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Vittorio Alfieri Del principe e delle lettere IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Libro, Capitolo grigio = Testo di commento
501 2, 11 | niun altro premio non può cader nella mente; ma, se pure 502 3, 3 | del potere; l’assai potere cagiona sempre il timore. Quel potente 503 3, 8 | proprj diritti e facoltà, cagionando nell’uomo l’effetto contrario 504 2, 1 | durevole, nè quindi mai cagionare utilità vera e massima nei 505 3, 4 | misura dei pianeti, se ne calcolarono i moti, e le cagioni di 506 2, 7 | libro.~E sempre io parlo di calda, di forte, e di vivissima 507 3, 10 | forme diverse, ma tutte calde convincenti ed energiche, 508 3, 12 | la sola, la incalzante e caldissima protettrice delle vere lettere: 509 1, 8 | dire, o tentare, o almeno caldissimamente lodare alcuna di quelle 510 3, 4 | i poeti nondimeno, come caldissimi ed efficacissimi encomiatori 511 2, 7 | inveterato deve essere il loro callo, ch’io credo necessario 512 2, 12 | tanti torbidi con tanto calore e felicità coltivato sempre 513 1, 10 | screditato, o schernito, o calunniato, o perseguitato? Ma, che 514 1, 10 | commercio, e l’arte del cambio, hanno emancipato per così 515 2, 2 | Numi; la filosofia in fine, camminando d’accordo con le massime 516 2, 5 | oro e i ben ideati arredi, campeggino molti dipinti e statue sublimi, 517 3, 10 | insieme coi loro monarchi in Campidoglio strascinati, le ricchezze, 518 2, 7 | libertate, intieramente lo cancella tosto coll’aggiungervi in 519 3, 6 | giovargli.~Ma, come potrà il candidato scrittore conoscere se egli 520 3, 5 | cosa è, che, migliorato o cangiato il governo, si può facilmente 521 3, 5 | stessa combattere contra il cannone, e a lungo andare trionfarne, 522 2, 6(4) | fra i posteri; le facili e canore baje, col loro stesso scrittore 523 2, 6 | labor in posterum valescit; canorum et profluens, cum ipso scriptore 524 2, 6 | riceverla colui, che degnamente cantandola si mostra degno e capace 525 3, 8 | il romano. Ma Scipione, cantato da Ennio con ruvido carme 526 3, 2 | verso su Roma; Paradiso, canto 17, verso 49.~Là dove Cristo 527 1, 7 | ragionerebbe costui, se alcun cantuccio non rimanesse sul globo, 528 2, 2 | non perorano mai i loro capi; perchè a questi non riman 529 3, 7 | poi finalmente un certo capitaletto, e a risplendere ed ardere, 530 2, 4 | suoi, e non gli facendo mai capitare alcun de’ suoi scritti. 531 2, 9 | stato e merita d’essere capo-setta fra noi. Ma il Machiavello 532 3, 9 | di Tiberio, di Nerone, di Caracalla, di Costantino, e della 533 Front | DALLA TIPOGRAFIA DI KEHL~CO’ CARATTERI DI BASKERVILLE.~MDCCXCV.~ ~ 534 2, 1 | chiostri; un segretario di cardinale; un membro accademico; un 535 3, 2 | quindi dei nomi a noi non men cari, dell’Ariosto, Tasso, Bembo, 536 2, 2 | libero e felice, niun altro carico si assumerebbe che di andar 537 1, 9 | Egitto, questi Luigi, o Carli, o Franceschi in Europa, 538 3, 8 | cantato da Ennio con ruvido carme di lingua ancor non perfetta, 539 3, 4 | tuttavia e case, e tetti, e carri, ed aratri, ed ogni altra 540 2, 5 | esecutori, poichè quelle carte notate sono mute per se 541 2, 2 | descrivere imprese grandi, amori casti, amistà generose, tenerezze 542 2, 2 | scrittori del secolo di ferro e catene, quanto alla repubblica.~ 543 1, 11 | tutto buoni, nè del tutto cattivi. Dicesi che il gran Voltaire 544 2, 7 | se non è tale, egli sarà cattivo, debole, volgare, di poca 545 2, 2 | scrittori, prima di Cicerone, Catullo, Orazio, Virgilio &cc.: 546 2, 7 | egli in tal modo provare, e causare in altrui, se le cose da 547 2, 6 | infami parole: Orabunt (alii) caussas meliùs;5 nelle quali uno 548 2, 7 | timidità tanta, e con tante cautele, che la di lui pusillanime 549 2, 7 | grido com’è Virgilio, se ne cava questa falsa induzione; 550 2, 1 | militare; un finanziere; un cavalier servente: o qualunque altr’ 551 3, 2 | ed Orazio, fossero nati cavalieri romani, bastantemente provvisti 552 2, 4 | nè la sua fama, fuorchè cavandone quelle tanto desiderate 553 3, 2 | vicendevole dispregio, ne cavano i sottili e delicati modi 554 2, 13 | più debole vi scapiti e ceda.»~Vero è, che la penna in 555 2, 9 | A questi tre seguita e cede, a parere del retto giudizio, 556 3, 4 | universale armonia dei corpi celesti. Gran pascolo alla insaziabile 557 2, 7 | sentire. Ogni lievissimo cenno è troppo per aizzare la 558 3, 10 | se Roma, oltre i salutari censori che tanto l’accrebbero, 559 2, 6 | vero, che Virgilio, nato cent’anni prima con le stesse 560 2, 8 | sempre disfatti da poche centinaia di Greci liberi, ogniqualvolta 561 3, 11 | avendone uno nel suo bel centro, che sta per finire, e che 562 3, 7 | un’altissima idea di se, cerca d’ingannare se stesso, e 563 1, 10 | sforzato lo scrittore a cercarla dove ella è stata; ad indagarne, 564 2, 4 | ottimi antichi scrittori; non cercarono costoro di piacere a principe 565 2, 9 | nè che da alcuno di essi cercasse, o ricevesse protezione; 566 2, 2 | massimamente quando ella non è cercata con l’arte; perchè questa 567 3, 11 | impulso naturale la gloria cercavano nelle altissime imprese; 568 1, 6 | letterato e negletto da lui, non cerchi, e ritrovi pane ed onori 569 1, 7 | manifestare in quale brevissimo cerchio il suo potere si confini?~ 570 1, 11 | in questo primo libro io cerco (per quanto sia pure possibile 571 3, 10 | avrebbero. E si noti per cosa certissima, che la influenza degli 572 2, 6 | nullità di un Marcelluccio cesareo, con miglior senno consecrati 573 2, 2 | crescente effeminatezza, del cessante coraggio, del vile pensare, 574 2, 9 | tale, si trovò costretto di cessar d’essere Francese, e di 575 2, 7 | il debolmente crederle, cessare le fa. Ma, di nessuna si 576 3, 8 | manchi, io credo che l’epico cessi. Quindi il moderno epico 577 3, 3 | allacciato e fatto entrar nei lor ceti, di tanto minore lo han 578 2, 6 | Che niuna cosa non viene chiamata mai somma, finchè si ha 579 2, 8 | effetti. I principi che noi chiamiamo grandi, erano eglino conquistatori? 580 3, 9 | aspetta fuorchè sublimi, chiare, e intere verità, che con 581 2, 7 | del corpo alla altezza e chiarezza della propria fama; dall’ 582 2, 4 | che io do per una pura chimera, prova bastantemente, che 583 2, 1 | mi si perdoni una tale chimerica supposizione, da me introdotta 584 3, 4 | Anatomia perfezionata, dalla Chimica tanto insuperbita, e da 585 2, 1 | essere un ente vissuto fra i chiostri; un segretario di cardinale; 586 3, 4 | male operassero gli antichi chirurgi delle colte nazioni? Ogni 587 3, 4 | libriccino di Ippocrate. LA CHIRURGIA pare aver fatto molti più 588 3, 6 | più che emulazione; costui chiuda il libro, si faccia libero 589 1, 11 | provvisioni pecuniarie, che chiudono loro la bocca a ogni verità 590 3, 8 | ella lo invia fuori del chiuso a predicar da lontano senza 591 3, 8 | del regno, all’essere i ciamberlani, cacciatori, capitani, ambasciatori, 592 | ciascuna 593 3 | Platoni, Omeri, Demosteni, Ciceroni, Sofocli, Euripidi, Pindari, 594 2, 3 | poterunt unquam satis expurgare cicutæ,~Ni melius dormire putem, 595 3, 10 | religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre 596 Pre | sogno, al sacro monte in cima~Venir per l’aure a voi sovr’ 597 3, 5 | erano certamente, nella Cina Confucio, e nell’Indie Zoroastro; 598 | cinque 599 3, 4 | scrivere; dopo la stessa circolazione del sangue scoperta e dimostrata; 600 3, 7 | lo scrittore, ed in quali circostante tempi e luoghi ei scrivesse. 601 2, 6 | migliore a questo capitolo, che citando alcune parole di Tacito. 602 2, 8 | principesca ad un tempo e cittadinesca ed umana, la quale, per 603 3, 7 | schiavo politicamente e civilmente? era egli protetto, incoraggito, 604 3, 8 | principi a giustizia e a clemenza, ma al persuadere i popoli 605 2, 8 | lontananza l’invidia. Agide, e Cleomene, tentarono la stessa cosa 606 3, 10 | aver essa nè ottimati nè clero, assai meno necessaria vi 607 2, 6 | non mai da essi, nè dai clienti loro, scompagnare si possono».~ 608 3, 3 | diversità degli animali e dei climi, &cc. &cc.; queste scoperte 609 2, 4 | miglior mensa, di un comodo cocchio, e in somma d’una più delicata 610 2, 6 | poeta. Anzi, Cicerone dalla codardia di Virgilio viene espressamente 611 1, 2 | coraggioso non men che il codardo, il fortissimo non men che 612 2, 6 | a consigliare altrui.~Da codeste loro stesse moltiplicate 613 3, 5 | possa venire a conchiudere coerentemente il presente capitolo. Dico 614 2, 9 | nella sublime e intera cognizione e sviluppo del cuor dell’ 615 3, 6 | tiranni, Lucrezia stuprata, Collatino giustamente disperato, il 616 2, 9 | si debbono di necessità collocare; bisogna pur confessare, 617 3, 12 | libertà, là dove ella è già collocata e stabilita su la base di 618 2, 12 | di carica alcuna; ma ivi collocatili, quasi nazionali gemme, 619 2, 5 | ricompenserà l’autore, e ne collocherà il quadro nella sua reggia, 620 3, 11 | può ritornare e sarà: e al colmo della sua nullità essendo 621 2, 2 | costumi equivarrebbe ad un colonnello che in ottimi versi tramandasse 622 2, 5 | inventarle, e di ottimamente colorirle ed esprimerle.~Io perciò 623 3, 2 | lingua toscana si è fatta colossale in mano di questi tre grandi, 624 2, 5 | non già nel Panteon, o nel Colosseo: anzi le opere grandiose, 625 2, 12 | annoverano: e da questa sola colpevole dimenticanza del primato 626 2, 12 | tanto calore e felicità coltivato sempre le sacre lettere; 627 3, 4 | Licurgo, quale altra scienza coltivò mai nè conobbe, fuorchè 628 2, 2 | potenza e della presente coltura. Scemando poi ogni giorno 629 3, 12 | con risibili leggi venir comandati dal principe, mentre che 630 2, 13 | e schernita, soltanto ei combatta.~ 631 3, 10 | a sei schiavi. Ma pure, combattendo gli Americani per la loro 632 3, 4 | smascherandolo, felicemente combatterlo, e col tempo distruggerlo. 633 3, 5 | fama per se stessi, non combattevano colle armi possenti del 634 2, 3 | ignoranza è al fine apertamente combattuta e vinta; è giunto quel felice 635 3, 10 | concioni nel foro, avrebbero combattuto in tanti modi e con sì forti 636 2, 5 | pensare altro non è che il combinare il già detto e pensato; 637 2, 5 | condotta, di giudizio, di combinazioni, di abbondante e maturo 638 3, 9 | da Augusto per l’appunto comincia la loro viltà, e la decadenza 639 2, 9 | nè pur tollerata ne’ suoi cominciamenti, dal principe; il quale, 640 2, 5 | di marmi, e di chi loro commetta e paghi il lavoro; ma il 641 3, 11 | delitti che tutto dì vi si van commettendo, ch’ella, anche adesso, 642 1, 11 | ministro che non lo impiegò, commise dunque nell’arte principesca 643 1, 11 | desiderio di servire il re in commissioni estere; ed io facilmente 644 3, 7 | viene per un certo tempo commista; ed anzi, quasi sempre il 645 3, 3 | cuore umano, sviluppate, commosse, e alla più alta utile e 646 2, 9 | soltanto verrebbero ad un tempo commossi tutti gli affetti, dilettati 647 2, 8 | cuore dell’uomo sviluppa e commove: guerriero egli e legislatore, 648 2, 7 | dice, non persuaderà, nè commoverà mai nessuno; e quindi sarà 649 2, 2 | immagini per infiammarlo e commoverlo. Ai popoli colti e non liberi 650 3, 4 | conoscitore, descrittore, e commovitore sovrano di tutte le umane 651 3, 4 | conoscitori profondi, e scaltri commovitori del cuore umano e delle 652 2, 11 | rimanente sua vita e più comoda e più larga e più dolce 653 2, 6 | acquistarsi molti superflui comodi. Così, sotto il nome di 654 2, 4 | una miglior mensa, di un comodo cocchio, e in somma d’una 655 3, 2 | sa come) più amico era e compagno, che non protettor del Petrarca: 656 2, 6 | acquistata esercitandole, e comparando se ai grandi di cui legge, 657 3, 8 | principe non li può far comparir vili, perchè non lo sono; 658 3, 5 | incitatrice di libertà, compatibile almeno con essa, e con la 659 3 | tempi, piacciavi non solo di compatire a questa mia forse non meritata 660 2, 4 | naturalissime debolezze non compatissi. Ma, ciò non ostante, io 661 1, 8 | pascolo all’anima, e un breve compenso alle umane miserie; le quali 662 1, 3 | egli giudice? E se giudice competente non ne può essere, come 663 2, 6 | raramente sono giudici competenti, illuminati, e caldamente 664 3, 7 | sommi, è sempre più assai da compiangersi il vero scapito loro, che 665 2, 9 | Aristofane, riceve principio e compimento perfetto, senza che protezione 666 3, 2 | quattro ingredienti che compongono il sublime scrittore; ma 667 3, 12 | questo presente mio tema non comporta il trascorrere. Onde, tutti 668 2, 3 | egli ebbe tutta quella che comportavano i tempi suoi; e l’ebbe di 669 2, 5 | sforzo d’invenzione, di composizione, di condotta, di giudizio, 670 3, 9 | del tutto in tali moderne composizioni, ove lo scrittore abbia 671 2, 5 | per vendersi, abbisogna di compratore; ed ecco tosto la dipendenza 672 3, 3 | esse non ho inteso mai di comprendervi le scienze esatte. E facendo 673 3, 10 | Inghilterra la camera dei comuni, e non so finora chi ci 674 1, 11 | pensare gli altri; e che, comunicando a tutti le proprie idee, 675 2, 6 | estensione, per quanto ad uom si conceda. Ora, un artefice che così 676 3, 4 | sarebbero fatti. A pochi uomini concede il destino di poter operare, 677 3, 2 | Ma, se pure il timore non concederà ai nobili o ricchi di divenire 678 2, 12 | ogni letterato perdonare e concedere si potrebbe, il volersi 679 2, 7 | fortemente sentito da chi il concepisce, non potrà mai fare neppure 680 2, 11 | che il più degli uomini concepiscono d’un uomo, per l’utile ch’ 681 2, 7 | venerazione ch’egli avea già concepita per Bruto, molto aggiungerà 682 2, 7 | ch’egli giustamente anche concepito avea per Virgilio ed Augusto, 683 2, 12 | soli veraci, sono raramente concessi nelle repubbliche; perchè 684 3, 3 | uomo viene, o più o meno, concesso dalla natura a tutti gli 685 3, 1 | protezione veruna, spero di conciliare in questo terzo codesti 686 3, 1 | lettore gli avrà anche già conciliati da se. Avrà osservato che 687 3, 10 | non per via di una diretta concione, e molto meno per via di 688 2, 9 | e di Lucano; il robusto conciso pensare e sentire di Tucidide 689 2, 2 | natura.~Da tutto questo concludo, che le lettere perfette 690 1, 4 | possono, nè debbono, tra lor concordare.~Ma, qual ragione pure li 691 1, 4 | comunanza può esservi, amistà, concordia, e legami fra gli uomini, 692 2, 5 | loro dipendente natura, concorrano a gara con le lettere a 693 2, 12 | ottenere senza gareggiare coi concorrenti; e il gareggiare, allorchè 694 3, 3 | corroborare quanto io asserisco concorrono a gara le diverse accademie 695 2, 7 | sarebbe, che uno svergognare e condannare se stesso. Ma, se egli tal 696 2, 7 | Lucrezia. Ma, per i figli condannati dal padre (tratto, la cui 697 2, 9 | diviene poi il necessario condimento d’ogni qualunque libro, 698 1, 11 | loro, per via di mercede condita col timore, di spuntare 699 2, 6 | dicon essi) che gli avea condotti a impacciarsi con gente 700 2, 11 | ammetto fra i sommi: e i condottieri dei principi, se sommi pure 701 2, 8 | sue imprese avrebbe potuta condurre a buon fine: ed inoltre, 702 2, 5 | contrario, e gli uomini che le condussero, fanno fede di un popolo 703 1, 11 | altro ente, il principe mi conferma quel profondo assioma del 704 3 | pur troppo si va finora confermando ogni giorno nel pensiero 705 3, 10 | allorchè tendono a rinnovare o confermare una sana opinione, riesce 706 3, 10 | trovar la ragione, se non se confessando, che un uomo libero equivale 707 3, 7 | energia; tacitamente così confessandosi minore dei suoi modelli, 708 1, 7 | cerchio il suo potere si confini?~Visto dunque lo stato presente 709 3, 5 | erano certamente, nella Cina Confucio, e nell’Indie Zoroastro; 710 3, 10 | maggiori monarchie dell’Europa congiurate in suo danno. Perciò nove 711 2, 8 | Perdonò Tito ad alcuni congiurati; ma ciò fece anche Augusto, 712 2, 6 | divenuto l’ultimo. Virgilio non conoscea dunque se stesso, poichè 713 1, 8 | solo potrebbe farli valer, conoscendoli. Leggono adunque veramente 714 2, 2 | servir lietamente, del non conoscer più patria, del non temer 715 3, 2 | vagliono; dove, pel molto conoscersi ed odiarsi fra loro, e dal 716 3, 4 | imparato da Omero profondo conoscitore, descrittore, e commovitore 717 3, 4 | erano, sovra ogni cosa, conoscitori profondi, e scaltri commovitori 718 2, 8 | mai stato. Dei tali non ne conosco dalle storie, che un solo: 719 3, 11 | matrimonj dappoi, o per conquista, si ridurranno in uno. Quell’ 720 3, 11 | allora conosciuto, e che, conquistando, libera nondimeno ad un 721 3, 10 | conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun’altra 722 3, 11 | pur quella, che da prima conquistava con l’armi quasi tutto il 723 3, 10 | riconosciuti già tali, e consacrati d’allora in poi unicamente 724 3, 3 | intellettuali passioni; consecrandosi quelle allo scoprimento 725 2, 5 | tratti della storia antica, e consecrare le più libere imprese, nulladimeno, 726 3, 8 | unicamente alle lettere si consecrassero; poichè esse sole prestano 727 3, 3 | sturbati, son dunque necessarie consecutivamente, affinchè una legge qualunque 728 3, 10 | assumerebbero, e ne verrebbero a conseguire una gloria tanto maggiore 729 3, 6 | dei mezzi che adopera per conseguirlo. Ma da questo immoderato 730 2, 9 | covati dai principi di cui conservano i nomi. Quindi, se imprendo 731 3, 10 | destinava e destina a stabilire conservare ed accrescere le più sacre 732 3, 7 | menomato, e appena quà e là conservato il naturale suo impulso, 733 3, 8 | non in parte Omero, a chi considera quei Greci come molti popoli 734 3, 1 | risultare. Avendo io nel primo consigliato ai principi di proteggere 735 2, 10 | del letterato sul principe consistendo, più che in ogni altra cosa, 736 3, 5 | semplice e pura religione, dar consistenza di nazione a popoli barbari 737 2, 12 | ricordato costui, che dei consoli ve ne erano stati a centinaja, 738 1, 11 | loro filosofiche massime, contaminandole colle lodi dei principi 739 2, 12 | che pure non la vengano a contaminare con la loro mistura, altri 740 2, 2 | trattare alte cose, senza contaminarle coll’errore, col timore, 741 2, 9 | filosofici avviluppa, senza punto contaminarli. Montesquieu, in questi 742 2, 2 | schiavi i nostri figli; contamineranno le nostre mogli. O vincergli 743 3, 2 | inceppato in nessuna, non si contaminò quindi nè di adulazione, 744 3, 7 | e delle verità che potrà contenere un nuovo libro, basta per 745 2, 5 | però non si voglia egli contentare di dar vita alle sue idee 746 2, 6 | il bastante per vivere, o contentarsi del pochissimo, o rinunziare 747 2, 1 | agiati per se stessi; o erano contenti della loro povertà; o, se 748 2, 6 | di pochissimi versi. Non contento di ciò, Virgilio spende 749 3, 12 | in brevissime parole il contenuto di questi tre libri, conchiudo: 750 3, 8 | schiavi; le generose ed utili contese fra la plebe ed i nobili; 751 2, 10 | cioè dal vero che vi si contiene, e che solo può esser fonte 752 3, 10 | rinnovellata, e corroborata dai continui ed alti insegnamenti della 753 1, 10 | i libri buoni già fatti continuino ad esistere, e ad esser 754 1, 11 | Gli scrittori a vicenda, contraccambiano i principi con le smaccate 755 2, 4 | da questo. Che dà egli in contraccambio al principe lo scrittore? 756 2, 4 | potere del principe non contraddica? e che quindi non lo offenda? 757 2, 12 | cui nessuno può, nè osa contraddire, accorda una qualunque distinzione, 758 3, 1 | così del tutto le apparenti contraddizioni, che dai due libri antecedenti 759 1, 9 | in fatti, egli riunisce contradizioni massime e perenni; egli 760 3, 8 | numero da dar ombra, e da contrappesare i vili veri, che sono quei 761 2, 6 | manca non si suol mettere in contrappeso dai più con tutto quel che 762 1, 3 | certo elle sono una cosa contraria affatto alla indole, ingegno, 763 2, 9 | non eccedendo lo stato di convalescenza degli animi di costoro, 764 3, 3 | capriccio di un principe. A convalidar quant’io dico, mi si appresentano 765 2, 11 | ogni premio dovendo essere conveniente e degno della fatica, sarebbe 766 3, 5 | tra questi, a noi noto) convenne pure scuotere il giogo del 767 2, 2 | di gusto sottile, usi al conversare, e, per lo molto servirsi 768 2, 7 | annunziare il vero di bocca; conviensi dunque a lor favellare per 769 3, 7 | dal greco; credo che si convincerà pienamente che quegli antichi 770 2, 7 | difenderli, dilettarli, convincerli, e far forza ai più; chiara 771 1, 4 | a tutti che sono appieno convinti in se stessi di non gli 772 2, 7 | bisogna essere in se stesso convinto di averne tutta la capacità; 773 2, 10 | maggiore, se per intima convinzione egli il maggior non si reputa. 774 3, 3 | consiglio e con la mano non cooperasse all’utile presente di tutti. 775 2, 12 | che ogni loro individuo cooperi all’atto pratico del presente 776 1, 2 | meno che l’ignorante, il coraggioso non men che il codardo, 777 Pre | voi sovr’ali snelle~Fra il coro delle vergini sorelle,~Per 778 3, 9 | apprezzando che il loro corporeo ben essere, rotti i loro 779 3, 8 | loro e per tutti: e benchè corra il proverbio, che ogni cosa 780 2, 7 | un volgar re, quanto ne correa tra un cittadino romano 781 2, 7 | incessante volere; e il tutto corredare poi di quella saggia diffidenza 782 2, 11 | che tutti questi sono i corredi della nascente gloria fin 783 2, 8 | alcun freno possente non la corregge, un tale principe si dee 784 3, 2 | inceppate lingue ardiscano correre a prova delle due bellissime 785 3, 3 | immenso danno ne ricevono. A corroborare quanto io asserisco concorrono 786 1 | gratitudine: poichè, non corrompendo voi scrittori di specie 787 2, 9 | principe, che seducendo egli o corrompendone l’artefice, potrà ottenervi 788 1, 9 | metà della rimanente natura corrompono e annichilano spesso quanto 789 3, 3 | e Cartesio, interamente corrono la vicenda dei letterati. 790 2, 2 | tempo ancora può durare corrotto e libero. Ed ecco, mi pare, 791 2, 9 | sia venute accennando nel corso di questo libro secondo. « 792 3, 11 | una minore apparente viltà corteggiano il re, ma con assai maggiore 793 1, 5 | la base della letteratura cortigiana. Se sorge alcuno scrittore 794 2, 7 | versi, sparsi di veleno cortigianesco; in cui dovendogli sfuggire 795 3, 9 | Nerone, di Caracalla, di Costantino, e della lunga sequela dei 796 1, 8 | finora, quanto e più che a Costantinopoli, dove nessuno scrive, e 797 1, 9 | vi è nato egli pure, lo costituiscono un ente, che non si accorda 798 2, 9 | mormorando, dalle sole ben costituite repubbliche ripetere in 799 2, 12 | di tutti, dagli uomini, costituiti in una legittima dignità, 800 3, 5 | principato mai, veramente costituito tale, ne ridondassero (non 801 2, 5 | grandiose, e perciò di gran costo, fanno sempre fede di un’ 802 3, 3 | invenzioni ed esecuzioni costose di macchine, infinite esperienze, 803 3, 10 | molto meno per via di una costringente, ancor che giusta e legittima 804 2, 3 | genio lo infiammerà e lo costringerà più assai al far versi, 805 3, 7 | ingannare se stesso, e di costringersi a credere di averla. Questi 806 3, 3 | la forma del globo, la costruzione e armatura delle navi, le 807 2, 7 | ingegnoso, libero, virtuoso, costumato, eloquente, potrà egli mai 808 2, 9 | ritrovata pur l’hanno, e cotant’oltre portata, senza la 809 | cotesta 810 3, 8 | sua maestà ritornare il coturno: potranno di ben altre passioni 811 2, 9 | promossi e per così dire covati dai principi di cui conservano 812 2, 5 | vuol dipingere un eroe, lo crea da se; dunque lo ritrova 813 3, 8 | spingergli in battaglia per crearsi una patria, e creata, difenderla. 814 2, 8 | cui sola i Greci si erano creati il primo popolo della terra: 815 2, 9 | Teocrito, che avrebbe egli creato col solo appoggio d’Augusto? 816 3, 2 | protezione nel seno della creatrice libertà.~Ma questo triplice 817 3, 3 | principati, dove non libere crebbero e protette. Nè a questa 818 2, 7 | tollererà gli Augusti; li crederà per anche necessarj alla 819 3, 8 | la verità, o quello che crederanno esser tale, potranno, anche 820 1, 8 | letterati di professione. Crederei anzi, (e l’effetto finora 821 3, 3 | altri, non mi risolvo io a crederla assolutamente la cagione 822 1, 11 | io facilmente m’induco a crederlo, poichè questo autore, immemore 823 2, 3 | felicità di stile, elle danno credito e perpetuità a mille errori 824 2, 7 | potenza con se stessi, si credono essere il tutto, e sono 825 Front | libet, qui presenti potentia~credunt extingui posse etiam sequentis 826 3, 4 | grandiose, e per cui, i Romani, credutisi signori del mondo, assai 827 2, 9 | in politica; o se pur li creò, non poteva allevargli e 828 2, 6(4) | opera meditata, e accurata, cresce fra i posteri; le facili 829 2, 2 | crescente servitù, e alle crescenti lettere e belle arti. Gli 830 3, 5 | dico, la stessa religione cristiana, ancorchè acerba nemica 831 3, 5 | santi ed i martiri, così cristiani che giudei, o di altre religioni. 832 2, 6 | qual pensatore, qual gelido cronologista per anche, si attenterebbe 833 3, 5 | religiosi uomini, ammirazione culto, e venerazione.~ ~ ~ ~ 834 3, 11 | disnaturi a forza il malvagio cultore. Parmi in oltre, che l’Italia 835 | cum 836 3, 4 | trovati angusti dalla moderna cupidigia: quindi la Fisica e la Storia 837 2, 7 | fine il laudumque immensa cupido;8 e con ciò Virgilio viene 838 2, 6 | grandezza di Roma, e meno curato della propria fama fra i 839 2, 6 | ricevea mai guiderdone di danari dalla patria sua per aver 840 3, 6 | sottrar lo sa dalle ingiurie e danni che arrecare gli possono 841 3, 6 | lamentevoli, e lungamente riuscite dannose, prima che l’utile ed il 842 2, 1 | verità che sarebbero a loro dannosissime. Ma, siccome questo non 843 1, 9 | per chi sapeva obbedire, e dannosissimi per chi nol sapeva. Ma molti 844 2, 4 | col tempo, non gli riesca dannoso?~Tra il principe dunque 845 2, 5 | si teme. Un principe non darà forse per tema a un pittore 846 2, 6 | ROMA; quale, senza però darglielo, ha preteso di fare Virgilio; 847 2, 9 | Grecia libera abbondò, per darla interamente vinta per questa 848 2, 5 | ben maggior impulso per darsi interamente ad esaminare, 849 1, 10 | piuttosto soffocati, che non mai dati in luce. In tal guisa perverrà 850 2, 11 | semplice dono dai molti datori, ella porta con se ai pochi 851 2, 6 | tanto trasporto leggono e debbon leggere l’Eneide, così dicono; 852 2, 4 | guadagnarsi, nè scontare il suo debito col principe, se non sacrificando 853 2, 9 | quali di ogni cosa sono debitori più assai alla loro imitazione 854 2, 4 | se a tali naturalissime debolezze non compatissi. Ma, ciò 855 3, 12 | non protegge le lettere, o debolissimamente le protegge. La privata 856 2, 6 | dei Bruti, dei Fabj, e dei Deci, da Virgilio pennelleggiate? 857 2, 13 | CAPITOLO DECIMOTERZO.~ ~Conclusione del secondo 858 3, 6 | Roma nascente, creava un Decio in Roma perfetta, un Gracco 859 2, 3 | nel principato, è stato deciso e creduto il no. Io sarei 860 3, 4 | abbondar Roma nel suo primo decrescere; cioè in proporzione che 861 1 | principesca coi letterati. A dedicarvelo mi trae una vera e piena 862 2, 9 | repubblica: e benchè con alcune dediche ai medícei tiranni disonorasse 863 2, 6 | acciecati, o essendo in tutto dediti a speculazioni diverse dalle 864 1, 3 | Difficilissimo è il ben definirle: ma per certo elle sono 865 3 | e perfezionarsi; ma che definitivamente dai più venisse creduto 866 3, 11 | e dimostra ancora (e il deggio pur dire?) agli enormi e 867 3, 5 | libro, e per anco i lettori degrada. Se la penna può pur per 868 3, 8 | fossero, allo scrivere, degradando l’arte e se stesso, per 869 1, 11 | le smaccate lodi, con le deificazioni, co’ falsi poemi, storie 870 3, 9 | essendone, come di alta deità, i sacerdoti e i devoti. 871 3, 2 | dispregio, ne cavano i sottili e delicati modi di offendere, di lusingare, 872 2, 2 | il quale, ancorchè men delicato e men colto, fosse però 873 2, 4 | in mezzo al più sublime delirio di vera gloria, ammette 874 3, 11 | agli enormi e sublimi delitti che tutto dì vi si van commettendo, 875 2, 8 | distruggere.~Tito, appellato delizia del genere umano, giovò 876 2, 1 | molte e in quasi tutte le democrazie, sono esclusi dai voti i 877 3 | Socrati, Platoni, Omeri, Demosteni, Ciceroni, Sofocli, Euripidi, 878 1, 8 | vocabolo di pazzie vengono denominate? Ma, poniamo anco, che tali 879 3, 6 | figlio d’invidia, e che pure denoti assai più che emulazione; 880 3, 10 | di verità e di luce, a un deplorabile errore di alcuni moderni 881 2, 4 | contra se stessi; spessissimo deplorando la necessità che gli avea 882 1, 8 | tiranno; non è guerriero; si deponga, si uccida». E spesso viene 883 1, 8 | E spesso viene egli e deposto, ed ucciso.~Non nego però, 884 3, 5 | debolmente lodarla, affatto la deprimono ed obbliar ce la fanno, 885 3, 5 | possente quanto è la ingegnosa derisione) hanno pure scelto di migliorare 886 3, 10 | necessariamente da questi tutti deriva. Il teatro, la storia, i 887 3, 12 | loro scrittori e leggitori deriverebbero, immaginare li lascio dalla 888 3, 6 | ha fra le mani, e delle descritte cose; e quindi egli è nato 889 3, 8 | effetti, altamente pensati e descritti; e qualunque di queste altezze 890 3, 8 | impulso divino quà sopra descritto, si destinassero ad essere 891 2, 9 | mezzi poeti; cioè i molto descriventi narranti e imitanti, ma 892 2, 9 | indovino che intendere) nessuno desidera in Omero, od in Pindaro, 893 2, 6 | elle state più nobile e desiderabil guiderdone, che non quella 894 2, 1 | lettere, si ammetteranno i desideranti, i domandanti, o gli abbisognosi 895 2, 12 | gloria, potrebbero soli desiderarsi e riceversi dai letterati, 896 2, 4 | fuorchè cavandone quelle tanto desiderate necessità superflue della 897 2, 9 | tolta; ma, chi è che non desideri sotto il divino pennelleggiar 898 1, 8 | nessuna per campare, non desiderosi di cariche, non adescati 899 2, 1 | divisato, li consiglio a desistersi dalla impresa dello scrivere, 900 2, 3 | versus facerem. Sed, quod non desit habentem,~Quæ poterunt unquam 901 1, 9 | egli è feroce, ed umano; despota, e privato; e mille altre 902 | dessa 903 3, 5 | quali mai non lodano, nè destano alcun entusiasmo, perchè 904 Pre | più maschia etade~Vaglia a destar chi muto schiavo or giace.~ 905 2, 2 | altra passione che si voglia destare negli animi d’un popolo, 906 2, 2 | a una ostinata difesa, e destarlo a furore; egli per certo 907 3, 8 | discorrere, e ben altre destarne, e con ben altre infiammare, 908 3, 8 | quà sopra descritto, si destinassero ad essere come i Decj della 909 2, 6 | abbisognando di pane, non vi destinaste voi da prima ad una qualche 910 3, 10 | bel privilegio la libertà destinava e destina a stabilire conservare 911 3, 9 | diversificargli e adattarli sapran destramente. I moderni scrittori adunque, 912 3, 3 | moderni principati. Così il deterioramento delle lettere, o il loro 913 3, 8 | si udranno di così alto dettato, che, al rendere eterni 914 3, 9 | tempi. Quindi le verità già dette dai Greci nelle loro tragedie, 915 3, 4 | nelle scienze, o a noi il deviamento delle lettere.~Atene, tal 916 3, 2 | traspiantare, e farsi (ma deviandole) proprie, quelle lettere 917 2, 2 | ogni giorno più la virtù, e deviandosi l’eloquenza dal vero, quella 918 2, 9 | o le impediscono, o le deviano; questi uomini tutti, imprimono 919 3, 5 | appresenterebbero da dirsi su ciò, se deviar mi volessi.~Osserverò dunque, 920 1, 9 | temere da chiunque lo sa deviare, il principe non accresce 921 3, 5 | quelli, riuscirebbero forse a deviargliela affatto dalla vera strada. 922 3, 9 | alta deità, i sacerdoti e i devoti. E si appellerà questo secolo 923 2, 9 | Omero; il dignitoso e libero dialogizzare di Sofocle, d’Euripide, 924 2, 9 | letterati; avendo io pur dianzi attribuito il primato alla 925 2, 5 | più durevole. E non mi si dica, che appunto per lo aver 926 Pre | Quì t’abbiam tratto, (a me dicea la prima)~Non perchè invan 927 1, 11 | buoni, nè del tutto cattivi. Dicesi che il gran Voltaire nella 928 2, 5 | scrittore, che sovra Bruto dicesse tutto ciò che l’eccellente 929 1, 7 | politica sana e savia nel diciottesimo secolo, e adattabile ad 930 2, 6 | impresa, o guastarla.~Ma io dicitor di paradossi parrò, se esemplificando 931 2, 5 | fece, di quanto dovea il dicitore aver avuto un ben maggior 932 2, 6 | momento e la necessità, (dicon essi) che gli avea condotti 933 3, 8 | alto dove patria vi ha e si difende, altrettanto è vergognoso 934 3, 8 | crearsi una patria, e creata, difenderla. Ed odi, e canzoni si udranno 935 2, 2 | chi il figlio. Se non ci difendiamo con forza e valore maggior 936 3, 4 | sua sublimità e con i suoi difetti; Atene madre d’ogni sforzo 937 2, 2 | le età degli uomini, le differenze dei governi, e le diverse 938 2, 11 | erano pur riusciti nella difficilissima impresa di piacere, compiacere, 939 1, 3 | non esserne egli capace, difficilissimamente può farsi egli giudice? 940 1, 3 | sono elle le vere lettere? Difficilissimo è il ben definirle: ma per 941 2, 7 | corredare poi di quella saggia diffidenza di se, che non è nè viltà, 942 3, 3 | quegli che è intieramente digiuno di tutte. Ma siccome mi 943 2, 12 | molti, non v’è mai fra i dignitarj una tale persona e sì grande, ( 944 2, 3 | vengo io da questa lunga digressione a concludere? che la protezione 945 3, 7 | libertà ad un popolo libero, dilettandolo: in vece che il tragico 946 2, 7 | illuminarli, difenderli, dilettarli, convincerli, e far forza 947 2, 9 | commossi tutti gli affetti, dilettati tutti i sensi, sviluppate 948 2, 6 | almeno) l’utile misto col dilettevole; quella parte divina, che 949 Pre | Libertade.~ ~Tu vanne, e dillo, espertamente audace,~In 950 2, 5 | da cui pure mi son forse dilungato assai meno di quel che si 951 2, 12 | da questa sola colpevole dimenticanza del primato innegabile dell’ 952 2, 2 | cioè, noi popoli di senso diminuito e indebolito dalle troppo 953 1, 11 | accresceva la gloria al re, e si diminuiva luce al popolo; così, finalmente, 954 3, 4 | non ne ha per ciò ricevuto dimostrabile accrescimento di utilità. 955 2, 8 | degli uomini, che con ciò dimostrano, che negli assoluti imperj 956 3, 8 | del principe, rivelarlo e dimostrarlo al popolo: ed avendo essi 957 2, 9 | ma il non discuterne nè dimostrarne alcuna; all’essere la poesia 958 3, 4 | circolazione del sangue scoperta e dimostrata; bisogna pure con certezza 959 3, 3 | alcuna cosa ai già scoperti e dimostrati sistemi, e il far progredire 960 3, 2 | ritrovata la irrefutabile dimostrazione del mio assioma; poichè 961 3, 3 | infallibili prove ed evidenti dimostrazioni. È necessario quindi un 962 3, 2 | mio assunto, brevemente dimostrerò, che quegli scrittori che 963 2, 5 | uomini possono eseguire, si dimostri soltanto che lo scrivere 964 1, 5 | tale intento, il tenersi dintorno, il premiare, onorare, e 965 1, 2 | v’è chi dal suo volere il diparta, nè chi al suo potere e 966 3, 2 | necessitosi, e assai men dipendenti, mondati sarebbero ed essi 967 2, 4 | privato?» Rispondo: «Il dipendere da un eguale può bensì molto 968 2, 7 | con ciò Virgilio viene a dipingerci Bruto, non come un cittadino 969 2, 5 | eccellente scrittore vuol dipingere un eroe, lo crea da se; 970 3, 8 | innati già in essi, (ma diretti male) a loro ed ai lor maggiori, 971 3, 7 | protetto, incoraggito, e diretto? è da credersi, che, o egli 972 3, 6 | impulso, e, conosciuto, a dirigerlo. Appurando così i proprj 973 2, 2 | anche deviate dal loro diritto e legittimo scopo.~Finisco 974 2, 8 | ardire nel praticarlo e nel dirlo. Da questo solo novero, 975 3, 5 | si appresenterebbero da dirsi su ciò, se deviar mi volessi.~ 976 2, 6 | in Virgilio». Alle prove. Discende Enea nell’inferno, e gli 977 2, 8 | di ciò, tolta una certa disciplina militare, che neppur molto 978 2, 8 | e del vero, gli illumina discoprendolo. Ed a così immenso giovamento 979 2 | perchè non si osano mai discoprire: e alle cose che poco si 980 2, 9 | brevemente sviluppandole, discorrerò. Ecco da prima, che se ai 981 2, 9 | Machiavello nelle storie, e nei discorsi sopra Tito Livio, ad ogni 982 2, 5 | o almeno le svolge, o le discredita, o le impedisce. Ma pare, 983 3, 8 | da principio modesta e discreta, legge, ragiona, e pensa 984 1, 10 | anche lo scrittore essere discreto, e serbare riguardi, non 985 2, 3 | e tenterò di provarlo, discutendo appieno una tal questione. 986 3, 3 | occorrendo dunque per ora il discutere quanto ai fatti, parmi, 987 2, 9 | parlar d’ogni cosa, ma il non discuterne nè dimostrarne alcuna; all’ 988 3, 2 | dei simili protettori.~Io discuterò da prima, se non ne potrebbero 989 2, 7 | pur concepire il sublime disegno di voler da se solo persuadere 990 2, 8 | schiavi armati, e sempre disfatti da poche centinaia di Greci 991 3, 6 | non dee nè può mai andarne disgiunto l’amore dell’utile altrui. 992 3 | sentenziato pel no. E, per somma disgrazia nostra, col tristo e continuo 993 3, 12 | sentirselo) i popoli servi, disgraziatamente la pubblica libertà non 994 3, 4 | instrumenti, o di altro, ci disingannano gli antiquarj su le invenzioni 995 2, 7 | degni, poichè con tanta disinvoltura la sopportiamo: ed i più 996 3, 11 | ancorchè per alcun tempo le disnaturi a forza il malvagio cultore. 997 1, 5 | ne ottiene spessissimo il disonor di se stessi, o almeno la 998 2, 5 | innegabilissima sarà, ch’egli disonora l’arte e se stesso, cercando 999 2, 6 | guiderdone, che non quella disonorante mercede di non so quanti 1000 1, 11 | li debbono costringere a disonorare se stessi, e a screditare 1001 2, 9 | dediche ai medícei tiranni disonorasse egli alquanto se stesso, 1002 1 | i posteri, gli scrittori disonorino la loro arte e se stessi.~