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Alfabetica [« »] robustezza 2 robustissimamente 1 robusto 5 roma 48 romae 1 romana 2 romane 1 | Frequenza [« »] 49 somma 49 veramente 48 fatti 48 roma 48 sola 47 dire 47 ingegno | Vittorio Alfieri Del principe e delle lettere IntraText - Concordanze roma |
Libro, Capitolo
1 1, 10 | si insegnano le cose di Roma, di Atene, e di Sparta, 2 2, 2 | a poco a poco sparirono. Roma (in ciò, come in tutto, 3 2, 2 | interamente tosto svanisce. Così Roma ebbe scrittori sublimi sì 4 2, 2 | pensieri, e che avendo in Roma ricevuto vita e protezione 5 2, 5(3)| nessuno lascerò io giammai in Roma regnare. Livio, lib. I.~ 6 2, 6 | uomini che sono per illustrar Roma, e per farla poi un giorno 7 2, 6 | ricordato della grandezza di Roma, e meno curato della propria 8 2, 6 | poema che ha per titolo, ROMA; quale, senza però darglielo, 9 2, 6 | tradito in ciò la gloria di Roma, scambiandola (e non a caso) 10 2, 6 | poema, di quanto quella Roma era miglior della sua; ovvero, 11 2, 7 | la cui sola espulsione di Roma la fece poi grande, Virgilio 12 2, 7 | quindi il fondatore vero di Roma, dice il leggiadro poeta: 13 2, 7 | e dell’utile verace di Roma. Falsissimo, vile, ed iniquo 14 2, 7 | Augusto come il tutto, e Roma come il nulla; dall’avere 15 2, 8 | fama di Giunio Bruto in Roma avanzasse di gran lunga, 16 2, 8 | libertà da cui nacque la vera Roma, che fu poi per tre secoli 17 2, 8 | giovò per pochi anni a Roma col rispettare alquanto 18 2, 8 | Tito giovare grandemente a Roma, tentando almeno di rifarla 19 2, 9 | altri ottimi la Grecia e Roma non abbondarono? Ma, se 20 2, 12 | scala a divenir console in Roma a quei tempi: cioè, a divenir 21 3, 2 | sonetti del Petrarca su Roma, o le tante satiriche, ma 22 3, 2 | anche quel solo suo verso su Roma; Paradiso, canto 17, verso 23 3, 4 | nè i nomi pur ne conobbe.~Roma, se non per istituzioni 24 3, 4 | illustre di Sparta e di Atene; Roma, ricevea pure l'impulso 25 3, 4 | letterati scrittori; osservo che Roma, nel fiore e nerbo della 26 3, 4 | incominciò poscia ad abbondar Roma nel suo primo decrescere; 27 3, 4 | antichi grandi scrittori di Roma, alcuni dei massimi, come 28 3, 6 | che creava uno Scevola in Roma nascente, creava un Decio 29 3, 6 | nascente, creava un Decio in Roma perfetta, un Gracco in Roma 30 3, 6 | Roma perfetta, un Gracco in Roma già guasta, un Mario in 31 3, 6 | già guasta, un Mario in Roma morente, un Giulio Cesare 32 3, 6 | morente, un Giulio Cesare in Roma già spenta; e forse anche 33 3, 6 | anche un Sisto quinto in Roma ecclesiastica. Ora, chi 34 3, 8 | repubblica ciò che era in Roma non guasta il senato e i 35 3, 8 | cantare la liberazione di Roma da Bruto, che quella di 36 3, 9 | in vece di intitolarsi da Roma, da Firenze, e da Parigi, 37 3, 9 | prosperato le lettere in Roma, se elle non vi fossero 38 3, 9 | che fosse mai stato in Roma; del gran Cicerone. E in 39 3, 9 | imitazione, lo stesso popolo di Roma in appresso. Questi due 40 3, 10 | poco dei nuovi popoli.~ ~Roma, dall’aver cacciati i re, 41 3, 10 | tutti, ed i guasti costumi. Roma da queste regie pesti ben 42 3, 10 | sacri diritti vegliavano in Roma i tribuni, in Inghilterra 43 3, 10 | ritroviamo sempre esser fonte. In Roma dunque ed in Londra erano 44 3, 10 | ogni più infimo popolano di Roma nei tempi sublimi della 45 3, 10 | ardisco asserire, che se Roma, oltre i salutari censori 46 3, 10 | grandissima stima, avesse Roma rivolto una parte dei sublimi 47 3, 10 | più infimo cittadino di Roma, tutti nel dritto sentiero 48 3, 11 | contrario, nella presente Roma si trova esser nato, si