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Vittorio Alfieri
Del principe e delle lettere

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
immem-mesch | messa-prece | preci-saffo | saggi-taciu | tacqu-zoroa

                                                        grassetto = Testo principale
     Libro, Capitolo                                    grigio = Testo di commento
1505 1, 11 | crederlo, poichè questo autore, immemore in ciò di se stesso, non 1506 2, 6 | artefice in tutta la sua immensità immedesimare colla parola 1507 2, 2 | selvaggio, vedendolo in qualche imminente pericolo, volesse indurlo 1508 2, 4 | questo provengono quei tanti immoderati desiderj di migliorar sorte, 1509 3, 6 | conseguirlo. Ma da questo immoderato amore di giovare a se stesso 1510 2, 9 | ricavare alcune massime immorali e tiranniche; e queste dall’ 1511 2, 5 | fanno scrittori; e così all’immortalità arrivano per via più lenta, 1512 2, 6 | che gli avea condotti a impacciarsi con gente che nulla intendendo, 1513 1, 9 | Maometto secondo, nell’impadronirsi d’Alessandria fece ardere 1514 2, 11 | timidi occhi, de’ rei; quell’impallidire degli invidi; quel fremere 1515 3, 6 | libercoletto, quale ch’ei sia; imparandovi essi a conoscere, sentire, 1516 2, 11 | pochi che la ottengono l’impareggiabile eterna prova, che quei soli 1517 3, 2 | migliori di essi. Chi vuole con imparzialità riflettere ed attribuire 1518 2, 13 | andare l’imperturbabile, impavido, e verace scrittore; ove 1519 1, 8 | moderni, visto i progressi non impedibili oramai delle lettere, non 1520 2, 11 | prevenendo i bisogni suoi, lo impedirà di contaminarsi in appresso. 1521 2, 12 | dove i molti negarla o impedirla poteano, vero ed importantissimo 1522 1, 6 | lettere, che di pascerle ed impedirle? Ma, certamente, se i letterati 1523 3, 2 | un tanto uomo nascesse, impedirlo; pur troppo!~ ~ ~ ~ 1524 2, 12 | il dire, non approvi, non impedisca, e non legga i suoi libri.»~ ~ ~ ~ 1525 2, 8 | di così savie leggi che impedissero per sempre ogni futuro principe, 1526 3, 3 | e perciò vien così poco impedita dalla tirannide, ch’io non 1527 3, 3 | facendo pure alcuni benchè impercettibili passi più in del di già 1528 2, 5 | quali altro non sono che una imperfetta imitazione di essa, la musica 1529 2, 8 | moltitudine è durata quanto l’imperio loro, o poco più. In fatti, 1530 3, 7 | soverchiando pure, quasi impetuoso torrente, ogni inciampo 1531 2, 7 | riacquistata libertà) ci impiega egli maliziosamente quattro 1532 1, 11 | non picciolo: Voltaire, impiegato dal re, e rappresentante 1533 1, 11 | o il ministro che non lo impiegò, commise dunque nell’arte 1534 3, 11 | serbano un certo generoso implacabile sdegno contro all’oppressore; 1535 3, 1 | assunto di esempj e di prove, imploro preventivamente l’indulgenza 1536 2, 12 | impedirla poteano, vero ed importantissimo onore, nobile e sovrano 1537 3, 8 | parola EPICO, parmi che debba importare alti eroi, alta impresa, 1538 3, 5 | magnanimi e liberi, che impossibil cosa è) ma molti, o alcuni 1539 3 | questa falsa e funestissima impossibilità.~Io perciò a voi indirizzo 1540 1, 5 | opere, o con parole, o con impostura: che questa, per alcun tempo, 1541 3, 8 | amoruccio.~Così la commedia imprenderà allora a combattere e porre 1542 3, 5 | loro seducente facilità, imprestano una certa forza d’ingegno 1543 2, 9 | deviano; questi uomini tutti, imprimono alle lettere il marchio, 1544 2, 7 | ancora quell’epiteto già improprio, coll’aggiunto di ultoris 1545 3, 6 | accendere nel cuore come da improvvisa saetta un certo sdegno generoso 1546 3, 8 | chi pensa; ma chi non ha l’imprudenza di parlare cosatelliti 1547 3, 8 | coraggio si richiede ad impugnare in un tal governo la penna, 1548 3, 8 | governo la penna, che non ad impugnarvi la spada. Perciò vorrei, 1549 2, 13 | ogniqualvolta non viene impugnata da uno scrittore non meno 1550 2, 3 | parlando di se:~ ~Paupertas impulit audax,~Ut versus facerem. 1551 3, 8 | altra cosa si può forse impunemente offendere, fuorchè i savj 1552 3, 8 | pubblico vizio, da cui, come da impuro fonte, i privati tutti derivano.~ 1553 2, 9 | ritrova e fissa la sua inagguagliabile perfezione. Così la drammatica, 1554 3, 4 | moti furono assoggettate a inalterabili leggi dall’ingegno dell’ 1555 3, 3 | le scienze per veramente inalzarle; protette le lettere, per 1556 3, 5 | impulso che li movea, e dalla inaudita sublime tempera d’animo, 1557 2, 3 | bisogni di necessità non lo incalzano. Prosieguo, e domando: « 1558 3, 9 | sublimando, fortemente gli incendano e sforzino a riporre sul 1559 3, 11 | all’oppressore; onde essi incensano sì, e si prosternano all’ 1560 3, 9 | quelli la proteggente e incentiva libertà per lor madre, hanno 1561 2, 9 | schiavi; e, come tali, pagati, inceppati, e protetti.~E venendo agli 1562 3, 2 | corte, non essendo tuttavia inceppato in nessuna, non si contaminò 1563 2, 7 | aggiungervi un intenso, e incessante volere; e il tutto corredare 1564 3, 9 | possono bensì accrescere gl’inciampi, se diversificargli e adattarli 1565 3, 7 | impetuoso torrente, ogni inciampo ed ostacolo, con l’avvampante 1566 3, 1 | di toccare qua e per incidenza la quistione che ora mi 1567 3, 5 | essere ella stata, se non incitatrice di libertà, compatibile 1568 1, 7 | temerle. Gli uomini per natura inclinano dalla parte del debole; 1569 3, 6 | santi; e per anche v’ho incluso i principi stessi; per quanto 1570 3, 2 | sfuggirne le bizzarrie e le incoerenze; ma non mai di agguagliarne 1571 2, 8 | moltissimi uomini vicini, incognita o di nessun effetto ai lontani, 1572 3, 2 | quelli del secolo d’Atene.~E incomincio, col domandare: «Qual parte 1573 3, 4 | Ma di letterati scrittori incominciò poscia ad abbondar Roma 1574 3, 3 | sempre più munire di salde incontrastabili prove quanto finora ho asserito 1575 1, 1 | lettere.~ ~Protezione, onori, incoraggimenti, mercede; odo per ogni parte 1576 2, 5 | protezione e dai premi ottengono incoraggimento e miglioramento, senza che 1577 1, 3 | di un principe? e come le incoraggirà a produrlo, il principe 1578 1, 10 | narrarne gli effetti; e ad incoraggire in somma i lettori alla 1579 2, 5 | pur tanto ricompensate, incoraggite, e protette, elle negano 1580 3, 8 | servitù in cui nasceano, e che incoraggiti e protetti sono dalla libertà, 1581 3, 7 | civilmente? era egli protetto, incoraggito, e diretto? è da credersi, 1582 1, 8 | spirito dei libri non s’incorpori, direi così, nello spirito 1583 3, 4 | praticare non meno che l’inculcare la virtù, gli scrittori 1584 3, 4 | praticare omai sanno, inculcarla si attentano. Il frutto 1585 2, 7 | altrui, se le cose da lui inculcate non praticava egli primo; 1586 1, 10 | cercarla dove ella è stata; ad indagarne, o accennarne le cagioni; 1587 1, 1 | perfetta obbedienza, come indagatori di cose che debbono rimanere 1588 2, 9 | alquanto forse la sua filosofia indebolire e minorare.~Ma non credo 1589 1, 8 | perchè lo sfogo del comporre indebolisce nella massima parte e minora 1590 1, 9 | danno; che coll’educazione indeboliscono sempre a metà la natura, 1591 1, 5 | ma quei mediocri, che con indefesso studio acquistatasi una 1592 2, 12 | non letterarie affatto, e indegne perciò d’un vero letterato. 1593 1, 4 | infamanti onori, si manifestano indegni dell’alto incarico di giovare 1594 2, 9 | non erano, Egizi, Indiani, Persj, Assirj. E 1595 3, 5 | nella Cina Confucio, e nell’Indie Zoroastro; e fra altre nazioni 1596 1, 11 | gratitudine, direttamente o indirettamente li debbono costringere a 1597 1, 3 | commuovere, coltivare, e bene indirizzare gli umani affetti; come 1598 2, 7 | mentovate lodi, non meno indiscrete che vili. Ma questo falso 1599 2, 6 | procacciarsi il più infimo indispensabile sostentamento?~L’uomo, che 1600 1, 10 | oppressori ad osservare alcuni indispensabili risguardi coi sudditi. In 1601 2, 6 | sola nel maggior utile, indispensabilmente ella si dee sempre originare 1602 2, 9 | e nell’altro piuttosto indovino che intendere) nessuno desidera 1603 2, 4 | altri non nobili aspetti, inducendolo a tentare di superarli negli 1604 3, 7 | che egli allo scrivere s’inducesse, unicamente spinto dal proprio 1605 1, 11 | estere; ed io facilmente m’induco a crederlo, poichè questo 1606 3, 10 | ascrivere si debbe questo indugio di verità e di luce, a un 1607 3, 1 | imploro preventivamente l’indulgenza de’ miei lettori per alcune 1608 1, 8 | anco lo stesso timore dovrà indurre i moderni principi a non 1609 2, 7 | se ne cava questa falsa induzione; che in un buon libro (e 1610 1, 9 | tale stirpe, o necessaria e inerente alla natura dell’uomo; e 1611 3, 5 | schernivansi. Viltà è questa; viltà inescusabile, che lo scrittore, il libro, 1612 2, 12 | quindi potendola ottenere un inetto, e assai più facilmente 1613 3, 3 | qualunque di corpo riceva infallibili prove ed evidenti dimostrazioni. 1614 1, 7 | fama alle lettere, coll’infamarne preventivamente i prezzolati 1615 2, 6 | certo era il pane; non era infame il mezzo; e non avreste 1616 3, 8 | tutte le soprammentovate infamie di corte, lo averle spregiate, 1617 3 | questa mia forse non meritata infelicità, del nascere servo; ma piacciavi 1618 1, 2 | ad un tempo e della loro inferiorità, e della di lui maggioranza. 1619 3, 11 | essi non possono, e la loro inferma vista non estendono più 1620 2, 6 | prove. Discende Enea nell’inferno, e gli vien fatta la rassegna 1621 2, 7 | pungolo è mai troppo acuto per inferocire il placido aggiogato bue? 1622 3, 8 | destarne, e con ben altre infiammare, che col solo ed anche snervatello 1623 2, 1 | dilettare la loro mente, infiammarli d’amore di vera virtù, e 1624 2, 2 | parole ed immagini per infiammarlo e commoverlo. Ai popoli 1625 2, 9 | proteggere. La terza ed infima eccellenza finalmente ritrovo 1626 3, 10 | obbedire ad un solo. Dunque, infin che venga quel giorno, in 1627 3, 3 | stesse, ma delle loro vicende influenze ed effetti; io, guidato 1628 2, 4 | allo scrittore, ma può non influire affatto sul pensare e scrivere 1629 2, 7 | di se stessi, saputa loro infondere dai savi governi, fondata 1630 3, 10 | serbando tuttavia dietro l’infrangibile scudo delle leggi i suoi 1631 3, 8 | ch’elle siano, nessuna ne infrangono; legge espressa non vi potendo 1632 3, 8 | esser tale, potranno, anche ingannandosi, giovar nondimeno moltissimo: 1633 2, 11 | negare come dare; che possono ingannarsi; a cui bisogna piacere e 1634 1, 4 | ciechi, ignoranti, avviliti, ingannati ed oppressi i suoi sudditi; 1635 1, 11 | rimane sempre più cieco e ingannato; e sempre più allontanato 1636 1, 9 | nostri, in ciò credere, s’ingannavano punto, visto i moderni tempi 1637 2, 7 | tyrannos; ed ecco il timido e ingannevole poeta, che scrive, non pei 1638 2, 4 | filosofo, falsità; se politico, inganni: e così, di qualunque altra 1639 2, 2 | manifesta prova, che noi c’inganniamo assai nel credere che il 1640 3, 5 | tanto possente quanto è la ingegnosa derisione) hanno pure scelto 1641 2, 3 | stesso sfacciatamente e ingenuamente lo dice, parlando di se:~ ~ 1642 3, 6 | tempo, sottrar lo sa dalle ingiurie e danni che arrecare gli 1643 2, 11 | della fatica, sarebbe cosa ingiuriosa a un tempo non meno che 1644 2, 1 | pochi grandissimi) che per ingiustizia di fortuna si trovano esser 1645 2, 8 | non commettere evidenti ingiustizie? verun pastore, per non 1646 3, 10 | due popoli, nel moderno Inglese e Americano, e nell’antico 1647 1, 1 | ogni parte gridare dalla ingorda turba, che delle sacre lettere ( 1648 1, 3 | distornarlo dal male, l’ingrandir le sue idee, il riempirlo 1649 3, 6 | La libertà lo coltiva, lo ingrandisce, e moltiplica; il servaggio 1650 3, 9 | da colui che con orribile ingratitudine e vile perfidia vendeva 1651 3, 2 | ingegno, sono i quattro ingredienti che compongono il sublime 1652 3, 8 | securo quasi può starsi. Inibiscono per quanto possono i buoni 1653 3, 8 | e tutti i buoni non sono inibiti. Tra questi, come ho già 1654 1, 7 | affinch’elle nuocano, si è lo inimicarle, mostrando di temerle. Gli 1655 1, 2 | e, benchè abbia egli per inimico l’universale, le forze tuttavia 1656 2, 9 | sviluppo del cuor dell’uomo inimitabil maestro, è stato e merita 1657 2, 3 | frase più adulatoria ed iniqua? All’incontro, le lettere 1658 2, 7 | Roma. Falsissimo, vile, ed iniquo pensiero fu il suo, di non 1659 2, 7 | felicità: ovvero il lettore, iniziato già nelle cose romane da 1660 2, 11 | Ma, l’apice di essa non s’innalzando mai totalmente che su la 1661 3, 9 | sublime, che pure di tanto innalzar ci può l’animo, e che i 1662 2, 8 | ed oppressi i più; hanno innalzati, insuperbiti, e fatti o 1663 3, 5 | indubitabilmente un animo innalzato, e insofferente di ogni 1664 3, 8 | giusto ardire, i di cui semi innati già in essi, (ma diretti 1665 2, 3 | pur sempre quel naturale innato desiderio di distinguersi: 1666 2, 5 | che si paia) dico; che se innegabil cosa è che lo scrittore 1667 2, 5 | stesso i mezzi dell’arte sua; innegabilissima sarà, ch’egli disonora l’ 1668 3, 10 | brevemente e efficacemente a innestare nel cuore di una moltitudine 1669 1, 8 | loro, e, per così dire, innestarseli, potranno forse riuscire 1670 3, 2 | ma non mai la mediocrità innestata su la protezione. Ma, se 1671 3, 2 | siano degli animi forti innestati sopra forti ed acuti ingegni: 1672 3, 8 | Si udiranno allora degli inni di tal forza, e una così 1673 3, 6 | libro secondo; e la più innocente ad un tempo, poichè a nessuno 1674 2, 5 | ad esaminare, conoscere, innovare, o rettificare una cosa, 1675 3, 3 | parlando io dei capi-setta innovatori nelle scienze, me li conviene 1676 3, 3 | degnamente fra essi. Questi pochi innovatori-creatori si debbono dunque in tutto 1677 3, 8 | pochi liberi uomini contro innumerabili eserciti di schiavi; le 1678 2, 2 | della passata repubblica: inoltratasi quindi nella servitù, tanta 1679 1, 11 | colle lodi dei principi inopportunamente frammiste.~ ~ ~ ~ 1680 2, 8 | se ne trovasse fornito, inorridirebbe tosto dell’esser principe, 1681 2, 4 | principe proteggente e non inquirente potesse esistere, quel letterato 1682 Front | ASTI.~ ~Secordiam eorum inridere libet, qui presenti potentia~ 1683 3, 4 | giorno, con lo scoprimento di inscrizioni, o di pitture, o di instrumenti, 1684 2, 8 | virtù, e la sublimità egli insegna; il cuore dell’uomo sviluppa 1685 3, 4 | accendendo i cittadini a virtù, insegnamento era e diletto il praticarla 1686 3, 8 | diritti, rivelarli possono e insegnargli ad un tempo al principe 1687 3, 11 | cui il molto laudarla, lo insegnarla, amarla, sperarla, e volerla, 1688 1, 9 | qualunque libro, che non insegnasse il servire. Non si può mettere 1689 3, 10 | obbedienza, si sono sempre insegnate coll’armi; ma la sana filosofia 1690 3, 9 | scuola. Tanto è più forte insegnator di ogni vizio l’assoluto 1691 3, 9 | esclusivamente d’amore, ai Francesi insegnava a pure più sospirare 1692 3, 10 | nel mondo sotto le proprie insegne. L’interesse e lo scopo 1693 3, 8 | dilettando assai più, non insegnerà niente meno: e gli uomini 1694 2, 2 | le lettere, che sembrano inseparabili dai costumi corrotti,~ne 1695 3, 8 | possenti ancora e più vili, vi inserirà le lodi dei veri eroi, degli 1696 2, 6 | egli vi poteva e dovea inserire, per la parte robusta pensante 1697 3, 3 | ben suo. Ma, benchè questo insignissimo promotore delle scienze, 1698 3, 8 | di corte, non di puerili insipidi e scostumati aneddoti si 1699 3, 9 | più d’ogni altro. Ed io insisto, e ripeto, e torno a ripetere; 1700 3, 5 | indubitabilmente un animo innalzato, e insofferente di ogni oppressione, ove 1701 1, 11 | di dare ai letterati.~ ~Insorta dunque a poco a poco in 1702 1, 8 | qualche entusiasmo saputo loro inspirare da alcuna mente illuminata, 1703 1, 3 | nobile ed utile entusiasmo, l’inspirargli un bollente amore di gloria 1704 3, 5 | del sublime velo di una inspirata religione felicemente si 1705 3 | incontaminati e liberi scrittori, inspiratemi or voi, non meno che salde 1706 3, 10 | e la vita, avesse anche instituito con grandi onori un magistrato 1707 3, 4 | utilità delle necessarie instituzioni. Dalla meccanica più raffinata, 1708 3, 4 | inscrizioni, o di pitture, o di instrumenti, o di altro, ci disingannano 1709 3 | potesse nel principato.»~Instrutti voi ora da me pienamente 1710 1, 11 | essere per farsi strada nell’instupidito intelletto del volgo ignorante 1711 2, 4 | i loro costumi, a quegli insultanti benefattori del corpo loro, 1712 2, 8 | governi assoluti, hanno insultati ed oppressi i più; hanno 1713 2, 6 | Virgilio viene espressamente insultato con quelle infami parole: 1714 3, 2 | stolti, che tanto orgoglio insultatore dispiegano nella pompa del 1715 1, 6 | il tutto, qual più atroce insulto può egli farsi alle lettere, 1716 3, 4 | perfezionata, dalla Chimica tanto insuperbita, e da tante altre simili 1717 2, 8 | i più; hanno innalzati, insuperbiti, e fatti o lasciati essere 1718 3, 8 | umanissimi, e popolari, e d’intatto costume: alcun pericolo 1719 2, 8 | sublime; cioè, sommo ingegno, integrità somma, conoscenza piena 1720 3, 9 | restituiva certamente la piena intelligenza del greco all’Italia. E 1721 3, 10 | vien presentata sotto forme intelligibili da ogni classe di uomini, 1722 2, 2 | quanto ancora si sappia e s’intenda la forza e bellezza della 1723 2, 9 | principato permette, nudrisce, intende, e assapora i mezzi poeti; 1724 2, 6 | impacciarsi con gente che nulla intendendo, e tutto potendo, assai 1725 1, 2 | dovendo io definire cosa intender si voglia per principe; 1726 3, 8 | derivano.~Così gli oratori non intenderanno a laudar la potenza, ma 1727 3, 2 | mi pare di sentirlo, e d’intenderlo: di Omero, di Sofocle, o 1728 1, 2 | prima d’ogni altra cosa, per intendersi, e spiegarsi, mi par necessario 1729 3, 1 | accennato di quali lettere io intendessi di parlare, e di qual protezione: 1730 1, 2 | almeno) e faccia e atti e intendimento umano, soggiacciono a lui 1731 3, 9 | scolpire negli umani petti la intensa brama di una cosa non mai 1732 3, 4 | i diversi aspetti, sia d’interna felicità, sicurezza e virtù, 1733 3, 2 | perfezionare nelle corti.» Cioè (interpreto io la parola, nelle corti) 1734 3, 3 | Molti e molti secoli di non interrotta applicazione divengono necessarj 1735 3, 3 | generazioni di uomini non interrotti sturbati, son dunque 1736 2, 8 | silenzio di molti secoli, interrotto di tempo in tempo da milioni 1737 2, 9 | secoli, in cui con lunghi intervalli fiorirono le lettere, tranne 1738 3, 10 | rappresentazione da tutti intesa e gustata, che non per via 1739 3, 8 | e scostumati aneddoti si intesseranno le storie; ma le vittoriose 1740 3, 5 | e saliti in potere, si intiepidirono nel ben fare, divennero 1741 2, 7 | che se lo scrittore non è intimamente persuaso di ciò ch’egli 1742 3, 6 | sviluppa e sprigiona dalle più intime falde dell’animo: ella è 1743 3, 9 | ultimo semi-tiranno di Atene intitolando quel secolo. E da ciò solo 1744 2, 9 | poeti vengono qui da me intitolati la prima classe di letterati; 1745 3, 11(9) | Così intitolò il divino Machiavello il 1746 2, 9 | timore tacque, o adombrò, o intralciò quelle semplici ed alte 1747 2, 2 | il pregio della sublimità intrinseca, cioè della verità evidenza 1748 2, 4 | minorano di così gran lunga l’intrinseco pregio e la fama del letterato. 1749 3, 8 | principato: che importa? introdotte pure vi saranno elle di 1750 3, 8 | vera luce di sane lettere introdurre si può fra i loro immensi 1751 3, 1 | CAPITOLO PRIMO.~ ~Introduzione al terzo libro.~ ~Benchè 1752 3, 8 | e libero poeta, invece d’intrudere nel suo tema episodiche 1753 2, 4 | de’ suoi scritti. Questa inurbana e stravagante aderenza, 1754 Pre | dicea la prima)~Non perchè invan del tuo volar ti abbelle,~ 1755 3, 9 | io perciò impossibile. L’invecchiare del mondo, e la influenza 1756 2, 2 | Tacito; ma li diede soli: invecchiata poi nel servire, non ebbe 1757 | invece 1758 3, 2 | creda necessario, o che inventando egli stesso la propria lingua 1759 3, 2 | ajuto dei soli loro Esti, inventata e condotta a sì alto punto 1760 3, 7 | imitazione che il vero, inventavano e scrivevano per insegnare 1761 2, 5 | grand’uomo; ma nel sublime inventore e descrittore di essa, a 1762 2, 5 | un assai minore sforzo d’invenzione, di composizione, di condotta, 1763 1, 1 | qui accennate. E da prima, investendomi io, per quanto il potrò, 1764 1, 1 | pensare del principe, anderò investigando in questo primo libro le 1765 3, 3 | della natura dei corpi, investigate e spiegate, per quanto il 1766 2, 9 | nascente tirannide. Filosofi investigatori di politiche e morali verità, 1767 3, 4 | questo globo stesso dalla investigazione rettificata della universale 1768 2, 7 | scritti. Ma così forte e inveterato deve essere il loro callo, 1769 3, 8 | uomo grandissimo, ella lo invia fuori del chiuso a predicar 1770 3, 8 | esiliatisi dal principato v’inviano a far per loro e per tutti: 1771 2, 11 | quell’impallidire degli invidi; quel fremere dei potenti: 1772 2, 8 | accorgersene questi, nello invidiargli Achille: ma, se Omero rivivendo 1773 2, 8 | che egli mai Alessandro invidiasse.~Ma, quando anche in vita 1774 2, 8 | ai popoli mai. Omero fu invidiato da Alessandro, senza accorgersene 1775 1, 8 | non traviati dai vizj, non invidiosi dei grandi, non vaghi di 1776 3, 12 | e quindi le vere lettere invilite rimangono, o poste in silenzio. 1777 3 | io spero trarre argomenti invincibili, che mi vagliano a combattere 1778 1, 9 | accettata, come giusta, inviolabile, e sacra legge. Certo è, 1779 3, 1 | da vergognosa protezione invischiati rimanessero.~ ~ ~ ~ 1780 2, 8 | facilità, la possibilità, e l’invito al mal fare per chi sta 1781 2, 8 | alla voracità del tempo involandosi, fuorchè la memoria ed il 1782 3, 4 | tutta nel libriccino di Ippocrate. LA CHIRURGIA pare aver 1783 | ipso 1784 3, 2 | bastantemente ritrovata la irrefutabile dimostrazione del mio assioma; 1785 1, 8 | Questo nostro principe è irreligioso; è tiranno; non è guerriero; 1786 2 | lavorandole meno, rimangono irrugginite ed inutili. Ma, se nel mio 1787 2, 7 | grandemente sentire. Se non isbaglio, gli epiteti sono quelli 1788 3, 8 | pensanti, leggenti, e non iscriventi, potrà rimanersi secura 1789 2, 2 | l’arte; perchè questa non isgorga mai da robusta e libera 1790 1, 9 | principesco; o se qualche isola così ben guardata vi fosse, 1791 2, 3 | vengono scambiati colla ispirazione vera; e perciò si piange 1792 2, 2 | colta corruzione, riunisce istantaneamente in se, benchè menomati e 1793 2, 8 | popoli sudditi? un brevissimo istante di precario respiro, per 1794 2, 7 | sentiva, e se stesso non istimava, stimare potea. Quindi 1795 2, 2 | politiche e morali virtù; l’istorica e poetica, a narrare e descrivere 1796 2, 3 | ricevuto quella bastante istruzione, per cui l’uomo si mette 1797 3, 2 | due secoli susseguenti l’italiana letteratura essendo dai 1798 3, 9 | lettere latine, greche, e italiane, quale accrescimento, qual 1799 | ivi 1800 2, 5 | parole di Livio son queste: Juro, nec illos, nec alium quemquam 1801 Front | DALLA TIPOGRAFIA DI KEHL~CO’ CARATTERI DI BASKERVILLE.~ 1802 2, 6 | tutto, e fra questi (chi ’l crederebbe?) il gran Cicerone; 1803 2, 6 | di Tacito. Meditatio et labor in posterum valescit; canorum 1804 2, 8 | imprese difficili, ardite, laboriose, e grandi, sì per se stesse, 1805 2, 3 | perciò dal far versi; con laide adulazioni, con taciute 1806 2, 9 | ne può essere la trista e lamentevole cagione? il difetto di tal 1807 3, 6 | figliuoli di Bruto; cose tutte lamentevoli, e lungamente riuscite dannose, 1808 2, 2 | luce, quasi un passeggero lampo, interamente tosto svanisce. 1809 2, 11 | vita e più comoda e più larga e più dolce gli rendano. 1810 2, 12 | e possente di assai più largo nobile e legittimo dominio, 1811 2, 5(3) | Tarquinj, uomo altro nessuno lascerò io giammai in Roma regnare. 1812 3, 12 | letterato che proteggere si lascia, o egli propria forza non 1813 3, 10 | non di liberi uomini.~Ma, lasciando questo (che al mio tema 1814 2, 10 | principe e di se stesso, lasciandosene proteggere.~ ~La maggioranza 1815 2, 6 | più caldi si potevano mai lasciare ai venturi giovanetti, che 1816 1, 7 | principe, che, non pago di lasciargli alla necessità, li perseguita? 1817 2, 6 | libri, o quadri; questi lasciarono guastare i proprj disegni 1818 3, 5 | note di fiamma e di sangue lasciassero essi scolpita la memoria 1819 2, 5 | arti mute, elle vengono lasciate fare, e di esse poco si 1820 2, 9 | principato, ma non fattisi lasciatisi proteggere. La terza ed 1821 2, 6 | così fattamente pensa, si lascierà egli proteggere nell’esercizio 1822 3, 2 | a quelli succedessero. E lascierò anche giudice colui, che 1823 2, 6 | tale, quasi per tutti i lati, la meritano; e quelle parti 1824 2, 2 | e bellezza della lingua latina, da tutti si accerta essere 1825 3, 9 | così gran luce di lettere latine, greche, e italiane, quale 1826 3, 8 | potrebbero aver bevuta col latte, e in fine per avere col 1827 3, 8 | oratori non intenderanno a laudar la potenza, ma la sola virtù; 1828 3, 11 | più ch’altra, cui il molto laudarla, lo insegnarla, amarla, 1829 2, 6 | avere con egregio stile laudata la egregia virtù; non gli 1830 3, 6 | di non essere nulla.~Più laudevole e maggiore debbessere questo 1831 2, 11 | loro procacciato; quelle laudi che il mondo glie ne tributa; 1832 2, 7 | coll’aggiungervi in fine il laudumque immensa cupido;8 e con ciò 1833 2 | la ruota della fantasia lavorandole meno, rimangono irrugginite 1834 2, 5 | loro commetta e paghi il lavoro; ma il legislatore, il politico, 1835 1, 4 | onori e di ricchezze non lecite, nei letterati. Quelli, 1836 2, 4 | armonia, assolutamente legame nessuno giammai.~ ~ ~ ~ 1837 1, 11 | rappresentato; era vinto e legato per sempre; nulla avrebbe 1838 1, 8 | scritti, e in qual modo, si leggano. Quale animo vediamo noi, 1839 3, 8 | di vane battaglie, non di leggende di nomi di principi ( 1840 3, 8 | altri letterati pensanti, leggenti, e non iscriventi, potrà 1841 3, 6 | quello di Cicerone, nel legger Demostene. E così ogni grande, 1842 3, 2 | lingua mi fosse dato di leggerli. Ma in Dante solo mi pare 1843 2, 7 | Virgilio ed Augusto, nel leggerne le sopra mentovate lodi, 1844 1, 6 | uomini, sempre ciechi, sempre leggieri al credere, e paghi di quel 1845 3, 12 | lettere e dai loro scrittori e leggitori deriverebbero, immaginare 1846 3, 2 | prova, perchè io molto lo leggo, e mi pare di sentirlo, 1847 2, 2 | parmula:1 cioè di quel tribuno legionario romano, che scherza su l’ 1848 2, 1 | o figlio, o marito; un legista; un lettore di università; 1849 2, 11 | sorrepita; e per essere ella legittimamente ottenuta in semplice dono 1850 2, 9 | parmi essere, da prima, il lenocinio del diletto, che anche sovra 1851 2, 9 | della filosofia ne’ suoi lenti e luminosi progressi, ci 1852 1, 8 | tutti. Ma, colla stessa lentissima progressione, si trovano 1853 3, 3 | scienze, par che facessero lentissimi progressi fra quei due sovrani 1854 3, 2 | confronto cograndi del secolo Leonino; ed in ultimo armandosi 1855 3, 4 | ogni tempo, a chi ben li lesse e sentì, un possente stimolo 1856 3, 8 | in nulla quell’universale letargo, che principescamente si 1857 3, 8 | elle di furto, e tanto più lette, quanto più impedite; e 1858 2, 12 | raggiro, e delle pratiche non letterarie affatto, e indegne perciò 1859 1, 5 | volte imbrattati fra il lezzo delle corti: e quel principe 1860 3, 11 | UNDECIMO.~ ~Esortazione a liberar la italia dai barbari.9~ ~ 1861 2, 7 | non dire, per la patria liberata da un Bruto, altro che animamque 1862 2, 7 | parricida, senza badare al liberator della patria; tollererà 1863 3, 8 | vera virtù dei rimanenti liberatori della patria, le eccellenti 1864 3, 8 | piuttosto di cantare la liberazione di Roma da Bruto, che quella 1865 3, 6 | piacere e giovare questo libercoletto, quale ch’ei sia; imparandovi 1866 2, 9 | nati liberi, erano però liberissimi d’animo, giusti estimatori 1867 Pre | Che vera madre nostra è Libertade.~ ~Tu vanne, e dillo, espertamente 1868 2, 7 | forza l’epiteto di pulcra a libertate, intieramente lo cancella 1869 2, 7 | adulazioni, per un vile liberto di Augusto. Ma, chi vorrà 1870 Front | Secordiam eorum inridere libet, qui presenti potentia~credunt 1871 3, 4 | stava già quasi tutta nel libriccino di Ippocrate. LA CHIRURGIA 1872 3, 12 | caldamente avrà letto questo mio libricciuolo; il quale da nessun’altra 1873 3, 10 | moderni sommi scrittori, che licenziosi e non liberi, anzi degni 1874 2, 2 | vile pensare, del servir lietamente, del non conoscer più patria, 1875 2, 2 | vincitore insolente; ora, con liete e festose, dipingendo i 1876 2, 7 | appena appena sentire. Ogni lievissimo cenno è troppo per aizzare 1877 2, 6 | restrizioni però, che le facoltà limitate dell’uomo richiedono pur 1878 3, 4 | le primitive leggi delle linee) era già ben conosciuta 1879 2, 6 | non so quanti talenti da Livia donatigli? I versi eccellenti, 1880 3, 5 | scrittori (i quali mai non lodano, destano alcun entusiasmo, 1881 1, 8 | o almeno caldissimamente lodare alcuna di quelle imprese 1882 3, 5 | sentirla, e col più debolmente lodarla, affatto la deprimono ed 1883 2, 6 | ai principi protettori li lodarono non gli stimando; ora gli 1884 2, 7 | arrossissero il lodatore e il lodato: ma in quei diciotto versi 1885 2, 7 | parimente non arrossissero il lodatore e il lodato: ma in quei 1886 3, 10 | fonte. In Roma dunque ed in Londra erano e sono necessariamente 1887 3, 11 | le quali benchè affatto lontane da ogni vera libertà, avranno 1888 3, 10 | ministre di falsità e di lordura, sotto un aspetto pur tanto 1889 3, 5 | imitare la loro virtù, come Lorenzo, Stefano, Bartolommeo, e 1890 1, 11 | loro massime, sviluppando e lumeggiando col loro forte pennello 1891 2, 5 | libertà e filosofia possano lumeggiare i più utili tratti della 1892 2, 2 | sublimità nell’esporgli e lumeggiarli può essere diviso in altrettanti 1893 3, 7 | d’una verità fortemente lumeggiata dalla energica penna di 1894 3, 9 | quegli scrittori fortemente lumeggiate, e nel mondo intero poi 1895 1, 11 | loro la bocca a ogni verità luminosa chiaramente e fortemente 1896 2, 7 | di giusto ardire, di luminose idee, di forti, splendidi, 1897 2, 9 | quattro secoli, in cui con lunghi intervalli fiorirono le 1898 3, 4 | scoperte e dimostrate, lusingano pur tanto la superbia dell’ 1899 3, 2 | delicati modi di offendere, di lusingare, di chiedere, di negare, 1900 2, 6 | egli anche non potea pure lusingarsi di tanto ottenere, un poeta 1901 2, 11 | gloria e gloriosi non siano, macchiano sempre e minorano la sublimità 1902 3, 4 | principe, la quale può sola macchiarle.~ ~ ~ ~ 1903 3, 3 | ed esecuzioni costose di macchine, infinite esperienze, sterminati 1904 2, 8 | agguagliate, non giovò ai Macedoni; perchè, della infinita 1905 2, 8 | niuno quasi ne ritornava in Macedonia: e questa, allo svanire 1906 3, 8 | nel supporti capaci di non maculare le lettere, perchè bisogno 1907 3, 8 | perchè bisogno non hanno di macularle, vengo ad un tempo stesso 1908 2, 4 | degli ottimi ve ne furono, maculati di corte; come Moliere, 1909 1, 10 | belle lettere (tolto il madrigale, il sonetto puramente amoroso, 1910 2, 9 | Italia, in ogni servire maestra, il solo vero filosofo politico 1911 3, 10 | della sana opinione, se maestrevolmente ella fosse stata conservata, 1912 2, 9 | cuor dell’uomo inimitabil maestro, è stato e merita d’essere 1913 3, 8 | ambasciatori, siniscalchi, maggiordomi, o che altro so io, di un 1914 3, 10 | instituito con grandi onori un magistrato composto dei più sublimi 1915 3, 5 | ridondassero (non dico popoli magnanimi e liberi, che impossibil 1916 3, 6 | certo sdegno generoso e magnanimo che in nulla sia figlio 1917 2, 8 | queste tre specie di principi magnati, piglierò per esempio della 1918 2, 6 | vedono, in somma, aver sempre maladetto l’ora e il momento e la 1919 1, 8 | veramente pieni di una certa malinconia riflessiva, cercano ne’ 1920 2, 10 | che in letteratura è un malissimo fare; mentre tutte le circostanze 1921 2, 7 | libertà) ci impiega egli maliziosamente quattro versi, sparsi di 1922 3, 4 | libri, ed i medici, ed i malori; ma le mortalità sono pur 1923 3, 11 | le disnaturi a forza il malvagio cultore. Parmi in oltre, 1924 2, 8 | essere oppressori i pochi e malvagj: quindi la loro fama, in 1925 2, 2 | pare sempre accattata e mancante, perchè non viene a comporre 1926 2, 7 | pensar di Lucano; ma questa mancanza ad ogni pagina vi si fa 1927 2, 7 | eloquente, potrà egli mai mancar d’alti sensi, di giusto 1928 2, 7 | Virgilio (come già dissi) è mancata l’energia d’animo, che richiedeasi 1929 2, 7 | accennare, che scolpire. Non mancava a Virgilio null’altro, che 1930 3, 8 | qualunque di queste altezze vi manchi, io credo che l’epico cessi. 1931 3, 11 | repubblica in perdizion manderanno. Ma, se egli al contrario, 1932 2 | avendo finora svelato alcuni maneggi, non arcani per certo, ma 1933 2, 2 | secondo la specie di gente che maneggia fra esso le lettere, elle 1934 3, 8 | scrittori che la tragedia maneggiano, potranno allora alla antica 1935 1, 10 | virtuosi, se l’autore vorrà maneggiarne alcuna dell’altre allegandone 1936 2, 2 | e, molto meno la poesia, maneggiata da servi artefici, può altamente 1937 2, 12 | accanto, il coprirsi, il mangiare alla mensa sua, o simile 1938 3, 11 | del bello, che ad altro manifestar non potendosi, traluce pure 1939 1, 7 | fuorchè la vergogna di manifestare in quale brevissimo cerchio 1940 2, 3 | nuda verità semplicemente manifestata ai popoli oppressi, viene 1941 2, 3 | questo amor della gloria si manifesterà nel voler l’uomo farsi miglior 1942 1, 9 | principato potrebbe con suo manifesto vantaggio proscrivere ogni 1943 2, 2 | assumerebbe che di andar mantenendo e rettificando sempre più 1944 1, 6 | secoli addietro soleansi mantener dei buffoni, di cui però 1945 3, 8 | avere col viver fra l’armi mantenuto un non so che di fierezza, 1946 3, 4 | la Storia naturale così maravigliosamente ampliate. Cose tutte in 1947 2, 5 | esser Dante, e farne dei maravigliosi con poche righe d’inchiostro: 1948 3, 5 | siano pur anche i Titi, i Marc’Aurelj, i Trajani,) o da 1949 2, 6 | versi per far menzione d’un Marcellotto nipotino d’Augusto, morto 1950 2, 6 | eternare la nullità di un Marcelluccio cesareo, con miglior senno 1951 2, 9 | imprimono alle lettere il marchio, direi così, del loro proprio 1952 2, 6 | una parola pure per Marco Bruto. Molti altri grandi 1953 2, 9 | conviene varcar monti e mari, per ritrovar Bacone, Locke, 1954 2, 1 | beneficj; un padre, o figlio, o marito; un legista; un lettore 1955 2, 4 | ingegno, spesso anche lo martìra sotto altri non nobili aspetti, 1956 2, 10 | nel loro cuore l’orribile martirio di essere costretti a tenersi 1957 2, 3 | potente: ovvero, se l’avrà mascherata e anche affatto taciuta, 1958 3, 4 | stranieri. Tirtéo, e le sue maschie odi militari, ne fanno prova. 1959 2, 7 | mezzi tocchi, e da quelle massimette di semilibertà snervate 1960 3, 3 | vedranno, sorgere degli alti matematici dove non ci siano scuole 1961 3, 9 | moltiplicato i mezzi, sminuzzato i materiali, ed appianate tutte le vie. 1962 3, 7 | di amore (passione sola matricolata nei nostri governi, e sola 1963 3, 11 | soli principi, che o per matrimonj dappoi, o per conquista, 1964 2, 3(2) | bastato a guarirmi di tal mattezza, di non preferire il dolce 1965 Front | CARATTERI DI BASKERVILLE.~MDCCXCV.~ ~ 1966 3, 2 | negare che quegli senza Mecenate nessuno il tutto farà? e 1967 3, 2 | gridare, che non vi sono Mecenati? che, se vi fossero.…. Quanto 1968 3, 4 | conchiudere, che la poca scienza medica possibile a dimostrarsi, 1969 3, 2 | l’ombra pure di niuna medícea protezione. Ma, da essi 1970 3, 4 | altre simili scienze, LA MEDICINA, che è la seconda arte necessaria 1971 3, 2 | quelli, che mossi da un mediocrissimo impulso d’ingegno, sospinger 1972 2, 6(4) | L’opera meditata, e accurata, cresce fra 1973 3, 10 | quindi letti saranno, e meditati, e giovevoli. Tutto penetra 1974 2, 6 | alcune parole di Tacito. Meditatio et labor in posterum valescit; 1975 2, 1 | tale esclusione; ed i fatti mel provano. O i grandissimi 1976 2, 3 | satis expurgare cicutæ,~Ni melius dormire putem, quam scribere 1977 2, 6 | Orabunt (alii) caussas meliùs;5 nelle quali uno scrittore 1978 1, 8 | di quelle imprese alte e memorabili, che dai moderni col freddo 1979 3 | salde ragioni, virile e memorando ardimento. Quanto, necessarj 1980 Front | posse etiam sequentis ævi memoriam.~Tacito, annali, libro iv.~ ~ ~ ~ ~ ~ 1981 1 | non poco, che queste penne mendaci si trovino, ed anche a vil 1982 2, 10 | tocca, se egli riceve o mendica ajuti o sostegno da una 1983 2, 9 | i poeti. Omero, cieco e mendico, non si sa pure, e non apparisce 1984 3, 4 | convincersi co’ loro occhi qual menoma parte di questo globo occuparono, 1985 3, 3 | proteggere può un dato scrittore menomandolo, pur troppo può, se egli 1986 2, 2 | ella vide a poco a poco menomare le patrie virtù, e dar luogo 1987 3, 1 | per ricevuta protezione menomarsi. Così parimente avrà rilevato 1988 2, 6 | Cesare ed Augusto? e di mentovarli con ben altre lodi, che 1989 2, 6 | attenterebbe fra questi di mentovarvi primi Cesare ed Augusto? 1990 2, 7 | Augusto, nel leggerne le sopra mentovate lodi, non meno indiscrete 1991 3, 2 | saprebbero dissimili dai sopra mentovati scrittori cortigiani, sarebbero 1992 2, 7 | che lo pasce. Più oltre, menzionando Giunio Bruto, cioè il liberatore, 1993 2, 6 | toccantissimi versi per far menzione d’un Marcellotto nipotino 1994 2, 4 | poeta, lodi; se istorico, menzogne; se filosofo, falsità; se 1995 2, 6 | latino eccellente, con vile e menzognera sfacciataggine, gratuitamente 1996 2, 9 | quasi sempre, come vili menzogneri tributarj o del vizio, o 1997 3, 2 | dove Cristo tutto si merca:~ ~e così, se l’Ariosto 1998 1, 11 | sempre loro tali onori, o mercedi, che interamente li distolgano 1999 3, 8 | attori; (niun uomo vizioso meritando mai d’essere nominato da 2000 2, 11 | sepolcro morendo, di veramente meritarla.~A chi con forte ed intenso 2001 1, 4 | se stessi di non gli aver meritati: questi, col procacciarsi 2002 2, 3 | egli avrà manifestamente meritato l’odio o il disprezzo di 2003 3, 8 | vita, che Scipione solo meritava. Si osservi tuttavia nell’ 2004 2, 1 | sciolto da ogni secondo meschino fine. Parlando io dunque


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