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Vittorio Alfieri
Del principe e delle lettere

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
17-cacci | cader-dison | dispa-immed | immem-mesch | messa-prece | preci-saffo | saggi-taciu | tacqu-zoroa

                                                        grassetto = Testo principale
     Libro, Capitolo                                    grigio = Testo di commento
1 | 17 2 3, 11(10)| Questo libro era scritto nel 1784.~ 3 | 49 4 | 51 5 2, 7(6) | Virgilio, lib vi, vers. 818.~ 6 2, 7(7) | Bruto vendicatore. vers. 819.~ 7 2, 7(8) | Virgilio, lib vi, vers. 824.~ 8 2, 6(5) | Virgilio, lib. vi, vers 850.~ 9 2, 1 | un signor di corte; un abate aspirante a beneficj; un 10 3, 2 | ei fosse, si trovava pure abbagliato dalla corte dei principotti 11 2, 12 | esercitare a dovere, senza abbandonare, o sospendere e guastare 12 Pre | perchè invan del tuo volar ti abbelle,~Ma perchè appien, quanto 13 2, 7 | non può essere scusata, abbellita, se non dalla riacquistata 14 | abbiam 15 2, 6 | vili: «E perchè dunque, abbisognando di pane, non vi destinaste 16 3, 4 | forte e men lungo parlare abbisognasi. Non avea Sparta, no, di 17 3, 3 | per veramente prosperare abbisognassero di molta protezione e favore, 18 2, 11 | perchè, se egli d’altro abbisognava prima d’esser sublime, non 19 2, 1 | desideranti, i domandanti, o gli abbisognosi d’altro, che di schietta 20 2, 7 | i Tarquini, cioè quegli abbominevoli tiranni, la cui sola espulsione 21 1, 5 | farsi leggere ed ascoltare, abbondano oggi giorno in ogni colto 22 2, 5 | giudizio, di combinazioni, di abbondante e maturo pensare, di quel 23 3, 4 | scrittori incominciò poscia ad abbondar Roma nel suo primo decrescere; 24 2, 9 | più o meno negli scritti abbondare, secondo che più o meno 25 2, 9 | ottimi la Grecia e Roma non abbondarono? Ma, se lo sguardo rivolgo 26 2, 9 | di cui la Grecia libera abbondò, per darla interamente vinta 27 3, 10 | nel cuore di tutti, e l’abborrimento e la rabbia vi genera, in 28 2, 7 | virtù che le pubbliche, abborrirà il parricida, senza badare 29 2, 5 | sacre lettere, sdegnino, abborriscano, e sfuggano ogni protezione, 30 2, 10 | chi in somma egli teme e abborrisce, come esercitatore di una 31 3, 11 | sfuggono sempre, ed in cuor l’abborriscono. Gl’Italiani in ciò sono 32 2, 10 | sostegno da una persona temuta, abborrita, e sprezzata non poco da 33 3, 11 | e per molte generazioni abborrito e proscritto. L’Italia in 34 2, 9 | della politica libertà, e abborritori nel loro cuore di quella 35 2, 11 | pericoli; e perchè in somma, abbracciando questa per la sua utilità 36 3, 11 | signoreggiava tutte l’altre regioni, abbracciano tutte le umane facoltà e 37 3, 11 | e la sua fatale unità, abolito, e per molte generazioni 38 2, 8 | furono di quelle mal nate abortive ambizioni la vittima: Alessandro, 39 3, 11 | potentissimo, oltre ogni limite abusando anche in casa del suo eccessivo 40 1, 6 | principi mantengono degli accademici, non altrimenti che due 41 2, 1 | di cardinale; un membro accademico; un signor di corte; un 42 2, 6 | lui memoria. Il che può accadere facilmente a quel tale scrittore 43 2, 5 | prima della stampa così accadeva per lo più. Ma un pittore, 44 2, 2 | popoli colla forza. E così accadrà d’ogni altra passione che 45 | accanto 46 1, 2 | stesso sopra ogni cosa, e ad accarezzare, e proteggere infra il suo 47 2, 6 | dei loro contemporanei, accarezzati e considerati da essi ne 48 2, 3 | povero a segno di dover accattare? non è». Dunque i primi 49 1, 8 | o tal libro, ma non mai accattato dai molti di essi. Ed in 50 3, 4 | dove le severe leggi accendendo i cittadini a virtù, insegnamento 51 3, 6 | necessario; perchè nessuno può accenderlo mai quanto il suo proprio 52 1, 11 | rapprossimati. Gli autori, come già accennai, mossi dal bisogno dal timore 53 2, 9 | di essa io ne sia venute accennando nel corso di questo libro 54 1, 10 | è stata; ad indagarne, o accennarne le cagioni; a narrarne gli 55 3, 7 | di una verità debolmente accennata, guasta, e in mille tortuosi 56 3, 9 | letterarj era, come io più sopra accennava, il seguente: del primo 57 2, 2 | lingua latina, da tutti si accerta essere ella arrivata al 58 2, 2 | libero. Ma, se noi volessimo accertare, che più eccellente oratore 59 2, 9 | tutti i sensi, sviluppate ed accese tutte le virtù. Ma, se tale 60 3, 7 | penna di un libero scrittore acceso e sforzato dal naturale 61 2, 11 | egli può oltre la gloria accettare altresì tali altre ricompense, 62 2, 12 | alcuno, consiglierei che accettassero quelli soltanto, i quali 63 1, 9 | dominante viene senza mormorare accettata, come giusta, inviolabile, 64 3 | per convincere una così acciecata gente, ve lo potete argomentar 65 2, 6 | e da altre passioncelle acciecati, o essendo in tutto dediti 66 1, 11 | Parigi applaudito, seguitato, acclamato, e trionfante più assai, 67 2, 5 | proteggere, di ricompensare, e d’accogliere i veramente alti scrittori; 68 2, 5 | egualmente ricompensato ed accolto nella reggia. E ciò perchè? 69 3, 3 | vedo, che le loro vicende accomunare si debbono a quelle dei 70 2, 5 | di mano, raramente vi si acconciano persone altamente educate, 71 3, 10 | senza il principe che gli acconsenta e fomenti; e i di cui abusi 72 2, 11 | premiatori, non si può certamente accordare col piacere a se stesso, 73 2, 11 | tutti? E in qual modo? coll’accordargli la nuda gloria, che era 74 2, 3 | pubblico? e come mai può accordargliela quel potente? Ecco il come: 75 3, 10 | uomini tutti, dalla natura accordati, ma dal principato che contro 76 2, 3 | però sempre quella, che accorderebbe una vera repubblica, non 77 2, 2 | filosofia in fine, camminando d’accordo con le massime politiche 78 2, 8 | invidiato da Alessandro, senza accorgersene questi, nello invidiargli 79 1, 10 | se ne vadano scrivendo; accortamente farà egli, se saprà non 80 1, 5 | madre d’ogni bell’opera. Accorto dunque, e veramente saputo 81 3, 2 | traviata, poco o nulla si accrebbe la lingua quanto alla nuda 82 2, 1 | timidi loro riguardi, non accrescerebbe egli di gran fatto la gloria 83 1, 11 | forse anche ottimo; così si accresceva la gloria al re, e si diminuiva 84 3, 4 | che le scienze, di tanto accresciute, hanno recato ai moderni 85 3, 2 | al mero diletto, che non accresciutele col farle più utili. E gli 86 2, 6(4) | L’opera meditata, e accurata, cresce fra i posteri; le 87 3, 5 | religione cristiana, ancorchè acerba nemica della gloria mondana, 88 3, 5 | insegnatore di sublimità e virtù, acerrimi nemici d’ogni assoluta potestà, 89 2, 8 | valore alle proprie leggi, acquetando con la sua lontananza l’ 90 2, 8 | come somma virtù, a cui acquista immensa fama ed eterna, 91 3, 5 | impulso, di giovare altrui acquistando gloria a se stessi. E tali 92 2, 5 | simili, grandissima fama acquistano a se stessi, e moltissimo 93 1, 11 | e dalla vanagloria, per acquistar fama subita, ancorchè non 94 2, 12 | far console: eppure, per acquistare una tal dignità in quei 95 1, 5 | che con indefesso studio acquistatasi una certa felicità di stile, 96 2, 9 | respira libertà, giustizia, acume, verità, ed altezza di animo 97 3, 5 | aver essi rivolto quell’acuta leggiadria del loro stile 98 1, 7 | nel diciottesimo secolo, e adattabile ad ogni principe e grande, 99 3, 5 | estirparne gli abusi, e adattarla alla libertà felicità e 100 3, 9 | inciampi, se diversificargli e adattarli sapran destramente. I moderni 101 3, 11 | sovrammentovati piccioli sintomi di addormentato, ma non estinto grand’animo, 102 2, 13 | principali ragioni da me finora addotte, mi pajono venirsi tutte 103 2, 9 | annoverandogli, e la loro vita adducendo, che i più, e i maggiori, 104 2, 2 | quello, niun’altra ragione addurne potremmo, fuorchè il dire 105 1, 8 | desiderosi di cariche, non adescati dai piaceri, non traviati 106 3, 11 | commettendo, ch’ella, anche adesso, più che ogni altra contrada 107 2, 6 | pane, con viso giustamente adirato rispondono loro i non vili: « 108 2, 1 | di un vero scrittore dar adito ad altro timore, che a quello 109 2, 6 | nipotino d’Augusto, morto nell’adolescenza, il quale sarebbe affatto 110 2, 5 | stessi riescono: o, se pure adombrare vogliono i loro vasti e 111 2, 9 | per solo timore tacque, o adombrò, o intralciò quelle semplici 112 3, 10 | nessun’altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. 113 3, 12 | acquistata sarebbesi sentendo e adoprando la sua propria forza.~Dovendo, 114 2, 9 | essi più o meno sempre le adoprano, le hanno adoprate, e le 115 3, 5 | universale degli uomini l’adoprassero.~Ma in questi tempi, dai 116 1, 11 | ingegni sommi, colla loro bene adoprata protezione. E, più d’ogni 117 2, 9 | sempre le adoprano, le hanno adoprate, e le adopreranno, secondo 118 2, 9 | le hanno adoprate, e le adopreranno, secondo il loro bisogno 119 3, 11 | vezzeggiano, ed il principe adorano. Tutti questi sovrammentovati 120 2, 9 | cose, e neppure sanamente adorni di faconde e sublimi parole; 121 2, 9 | i Varchi, i Segni, gli Adriani, i Guicciardini, i Du Thou, 122 2, 6 | il vero e se stesso per adular chi che fosse; e che poco 123 2, 4 | sublimità del lor temere e adulare colla sublimità del loro 124 2, 3 | più falsa, una frase più adulatoria ed iniqua? All’incontro, 125 2, 8 | Nerone. I veri Romani, cioè l’adunanza di tutte le virtù possibili 126 Front | extingui posse etiam sequentis ævi memoriam.~Tacito, annali, 127 2, 8 | ogniqualvolta all’Europa affacciavansi; è questa la storia della 128 3, 2 | nessuna esistessero; ma ella afferma bensì, ciò non potere oramai 129 3, 11 | ingegni, che impossibile affermano tutto ciò ch’essi non possono, 130 2, 8 | n’è se non d’una sola) mi affido di evidentemente dimostrare 131 3, 8 | approvate, e per così dire affigliate saranno dalla repubblichetta 132 1, 7 | al potente, l’unico mezzo affinchelle nuocano, si è lo inimicarle, 133 1, 7 | opprimessi, o cacciassi, o affliggessi, mi biasimerebbero in iscritto, 134 3, 7 | tortuosi giri ravvolta e affogata tra mille falsità dalla 135 3, 9 | perchè il timor non gli agghiaccia, ed anzi dagli impedimenti 136 2, 7 | per inferocire il placido aggiogato bue? Quindi, ogni libro 137 2, 7 | concepita per Bruto, molto aggiungerà pur troppo al disprezzo 138 2, 7 | sarebbero le mie, se altro aggiungessi per provar la supremazia 139 3, 5 | della loro forza e purità. Aggiungo, che i loro fatti, parole, 140 2, 7 | epiteto già improprio, coll’aggiunto di ultoris Bruti; come se 141 3, 8 | ragionatovi sopra fra pochi, e aggiuntovi lo stare lontani sempre 142 3, 2 | Dante. Se questo poeta non agguaglia sempre gli scrittori d’Atene 143 3, 9 | hanno pure ardito e saputo agguagliargli, ancorchè nati in servaggio. 144 3, 2 | incoerenze; ma non mai di agguagliarne le infinite stragrandi bellezze. 145 2, 8 | principe non furono mai agguagliate, non giovò ai Macedoni; 146 2, 6 | ne appagherebbe? chi l’ha agguagliato, non che superato? ed egli 147 2, 5 | persone altamente educate, ed agiate dei beni di fortuna; poi, 148 2, 3(2) | versi: ma se io mi ritrovava agiato, qual elleboro sarebbe mai 149 2, 8 | sua lontananza l’invidia. Agide, e Cleomene, tentarono la 150 2, 9 | figlio di una tal quale agonizzante repubblica: e benchè con 151 3, 5 | scrittori fossero, come Paolo, Agostino, Grisostomo, Girolamo, ed 152 3, 4 | generose braccia di un libero agricoltore con un pessimo aratro, che 153 3, 4 | dei rurali strumenti, L’AGRICOLTURA, quell’arte necessaria e 154 2, 7 | lievissimo cenno è troppo per aizzare la tigre e il leone; ma 155 2, 6 | in cui suppongo, e deve albergare, una nobile e ardentissima 156 2, 5 | tiranno Dionisio avesse albergato nella sua reggia Platone, 157 3 | Sofocli, Euripidi, Pindari, Alcéi, e tanti altri incontaminati 158 2, 9 | fra le mani di Orfeo, d’Alcéo, di Saffo, e sommamente 159 1, 9 | secondo, nell’impadronirsi d’Alessandria fece ardere tutti i libri 160 Front | LETTERE~LIBRI TRE~DI VITTORIO ALFIERI~ ~DA ASTI.~ ~Secordiam eorum 161 3, 3 | geometria, l’astronomia, l’algebra, la nautica, l’anatomia, 162 | alii 163 | alium 164 2 | dai vergognosi ceppi, che allacciando loro l’intelletto e la penna, 165 1, 11 | cose veramente grandi: e, allacciandoli colla gratitudine, direttamente 166 3, 3 | alcun grande è stato da esse allacciato e fatto entrar nei lor ceti, 167 1, 10 | maneggiarne alcuna dell’altre allegandone splendidi esempj, bisognerà 168 2, 9 | Credo, che tutte queste allegate ragioni fan sì, che agli 169 3, 2 | e Virgilj.~Da quanto ho allegato finora, o siano ragioni, 170 3, 11 | si trova esser nato, si allegra ed innalza in se stesso, 171 2, 9 | pur li creò, non poteva allevargli e serbarli. Bayle ne fa 172 2, 8 | erano quella tal pianta, che allignar ben doveva a tempo dei Bruti, 173 3, 1 | essere oggimai sparse ed allignate per tutto, impedire più 174 3, 9 | pianta sul nostro globo si alligni, attribuirla piuttosto al 175 2, 12 | dalla persona del principe allontanandoli, meno d’alquanto gli avvilirebbero. 176 | almen 177 3, 9 | freddo Saturno, che all’almo vivificante pianeta.~Ma, 178 2, 1 | sforzerebbe a tacere, o ad alterare la verità; ogniqualvolta 179 3, 8 | descritti; e qualunque di queste altezze vi manchi, io credo che 180 3, 11 | la gloria cercavano nelle altissime imprese; e che diversa, 181 2, 9 | non lunga rassegna degli altissimi scrittori d’ogni nazione 182 3, 3 | greci e romani, mentre altissimo splendore acquistarono poscia 183 3, 9 | vestita da costui di ben altramente focose, terribili, e veraci 184 | altrettanti 185 3, 4 | incentivo al praticare, amare, e difendere la libertà 186 2, 4 | un eguale può bensì molto amareggiare la vita allo scrittore, 187 3, 11 | laudarla, lo insegnarla, amarla, sperarla, e volerla, la 188 2, 9 | trattano, più venerata che amata; i panegiristi, nauseosi 189 2, 9 | libertà, e un illuminatissimo amatore d’ogni politica virtù. Eppure, 190 1, 11 | veniva trasfigurato in un ambasciatore mediocre, o forse anche 191 3, 8 | ciamberlani, cacciatori, capitani, ambasciatori, siniscalchi, maggiordomi, 192 2, 8 | quelle mal nate abortive ambizioni la vittima: Alessandro, 193 2, 12 | letterati ogni speranza ambiziosa, o nociva nelle repubbliche; 194 2, 9 | per disvelare ai popoli le ambiziose e avvedute crudeltà dei 195 1 | lettere, per mera vanità e per ambizioso lusso le protegge. Si sa, 196 3, 10 | popoli, nel moderno Inglese e Americano, e nell’antico Romano, osservo 197 3, 9 | dalle antecedenti eleganze ammaestrati; veraci e liberi, perchè 198 2, 2 | divenendo mai per così dire l’ammanto della verità, questa energia, 199 1, 10 | tempo la maggior gloria sua.~Ammessa questa definizione, che 200 3, 3 | professione la servitù non ammetta, pure una certa filosofia 201 2, 4 | delirio di vera gloria, ammette anch’egli benissimo il desiderio 202 2, 1 | delle sacre lettere, si ammetteranno i desideranti, i domandanti, 203 2, 2 | sostener paradossi, ammetterò che la perfezione degli 204 2, 11 | per la vera patria, io non ammetto fra i sommi: e i condottieri 205 2, 12 | sacre lettere; tutto questo ammirare e scusare e venerare mi 206 2, 4 | sfibrando ella il corpo, l’animo ammollisce non poco. Da questo provengono 207 2, 2 | costumi assai più guasti e ammorbati, che quelli di cui erano 208 2, 2 | descrivere imprese grandi, amori casti, amistà generose, 209 1, 10 | madrigale, il sonetto puramente amoroso, e la pastorale) potrà mai 210 3, 8 | solo ed anche snervatello amoruccio.~Così la commedia imprenderà 211 2, 10 | ragionano, oltre la infamia, ben ampia pena del volontario loro 212 3, 3 | necessaria ai susseguenti per ampliarle, spingerle all’ultima possibilità, 213 3, 4 | Dalla Fisica rettificata e ampliata, dalla Botanica così immensamente 214 3, 4 | naturale così maravigliosamente ampliate. Cose tutte in vero grandiose, 215 3, 8 | dimostrare agli uomini con ampollosità di parole, e con sottigliezza 216 3, 3 | dell’erbe, la meccanica analisi del corpo umano, la diversità 217 3, 5 | cose. I libri di costoro, andando per le mani di tutti, stante 218 2, 2 | eleganza dello scrivere, che andandosene ignuda d’ogni sublimità 219 2, 2 | carico si assumerebbe che di andar mantenendo e rettificando 220 3, 6 | gloria, non dee può mai andarne disgiunto l’amore dell’utile 221 3, 3 | equivocamente dai principi, non andarono esenti da molte altre persecuzioni 222 2, 3 | dalla necessità costretto d’andarsene ramingo, non si rimosse 223 3, 2 | si osservi, che ancorchè andasse egli vagando di corte in 224 1, 11 | affatto da lui, non sarebbero andati molto più in nelle loro 225 3, 4 | moderne, che privativamente ci andavamo attribuendo.~Ed ecco, a 226 3, 7 | altro, un tale scrittore gli anderà preparando almeno a ricevere 227 1, 1 | del pensare del principe, anderò investigando in questo primo 228 3, 8 | puerili insipidi e scostumati aneddoti si intesseranno le storie; 229 3, 4 | i limiti di esso trovati angusti dalla moderna cupidigia: 230 3, 5 | simili, non si ravvisano le anime stesse di quei Fabrizj, 231 2, 6(4) | scrittore si spengono. Tacito. ann. lib. IV.~ 232 Front | sequentis ævi memoriam.~Tacito, annali, libro iv.~ ~ ~ ~ ~ ~DALLA 233 3, 3 | tutto soggiace alle vicende annesse al coltivare le verità non 234 2, 8 | trionfare degli ostacoli annessi al nascimento e educazione 235 1, 4 | scrittore necessariamente va annesso l’utile dei più; perchè 236 2, 2 | libero, debbono pur anche annettere l’epoca dei loro perfetti 237 2, 11 | quanto un Scipione, un Annibale, un Fabio, o tanti altri 238 1, 9 | rimanente natura corrompono e annichilano spesso quanto avrebbe operato 239 3, 4 | moltissimi dei primi ne annovera; e sono, gli Orazj, gli 240 2, 9 | esempj di poeti, troverei, annoverandogli, e la loro vita adducendo, 241 2, 12 | ad uno ad uno e pochi si annoverano: e da questa sola colpevole 242 1, 3 | principe saranno dunque da annoverarsi Orazio, Virgilio, Ovidio, 243 3, 6 | distrugge. Ma, di quanti ne ho annoverati, di tutti dico, che sommi 244 3, 3 | indirizzate, il principato annullano e sradicano. Dai principi 245 3, 8 | vera legittima e vittoriosa annullatrice d’ogni arbitraria potestà. 246 3, 8 | e minorando, ove ella l’annunzi.~Espatriati dunque e posti 247 3, 9 | semplice sublimità di stile annunziate, gli animi tutti più o men 248 2, 8 | commettere le atrocità dei suoi antecessori. Qual utile effimero fu 249 3, 7 | dai più dei letterati, si antepone a Tacito, Livio. I proteggenti, 250 1, 10 | premiarne a tempo gli artefici; anteponendo però sempre i mediocri ai 251 2, 5 | scrittore, si dee pure sempre anteporre l’opera di colui che ha 252 2, 9 | essere stati quasi tutti anteriori ad Augusto: Panezio, Varrone, 253 3, 4 | altro, ci disingannano gli antiquarj su le invenzioni di molte 254 3, 8 | col tempo, facil cosa è l’antivederlo: ne risulterebbe senza dubbio, 255 2, 8 | sotto Trajano, sotto gli Antonini, di quello che il fossero 256 3, 9 | vile perfidia vendeva ad Antonio la testa del primo scrittore 257 2, 1 | certamente imprendo qui a fare l’apologia dei ricchi; i quali anzi, 258 1, 5 | merito sua, poich’egli se ne appaga; dai grandi ne ottiene spessissimo 259 2, 6 | veramente la loro, poichè se ne appagano, e poichè dalla altrui potenza 260 2, 6 | Virgilio è somma; chi non se ne appagherebbe? chi l’ha agguagliato, non 261 3, 2 | scrittori, benchè non vi appajano se non sotto l’apice della 262 1, 7 | li perseguita? Egli si apparecchia molta infamia, e molto più 263 3, 1 | togliere così del tutto le apparenti contraddizioni, che dai 264 1, 3 | adulazioni e l’errore vi appariranno quasi naufraghe. Quindi 265 3, 4 | elle sempre sparite all’apparire della schiavitù, e dei vizj 266 2, 9 | mendico, non si sa pure, e non apparisce da’ suoi scritti, che egli 267 2, 5 | al confronto di questi, appariscono vie più sempre minori essi 268 2, 2 | rozzo sì, ma energico e appassionato oratore, questi per semplice 269 3, 8 | che principescamente si appella, la pubblica quiete. Perseguitano 270 3, 9 | Firenze, e da Parigi, si appellano da Augusto, da Leone, e 271 3, 9 | sacerdoti e i devoti. E si appellerà questo secolo dalla virtù 272 3, 9 | sminuzzato i materiali, ed appianate tutte le vie. Fissate sono 273 3, 10 | istituzioni primitiva, si veggono appiè del trono in un col servaggio 274 1, 5 | tacitamente in se stesso applaudirsi, e non poco, di aver loro 275 1, 11 | ultimi giorni in Parigi applaudito, seguitato, acclamato, e 276 2, 11 | popolo libero; e col semplice applauso può darlo.~Il guerriero 277 2, 12 | che venga stimato un onore appo gli uomini il sederglisi 278 2, 9 | del principato. Né mi si apponga ora a contraddizione, se 279 1, 6 | protetti: ma negletti, gli apportan discredito. Nel sistema 280 2, 11 | ei si veda, non potrà mai apporvi rimedio che alto non sia.~ 281 2, 5 | d’uomini sublimi a me si appresenta, che io chiamerei letterati 282 3, 9 | difficili e non dilettevoli appresentato, o per non essere in fine 283 3, 5 | perchè troppe cose mi si appresenterebbero da dirsi su ciò, se deviar 284 2 | gli effetti ne provino: mi appresto ora a scriverne un secondo, 285 2, 12 | altri colui, che non le apprezza e sublima sopra ogni cosa.~ 286 3, 9 | la loro fama assai più apprezzando che il loro corporeo ben 287 3, 4 | debbano necessariamente più apprezzarsi dagli uomini, e meno temersi 288 2, 9 | saputi, non letti, e non apprezzati; sì, perchè timidi tessitori 289 3, 8 | quanto più impedite; e approvate, e per così dire affigliate 290 3, 9 | dall’oppressore di tutti approvato e protetto. Quindi, l’accrescimento 291 3, 7 | artificiale, sotto la protezione e approvazione d’un principe, scriveva 292 2, 12 | pensare ed il dire, non approvi, non impedisca, e non legga 293 3, 6 | conosciuto, a dirigerlo. Appurando così i proprj suoi mezzi, 294 3, 3 | poco spero di mostrare) che appurar non si possono o non si 295 2, 5 | dipinti non gli potrebbero mai aprir l’intelletto; anzi ignorandone 296 3, 4 | case, e tetti, e carri, ed aratri, ed ogni altra stromento 297 3, 4 | agricoltore con un pessimo aratro, che non con un ottimo le 298 3, 8 | vittoriosa annullatrice d’ogni arbitraria potestà. Al continuo esempio 299 1, 8 | qualunque titolo ne costringa ad arbitrio suo molti altri; dico, e 300 2, 5 | stessi, che una vasta e bene architettata reggia, in cui, fra l’oro 301 2, 12 | pubblicamente in mezzo agli arconti, senza esserlo: così, se 302 3, 9 | vera gloria conoscono, e ardentemente oltre ogni cosa la bramano; 303 2, 6 | albergare, una nobile e ardentissima fiamma d’amor di gloria, 304 3, 5 | imperturbabile animo, e l’ardentissimo desiderio d’imitare la loro 305 2, 6 | perchè non seppe, o non ardì egli conoscere e stimare 306 3 | ragioni, virile e memorando ardimento. Quanto, necessarj mi siano, 307 3, 2 | odiarsi fra loro, e dal non ardirsi mostrare a viso scoperto 308 3, 2 | povere e inceppate lingue ardiscano correre a prova delle due 309 3, 12 | schiettamente parlare potessero ed ardissero, elle sì, più che il principe, 310 3, 3 | governo fra uomini molto e arditamente pensanti. Ma, nel loro progredire 311 2, 9 | ultimi tempi, alquanto più ardiva, ma non però mai abbastanza; 312 3, 7 | metalli. Colla moneta di argento o di rame moltiplicata oltre 313 3, 7 | dalla immensa fatica sua argomenta doverne riuscire immenso 314 3, 8 | nessuno finora ha tolto argomento da popoli liberi, se non 315 3, 2 | ai Virgilj, agli Orazj, Ariosti, Tassi, Racine, e simili? 316 2, 9 | Sofocle, da Euripide, e da Aristofane, riceve principio e compimento 317 2, 8 | tempo da milioni di schiavi armati, e sempre disfatti da poche 318 3, 5 | religione? perchè il principe armato era e temevasi; non lo erano 319 3, 3 | globo, la costruzione e armatura delle navi, le virtù dell’ 320 2, 8 | quai lumi ebbero? quali ne arrecarono alle soggiogate nazioni? 321 1, 3 | soltanto dal maggior utile che arrecassero agli uomini) non sono stati 322 2, 8 | fama, alla fama ed utilità arrecata da un solo valente scrittore; 323 2, 8 | principe, neppure giovando, non arrecava ai popoli mai. Omero fu 324 3, 9 | principati, sì per l’utile che arrecherebbero, sì per gli ostacoli superati, 325 1, 4 | volere, che i suoi scritti arrechino al più degli uomini luce, 326 2, 5 | fra l’oro e i ben ideati arredi, campeggino molti dipinti 327 1, 5 | superiorità; o come più arrendevoli al tacere, o al parlare 328 2, 8 | Asia; e dei pochi che si arricchirono della preda dei Persj, niuno 329 3, 5 | finalmente, accolti, vezzeggiati, arricchiti, e saliti in potere, si 330 2, 5 | e così all’immortalità arrivano per via più lenta, ma più 331 3, 3 | l’ira che la protezione arrivar non vel possano.~Ma un’altra 332 2, 2 | tutti si accerta essere ella arrivata al suo apice nel secolo 333 1, 10 | per qualunque mezzo vi arrivi) non abbia però sempre per 334 3, 3 | molto più, che all’uomo non arrogante soglia venir fatto di errare.~ 335 1, 11 | in ciò di se stesso, non arrossì di sempre firmarsi: Voltaire, 336 2, 7 | senza che parimente non arrossissero il lodatore e il lodato: 337 3, 8 | secura infra gli stessi artigli del principato; poichè la 338 2, 6 | parte; l’artefice, dico, dee ascoltar quasi tutti, e non dispregiar 339 1, 5 | giunti a farsi leggere ed ascoltare, abbondano oggi giorno in 340 2, 9 | dove a parlare? chi ad ascoltarli?~Passiamo agli storici. 341 3, 7 | impedimenti gli avrà tolto di ascoltarlo, e valersene. Ma in questi 342 3, 4 | Sparta, o vi erano accolti e ascoltati, ancorchè stranieri. Tirtéo, 343 2, 8 | dei principi, a cui viene ascritto come somma virtù, a cui 344 2, 8 | gran numero ne periva nell’Asia; e dei pochi che si arricchirono 345 1, 7 | Ma, poichè pure un tale asilo vi rimane in Europa, quale 346 3, 9 | potrebbe riuscire, quanto meno aspettata nel secolo della oppressione, 347 2, 3 | avrebbero smentito una sì dolce aspettativa. Ciò mi fa credere, e non 348 2, 1 | signor di corte; un abate aspirante a beneficj; un padre, o 349 2, 9 | permette, nudrisce, intende, e assapora i mezzi poeti; cioè i molto 350 2, 12 | avessero a Locke e a Milton assegnato luogo in parlamento, senza 351 2, 7 | originarsi dalla intima e assennata di lui securtà nei proprj 352 1, 4 | del vero letterato, chi asserirlo ardirebbe? Vuole, e dee 353 3, 5 | essi scambiata e tradita, asseritori vili si fecero di politiche 354 3, 3 | e protette. a questa asserzione si abbisogna d’altra prova, 355 2, 2 | contemporanei. Chi però ci assicura, che a Catone, ad Ennio, 356 2, 8 | fondando il loro impero, e assicurandolo con savie leggi; per quanto 357 2, 2 | pace, gl’immensi beni della assicurata libertà. Questo popolo colto 358 3, 8 | dimostrato dai precedenti assiomi, che elle saranno o effetto 359 2, 9 | Indiani, Persj, Assirj. E bisogna aggiungere, che 360 1, 10 | favella a loro di Persia, d’Assirja, d’Egitto, e dei loro tiranni. 361 2, 4 | il più sommo uomo possa assoggettare se stesso al più infimo. 362 2, 4 | gli uomini sommi possano assoggettarsi agli infimi.~ ~Ma pure, 363 3, 4 | cagioni di tai moti furono assoggettate a inalterabili leggi dall’ 364 3, 12 | rappresentata) in tutto si assomigliano nelle loro vicende ai veri 365 3, 9 | abbia pure voluto in ciò assomigliare gli Ateniesi a se stessa, 366 3, 4 | romani da Augusto in poi si assomigliarono pressochè tutti in ogni 367 3, 2 | mai potrà loro impedire di assomigliarsi ai Virgilj, agli Orazj, 368 1, 11 | classe d’uomini, che si assume l’incarico, pensando e scrivendo, 369 3, 11 | facilmente (a parer mio) assumere un nuovo aspetto politico, 370 2, 2 | felice, niun altro carico si assumerebbe che di andar mantenendo 371 3, 10 | tanto più alto ufficio si assumerebbero, e ne verrebbero a conseguire 372 3, 9 | libertà, da essa sola il nome assumesse? Nuovo ei sarebbe per certo; 373 1, 11 | che ereditariamente si assumono l’incarico d’impedir di 374 Front | DI VITTORIO ALFIERI~ ~DA ASTI.~ ~Secordiam eorum inridere 375 3, 3 | fisica, la geometria, l’astronomia, l’algebra, la nautica, 376 1, 8 | alcuna mente illuminata, astuta, e focosa: e neppur quella 377 1, 10 | sempre i mediocri ai sommi; e astutamente cercando di fare che i sommi 378 1, 6 | pesato il tutto, qual più atroce insulto può egli farsi alle 379 2, 8 | successori suoi di commettere le atrocità dei suoi antecessori. Qual 380 2, 6 | tutto potendo, assai più atta riesce ad atterrire che 381 3, 4 | sanno, inculcarla si attentano. Il frutto dunque delle 382 2, 9 | protetti scrittori. E chi si attenterà di mettere gli storici schiavi 383 2, 6 | cronologista per anche, si attenterebbe fra questi di mentovarvi 384 3, 1 | pareri. Ma certamente, ogni attento e scaltro lettore gli avrà 385 3, 8 | smascherare, a trafiggere, atterrare, e distruggere il pubblico 386 3, 8 | la plebe ed i nobili; le atterrate tirannidi; i gastigati tiranni; 387 2, 6 | assai più atta riesce ad atterrire che a consigliare altrui.~ 388 1, 2 | quel solo, che comanda e atterrisce un maggior numero d’altri 389 3, 11 | nazioni ancor governava, e atterriva per tanti anni, colla sola 390 3, 4 | Scevoli, gli Emilj, gli Attilj, e Regoli, e Scipioni, e 391 3, 3 | materia dicono aver egli attinta dal Galileo, e dal Bacone, 392 3, 4 | privativamente ci andavamo attribuendo.~Ed ecco, a un di presso, 393 3, 9 | nostro globo si alligni, attribuirla piuttosto al freddo Saturno, 394 2, 9 | letterati; avendo io pur dianzi attribuito il primato alla filosofia. 395 3 | dei letterati, una tale audacia in me nasce soltanto dalla 396 2, 3 | se:~ ~Paupertas impulit audax,~Ut versus facerem. Sed, 397 2, 1 | in una repubblica così augusta, quale esser dee quella 398 3, 2 | altri dell’aureo secolo Augustano; e quindi dei nomi a noi 399 3, 8 | meno dalle stolte e superbe aule dei re, e dei loro scimmiotti, 400 Pre | monte in cima~Venir per l’aure a voi sovrali snelle~Fra 401 3, 5 | pur anche i Titi, i Marc’Aurelj, i Trajani,) o da qual principato 402 1, 3 | effetto operare sotto gli auspicj di un principe? e come le 403 2, 7 | trovare da ridere in un autor così grave, l’osservi in 404 2, 6 | vero saggio indipendente avanzano i costumi, la vita, e la 405 2, 8 | di Giunio Bruto in Roma avanzasse di gran lunga, e giustamente, 406 2, 7 | di se stessi certamente avanzava la realità della loro forza: 407 2, 1 | quegli, a uguale capacità, avanzerà di gran lunga quanti altri 408 | aventi 409 3, 8 | esporre, ogni giorno e gli averi e la vita. Ma, ancorchè 410 3, 8 | soprammentovate infamie di corte, lo averle spregiate, l’averne conosciuto 411 3, 9 | lettere, se i Medici non ve le avesser protette. E questo assolutamente 412 3, 8 | ed i passati onori degli avi; costoro, per se stessi 413 3, 10 | nascente lusso, la insaziabile avidità d’impero, la venalità dei 414 | avreste 415 3, 10 | ignoranza e cecità non lo avvalorino essi soli. Tali per l’appunto 416 3, 7 | inciampo ed ostacolo, con l’avvampante sua luce quelle orribili 417 3, 6 | veramente questo impulso, e, avvedendosene in tempo, sottrar lo sa 418 3, 2 | di questi sopra nomati, avvedendosi in tempo d’avere queste 419 2, 5 | loro.~I principi, senza avvedersi forse della vera ragion 420 2, 9 | ai popoli le ambiziose e avvedute crudeltà dei principi, che 421 2, 6 | in riceverlo».~Ma, ben mi avveggo che dai più degli uomini, 422 2, 7 | animamque superbam7; e di avvelenare ancora quell’epiteto già 423 3, 4 | letterati attori; e così avvenir pur dovea; poichè, per la 424 3, 6 | può essere dai tempi, dall’avversa fortuna, e da mille altre 425 2, 3 | quanto si dice, dalle loro avverse circostanze, i quali, se 426 2, 12 | della propria arte. E si avverta, che le Muse sdegnose non 427 3, 4 | maraviglia dei Greci stessi, avvezzi pure a raccogliere il frutto 428 1, 2 | Costui, per lo più poco avvezzo a ragionare, e molto meno 429 2, 10 | sconsigliatamente a lei si avvicina.~Con questa giusta e precisa 430 2, 2 | Per quale umana fatalità avvien dunque, che il bello dire 431 2, 8 | d’un solo. Ma Ciro, come avviene in ogni principato, assai 432 2, 3 | adulazioni, con taciute verità avvilì egli i suoi scritti e se 433 1, 7 | il pascere, e premiando avvilire gli scrittori; e togliere 434 2, 12 | allontanandoli, meno d’alquanto gli avvilirebbero. Ma, tra i premj e gli onori 435 2, 11 | tutti i premii principeschi avviliscono i letterati.~ ~Il primo 436 3, 1 | esso, e che nascendo già avvilite, e inceppate, non possono 437 1, 4 | siano ciechi, ignoranti, avviliti, ingannati ed oppressi i 438 3, 5 | dai Romani, che servi e avvilitili teneano.~Così Maometto, 439 2, 6 | cittadini romani, pasceva ed avviliva il niente romano poeta. 440 2, 9 | scritti veramente filosofici avviluppa, senza punto contaminarli. 441 2, 3 | no. Io sarei di contrario avviso; e tenterò di provarlo, 442 1, 8 | all’eseguire, o tentare azioni grandi; o sia, perchè lo 443 2, 7 | abborrirà il parricida, senza badare al liberator della patria; 444 2, 5 | Platone, chi avrebbe più badato a Dionisio?~E benchè la 445 2, 6(4) | posteri; le facili e canore baje, col loro stesso scrittore 446 1, 10 | possono più tenere come bambini del tutto. In oltre, il 447 3, 9 | stata fin a quel punto barbara, di pochissimo accrebbero 448 2, 8 | leggi da’ suoi predecessori barbaramente straziate; ma non ne fece 449 2, 2 | popolo che noi chiamiam barbaro; e vi otterranno il loro 450 3, 8 | tenebre traluce un qualche barlume di verità, abbandonasse 451 3, 5 | come Lorenzo, Stefano, Bartolommeo, e tante altre centinaja 452 2, 7 | fondata però su alcune vere basi, divennero in fatti per 453 Front | DI KEHL~CO’ CARATTERI DI BASKERVILLE.~MDCCXCV.~ ~ 454 3, 8 | potrebbe mai venir tacciata di bassa invidia: cagion sempre vile, 455 2, 6 | i costumi, la vita, e la bassezza d’un tiranno, e dei suoi 456 1, 11 | provare anche questo, mi bastano i fatti. Chi può dubitare, 457 2, 5 | potrebbe, in un certo aspetto, bastare ella pure a se stessa. Ma 458 3, 8 | fiamma spiranti, che soli basteranno a trasfigurare gli schiavi 459 3, 2 | presentino a me così forti, che bastino sole a provare l’assunto 460 3, 8 | stesse. Onde, non di vane battaglie, non di leggende di nomi 461 3, 11 | fine, che stanca, vecchia, battuta, avvilita, e di tutte altre 462 2, 2 | che non ebbe quella terra beata? Poco durò nondimeno quel 463 3, 9 | facoltà: e basta, che i begli ingegni nati soltanto per 464 3, 2 | fatta quistione, mi pare a bella prima una cosa interamente 465 3, 2 | agguagliarne le infinite stragrandi bellezze. E circa al Petrarca, si 466 3, 2 | correre a prova delle due bellissime antiche, diede alla nostra 467 3, 2 | cari, dell’Ariosto, Tasso, Bembo, Casa, e degli altri molti 468 2, 4 | costumi, a quegli insultanti benefattori del corpo loro, ma micidiali 469 2, 3 | pubblico che veramente si trova beneficato da lui. Ma, come mai può 470 2, 1 | corte; un abate aspirante a beneficj; un padre, o figlio, o marito; 471 3 | supplicarvi di rimirarmi con benigno occhio, e di scevrarmi dalla 472 3, 5 | come Francesco, Domenico, Bernardo &cc; o, col loro eroico 473 3, 8 | sensi che potrebbero aver bevuta col latte, e in fine per 474 1, 7 | tanti, che a farsi egli biasimare e abborrire, ci vuole assai 475 1, 7 | cacciassi, o affliggessi, mi biasimerebbero in iscritto, il che sarebbe 476 1, 7 | Ma, dirà il principe: «Mi biasimino in voce costoro; poco, e 477 2, 12 | semplice letterato, non lo biasimo quindi moltissimo dell’essersi 478 1, 5 | onori quella preziosa libera bile, che sola è madre d’ogni 479 2, 6 | mostra degno e capace di bisognando eseguirla?~L’amore dunque 480 2, 9 | passo osservare una strana bizzarria dell’ingegno umano; ed è, 481 3, 2 | emendare o sfuggirne le bizzarrie e le incoerenze; ma non 482 3, 6 | spontaneamente uscendo dalle bocche degli uomini liberi, sola 483 3, 2 | Corneille, Racine, Moliere, Boileau, ed altri del bel secolo 484 3, 5 | pensare, piangere, fremere, e bollire di vendetta e di gloria. 485 3, 6 | è questa quell’ira che bolliva in petto di Cesare all’udir 486 3, 6 | naturale.~È questo impulso, un bollore di cuore e di mente, per 487 3, 3 | le dobbiamo non meno alla borsa del principe, che all’ingegno 488 3, 9 | ardentemente oltre ogni cosa la bramano; caldi ed energici, perchè 489 2, 11 | guiderdone intendono le sue brame, ogni qualunque ch’egli 490 2, 13 | essere nessuno scettro, brando, nelle mani d’un principe. 491 3, 12 | Riepilogando intanto in brevissime parole il contenuto di questi 492 3, 10 | col servaggio nel fango bruttate; non debbono elle giustamente 493 2, 7 | inferocire il placido aggiogato bue? Quindi, ogni libro debole 494 1, 5 | ogni cosa rileva il parer buono, più ch’esserlo, gran mezzo 495 2, 2 | manifesta prova, che noi c’inganniamo assai nel credere 496 1, 7 | io non gli opprimessi, o cacciassi, o affliggessi, mi biasimerebbero 497 3, 10 | l’Inghilterra, dall’aver cacciata la regal potestà, serbando 498 3, 10 | popoli.~ ~Roma, dall’aver cacciati i re, ricevea quell’impulso 499 2, 3 | voler l’uomo farsi miglior cacciatore o pescatore, che niun altri; 500 3, 8 | all’essere i ciamberlani, cacciatori, capitani, ambasciatori,


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