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Alfabetica [« »] pensante 3 pensanti 3 pensar 1 pensare 47 pensati 1 pensato 2 pensatore 2 | Frequenza [« »] 47 ingegno 47 molto 47 noi 47 pensare 47 sotto 46 gran 46 poi | Vittorio Alfieri Del principe e delle lettere IntraText - Concordanze pensare |
Libro, Capitolo
1 1, 1 | per quanto il potrò, del pensare del principe, anderò investigando 2 1, 2 | ragionare, e molto meno a pensare, non conosce e non prezza 3 1, 3 | la sublimità e forza del pensare. Quindi, le verità importanti, 4 1, 8 | vuoi dire profondamente pensare; pensare, vuol dire starsi; 5 1, 8 | dire profondamente pensare; pensare, vuol dire starsi; e starsi, 6 1, 8 | per se stessa; e di quel pensare che nasce da un sentimento 7 1, 8 | effettiva, o sia per lo diverso pensare che si va facendo strada 8 1, 10| impedir loro cortesemente di pensare, e di scrivere, fin dove 9 1, 10| libertà di scrivere e di pensare. E quella stessa apparente 10 1, 11| pensando e scrivendo, di far pensare gli altri; e che, comunicando 11 1, 11| l’incarico d’impedir di pensare, si sono di necessità ritrovati 12 2 | dicono, meno ci si suole pensare; e quindi la ruota della 13 2, 2 | cessante coraggio, del vile pensare, del servir lietamente, 14 2, 2 | rettificando sempre più il giusto pensare, i puri costumi, e le savie 15 2, 2 | scrittori sublimi sì nel pensare che nella eleganza, in quel 16 2, 3 | per così scrivere e così pensare. Ma Dante, dalla oppressione 17 2, 3 | impedir Dante di altamente pensare, e di robustissimamente 18 2, 3 | quale nella sublimità del pensare, e nella libertà del dire 19 2, 3 | oltre egli possa il suo pensare e ragionare; e poichè in 20 2, 4 | non influire affatto sul pensare e scrivere suo; poichè quell’ 21 2, 4 | eguale od amico, può pur pensare com’egli su le cose umane, 22 2, 5 | di abbondante e maturo pensare, di quel che lo sia un buon 23 2, 5 | potrebbe sapere, operare, o pensare, quell’uomo, che non sapendo 24 2, 5 | bell’arte è figlia del molto pensare; il che vuol dir, leggere, 25 2, 5 | chi ha letto: poichè il pensare altro non è che il combinare 26 2, 5 | in molti Danti imparato a pensare, inventare, e comporre.~ 27 2, 5 | pittore dee e vuole farne pensare, e che la maestà di un tanto 28 2, 5 | che mai esprimerà o farà pensare un Bruto dipinto, o scolpito; 29 2, 6 | per base il vero robusto pensare e sentire, totalmente quasi 30 2, 7 | troppo parlare, dal poco pensare, e dal nulla operare; esistenza 31 2, 7 | Ma questo falso e debole pensare, potea egli forse provenire 32 2, 9 | indipendenza, e il forte e giusto pensare del poeta di repubblica, 33 2, 9 | Lucano; il robusto conciso pensare e sentire di Tucidide e 34 2, 12| principe, non togliendogli il pensare ed il dire, non approvi, 35 3, 2 | con la stessa eleganza, e pensare qualche cosa più? Così l’ 36 3, 2 | necessaria al fortemente pensare, al fortemente sentire, 37 3, 2 | adulazioni, il poco e debolmente pensare. E così in Francia gli eleganti 38 3, 2 | scrittori, sì pel robusto pensare e forte sentire, che pel 39 3, 2 | imitato nell’alto e forte pensare ed esprimersi; anzi, sotto 40 3, 2 | due scrittori farebbero pensare gli uomini assai più, che 41 3, 3 | un così grande sforzo di pensare, che nel capo d’uno tremante 42 3, 3 | difficile, è dunque possibile il pensare, il sentire, lo inventare, 43 3, 5 | potrebbe bensì col farli pensare, piangere, fremere, e bollire 44 3, 6 | soltanto per leggere, e pensare da se: ma, se egli, in vece 45 3, 8 | popoli liberi, si ardisce pensare, dire, e scrivere ogni cosa, 46 3, 8 | quindi anche un pocolino pensare.~Io dunque vorrei, che quella 47 3, 8 | che proibisca il giusto pensare, e che costringa gl’individui