce sci, dicendo rincresse per 2743 20 | quella che vorrai e potrai scegliere per compagna di tutta la 2744 22 | afflizione e vergogna è la più scellerata delle vanità.~Colle dònne 2745 25 | èssere ricco egoista è vera scelleratezza. Chi ha molto, dee dar molto; 2746 27 | eròi, ed i maggiori come scellerati; ove tutta la pittura della 2747 16 | persistono nello stato che scelsero e vi si affezionano, ma 2748 13 | doversi pentire d'averli scelti con precipitazione. Ma quando 2749 15 | quando avrai prudentemente scelto una carrièra, non imitare 2750 32 | di morire è debolezza che scema lo zelo del bène. Non affretterai 2751 22 | tènui apparènze bastano a scemare ad una giovine il suo decòro, 2752 Avv | dolcemende, ecc. esembio, scembio, ecc., per nobilmente, dolcemente, 2753 18 | infelice o degradato, e scemerà in lui il coraggio d'operare 2754 Avv | nobilmente, dolcemente, esempio, scempio2.~Indicati così i principali 2755 6 | filosofo, in cui non si scèrne la più piccola macchia; 2756 15 | Ecco lo stato che devi scerre! - obbediscile con animosa 2757 2 | diamo arditamente bando allo scetticismo, al cinismo, a tutte le 2758 15 | intollerabile, chi fino schernevole, è delizia e decòro al religioso 2759 30 | pòssono stare senza vibrare scherni o false accuse contro chi 2760 17 | era divorato dal furore di schernirlo, scrisse: - «La confessione 2761 9 | anzi ad onorarsi. Èssere schernitori della religione e dei buoni 2762 28 | non vile condizione usare scherzi grossolani, a tener linguaggio 2763 4(3)| una religione, con note e schiarimenti di Tomaso Moore.~ 2764 Avv | tolto ad esempio indicherà schiatta, generazione, specie, ecc.~ 2765 28 | simil gènte non meno che la schièra infinita dei noiosi e degli 2766 Avv | sembravami esigere la più schietta semplicità.~Gioventù della 2767 21 | non l'amicizia dell'uòmo schiètto, dignitoso, meno sollecito 2768 Avv | nelle parole uscenti in sce sci, dicendo rincresse per rincresce, 2769 26 | male.~Abbi orrore di quella sciagurata tendènza. Laddove suònano 2770 4 | ingegno meraviglioso, che sì sciaguratamente s'avvezzò ad idolatrare 2771 30 | ne conti parecchi. Certi sciagurati hanno talmente naturata 2772 30 | e dimanda, è sèmpre uno scialacquatore; se avvièn loro di beneficare 2773 Avv | generale.~Non è un trattato scientifico, non sono indagini recòndite 2774 7 | sapiènti poèti, sapiènti scienziati, sapiènti artisti!~ la 2775 23 | ch'egli divènti a lèi scioccamente sèrvo e sia incapace di 2776 28 | infinita dei noiosi e degli sciòcchi. Quando non v'ha occasione 2777 27 | sono atti a farne gènte sciola, sentenziosa e maligna. 2778 29 | vògliono che questa gli sciòlga dall'obbligazione di èsser 2779 20 | delizioso incantesimo si sciorrèbbe; tu più non l'ameresti.~ 2780 21 | ad una gran virtù, colui sciupa miseramente ingegno e cuòre, 2781 4 | fu fòrza venire.~«Salute, sclama egli, salute, o Chièsa una 2782 11 | dagli òcchi del vècchio, e sclamava: «Conoscono gli Ateniesi 2783 Avv | mezzo per evitare simile sconcio si è di raccomandar sempre 2784 2 | industriano a gettar dubbi sconfortanti sopra ogni còsa.~La ragione 2785 2 | mènte, se anche non viène scoperto ha la punizione in medesimo; 2786 19 | con infame tripudio: - «Ho scopèrto essere tutto egoismo, impostura, 2787 18 | sacrificio, fatto per buòno scopo. Non imponèndo le cure di 2788 13 | apprima egli èra spaventato, scorgèndosi inclinato a molti difetti 2789 32 | Siamo di buona volontà, e scorgeremo in ciascun dovere una misteriosa 2790 11 | molti mali presènti, li scorgiamo conseguènze delle passioni 2791 14 | in più gèneri di studi, scorri pur leggermente sopra alcuni, 2792 28 | malevoli sentimenti. La scortesía produce quindi due gravi 2793 13 | viaggiatori che nelle vie scoscese o sdrucciolevoli, si tengono 2794 19 | vilipèndono, predicando scostumatezza. Sèrbati degno, per la tua 2795 21 | titolo d'amica.~I giovani scostumati e le loro pari si burleranno 2796 27 | invidia è troppo proclive a screditare l'uòmo rètto; se ella ha 2797 2 | a combattere il vero, a screditarlo, a sostenere ignobili supposizioni; 2798 13 | incontriamo bègli esempi nella Scrittura: - «L'anima di Giònata si 2799 8 | altro. Ma parlano, od almeno scrivono tutti la stessa lingua; 2800 5 | bacchettoneria e de' pusillanimi scrupoli; sii umile innanzi a Dio 2801 Avv | notano ordinariamente nelle scuole primeggia la cantilena o 2802 26 | n'hai mòdo, promuòvile, scuòtile quando sono intorpidite, 2803 19 | passioni e dalla sfrenata scurrile vòglia di far ridere), comporre 2804 28 | d'ognuno di que' motteggi scurrili con che vuòlsi da tròppi 2805 25 | Voltaire ne' suoi momenti di scurrilità ha finto di credere che 2806 6 | umanità. Se e quanto saranno scusabili, è nòto a Dio. Ci basti 2807 10 | vorremmo, facciamoci industri a scusarneli, a nascondere i tòrti loro 2808 4 | in fatto di religione, si sdegnava di coloro che attribuiscono 2809 30 | Reprimi continuamente i tuòi sdegni, o diverrai aspro ed orgoglioso. 2810 23 | pòssono degradarlo. E questo sdegno può spingerla ad invincibile 2811 26 | gènte ingrata. Non desumere sdegnosamente che tutti sieno ingrati; 2812 21 | per amante un ozioso, uno sdolcinato; ella non sa apprezzare 2813 Avv(2)| dal raddoppiare, e dallo sdoppiare erroneamente le consonanti.~ 2814 Avv | spesso, massime nelle parole sdrucciole, per non sapere quale sia 2815 13 | che nelle vie scoscese o sdrucciolevoli, si tengono gli uni agli 2816 2 | èssere ipòcrita come lui.~Tu, sebbèn nato in secolo in cui il 2817 | sebbene 2818 | seco 2819 7 | barbarie del mèdio èvo e ne' secoli della moderna civiltà! 2820 2 | lui.~Tu, sebbèn nato in secolo in cui il mentire ed il 2821 13 | sguardi. Ei vergogna ancòra secretamente di non possedere tutti i 2822 | sed 2823 11 | altro, giunse alla parte ove sedeano gli Spartani. Fedeli questi 2824 23 | se ti vede passare dalla seducènte cortesia d'un innamorato 2825 21 | di quelle affatto vili. Seducono non colla sola loro leggiadria 2826 11 | fece ardere alcuna legna, e seduto sul règio scanno si scaldava. 2827 11 | intirizzito e lo portò sul pròprio sèggio.~«Non è malvagio se non 2828 15 | di divenire alcun che di segnalato.~ ~ ~ ~ 2829 20 | di Lui che ammirerai. A segno che, se fosse possibile 2830 19 | nel mondo. Ed avesse pur seguaci le sole menti non dirozzate, 2831 4 | che sì male eseguivano.~Le seguenti citazioni, sebbène non abbiano 2832 5 | dell'uòmo, - e nondimeno seguono la trista corrènte, vivono 2833 31 | taluni un'intimazione tròppo selvaggia ed ineseguibile. Nondimeno 2834 32 | assai dappiù di quel che sèmbra èssere, purchè vòglia, e 2835 18 | tutte quelle qualità che ti sembrassero necessarie per contentarti 2836 21 | Quando una dònna ti sia sembrata degna del tuo amore, non 2837 Avv | e di stile. Il soggètto sembravami esigere la più schietta 2838 10 | amor filiale è sì forte che sembrerèbbe non èsservi d'uòpo di cura 2839 7 | non erano in origine più semidèi di noi. Èrano figli della 2840 4 | un temposublime e sì semplice sia òpera d'uomini? Possibile 2841 22 | cattivo sènso ai discorsi più semplici, ai fatti più innocènti; 2842 23 | stima. Ma perch'ella è molto sensitiva, si sdegna agevolmente della 2843 12 | ha fatte più deboli e più sensitive di te, sii tanto più attènto 2844 Avv | che non s'intende e non si sente bene quello che si legge.~ 2845 17 | allorchè finge stimarsi, sentèndosi nella cosciènza un putridume 2846 27 | atti a farne gènte sciola, sentenziosa e maligna. Non le oltrespinte 2847 19 | dònna!~La società modèrna sentì l'influsso di questo spirito 2848 2 | anelàre al bène; dacchè sentiamo che il bène dell'uòmo è 2849 17 | scherno, quando abbandoni il sentièro malvagio per quello della 2850 13 | piacere amici, t'avverrà di sentir particolare simpatia per 2851 4 | grandissimo zèlo per adempirli. Sentirèbbero benissimo i diritti della 2852 12 | inosservati. Bisogna comandarsi di sentirli. Gli squisiti sentimenti 2853 22 | avrebbe resa felice.~Se ti sentissi palpitare d'amore per una 2854 15 | fra gli uòmini e prèga.~Sentita in cuòre la voce divina 2855 17 | sarèbbe vergogna che non fosse sentito da chi s'onora d'èssere 2856 5 | della religione cattòlica; sèntono che niuna filosofia può 2857 26 | di non esagerarli, di non separarli dai meriti che in quel mortale 2858 11 | non possono sorgere dai sepolcri e dirci: -~«La ragione della 2859 21 | guastate, quelle che non sèppero innalzarsi fino ad apprezzare 2860 21 | tuoi affètti; sii fermo a serbar libero il tuo cuòre, od 2861 30 | maggiore delle gioie, quella di serbarti magnanimo?~ ~ ~ ~ 2862 19 | predicando scostumatezza. Sèrbati degno, per la tua nobile 2863 25 | nel lavoro, una amabile serenità di mente ad onta dell'avvèrsa 2864 Avv | e logica e alla infinita serie dei complementi dei quali 2865 15 | Rifletti con religiosa serietà al tuo presunto avvenire 2866 Avv | indicherà poi quell'oggetto che serve a filare se la s sarà pronunziata 2867 2 | còsa.~La ragione a nulla sèrve, e anzi nuòce, quando si 2868 6 | santa. L'Apòstolo se ne servì per significare amore dell' 2869 26 | quanto paghino bène i loro sèrvi.~Farti odiare dagli inferiori 2870 9 | maligno d'ogni autorità: èsser servile ed èssere irriverènte sono 2871 21 | il tèmpo a corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni 2872 20 | consolare chi sta afflitto, a servirsi de' suoi incanti per nobilitare 2873 26 | 3. Perchè li avvezzi a servirti slealmente, ad abborrire 2874 21 | tributare ammirazione e gentile servitù ad un merito sommo, per 2875 23 | divènti a lèi scioccamente sèrvo e sia incapace di corrèggerla, 2876 6 | CAPO SESTO.~ ~Filantropia o carità.~ ~ 2877 30 | disse il Salvatore, ma settanta vòlte sètte», cioè senza 2878 15 | un giorno solo, ma intere settimane, interi mesi, e sèmpre con 2879 7 | CAPO SETTIMO.~ ~Stima dell'uomo.~ ~Miriamo 2880 Avv | vocale e come in spera, sfera, primavera, in tal caso 2881 30 | diciannòve, ciascuno de' quali si sfogherà teco a dirti i pretesi generosi 2882 17 | sono infamie cui mal si sforzano d'apporre il nome brillante 2883 13 | sarèbbe rimasto.~Non volerti sforzare ad avere amici. È mèglio 2884 23 | marito, ella per virtù si sforzerà lungamente d'amarti malgrado 2885 Avv | spiacevolezza del suono, gli sforzi di essa possono nuocere 2886 23 | la tua indegnità, ma lo sforzo sarà vano. Ti perdonerà, 2887 5 | èsce di quello stato senza sfòrzo. Operalo, se tu mai vi cadi. 2888 19 | da basse passioni e dalla sfrenata scurrile vòglia di far ridere), 2889 13 | buòne qualità non siano sfuggite all'amico; glie n'è grato; 2890 18 | delle parti, provèngono gli sgarbi, le offese, le diuturne 2891 23 | incuria, l'ineleganza, lo sgarbo, le saranno còse più affliggènti, 2892 3 | pusillanime.~Meno ancòra ti sgomenti l'èssere associato, come 2893 3 | religione e coltivarla.~Non ti sgomentino i molti ipòcriti quei 2894 Avv | espressione della parola e produca sgradito effetto negli ascoltanti.~ 2895 24 | paròla tua, quel tuo onèsto sguardo potrà ritrarli da un pensièro 2896 22 | maritata ed uòmo che non siale marito non può èsservi incolpevolmente 2897 4 | foggiato questo libro che non sialo che un solo abbiane fornito 2898 | siate 2899 16 | coloro che egli invidia.~Sicuramente, nella società umana i mèriti 2900 13 | sostenersi, per camminare con più sicurezza.»~Infatti si danno la mano 2901 27 | Voi non avete studiato e siète inamabili.»~Ma per conseguire 2902 20 | tutt'altra.~Se la tròvi siffatta; se la vedi ardere indubitatamente 2903 Avv | il plurale di botta che significa percossa, e anche animale 2904 14 | èsser loro schiavo. Che significarono le gare tra i furènti lodatori 2905 Avv | razza che suonerà come radza significherà il pesce di tal nome; se 2906 21 | spasimi di tenerezza per te.~Siile devoto per èssere giusto, 2907 Avv | è da passarsi sotto silenzio il modo falso d'inspirare 2908 Avv | quale sia la vocale della sillaba su cui cade l'accento, e 2909 13 | quam quum viri boni moribus similes sunt, familiaritate conjuncti ( 2910 | sin 2911 5 | dottrine o da indifferenza alla sincera professione della fede, 2912 6 | avrà costui di rispettare sinceramente il suo simile, d'amarlo, 2913 32 | santificarla con tutta la sincerità e l'energia della fede.~ 2914 30 | per quanto viva benèfico, sincèro, inoffensivo, che non ne 2915 Avv | accetta sarà la terza persona singolare del presente indicativo 2916 27 | continuando a coltivare più singolarmente una sciènza, o almeno leggèndo 2917 14 | analisi e la fòrza della síntesi, ma principalmente la voglia 2918 1 | suo bène in accòrdo col sistèma dell'univèrso, colle mire 2919 14 | delle fazioni e de' loro sistèmi. Esamina questi per conoscerli, 2920 6 | famèlico, e ti pascemmo? sitibondo, e ti demmo da bere? quando 2921 26 | Perchè li avvezzi a servirti slealmente, ad abborrire la dipendenza, 2922 2 | gli avversarii; allora la smania di cercare testimonianze 2923 21 | la tua elètta con molèste smanie, senza turbarti se non è 2924 7 | furono e che sono bastano a smentire chi ha basse idèe della 2925 14 | preferibile al sapere - è smentito dall'esperiènza. Tutti i 2926 10 | da' figli, anche senza la smòrfia delle graziose esteriorità, 2927 21 | affettate elegànze e d'amorose smòrfie, ben a divedere d'aver 2928 14 | perfètto l'uòmo quand'ha smorzato in ogni luce della fantasia, 2929 18 | mòrte, o - ciò ch'è pèggio - snaturandosi, perdèndo la sua bontà, 2930 2 | di languire ne' dubbi la snèrva.~Alla fede in tutti i retti 2931 15 | inspirazione di Dio. Non che dèbbasi dire altrimenti 2932 12 | Infiniti sono i motivi di soave riconoscenza, d'affettuoso 2933 23 | allorchè l'altro lo colma di soavi attenzioni e di generoso 2934 26 | debolezza di mirarti con livore, soccorri al suo bisogno, purchè è 2935 24 | siigli generoso amico, soccorrigli con rètti e forti consigli, 2936 29 | all'amica dèstra che ti soccorse. Ringraziare senza testimonio, 2937 13 | di famigliarità». Omnium societatum nulla praestantior est, 2938 4 | che uòmo?... I fatti di Sòcrate, de' quali niuno dubita, 2939 21 | a' suoi pièdi, piegato a soffrire con bassezza mille capricci 2940 21 | vani sospiri. Ella ciò non soffrirebbe. Ella vergognerèbbesi d' 2941 26 | sventura in tutti coloro che ne sòffrono gli strali, se anche non 2942 7 | principalmente il mio Mosè, soggiungeva Byron, ripèto sempre con 2943 Avv | leggere.»~E ciò dipende, soggiungiamo noi, dai cattivi metodi 2944 32 | brevemente te le ricòrdi.~Ora soggiungo: il peso di quelle obbligazioni 2945 22 | ai fatti più innocènti; sognano mistèro ove non havvene 2946 2 | non mortale; quando chiama sogni le distinzioni tra vizio 2947 32 | per tua colpa quel punto solènne, ma non volerlo allontanare 2948 23 | accompagnano di pensièri solènni, si sanciscono con tutta 2949 3 | ciò ed in particolare alla solidità delle sue pròve stòriche: 2950 31 | esèmplari alla società. E solitamente questi sono i meno arditi 2951 21 | schiètto, dignitoso, meno sollecito di parlare d'amore che di 2952 8 | patriotismo, e quindi una lodevole sollecitudine di prestarsi buòni uffici.~ 2953 25 | magnanima d'eguaglianza, di sollièvo a tante miserie dell'umanità. 2954 12 | identità del sangue e la somiglianza di molte abitudini tra fratèlli 2955 Avv(1)| dolce da altri è chiamato sommesso, sottile e anche rozzo.~ 2956 10 | non v'è altro tèmpo che il sonno.~L'amor filiale è un dovere 2957 17 | s'eseguisce con volontà sonnolenta; se i falli da chi li rammèmora 2958 11 | rispettarsi in coloro che sopportarono le molèstie della nòstra 2959 Avv | cui son capaci le lettere sopraddette, ponendo cioè l'accento 2960 8 | preferènza, dacchè non può sopravanzare in prègi tante altre tèrre 2961 19 | vita, di protèggere le tue sorelle, di protèggere forse un 2962 19 | da mille parti insomma ti sorgerà intorno frequentemente quel 2963 11 | a coloro che non possono sorgere dai sepolcri e dirci: -~« 2964 19 | anèddoti e finzioni d'ogni sòrta.~Fu veduto il più affascinante 2965 7 | dell'età, o le magnifiche sòrti di quei personaggi ce li 2966 21 | amore, non abbandonarti a sospetti, a gelosie, all'indiscreta 2967 22 | non far nascere ingiuriosi sospètti a cagione dell'amicizia 2968 18 | all'ira, alla gelosia, al sospètto, all'impaziènza, al duro 2969 28 | Chi s'atteggia burbero, sospettoso, sprezzante, dispone 2970 20 | allontanarti da ogni viltà, per sospingerti ad ogni òpera gentile. In 2971 21 | pascerla d'adulazioni e di vani sospiri. Ella ciò non soffrirebbe. 2972 14 | ingegno, e ti ciba della loro sostanza. - Èssere dappertutto val 2973 Avv | gagliarda come in so, sospiro, sostegno, ecc.1~A togliere adunque 2974 11 | nell'atto che quel giovane, sostenèndo un vècchio cappuccino, gridava 2975 2 | manifèsta l'impegnarsi a sostenerle, a magnificarle, a finger 2976 13 | tengono gli uni agli altri per sostenersi, per camminare con più sicurezza.»~ 2977 24 | diverrà un mostro. Ma perchè sostituire men valide paròle a quelle 2978 6 | philanthropia epephane tou soteros hemon Theou~ (quando apparve 2979 Avv(1)| altri è chiamato sommesso, sottile e anche rozzo.~ 2980 1 | del dovere l'uòmo non può sottrarsi, ei non può non sentire 2981 32 | tèmpo. Non dissiparla in sovèrchi divertimenti. Concèdi soltanto 2982 22 | havvene alcuno. Niuna cura è soverchia per mantenere illibata la 2983 14 | sapere, ma i superficiali sovèrchiano vituperosamente. Disdegna 2984 7 | commoveranno a maggior pietà, sovvenendoci qual ènte grande egli sia. 2985 28 | obbligazione della gentilezza e sovvenèndoti ch'ella è un'obbligazione 2986 26 | liberale in ogni genere di sovvenimento a chi ne abbisogna: - di 2987 4 | còse spaventevoli... Se ci sovvenissero le stragi continue de' re 2988 Avv | indicherà lo strumento da spaccar legna; se invece sarà pronunziata 2989 4 | pretèsto di spiegare la natura, spargono ne' cuòri dottrine desolanti.... 2990 2 | conseguènze dai mali ond'è sparsa la vita, nega la vita èssere 2991 26 | non disprezzato, perchè sparso d'onèsti confòrti dal ricco.~ 2992 11 | spirito bennato.~Nell'antica Sparta èra legge che i giovani 2993 21 | altrui, senza esigere che spasimi di tenerezza per te.~Siile 2994 3 | tali da règgere ad ogni spassionato esame.~E per non andare 2995 15 | inclina. Il sacerdòzio, che spavènta chi l'ha abbracciato per 2996 13 | Forse d'apprima egli èra spaventato, scorgèndosi inclinato a 2997 4 | repubblicano, dirèbbe còse spaventevoli... Se ci sovvenissero le 2998 30 | malignità.~Questo difètto è spaventevolmente comune. Parla con venti 2999 32 | quelle obbligazioni non ci spavènti; agli infingardi soli pare 3000 | specialmente 3001 5 | quegli argomenti sèmpre speciosi ed inconcludentissimi con


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