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Silvio Pellico Dei doveri degli uomini Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitologrigio = Testo di commento
3002 25 | ispèndono il loro òro; e spendèndolo, divèntano tutti in migliaia 3003 Avv | larga la vocale e come in spera, sfera, primavera, in tal 3004 23 | fino allora di caro, e che spèrà per te dar vita a nuòve 3005 16 | è così, ed in ciò non è sperabile che muti.~Ti rèsta dunque 3006 Avv | un solo: ma lo pubblico, sperando pòssa èssere utile alla 3007 15 | persistere nella sua impresa può sperare di divenire alcun che di 3008 Avv | la cui utilità, se, come speriamo, verrà riconosciuta ed apprezzata, 3009 26 | paròle, nemmeno quando ti spiaccia per qualche sua rozzezza 3010 28 | guisa che s'accorgano di spiacerti. Ne sarèbbero addoloràti, 3011 Avv | ispostarla mai; perchè, oltre la spiacevolezza del suono, gli sforzi di 3012 Avv | grammaticale e logico meritano di spiccare nelle proposizioni, nelle 3013 15 | via della vita ha le sue spine. Dacchè ponesti piede in 3014 21 | elevatissima; non affinchè ella spinga l'amor suo per te ad un 3015 23 | degradarlo. E questo sdegno può spingerla ad invincibile antipatia 3016 6 | suo simile, d'amarlo, di spingerlo seco all'acquisto della 3017 29 | generosi i motivi che lo spinsero a giovarti, a te non ispètta 3018 7 | dovuta stima, vedèndolo spinto vèrso la perfezione infinita, 3019 20 | paròle e tutti i suòi atti spirano bontà, elegante naturalezza, 3020 13 | e dalla croce, avanti di spirare, pronunciò queste divine 3021 2 | adirartene; ti basti che splenda~ ~Agli òcchi di Colui che 3022 3 | più esènte d'errori, più splèndida di santità, più manifestamente 3023 19 | deprava talvòlta ingegni splendidi, e sèmpre questa depravazione 3024 32 | in mòdo più esteso e più splendido; io non ho assunto, o giovane, 3025 7 | mortali che pur nella stòria splèndono. L'iracondo, ma generoso 3026 25 | impreveduti evènti potrebbero spogliarti del retaggio de' tuòi avi 3027 22 | non volessi o non potessi sposare, abbi eguale attenzione 3028 23 | questo patto; ciascun de' due spòsi dèe prescriversi per primo 3029 Avv | la s quando suona come in sposo, vaso, ecc., e in questo 3030 14 | della tua sciènza che tu sprègi quelle sciènze alle quali 3031 30 | eloquènza dell'ira e dello sprègio.~Mostra nello stesso tèmpo 3032 28 | atteggia burbero, sospettoso, sprezzante, dispone sè a malevoli sentimenti. 3033 26 | giudica degno.~I padroni sprezzanti e brutali sono tutti odiati, 3034 3 | che nessun incrèdulo osa sprezzare.~Il cèlebre Bacone, tanto 3035 24 | grande riverenza.~Ognuno che sprèzzi o addolori ingiustamente 3036 24 | allontanarli dal male ed a spronarli al bène.~L'infanzia è di 3037 13 | nobilmente interpretarsi, a spronarsi al bène.~«Di tutte le società, 3038 Avv | riconosciuta ed apprezzata, ci sarà sprone ad altri lavori di simil 3039 25 | contro l'ingiustizia delle sproporzionate fortune, contro l'arroganza 3040 12 | comandarsi di sentirli. Gli squisiti sentimenti non s'acquistano 3041 23 | appunto perchè il suo animo è squisito, l'incuria, l'ineleganza, 3042 2 | non v'è altro mèzzo che stabilire di non mentir mai. Se si 3043 30 | parer migliore degli altri.~Stabilisci d'èssere umile e mansuèto, 3044 Avv | di pronunzia delle parole staccate, crederemmo mancante il 3045 19 | Giovanna d'Arco. Madama di Staël chiama giustamente quel 3046 | stai 3047 13 | conceputo e promesso amicizia, stampane in cuòre i doveri. Sono 3048 | star 3049 | stata 3050 Avv | faccia con aride regole e stecchiti esempi.~Ma ad ottenere questo 3051 29 | ispètta il condannarlo. Stèndi un velo sui veri o possibili 3052 8 | altrove alcune persone che stèntano a capirsi; non parlano abitualmente 3053 11 | invito, pervenne a grande stènto sino a loro, invece d'accoglienza 3054 27 | sapere, che sèmpre è utile. Stimalo, sia che tu lo possègga, 3055 2 | hanno semplicità di cuòre stimano sèmpre doppio il cuòre altrui. 3056 6 | èsser contènti di noi, stimarci, se non a condizione d'imitare 3057 6 | l'umanità, bisogna molto stimarla.~Chi per lo contrario ha 3058 17 | disistima! Guai allorchè finge stimarsi, sentèndosi nella cosciènza 3059 16 | di non èssere abbastanza stimati e rimunerati; smaniano, 3060 13 | produce gelosie: ma io stò con un òttimo filosofo, 3061 25 | òzio, mollezza, inutilità è stolta caricatura. Se l'òro impigrisce 3062 8 | lui, chiamare illusione o stoltezza o perversità tutto ciò che 3063 3 | solidità delle sue pròve stòriche: queste sono tali da règgere 3064 8 | meno considerevole; fatti stòrici memorabili; istituzioni 3065 4 | Se ci sovvenissero le stragi continue de' re e dei capitani 3066 26 | coloro che ne sòffrono gli strali, se anche non giacciano 3067 11 | Invocarono intervenzioni stranière, le quali riuscirono funèste; 3068 Avv | i giovanetti e tutti gli stranieri che si danno allo studio 3069 11 | trionfali mòsse per còpia straordinaria di neve, fece ardere alcuna 3070 4 | freno delle loro passioni; strappano dal fondo de' cuori il rimòrso 3071 17 | che chi lasciasi da esso strascinare; rispondigli l'arroganza 3072 22 | marito, v'aggiungeresti la straziante consapevolezza in lèi d' 3073 Avv | della voce che è un vero strazio ai ben costrutti orecchi 3074 Avv | quando vanno pronunziate strette, e presentando in carattere 3075 Avv | domo ecc., vale a dire stretto, quel vocabolo vorrà significare 3076 Avv | di perfezionare tutti gli stromènti che Dio ci dà per giovare 3077 16 | preteso bène degli uòmini, si strugge di sete di sangue, e vagheggia, 3078 4 | desolanti.... Rovesciando, struggèndo, calpestando tutto ciò che 3079 Avv | questa parola indicherà lo strumento da spaccar legna; se invece 3080 27 | che omai pòco o nulla più studiano: cioè d'abborrire tutto 3081 23 | miei tòrti; non occorre studiare di farmele caro; ella m' 3082 21 | loro leggiadria e colle studiate loro arti, ma anche spesso 3083 27 | dabbène: «Voi non avete studiato e siète inamabili.»~Ma per 3084 14 | CAPO DECIMOQUARTO.~ ~Gli studii.~ ~Dacchè il puòi, t'è sacro 3085 6 | carità.~La parola carità è stupènda voce, ma anche quella di 3086 14 | stile splènde animato da stupèndo colore poetico. Mascheroni 3087 4 | maestà delle Scritture mi stupisce; la santità del Vangelo 3088 8 | perversità tutto ciò che lo sublima. Agglomerare magnifiche 3089 5 | innalzandoti ad ammirare la sublimità de' mistèri senza volerli 3090 30 | iniquità, non mercando i loro suffragi, non dipartèndoti dalla 3091 8 | ogni generoso sentimento, suòle ostentare filantropia per 3092 26 | sciagurata tendènza. Laddove suònano accuse, non isdegnare d' 3093 Avv | compagno, facendoli quasi suonare come se fosse scritto bisonia, 3094 Avv | romandza, la parola razza che suonerà come radza significherà 3095 16 | che in fortuna agognano superarlo. Il mondo è così, ed in 3096 19 | per prima creatura umana, superiore a tutti i santi ed agli 3097 5 | ostènta di confondermi co' superstiziosi e co' farisei.~Ciò veduto 3098 8 | politico che li protègge, supplisce alla mancanza d'una lingua 3099 13 | indulgènza dell'altro gli suppone, ma gli cresce l'animo per 3100 22 | di compiacersi ch'altri suppongano in una dònna qualche debolezza 3101 19 | egrègia cosa, non sarèbbe supremamente nemico delle virtù della 3102 27 | e questa per fortuna è suscettiva d'allearsi coll'ignoranza.~ 3103 9 | funèsti.~Ei non invòca nè suscita dissensioni civili, egli 3104 19 | carte oscène, smaniosi di suscitare l'ebbrezza dei sènsi con 3105 4 | uno Stato il quale potesse sussistere. Perchè no? Sarèbbero cittadini 3106 11 | Ateniesi che lo avevano sì svergognosamente beffato furono compresi 3107 Avv | ritrar debbono vigore e sviluppo.~Nè è da passarsi sotto 3108 8 | loro. V'ingannate. Sono Svizzeri, questo di cantone italiano, 3109 1 | fòrte quanto più questo si svòlge. Parimenti tutto ciò ch' 3110 4 | via della vita, ed i cui tabernacoli soli non conoscono la confusione 3111 11 | venuta d'un vècchio; che tacessero quand'ei parlava; che gli 3112 10 | dirò vilipènderli, ma nè tampoco trattarli con noncuranza. 3113 | tantum 3114 14 | slodatori d'Ariòsto e di Tasso? Gli idolatràti e vilipesi 3115 8 | francese, quell'altro di tedesco. L'identità del legame politico 3116 30 | religione e dell'onore per tema del loro biasimo.~T'avvezza 3117 31 | Nondimeno è vero che senza una tempestiva indifferènza a quella prosperità 3118 5 | èssere vero che convenisse in tempi rozzi e non più ora, giacchè, 3119 25 | ed a non lodevoli stènti.~Tèndere ad aumentare le ricchezze 3120 27 | prègio in che il sapere è da tenersi non dève per altro farci 3121 13 | possibilità che nol sia, basti a tenerti con lui nei limiti d'una 3122 27 | sorridere di ognuno che tènga in molto conto la coltura 3123 13 | scoscese o sdrucciolevoli, si tengono gli uni agli altri per sostenersi, 3124 19 | figli della cavalleria, non teniamo per educato se non l'uòmo 3125 13 | dallo stesso Redentore. Egli tenne sul suo seno la tèsta di 3126 23 | vigliaccheria di cèdere alle tentazioni dell'incostanza; dal non 3127 22 | facile ad invaghirsi. Le più tènui apparènze bastano a scemare 3128 10 | siamo nel più sacro mòdo tenuti a gratitudine, a rispètto, 3129 Avv | oscurare il g nei vocaboli che terminano in gna, gne, gno, come bisogna, 3130 8 | d'essere nato in quella terra, e nel covare indi òdio 3131 8 | sopravanzare in prègi tante altre tèrre ove si stà od egualmente 3132 7 | voi tutte e d'ogni còsa terrena che mi circondi!» - noi 3133 13 | al di sopra del fangoso terreno dell'egoismo.~Ma quando 3134 31 | questa rinunzia ad ogni bène terrèstre piuttosto che mantenerlo 3135 Avv | la parola accetta sarà la terza persona singolare del presente 3136 3 | CAPO TERZO.~ ~Religione.~ ~Ponèndo 3137 13 | Egli tenne sul suo seno la tèsta di Giovanni che dormiva, 3138 29 | soccorse. Ringraziare senza testimonio, è spesso ingratitudine, 3139 11 | riputava pervèrso; or che son testimònio della tua pietà pe' vècchi, 3140 6 | epephane tou soteros hemon Theou~ (quando apparve la benignità 3141 Avv | opportuno (come fece il Thouar nelle sue Letture) d'indicar 3142 8 | ma spregevole.~Il cinismo tiène l'uòmo nel fango; la vera 3143 20 | compagna di tutta la tua vita!~Tièni libero il cuòre da ogni 3144 31 | qui exilium, qui egestatem timet, aut qui ea quæ his sunt 3145 26 | rispettabili, colle dònne timide e onèste, con coloro che 3146 12 | affettuoso desidèrio, di pietoso timore che valgono di continuo 3147 4 | condottièri, le violènze di Timur e di Gengiskan che devastarono 3148 21 | abbastanza amati, sono veri tiranni. Piuttosto che divenir malvagio 3149 21 | piacere: piuttosto che divenir tiranno, o cadere in qualunque altra 3150 6 | Leggesi nell'Epistola a Tito, c. II. ̡̬Ότε 3151 15 | qualche pòvero agricoltore. La tòga, che molti portano quasi 3152 Avv | e nettáre, ecc.; così a toglier ogni dubbio in questi casi 3153 Avv | sospiro, sostegno, ecc.1~A togliere adunque che nel corso di 3154 23 | intimità coniugale nulla tòlga al marito della riverènza 3155 4 | che gli uòmini rispèttano, tòlgono agli afflitti l'ultima consolazione 3156 23 | unita coppia si disama, si tollera con pena, si offènde con 3157 21 | lodevoli fatti.~La dònna che tòllera l'uòmo puerilmente schiavo 3158 25 | povertà, non incapace di tollerarla se venisse, non incapace 3159 22 | ella dee rassegnarsi a tollerarlo ed èssergli fedele. Colui 3160 Avv | piatza, ragatza, il vocabolo tolto ad esempio indicherà schiatta, 3161 11 | le loro immagini, le loro tombe.~E quando consideriamo i 3162 17 | perdono. (V. Quest. encicl., tomo III).»~Ciò di che Voltaire 3163 8 | del globo; uno sarà nato a Torino, l'altro a Londra. Sono 3164 21 | Scegli bène, e pòi ama senza tormentar te e la tua elètta con molèste 3165 26 | abbiano donde vilipenderlo e tormentarlo. Se quegli scagliano una 3166 4 | l'errore, ma che pur èra tormentato da viva sete di verità e 3167 22 | aggiungeresti forse tutti i tormenti della gelosia di suo marito, 3168 6 | cibarsi, procreare, agitarsi e tornar polvere; chi non vuòl vedere 3169 5 | popoli che dopo il mèdio èvo tornarono ad incivilirsi, e conviène 3170 14 | sciènze del bèllo, bada a non tòrre al tuo intellètto la capacità 3171 Avv | qual vizio mai non cadono i Toscani ammaestrati dalla balia, 3172 27 | è impostore cui non cada tosto la maschera, ed allora è 3173 6 | he philanthropia epephane tou soteros hemon Theou~ (quando 3174 31 | per salvare sè medesimi tradirèbbero padre e fratèlli. I primi 3175 2 | ignobili supposizioni; quando traèndo disperate conseguènze dai 3176 22 | di volerla consolare, la tragge ad amore colpevole, è un 3177 25 | immoderate inquietudini, senza tralasciar di ricordarsi che da esse 3178 26 | tutti sieno ingrati; non tralasciare d'èssere benigno. Fra molti 3179 31 | ogni virtù; ma bada che non traligni in supèrbia e feròcia.~Coloro 3180 19 | calunnie al gènere umano; per trarlo a ridere della virtù e calpestarla. 3181 8 | filosofia è quella che anèla di trarnelo, ella è religiosa ed onora 3182 22 | d'esse per te, potrebbe trarvi a grande sventura, a grande 3183 22 | altra pace, mentiste e la trascina nel dolore.~Vèrso le dònne 3184 28 | accoglie, viène non di rado trascinato da esse ad azioni biasimevoli.~ 3185 30 | non lo rattiène egli potrà trascorrere ad ogni male?» (Vedi Manzoni 3186 23 | reciproci rimpròveri, con trascurare mutuamente d'esser gentile.~ 3187 Avv | porgere, la quale può allora trasmutarsi in bella recitazione e declamazione.~« 3188 5 | nulla pòssa su te quando si tratta di confessare un degno sentimento; 3189 24 | considerali tutti come figliuòli; trattali con quel misto d'indulgenza 3190 28 | coloro coi quali t'occorre trattare usa gentilezza. Essa, dettandoti 3191 10 | appartèngono, ci avvezzi a trattarle con sovèrchia trascuratezza, 3192 10 | vilipènderli, ma nè tampoco trattarli con noncuranza. In tal caso, 3193 16 | sue opere, se non quando trattasi del necessario per sè e 3194 Avv(2)| riscontrarsi possono nei trattati di pronunzia, cadono specialmente 3195 Avv | ascoltano, e quindi, allorchè tratterassi di persuaderli al bène o 3196 4(3)| Vedi Travels of an Irish gentleman... 3197 23 | èrano virtuose. Le misere traviarono perchè non erano amate.~ 3198 18 | Le parziali declinazioni travòlgono il giudizio.~ ~ ~ ~ 3199 | tre 3200 22 | pensando ciò, se sèi generoso, trèma del suo pericolo, non lasciarvela 3201 11 | opprèsso dall'età il quale tremava dal freddo. Balzò a lui 3202 21 | devoto per èssere giusto, per tributare ammirazione e gentile servitù 3203 30 | CAPO TRIGESIMO.~ ~Umiltà, mansuetudine, 3204 31 | CAPO TRIGESIMOPRIMO.~ ~Coraggio.~ ~Coraggio 3205 32 | CAPO TRIGESIMOSECONDO.~ ~Alta idèa della vita, 3206 11 | Fermato una vòlta nelle sue trionfali mòsse per còpia straordinaria 3207 7 | dolori ed agli obbròbri, trionfare delle più ardue pruòve, 3208 14 | quella di non insuperbire dei trionfi; cioè la vòglia d'illuminarti 3209 19 | amico, e grida con infame tripudio: - «Ho scopèrto essere tutto 3210 5 | e nondimeno seguono la trista corrènte, vivono come se 3211 30 | vivono sono sèmpre i più tristi; le istituzioni non mòsse 3212 10 | simili, alla pròpria dignità.~Tristo è colui che si fa censore 3213 14 | hai potuto applicarti.~Le triviali burbanze di cèrti poèti 3214 22 | lasciarvela un istante, tronca un amore che Dio e le leggi 3215 | Troppi 3216 26 | altri dièci.~Inoltre, non trovassi tu mai riconoscenza, là 3217 2 | testimonianze contro altrui e, trovàtene di tali la cui leggerezza 3218 Avv | nella sua cosciènza, non le troverà mai in un libro. È qui una 3219 4 | che devastarono l'Asia, troveremmo che dèesi al cristianesimo 3220 32 | nell'ardua via della virtù; troveremo che l'uòmo è assai dappiù 3221 26 | procacciare che gli inferiori non trovino incomportevole lo stato 3222 11 | loro, invece d'accoglienza trovò indegne risate. Respinto 3223 26 | stènti in una via od in un tugurio, mentre a pòchi passi dell' 3224 22 | a' suoi pensièri nè alcun turbamento al suo cuòre. Non permetterti, 3225 30 | idèa d'aver nemici, ma non turbartene. Non v'è alcuno per quanto 3226 21 | con molèste smanie, senza turbarti se non è cieca all'amabilità 3227 25 | mèrcano l'applauso delle turbe, adulandole. In quei frèmiti 3228 20 | Ti sia quasi un angelo tutelare; ti sia quasi una viva espressione 3229 7 | migliaia e migliaia sono tuttodì coloro che, senza avere 3230 Avv | pronunziare alla francese l'u italiano nè scambiarlo col 3231 2 | filosofare? Bisògnerèbbe uccidersi: la ragione non potrèbbe 3232 14 | della fantasia, quando ha ucciso il sentimento poètico. Questo 3233 25 | illuda, sebbène t'avvènga di udirlo da gènte di qualche grido, 3234 17 | òttima per condurre i cuòri ulcerati d'odio al perdono. (V. Quest. 3235 4 | tòlgono agli afflitti l'ultima consolazione della loro 3236 16 | la più parte dei giudizii umani sono bugiardi e maligni. 3237 30 | ha sèmpre ragione. Ella umilia più l'altrui supèrbia che 3238 26 | differènza della tua fortuna. Non umiliarlo con aspre paròle, nemmeno 3239 11 | insuperbirlo, sapeva nondimeno umiliarsi al cospètto della vecchiaia. 3240 28 | lordasse, ma pure in quella umiliazione sono gèmme.~È gran parte 3241 30 | altrui supèrbia che non l'umilierèbbe la più fulminea eloquènza 3242 12 | casa, per bandirne i mal'umori, per rammorbidire le correzioni 3243 4 | e verace! O tu che sèi l'unica via della vita, ed i cui 3244 6 | Filantropia o carità.~ ~Unicamente mediante la religione l' 3245 Avv | primeggia la cantilena o quell'uniforme alzarsi e abbassarsi della 3246 3 | ricerche, non ristretto, non unilatere, non pervertito dalla libidine 3247 14 | gli studi che fai, cerca d'unire discernimento pacato ed 3248 14 | s'unisce orgoglio. Vi s'unisca umiltà, e pòrta l'animo 3249 13 | bandièra della croce, si uniscano.... Gli uomini che vivono 3250 14 | soltanto dannoso quando vi s'unisce orgoglio. Vi s'unisca umiltà, 3251 26 | come dice il Vangelo, t'unisci anche ad altre anime generose 3252 8 | parte di questi elementi, uniscono in particolare simpatia. 3253 23 | mòrte e due anni di pòi l'unita coppia si disama, si tollera 3254 25 | L'èssere ricco può andare unito a tutte le virtù, ma l'èssere 3255 30 | valgono più d'ogni gloria. Le universali manifestazioni d'ira e d' 3256 11 | dai quali questo èra stato urtato. Parini si mise a gridare 3257 28 | quali t'occorre trattare usa gentilezza. Essa, dettandoti 3258 28 | anche di non vile condizione usare scherzi grossolani, a tener 3259 Avv | mutare il c in s nelle parole uscenti in sce sci, dicendo rincresse 3260 12 | tutto santo; e quando l'uòmo uscirà di casa, recherà nelle sue 3261 10 | tal caso, i riguardi che userà loro saranno un maggior 3262 22 | esse parlerai ad uòmini usi ad abbiètti giudizii. Essi 3263 31 | aveva loro data per èssere utili ed esèmplari alla società. 3264 | v 3265 21 | che più gòdono d'essere vagheggiate per la loro bellezza e pel 3266 17 | rispondigli, la forza di cui sèi vago èssere appunto quella di 3267 14 | sostanza. - Èssere dappertutto val quanto non èssere in alcun 3268 2 | magnificarle, a finger di crederle valevoli. Coloro che non hanno semplicità 3269 24 | Ma perchè sostituire men valide paròle a quelle terribili 3270 7 | ardènte carità; dappertutto valorosi guerrièri, propugnatori 3271 6 | pòveri, - quegli che non valuta gli uomini dal loro grado 3272 11 | indulgènza a' loro difètti, e valutiamo con generoso computo le 3273 4 | umano. Non mai la verità (van dicèndo) è nociva agli uòmini. 3274 29 | giustificare l'ingratitudine sono vane: l'ingrato è un vile; e 3275 3 | trattato Sulla concordia dei vangèli. Locke scrisse Del cristianesimo 3276 10 | piaceri e ridonderà a tuo vantaggio. Le benedizioni di un padre 3277 4 | speranza della virtù, e vantansi d'èssere i benefattori del 3278 5 | de' nostri dì, tutti si vantarono d'insegnar còsa migliore, 3279 3 | Il cèlebre Bacone, tanto vantato dalla scuòla empirica, bèn 3280 Avv | Letture) d'indicar con segni i vari suoni di cui son capaci 3281 5 | civiltà romana, agli stati variatissimi del èvo mèdio, convenne 3282 27 | leggèndo buòni libri di vario gènere. Ad un uòmo di notevole 3283 8 | quando si applica ad un paese vasto e quando si applica ad un 3284 6 | dicèndo: Signore, e quando ti vedemmo noi famèlico, e ti pascemmo? 3285 7 | di disprezzare l'umanità, vedèndo co' nostri òcchi, o leggèndo 3286 22 | conveniènza; cèssa affatto di vederla. Compiacersi d'aver mòsso 3287 26 | consolante per l'infelice come di vedersi trattato con amorevole riguardo 3288 14 | il selvaggio; tutti noi vediamo che l'ignorante può èssere 3289 18 | basta aprire gli òcchi e si vedono. Nessuno mi dirà che io 3290 7 | esulteremo ogni vòlta che lo vedremo mèmore della sua dignità, 3291 8 | umanità in generale. Ma tal veduta non ne distrugge altre parimenti 3292 27 | òttime còse ch'ei fa son vedute di mal òcchio dal volgo, 3293 19 | santificatrice dell'uòmo.~Furono veduti filòsofi (così almeno si 3294 18 | indusse spesso uòmini di veemènte facondia a vòlgere l'attenzione 3295 26 | suoi torti, ma con meno veemènza che nel tèmpo della sua 3296 12 | fratèlli e delle tue sorèlle vegga che i suòi interessi ti 3297 6 | i suòi vizi.~Laddove la veggiamo ignorante, pensiamo quale 3298 4 | ammiro; disputa, io crederò; veggo l'altezza, sebbène io non 3299 16 | affezionano, ma smaniano, perchè veggono ch'altro stato rèca a taluno 3300 24 | non insegnargli il male, a vegliare ch'altri non gliel'insegni, 3301 7 | avvilisca; agogneremo or di velare religiosamente i suoi tòrti, 3302 15 | agitare da vano pentimento, da velleità di mutare. Ogni via della 3303 29 | il condannarlo. Stèndi un velo sui veri o possibili suoi 3304 30 | orribili vittòrie della vendetta!~E se un offensore da te 3305 6 | impenitènte, - quegli che può vendicarsi e non vuole, - quegli che 3306 11 | attempate. La vecchiaia è veneranda ad ogni spirito bennato.~ 3307 7 | turpitudini, poniamo mente a quei venerandi mortali che pur nella stòria 3308 4 | verità e di virtù, attestò la venerazione ch'egli èra costretto d' 3309 | vengono 3310 | venimmo 3311 | venisse 3312 | veniste 3313 | Venite 3314 | vennero 3315 30 | spaventevolmente comune. Parla con venti uòmini a tu per tu; ne troverai 3316 28 | non la possède prima dei venticinque anni non l'acquista più. 3317 17 | pel giorno presènte e pe' venturi; dobbiamo sèmpre tener viva 3318 | venuta 3319 | venuti 3320 28 | manière amorevoli, dispone veramente ad amare. Chi s'atteggia 3321 22 | fondata sopra conoscimento di vere virtù; fondata sulla persuasione 3322 19 | dònne fattesi indegne del verecondo lor sèsso, da mille parti 3323 7 | contro le male inclinazioni, vergognare talvòlta di sè, faticare 3324 24 | un grido, d'un cenno per vergognarsene e retrocèdere alla strada 3325 25 | Fatica per vivere e senza vergognarti. Il bisognoso può èssere 3326 21 | ciò non soffrirebbe. Ella vergognerèbbesi d'avere per amante un ozioso, 3327 3 | cristianesimo. Newton non si vergognò di comporre un trattato 3328 28 | incapacità di far mèglio che da vergognosa pigrizia; dal non voler 3329 25 | prodigalità che guida a vergognosi imprestiti ed a non lodevoli 3330 25 | facciano pigri e supèrbi.~Tu verisimilmente rimarrai nella sòrte in 3331 2 | avvilirsi e di confondersi co' vermi, ma di nobilitarsi e d'innalzarsi 3332 | verrà 3333 | verranno 3334 18 | libertà d'affezione per versarla su molti pòveri.~E tutto 3335 26 | passano uòmini egregiamente vestiti e pasciuti. Perdonagli se 3336 30 | non pòssono stare senza vibrare scherni o false accuse contro 3337 30 | lontani, or rovesciata sui vicini, suòl piacere a chiunque 3338 11 | règio scanno si scaldava. Vide fra i suoi guerrièri un 3339 7 | dell'uòmo. Quanti se ne videro nella remòta antichità! 3340 13 | que' viaggiatori che nelle vie scoscese o sdrucciolevoli, 3341 22 | Infedeli intèrpreti di ciò che vien loro detto, danno un cattivo 3342 | viene 3343 19 | cristianesimo la rialzò, vietando la poligamia e gli amori 3344 20 | CAPO VIGESIMO.~ ~Dignità dell'amore.~ ~ 3345 29 | CAPO VIGESIMONONO.~ ~Gratitudine.~ ~Se siamo 3346 21 | CAPO VIGESIMOPRIMO.~ ~Amori biasimevoli.~ ~ 3347 24 | CAPO VIGESIMOQUARTO.~ ~Amor paterno. - Amore 3348 25 | CAPO VIGESIMOQUINTO.~ ~Delle ricchezze.~ ~Religione 3349 22 | CAPO VIGESIMOSECONDO.~ ~Rispètto a fanciulle 3350 26 | CAPO VIGESIMOSESTO.~ ~Rispètto alla sventura. - 3351 27 | CAPO VIGESIMOSETTIMO.~ ~Stima del sapere.~ ~Allorchè 3352 23 | CAPO VIGESIMOTERZO.~ ~Matrimonio.~ ~Se l'inclinazione 3353 28 | CAPO VIGESIMOTTAVO.~ ~Gentilezza.~ ~Con tutti 3354 26 | tròppo comune; sii tanto più vigilante a non lasciarti infettare 3355 30 | stesso tèmpo non èssere vigliacca, nè imbecille la tua mansuetudine, 3356 27 | che, senza volerli fare vigliacchi adoratori di chi sa e può 3357 30 | pietà, quasi imbecille o vigliacco.~Le virtù dell'umiltà e 3358 13 | amicizia, talvòlta avanzare vigorosamente vèrso la perfezione un uòmo 3359 24 | azioni, ma ritiralo con vigoroso biasimo dalle indegne.~Se 3360 10 | senza infamia, non dirò vilipènderli, ma nè tampoco trattarli 3361 26 | suòi nemici abbiano donde vilipenderlo e tormentarlo. Se quegli 3362 30 | malvagio; non minacciarlo, non vilipènderlo. La dolcezza, quando è virtù 3363 19 | Calpesta i libri che la vilipèndono, predicando scostumatezza. 3364 14 | Tasso? Gli idolatràti e vilipesi maestri rimasero quel ch' 3365 31 | compagni ed insultavano villanamente al nemico.~ ~ ~ ~ 3366 10 | libertà vuol dire èsser villano, ella è villania; non v' 3367 9 | divènta leone: combatte e vince, o muòre.~ ~ ~ ~ 3368 7 | talvòlta di sè, faticare per vincersi.~Gli annali delle nazioni 3369 Avv | legno cerchiato entro cui il vino si conserva; laddove se 3370 4 | da que' condottièri, le violènze di Timur e di Gengiskan 3371 Avv | cántino e cantíno, víolino e violíno, néttare e nettáre, ecc.; 3372 Avv | balía, cántino e cantíno, víolino e violíno, néttare e nettáre, 3373 22 | gran rispetto dello stato virgineo o del matrimonio.~Nulla 3374 13 | nulla firmior, quam quum viri boni moribus similes sunt, 3375 25 | lòdano la povertà quand'è virtuosa, e l'antepongono grandemente 3376 23 | ch'essi maledicono èrano virtuose. Le misere traviarono perchè 3377 3 | coltura, e fu tutta la vita virtuosissimo cattòlico. Siffatte menti 3378 6 | copriste; infermo, e mi visitaste; carcerato, e veniste a 3379 7 | delle sublimi anime che vissero sulla tèrra. Ed a migliaia 3380 30 | grandezza tutte le orribili vittòrie della vendetta!~E se un 3381 30 | mostrando i dènti al malvagio? Vituperando con paròle od iscritti chi 3382 11 | cediamo alla tentazione di vituperare i nòstri avi. Facciamoci 3383 19 | l'ebbrezza dei sènsi con vituperevoli poèmi e romanzi, con ragionamenti 3384 14 | superficiali sovèrchiano vituperosamente. Disdegna d'èssere del loro 3385 30 | fosse irreconciliabile e vivesse e morisse insultandoti, 3386 25 | l'anima tua? dice Sèneca; vivi pòvero, o come se povero 3387 9 | pòpolo sono egualmente suo vivissimo desiderio, e nulla che vi 3388 16 | La società sarebbe meno viziosa, se ognuno attendesse a 3389 Avv | ecc.; oscurare il g nei vocaboli che terminano in gna, gne, 3390 14 | síntesi, ma principalmente la voglia di non lasciarti abbattere 3391 | Voglio 3392 | vogliono 3393 29 | imperdonabile indiscretezza e vògliono che questa gli sciòlga dall' 3394 14 | considerare le còse se non volano», sarebbe ridicola. Ne può 3395 14 | dicesse: «Mia natura è di volare, non pòsso considerare le 3396 | volerla 3397 32 | quel punto solènne, ma non volerlo allontanare per viltà. Esponi 3398 13 | ne sarèbbe rimasto.~Non volerti sforzare ad avere amici. 3399 | volessi 3400 2 | e anzi nuòce, quando si vòlge a combattere il vero, a 3401 24 | Ogni uòmo dèe nutrirlo, volgèndolo vèrso tutti i fanciulli, 3402 14 | uno di tai gèneri, e qui vòlgi con più vigore le tue facoltà, 3403 4 | pèr la dottrina cattòlica. Vòlle che fossa educata cattolicamente 3404 30 | fremènte e mordace vièn volontièri preso per generoso, il quale, 3405 Avv | però il grave ogni qual volta l'accento e il suono largo 3406 Avv | òffro a te questo picciolo volume, con desidèrio intènso che 3407 23 | dall'alterezza di lui, ma voluta da essa per amore, per sentimento 3408 | vorrà 3409 | vorrai 3410 30 | infelici che o ti nuòcono o ti vorrèbbero nuòcere. «Perdona non sètte 3411 | vorremmo 3412 21 | ad apprezzare solamente i voti dell'uòmo virtuoso, quelle 3413 | vuoi 3414 7 | abbondano, sì; ma ciò che vuolsi rilevare si è: - che l'uòmo 3415 Avv | scambiarlo col v o coll'o dicendo vuomo invece di uomo, pusto, punte 3416 | XII 3417 4 | abbastanza grata (ivi, l. XXIV, c. II. e III).»~Il grande 3418 6 | a me il faceste (Matt. c XXV).»~Formiamoci dell'uòmo 3419 Avv | dato il suono dolce come in zanzara, pranzo, romanza, e come 3420 7 | egrègi cittadini, santi zelatori dell'equità, chiamati a 3421 Avv | complementi dei quali hanno zeppe le grammatiche, e assai 3422 11 | posto a' giuochi olimpici, e zeppi èrano i gradini dell'anfiteatro. 3423 Avv | abbiam posto l'accento acuto (¢) sulla vocale su cui deve