Libro, Capitolo

 1  2, 2 |         paradossi, ammetterò che la perfezione degli scrittori, quanto
 2  2, 2 |     otterrebbero un’altra specie di perfezione dalla severa verità esposta
 3  2, 2 |          dire; che, a parer mio, la perfezione delle lettere quanto all’
 4  2, 2 |             è, io credo che codesta perfezione delle lettere sia una conseguenza
 5  2, 3 |            almeno non nuocere, alla perfezione delle lettere quanto alla
 6  2, 3 |      eleganza dei modi; ma che alla perfezione vera di esse, la quale nella
 7  2, 3 |           sempre intendere per vera perfezione d’una cosa qualunque, il
 8  2, 6 |            possibile, sempre quella perfezione che sta sola nel maggior
 9  2, 7 |           proprie facoltà, nasce la perfezione del letterato, e quindi
10  2, 7 |        difficoltà e sublimità della perfezione.~Se dunque il letterato,
11  2, 9 |        fissa la sua inagguagliabile perfezione. Così la drammatica, da
12  2, 12|            nuocerebbe non poco alla perfezione dell’arte sua; e si dovrebbe
13  3, 2 |            in appresso come la vera perfezione dell’eleganza del favellare.~
14  3, 2 |            sì il nascimento come la perfezione delle lettere, sono stati
15  3, 3 |            solamente non nuoce alla perfezione delle scienze, ma che le
16  3, 4 |             giovato maggiormente la perfezione delle sciente ai popoli
17  3, 4 |          popoli servi moderni, o la perfezione delle lettere ai liberi
18  3, 4 |       giungere non potea. Quindi la perfezione di tante arti minori; la
19  3, 4 |             Nè da questa universale perfezione delle scienze mi pare che
20  3, 4 |           raffinata, e quindi dalla perfezione dei rurali strumenti, L’
21  3, 4 |          far rivivere l’antica loro perfezione, e spingerla di qualche
22  3, 4 |        delle lettere, che la parola perfezione esclude assolutamente per
23  3, 9 | indubitabilmente nasceva la maggior perfezione delle greche lettere, e