Libro, Capitolo

 1  1, 3 |   troppo senta quando vien loro fatto di toccare altre passioni
 2  1, 4 |    mista di gloria, se gli vien fatto; se no, a ogni modo potenza
 3  1, 8 |         avvilito dalla servitù, fatto stupido dalla povertà, non
 4  1, 12| certamente che i principi hanno fatto, o cercato di fare, quanto
 5  2, 1 |      accrescerebbe egli di gran fatto la gloria agli autori, e
 6  2, 2 |   semplicissimamente esposto il fatto. «Costoro ci sono nemici
 7  2, 3 |         se stesso? benissimo ha fatto e con somma lode i suoi
 8  2, 3 |        Orazio dunque, con un sì fatto motore, dovea scrivere con
 9  2, 5 |       l’artista stesso non si è fatto dotto quanto basti su i
10  2, 6 |        stesso. E perciò egli ha fatto il suo libro assai minore
11  2, 6 |        essere; e perciò egli ha fatto se stesso minor del suo
12  2, 6 |        stesse sue doti, avrebbe fatto di tanto migliore il poema,
13  2, 6 |       dalla patria sua per aver fatto una nobile impresa; ed ardirebbe
14  2, 7 |        che uno scrittore non ha fatto mai un forte e buon libro,
15  2, 7 |        se stesso, senza essersi fatto assolutamente libero da
16  2, 7 |       Che ne risulta da un così fatto scrivere? o il lettore,
17  2, 12|        dignità, a chi se ne sia fatto degno. Questi onori, che
18  2, 12|         ecco tosto lo scrittore fatto minore della propria arte.~
19  2, 12|     uccidere Socrate, lo avesse fatto sedere pubblicamente in
20  3, 2 |       nessuna protezione ha mai fatto, nè vorrebbe, nè potrebbe
21  3, 3 |      non arrogante soglia venir fatto di errare.~Le scienze dunque,
22  3, 3 |      stato da esse allacciato e fatto entrar nei lor ceti, di
23  3, 3 |          di tanto minore lo han fatto, col dargli questa cittadinanza
24  3, 3 |   filosofia naturale si è anche fatto strada fra quei soggiogati
25  3, 4 |          LA CHIRURGIA pare aver fatto molti più progressi; e certamente
26  3, 5 |     quali assai più male ci han fatto e ci fanno tuttavia, che
27  3, 5 |        male queste possono aver fatto, all’ombra sempre e per
28  3, 6 |     reputar sempre nulla il già fatto, e tutto il da farsi, senza
29  3, 6 |      alla semplice vista di chi fatto ha, rabbrividire si sente.~
30  3, 7 | esaminando tutto ciò ch’egli ha fatto: il non sommo, col mostrar
31  3, 8 |    modestia e la propria. Un sì fatto poema riuscirà di assai
32  3, 11|          che quanto già è stato fatto dagli uomini, non si possa