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Vittorio Alfieri
Del principe e delle lettere

IntraText - Concordanze

letterato

   Libro, Capitolo
1 1, 3 | principe non fu mai vero letterato, lo può essere. Or dunque, 2 1, 4 | principe, e quelli del vero letterato, chi asserirlo ardirebbe? 3 1, 4 | egli di esistere. Vuole il letterato, o dee volere, che i suoi 4 1, 4 | modo potenza ed impero. Il letterato null’altro si propone ( 5 1, 6 | che un qualche suo suddito letterato e negletto da lui, non cerchi, 6 1, 7 | rimanesse sul globo, donde il letterato potesse poi, ricovratosi 7 1, 7 | principe nel costringere il letterato a rifugiarvisi, fuorchè 8 1, 11| di farmi principe e non letterato, dovrò dire, che i principi 9 2, 3 | riputate molto ardite, e il letterato pare un uomo di gran nervo 10 2, 3 | protette, e il veramente libero letterato, sarebbero pure costretti 11 2, 4 | intrinseco pregio e la fama del letterato. E, in queste, o in simili 12 2, 4 | ragione, esaminare, se un letterato vero possa lasciarsi proteggere 13 2, 4 | principe, o più scapito il letterato? Si esamini.~Che può egli 14 2, 4 | parlerò a suo luogo) il letterato a ogni modo non può mai 15 2, 4 | penso, e conchiudo; che il letterato tanto più va perdendo delle 16 2, 4 | gli onesti costumi.~«Ma il letterato potrebbe pure ricevere un’ 17 2, 4 | maniera dunque potrebbe il letterato lasciarsi protegger dal 18 2, 4 | onesto e legittimo fra il letterato ed il principe. Ma, posto 19 2, 4 | inquirente potesse esistere, quel letterato che ne trarrebbe mercede, 20 2, 4 | il principe dunque e il letterato vero, che facciano e sappiano 21 2, 7 | Quanto sia importante, che il letterato stimi con ragione se stesso.~ ~ 22 2, 7 | nasce la perfezione del letterato, e quindi la sua durevole 23 2, 7 | perfezione.~Se dunque il letterato, uomo per se privatissimo 24 2, 7 | del proprio ingegno; se il letterato osa pur concepire il sublime 25 2, 7 | d’un tiranno.~Il sublime letterato, a parer mio, si dee dunque 26 2, 7 | debbono ai sani occhi del letterato il nulla parere: che tanto 27 2, 10| CAPITOLO DECIMO.~ ~Quanto il letterato è maggiore del principe, 28 2, 10| proteggere.~ ~La maggioranza del letterato sul principe consistendo, 29 2, 10| principe e di se stesso, il letterato potrà egli mai seppellirsi 30 2, 12| risguardo Cicerone come semplice letterato, non lo biasimo quindi moltissimo 31 2, 12| Cicerone. E credo, che ad ogni letterato perdonare e concedere si 32 2, 12| indegne perciò d’un vero letterato. si possono le cariche 33 2, 13| una: «Che il principe e il letterato, e le arti loro, e il loro 34 2, 13| sua. Quindi è, che se il letterato ed il principe si fanno 35 3, 3 | nudo corredo di un vero letterato, che tutto ritrova in se 36 3, 4 | non uomo scienziato, ma letterato era e filosofo; e il cuor 37 3, 9 | rimanente d’Italia. E un vero letterato potrà egli mai intitolare 38 3, 12| debolezza appieno conosce. Il letterato che proteggere si lascia, 39 3, 12| è nato allora per essere letterato di principe; o l’ha, e non


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