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| Vittorio Alfieri Del principe e delle lettere IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Libro, Capitolo grigio = Testo di commento
2005 2, 6 | la ragione trivialissima, messa in campo da tutti; che il
2006 2, 9 | queste dall’autore sono messe in luce (a chi ben riflette)
2007 2, 1 | ciò più atti che non il mestier delle lettere. In una parola
2008 3, 7 | naturale, alla diversità dei metalli. Colla moneta di argento
2009 3, 7 | via del poco e prezioso metallo non piaccia e non giovi
2010 2, 6 | scrittore che avrà il savio metodo di far succedere l’una sua
2011 2, 3 | istruzione, per cui l’uomo si mette in grado di poter far da
2012 3, 2 | locuzione, credo che basti il metter loro a confronto l’Ariosto
2013 3, 8 | arte e se stesso, per quei mezz’uomini fra cui nato era.~
2014 3, 1 | protezione: ed era, di quelle mezze lettere, che per essere
2015 2, 4 | benefattori del corpo loro, ma micidiali ad un tempo fierissimi della
2016 3, 6 | questa quell’ira, che in ogni midollo d’Alessandro scorrea, nel
2017 2, 9 | so io? E tralascio tante migliaja d’altri storici non saputi,
2018 2, 5 | ottengono incoraggimento e miglioramento, senza che all’artefice
2019 3, 3 | stato politico, e in nulla migliorano la proibita scienza del
2020 3, 5 | sacerdoti: e chiara cosa è, che, migliorato o cangiato il governo, si
2021 | mila
2022 3, 7 | di nobile e sano costume? milita in favor suo gran probabilità,
2023 1, 1 | primo libro le ragioni che militano in lui a favore e contro
2024 3, 4 | Tirtéo, e le sue maschie odi militari, ne fanno prova. Oratori
2025 3, 10 | elegante eloquenza. Ciascuno militi nel mondo sotto le proprie
2026 2, 6 | evidenza, brevità, costume, e mill’altre: ma la principalissima
2027 3, 6 | nel vedere i trofei di Milziade; in quello di Cicerone,
2028 2, 8 | dalle leggi un certo anche minimo bene, è stato riputato grandissimo.
2029 3, 10 | giovano; se anzi, fattesi esse ministre di falsità e di lordura,
2030 1, 11 | del re. Il principe, o il ministro che non lo impiegò, commise
2031 1, 8 | indebolisce nella massima parte e minora il loro sdegno. Da temersi
2032 3, 8 | ognora la va guastando e minorando, ove ella l’annunzi.~Espatriati
2033 2, 9 | sua filosofia indebolire e minorare.~Ma non credo necessario
2034 2, 3 | di essa: ovvero, se avrà minorata la verità, per compiacere
2035 3, 10 | questo negar non si può, mirando agli effetti. Dall’avere
2036 1, 4 | dunque opposte sono le loro mire. Si propone il principe
2037 2, 9 | oratori. Da prima, se io miro ai due sommi, Demostene
2038 3, 7 | procacci agli altri tanti suoi miseri ed oppressi conservi, a
2039 1, 8 | breve compenso alle umane miserie; le quali forse assai più
2040 2, 6 | Fabj, i quali seguono col misero corredo di pochissimi versi.
2041 1, 9 | privato; e mille altre cose miste, e contrarie tutte fra loro:
2042 2, 12 | contaminare con la loro mistura, altri non so vederne, fuorchè
2043 1, 3 | la di cui grandezza io misuro soltanto dal maggior utile
2044 3, 7 | confessandosi minore dei suoi modelli, non solo per le diverse
2045 2, 1 | col non obbedire che a moderate e savie leggi) e riunire
2046 3, 10 | ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.~ ~ ~ ~
2047 3, 8 | principato, da principio modesta e discreta, legge, ragiona,
2048 3, 8 | rispettare ad un tempo e l’altrui modestia e la propria. Un sì fatto
2049 3, 5 | Fabrizj, Scevoli, e Regoli, modificate soltanto dai tempi diversi.
2050 2, 2 | contamineranno le nostre mogli. O vincergli ed esterminargli,
2051 2, 6 | di palazzi, di pubbliche moli, dal capriccio, dall’ignoranza
2052 3, 6 | coltiva, lo ingrandisce, e moltiplica; il servaggio e il timor
2053 3, 7 | moneta di argento o di rame moltiplicata oltre modo, si perviene
2054 3, 9 | letterarj, hanno oramai moltiplicato i mezzi, sminuzzato i materiali,
2055 2, 6 | godersi questa picciola e momentanea fama, che è veramente la
2056 2, 6 | CAPITOLO SESTO.~ ~Che il lustro momentaneo si può ottenere per via
2057 2, 2 | cose.~Ma vi sono alcuni momenti, in cui un popolo, già stato
2058 3, 10 | riceveva, insieme coi loro monarchi in Campidoglio strascinati,
2059 3, 9 | splendore apparente della monarchia francese da Lodovico decimoquarto
2060 3, 10 | a molte delle maggiori monarchie dell’Europa congiurate in
2061 3, 5 | acerba nemica della gloria mondana, si vede pure essere ella
2062 3, 2 | e assai men dipendenti, mondati sarebbero ed essi e i loro
2063 3, 7 | nojoso novero e peso di tanta mondiglia. Così, non può esser mai
2064 3, 7 | diversità dei metalli. Colla moneta di argento o di rame moltiplicata
2065 2, 9 | di ricoverarsi in Olanda. Montaigne, oltre lo stemma gentilizio, (
2066 Pre | Pareami, in sogno, al sacro monte in cima~Venir per l’aure
2067 2, 11 | proprj; che un Turenne, un Montecuccoli, o tale altro simile, non
2068 3, 12 | dove non è verità; e ogni moral verità essendo per se stessa
2069 2, 4 | somma d’una più delicata e morbida vita. Anzi, la vita letteraria
2070 3, 10 | strascinati, le ricchezze, le morbidezze, i vizj tutti, ed i guasti
2071 3, 8 | era.~Così le satire, non a mordere i privati vizj e laidezze,
2072 2, 11 | con se stesso al sepolcro morendo, di veramente meritarla.~
2073 2, 2 | forza, che diede ancora alle morenti lettere un Giovenale ed
2074 2, 9 | tergiversando, e sommessamente mormorando, dalle sole ben costituite
2075 1, 9 | del dominante viene senza mormorare accettata, come giusta,
2076 3, 4 | medici, ed i malori; ma le mortalità sono pur sempre o le stesse,
2077 1, 10 | di onorare gli scrittori morti, col ristamparli; ancorchè
2078 2, 3 | politicamente dannosi e mortiferi.~ ~ ~ ~
2079 2, 9 | Greci, senza l’insultante mortifero ajuto di nessuna assoluta
2080 2, 6 | Marcellotto nipotino d’Augusto, morto nell’adolescenza, il quale
2081 3, 5 | Osserverò dunque, che a Mosè (il più antico tra questi,
2082 2, 6 | degnamente cantandola si mostra degno e capace di bisognando
2083 3, 8 | e dal popolo; perchè si mostrano, e sono, umanissimi, e popolari,
2084 3, 7 | fatto: il non sommo, col mostrar sempre agli altri un’altissima
2085 2, 4 | tutto poi dove essi possono mostrarla, traluce la loro indegnazione
2086 3, 5 | puri, incalzanti, e severi mostraronsi; perseguitati, divennero
2087 1 | schiettamente pervenite a mostrarvi tali appunto quai siete,
2088 2, 9 | in ogni parte costoro si mostravan minori del loro già niente
2089 2, 4 | uomo che ogni altro, mi mostrerei pure stolido e superbo,
2090 3, 5 | e gl’Inglesi. Ma mi si mostri da qual corte di principe
2091 3, 5 | non dall’impulso che li movea, e dalla inaudita sublime
2092 3, 7 | conoscere qual dei due impulsi movesse un dato scrittore, molte
2093 3, 8 | sotto così diversi aspetti, movessero alla assoluta ingiusta e
2094 1, 4 | ogni altra cagione che il muova, lo toglie tosto dalla classe
2095 2, 5 | della vera ragion che li muove, ricompensano in fatti le
2096 3, 4 | trionfante ed in trono, muovono essi quella virtuosa guerra
2097 2, 12 | arte. E si avverta, che le Muse sdegnose non sublimano mai
2098 2, 2 | vita, mutò l’eloquenza, mutando il governo e i costumi;
2099 1, 8 | qualche secolo si trova poi mutata affatto l’opinione di tutti.
2100 2, 5 | che io chiamerei letterati muti. Questi, con tele, bronzi,
2101 2, 2 | nazioni che ebbero lunga vita, mutò l’eloquenza, mutando il
2102 1, 3 | del vero, che se tutti non nacquero liberi, indipendenti vissero
2103 3, 2 | poichè il re Roberto di Napoli, che poetava egli stesso, (
2104 2, 9 | cioè i molto descriventi narranti e imitanti, ma poco operanti,
2105 2, 2 | l’istorica e poetica, a narrare e descrivere imprese grandi,
2106 1, 10 | accennarne le cagioni; a narrarne gli effetti; e ad incoraggire
2107 2, 5 | e ci è di più il sublime narratore. Ed in fatti, gli eroi nati
2108 3, 6 | capaci di farsi tali ve ne nascano pure. Quindi i grandi in
2109 3, 10 | Che da tali nuove lettere nascerebbero a poco a poco dei nuovi
2110 3, 10 | legittimo e delle lettere degno) nascerne di necessità col tempo ne
2111 3, 2 | bensì, dove un tanto uomo nascesse, impedirlo; pur troppo!~ ~ ~ ~
2112 3, 2 | nazione due Danti consecutivi nascessero, il secondo ritroverebbe
2113 3 | scrittori, che o liberi nascevate, o tali con più vostra gloria
2114 3, 8 | essere come i Decj della nascitura repubblica; e che, espatriandosi
2115 3, 3 | ritrovamento dei principj nascosti e sublimi delle cose, si
2116 1, 8 | Guglielmo Tell, Guglielmo di Nassau, Washington, e altri pochi
2117 3, 8 | quasichè liberi nella loro natia servitù. Onorati essendovi
2118 2, 13 | penna perde ogni sua forza natía, ogniqualvolta non viene
2119 2, 6 | liberamente il poema nella sua nativa palude, e che scrivendolo
2120 3, 9 | ben essere, rotti i loro nativi ceppi, si ricovrino in parte
2121 3, 2 | principato, che ogni altr’uomo natovi umile e povero. Ma il timore,
2122 2, 4 | stolido e superbo, se a tali naturalissime debolezze non compatissi.
2123 2, 9 | di principi, mi si para naturalmente innanzi una questione che
2124 1, 3 | errore vi appariranno quasi naufraghe. Quindi è, che i sommi letterati (
2125 2, 9 | che amata; i panegiristi, nauseosi quasi sempre, come vili
2126 3, 3 | astronomia, l’algebra, la nautica, l’anatomia, la botanica,
2127 3, 3 | costruzione e armatura delle navi, le virtù dell’erbe, la
2128 3, 11 | dai Francesi. Questi, come nazion militare, con una minore
2129 2, 6 | coetanei; di essere il poeta nazionale di un popolo, il primo che
2130 2, 12 | ma ivi collocatili, quasi nazionali gemme, degne di rilucere
2131 3, 7 | sdegno, ritrae; quello, nega per lo più di conoscere
2132 3, 10 | fin la faceva. E questo negar non si può, mirando agli
2133 2, 12 | dai molti là dove i molti negarla o impedirla poteano, vero
2134 3, 8 | ridondare, non saranno se non negativi. Costoro, attese le loro
2135 3, 7 | Ad essi non è tuttavia negato il bello del tutto; ma è
2136 1, 8 | deposto, ed ucciso.~Non nego però, che a lungo andare,
2137 2, 2 | di corruzione col farsi nemiche di verità: e sono esse allora,
2138 1, 4 | amici degli uomini gli uni, nemicissimi gli altri: in nulla quindi
2139 3, 11 | vedere i lontani corrotti nepoti di quelli, che, per la successione
2140 2, 3 | letterato pare un uomo di gran nervo e coraggio, allorchè si
2141 3, 4 | volle ammettere letterati nessuni, ciò fu, perchè inutili
2142 3, 8 | assai più giovamento che nessunissima storia, appunto perchè dilettando
2143 2, 7 | stile, riuscirà fra noi di nessunissimo effetto; ed ogni forte libro,
2144 2, 3 | satis expurgare cicutæ,~Ni melius dormire putem, quam
2145 2, 6 | menzione d’un Marcellotto nipotino d’Augusto, morto nell’adolescenza,
2146 2, 12 | ogni speranza ambiziosa, o nociva nelle repubbliche; tolta
2147 3, 7 | giovi assai più, che quel nojoso novero e peso di tanta mondiglia.
2148 3, 6 | essere in nessuna delle nomate classi coloro, che a divenir
2149 3, 2 | pure alcuno di questi sopra nomati, avvedendosi in tempo d’
2150 2, 7 | che il vile. Proseguiamo. Nominando egli i Tarquini, cioè quegli
2151 1 | future età; se quelle pur mai nominare vi udranno.~ ~ ~ ~
2152 3, 8 | laidezze, e molto meno a nominarne gli attori; (niun uomo vizioso
2153 3, 8 | nè degni pure di essere nominati) non di raggiretti di corte,
2154 3, 8 | vizioso meritando mai d’essere nominato da sublime scrittore) ma
2155 2, 1 | indipendenza, e mediante il non-timore di verun altro individuo
2156 2, 1 | una così immensa turba di non-uomini, a pochissimi uomini mi
2157 1, 8 | sempre essere la tacita norma di ogni uomo, che sotto
2158 2, 5 | esecutori, poichè quelle carte notate sono mute per se stesse,
2159 2, 11 | lei, lavora per essa, E noterò qui di passo, che guerrieri,
2160 3, 5 | antico tra questi, a noi noto) convenne pure scuotere
2161 3, 4 | arcani di una profondissima notte, assai più lo lasciano avvilito
2162 | nove
2163 3, 10 | ricevea, sotto altro nome, dei novelli e ferocissimi re: e da questi
2164 1, 10 | in iscritto. L’amore di novità, l’ozio, la curiosità, e
2165 3, 3 | l’ajuto di quello. Ma il nudo corredo di un vero letterato,
2166 2, 9 | il principato permette, nudrisce, intende, e assapora i mezzi
2167 | nulli
2168 1, 11 | saprà altrimenti come fosse numerato quel Lodovico che allora
2169 2, 2 | tenerezze paterne, prodigi dei Numi; la filosofia in fine, camminando
2170 1, 7 | unico mezzo affinch’elle nuocano, si è lo inimicarle, mostrando
2171 2, 12 | codesto scrittor-consolo nuocerebbe non poco alla perfezione
2172 3, 4 | ma potrebbero anzi più nuocerle assai che giovarle, perchè
2173 3, 4 | scienze; e così, se più nuocesse a quelli la ignoranza nelle
2174 1, 9 | o niente, o pochissimo nuocessero e gli scrittori, ed i libri.~
2175 2, 3 | che ella sia assolutamente nuociva ai sommi ingegni, in quanto
2176 3, 4 | stessa quantità di terrà nutrire un assai minor numero di
2177 1, 6 | maggiormente col proteggerle, nutrirle, e ogni giorno svergognarle.
2178 3, 4 | numero di uomini, che non ne nutriva fra le antiche poco scienziate,
2179 1, 2 | a lui ciecamente, e nell’obbedirlo fan fede ad un tempo e della
2180 1, 2 | branco quei soli che più l’obbediscono, e che più s’immedesimano
2181 1, 9 | volevan eglino esser meno obbediti, che quel Maometto? nol
2182 3, 5 | affatto la deprimono ed obbliar ce la fanno, Ma, poichè
2183 2, 9 | e come tali, meritamente obbliati. E quali altri oratori può
2184 3, 6 | naturale suo impulso.~Il primo obbligo dunque di chi si destina
2185 2, 11 | a un tempo non meno che obbrobriosa, se, per ricompensare l’
2186 3, 11 | rende impossibile, quanto l’obbrobriosamente reputarla impossibile.~ ~ ~ ~
2187 3, 3 | antiche repubbliche. Non occorrendo dunque per ora il discutere
2188 1, 11 | paura (come in tante altre occorrenze umane il vediamo) gli ha
2189 3, 11 | che sta per finire, e che occupa la miglior parte di essa,
2190 3, 4 | menoma parte di questo globo occuparono, e qual minima parte dell’
2191 1, 3 | indole, ingegno, capacità, occupazioni, e desiderj del principe:
2192 2, 10 | minore di se; di chi egli odia, come facitore di cose contrarie
2193 3, 2 | pel molto conoscersi ed odiarsi fra loro, e dal non ardirsi
2194 3 | e continuo esempio degli odierni scrittori, pur troppo si
2195 1, 1 | incoraggimenti, mercede; odo per ogni parte gridare dalla
2196 2, 4 | contraddica? e che quindi non lo offenda? e che quindi, in tutto
2197 3, 7 | altrui, che in nulla non offende la loro.~A voler conoscere
2198 2, 3 | affatto taciuta, per non offenderlo. Costui dunque, nei suddetti
2199 3, 3 | Le leggi dei corpi non offendono il principato; le leggi
2200 3, 5 | rimirano i nostri con occhi offuscati da un pregiudizio contrario
2201 3, 6 | e la gloria di chi n’è l’oggetto. Ardirei pure aggiungere,
2202 1, 5 | ed ascoltare, abbondano oggi giorno in ogni colto paese
2203 1, 6 | le lettere, corre rischio oggidì, che un qualche suo suddito
2204 3, 1 | lettere, che per essere oggimai sparse ed allignate per
2205 | ognun
2206 | oimè
2207 2, 9 | Francese, e di ricoverarsi in Olanda. Montaigne, oltre lo stemma
2208 1, 6 | predicando le lettere, le oltraggia perciò maggiormente col
2209 2, 4 | scrivere il vero è un continuo oltraggiare chi vive del falso) non
2210 3, 2 | immensamente assoluti, nè così oltraggiosamente distanti dai privati, come
2211 3, 11 | trasmesse, da quelle che d’oltremare ricevute si fossero. Ed
2212 3 | LIBRO TERZO~ ~Alle ombre degli antichi liberi scrittori.~ ~
2213 3 | dunque o Socrati, Platoni, Omeri, Demosteni, Ciceroni, Sofocli,
2214 2, 2 | uscire dalla sua rozzezza ed onestà di costumi, e all’entrare
2215 2, 4 | offendere le giuste leggi e gli onesti costumi.~«Ma il letterato
2216 2, 4 | vi può essere commercio onesto e legittimo fra il letterato
2217 1, 9 | Europa, premiarono pure ed onorarono infiniti scrittori. Ora
2218 2, 11 | venga ad essere veracemente onorata. Può darlo bensì un popolo
2219 2, 13 | vincitor trionfante della onorevol battaglia, riuscirà pur
2220 1, 6 | letterati, e in ogni cosa operando il contrario di quello che
2221 2, 9 | narranti e imitanti, ma poco operanti, e nulla pensanti; ma che
2222 3, 4 | sappiamo noi se bene o male operassero gli antichi chirurgi delle
2223 3, 10 | di tutte le cose grandi operate dagli uomini la ritroviamo
2224 2, 11 | vita, e benchè il capitano operi del pari colla mano e col
2225 3, 10 | scopo manifestamente si oppone il cieco obbedire ad un
2226 2, 3 | degli animi loro. Mi si opporrà, che Dante in una corte
2227 1, 2 | potere e volere vaglia ad opporsi.~Costui, che in mezzo agli
2228 3, 10 | somministrano loro gli opportuni mezzi al difenderli. La
2229 3 | giustamente potuta innalzare, opposta in tutto alla nostra; e
2230 2, 4 | voler provare che questi due opposti in superlativo grado sian
2231 2, 3 | interesse è per l’appunto l’opposto di quello del pubblico?
2232 3, 3 | Le nazioni tutte e le più oppresse dall’assoluta autorità,
2233 2, 8 | risoffrire al doppio le oppressioni del successore. Ed in fatti,
2234 1, 10 | nasce, o libero, o meno oppresso, sforza anche i più risoluti
2235 3, 8 | perchè non lo sono; nè li può opprimere, nè screditarli, perchè
2236 3, 3 | avvilirle, deviarle, ed opprimerle: poichè annichilare affatto
2237 3, 3 | impedir lo scrittore, ed opprimerlo. Dalla parola PROTEGGERE
2238 1, 7 | faranno: ma, se io non gli opprimessi, o cacciassi, o affliggessi,
2239 | Oppure
2240 2, 6 | con quelle infami parole: Orabunt (alii) caussas meliùs;5
2241 2, 3 | predica, o altra pubblica orazione, le seguenti parole: «L’
2242 2, 6 | presunzione dei protettori, ordinatori, o pagatori di esse: e tutti
2243 2, 9 | La lirica fra le mani di Orfeo, d’Alcéo, di Saffo, e sommamente
2244 2, 7 | modi egli tratta. E gli orgogliosi re, che scambiando la loro
2245 3, 7 | essere sempre assai più orgoglioso e risentito che il vero
2246 3, 8 | costoro dal loro doppio originale peccato dell’esser nati
2247 2, 7 | necessariamente nello scrittore originarsi dalla intima e assennata
2248 2, 9 | Guicciardini, i Du Thou, i d’Orleans, o che so io? E tralascio
2249 2, 2 | assai più lungamente, e più ornate. Con mille figure egli dovrà
2250 3, 7 | avvampante sua luce quelle orribili tenebre squarci; e, con
2251 2, 7 | Tarquinios reges; neppure osando dire tyrannos; ed ecco il
2252 2 | quasi tali, perchè non si osano mai discoprire: e alle cose
2253 2, 9 | in Stagira, non poco pure oscurare dovea la sua fama fra i
2254 3, 8 | dalle case dei semplici ed oscuri privati. Non saranno queste
2255 2, 7 | uomo per se privatissimo e oscuro, senza nessun’altra potenza
2256 3, 3 | ciascuno, semplicissimamente osservando, che una tal differenza
2257 2, 6 | presente, ed anche male osservarlo.~E la ragione trivialissima,
2258 3, 3 | principe, che all’ingegno dell’osservatore, il quale o nulla o pochissimo
2259 3, 3 | tranquillità e protezione per gli osservatori: il che tutto, suppone più
2260 3, 5 | ciò, se deviar mi volessi.~Osserverò dunque, che a Mosè (il più
2261 3, 4 | dei governi assoluti non osta alle scienze nè in chi scrive,
2262 2, 2 | pericolo, volesse indurlo a una ostinata difesa, e destarlo a furore;
2263 3, 2 | Per convincere anche i più ostinati, che degli scrittori simili
2264 3, 5 | far ridere gli uomini; ma ottenerla potrebbe bensì col farli
2265 2, 11 | piacere e compiacere per ottenerli: e il piacere e compiacere
2266 2, 12 | tal nome volessero pure ottenerne alcuno, consiglierei che
2267 2, 12 | premj tutti possibili ad ottenersi dal principe, a quei letterati,
2268 2, 9 | corrompendone l’artefice, potrà ottenervi luogo a se stesso, e sorrepire
2269 3, 5 | lungo andare trionfarne, non otterrà ella mai per certo tal palma
2270 2, 2 | noi chiamiam barbaro; e vi otterranno il loro pienissimo effetto.~
2271 2, 2 | interamente libero; tali lettere otterrebbero un’altra specie di perfezione
2272 3, 8 | divina tromba di Virgilio ottien quella vita, che Scipione
2273 3, 10 | benchè, per non aver essa nè ottimati nè clero, assai meno necessaria
2274 3, 11 | assioma; è questa la solita e ottusa arme dei timidi e vili ingegni,
2275 3, 3 | natura a tutti gli uomini che ottusi non siano; nessun lo può
2276 2, 12 | scrittori per una gente oziosa e poco utile. E in fatti,
2277 2, 2 | colti, guasti, timidi, oziosi, molli, e pressochè tutti
2278 1, 5 | oggi giorno in ogni colto paese d’Europa; e sono questi
2279 3, 8 | con cui possono i principi pagare soltanto gli oppressori
2280 2, 9 | doppiamente schiavi; e, come tali, pagati, inceppati, e protetti.~
2281 2, 6 | protettori, ordinatori, o pagatori di esse: e tutti si vedono,
2282 2, 7 | questa mancanza ad ogni pagina vi si fa grandemente sentire.
2283 1, 7 | poi del principe, che, non pago di lasciargli alla necessità,
2284 2, 5 | assai meno di quel che si paia) dico; che se innegabil
2285 1, 10 | che i sommi rimangano o paiano mediocri, coll’impedir loro
2286 2, 3 | una delle tante cose che paiono, a chi non ci si profonda
2287 2, 2 | dunque, che il bello dire paja non si poter quasi mai raccozzare
2288 3, 8 | pregiudizj ed errori, ancorchè pajano essi, o parer vogliano e
2289 3, 9 | francesi nei tempi dei lor paladini aveano bastantemente conosciuto
2290 2, 6 | proprj disegni di templi, di palazzi, di pubbliche moli, dal
2291 1, 7 | almeno di una forza non palese a tutti, come lenta e lontana),
2292 2, 6 | stessa sublime, a cui vede palpabilmente dagli esempj passati che
2293 2, 6 | riflettendo, e conoscendo, e palpando la vera cagione delle cose,
2294 2, 6 | il poema nella sua nativa palude, e che scrivendolo avesse
2295 2, 9 | tutti anteriori ad Augusto: Panezio, Varrone, Lucrezio, Catone;
2296 2, 5 | Tito Livio, e non già nel Panteon, o nel Colosseo: anzi le
2297 3, 5 | scrittori fossero, come Paolo, Agostino, Grisostomo, Girolamo,
2298 2, 9 | letterati e di principi, mi si para naturalmente innanzi una
2299 3, 2 | solo suo verso su Roma; Paradiso, canto 17, verso 49.~Là
2300 3, 7 | Così, non può esser mai paragonabile l’effetto d’una verità fortemente
2301 3, 4 | liberi antichi; e fra loro paragonandoli, poniamo in chiaro, se maggiormente
2302 2, 8 | grande di ciascuna classe, e paragonandolo a un veramente grande scrittore, (
2303 3, 4 | vicende: mi resta ora a paragonarle nei loro diversi effetti.
2304 2, 8 | durava, e che in nulla era da paragonarsi alla greca e romana dappoi,
2305 2, 8 | ma, se Omero rivivendo paragonasse la sua propria fama a quella
2306 3, 4 | lettere ai liberi antichi.~ ~Paragonate ho fin quì le lettere e
2307 2, 5 | grandi tra essi vengono paragonati ai maggiori letterati. Si
2308 2, 3 | pure mai lo può essere) paragonato coll’altro, che fosse anche
2309 3, 7 | esser mai gli stampativi.~Io paragonerei il frutto di questi due
2310 2, 8 | Ciro; della terza, Tito: e paragonerò l’utile da essi arrecato
2311 Pre | PREFAZIONE.~ ~Pareami, in sogno, al sacro monte
2312 3, 1 | terzo codesti due diversi pareri. Ma certamente, ogni attento
2313 2, 9 | poeta esser sommo (o almeno parerlo) senza che sommo sia ciò
2314 1, 10 | affatto le lettere, gli giova parerne il rimuneratore,~e l’appoggio.~ ~
2315 2, 12 | Milton assegnato luogo in parlamento, senza formalità di elezione,
2316 2, 9 | necessariamente arte del poeta il parlar d’ogni cosa, ma il non discuterne
2317 1, 12 | rimarrebbe a dire, se non parlassi a lettori, ai quali non
2318 3, 3 | protezione.~ ~Ma infino ad ora ho parlato delle lettere in tal guisa,
2319 2, 7 | in un Romano che a Romani parlava, la cagion principale ne
2320 2, 8 | riputata più ideale che vera. Parliamo per ora delle tre specie
2321 2, 4 | solo.~Ed a ciò dimostrare, parlino per me i fatti. Socrate,
2322 2, 2 | stesso: Relicta non bene parmula:1 cioè di quel tribuno legionario
2323 2 | non contaminati scrittori, parrà forse ch’io abbia tradito
2324 2, 12 | in questi snervati secoli parrebbe soverchia, (benchè soverchio
2325 2, 7 | pubbliche, abborrirà il parricida, senza badare al liberator
2326 2, 6 | io dicitor di paradossi parrò, se esemplificando non provo,
2327 2, 12 | distinzione; essendo una tale particolarità accordata dai molti là dove
2328 2, 11 | non ne risguarda pure mai particolarmente nessuno.~A chi mi dirà;
2329 3, 2 | giudice colui, che sarà il più parziale di questi, se ci sia in
2330 2, 11 | rimedio che alto non sia.~Pascano adunque i principi e i loro
2331 2, 7 | ma pel principe che lo pasce. Più oltre, menzionando
2332 1, 7 | sarà il proteggere, il pascere, e premiando avvilire gli
2333 1, 6 | farsi alle lettere, che di pascerle ed impedirle? Ma, certamente,
2334 3, 8 | libri, ma molti sempre ne passano, e tutti i buoni non sono
2335 2, 6 | riflettendo, e pesando le passate cose; e per una intima conoscenza
2336 2, 10 | Tantalo, in mezzo alla propria passeggera fama, ne patiscono in se
2337 2, 5 | e per esprimere (benchè passeggeramente) le passioni tutte e gli
2338 2, 2 | vero, quella luce, quasi un passeggero lampo, interamente tosto
2339 2, 6 | cercando dai più che un’aura passeggiera di vana glorietta, per cui
2340 2, 5 | Michelangelo, e Dante non passerebbe altro divario che d’aver
2341 2, 9 | parlare? chi ad ascoltarli?~Passiamo agli storici. Tra la inutile
2342 2, 6 | sono da invidia e da altre passioncelle acciecati, o essendo in
2343 2, 5 | alium quemquam regnare Romae passurum.3~ ~ ~ ~
2344 2, 8 | evidenti ingiustizie? verun pastore, per non disperdere il proprio
2345 1, 12 | guerra d’astuzia, o sorda o patente, ha, o generato, o soffocato,
2346 2, 9 | di costoro rammentare i Patercoli, i Flori, i Varchi, i Segni,
2347 2, 2 | amistà generose, tenerezze paterne, prodigi dei Numi; la filosofia
2348 1, 10 | illuminando con colori nobili patetici e forti le imprese grandi
2349 2, 10 | propria passeggera fama, ne patiscono in se stessi una tormentosissima
2350 2, 2 | poco a poco menomare le patrie virtù, e dar luogo alla
2351 3, 8 | esempj di ardire, d’amor patrio, di spregio di ricchezze,
2352 3, 8 | non guasta il senato e i patrizj, o ciò che dovrebbero essere
2353 2, 3 | dice, parlando di se:~ ~Paupertas impulit audax,~Ut versus
2354 1, 8 | freddo e vile vocabolo di pazzie vengono denominate? Ma,
2355 2, 7 | schiavi (come siam noi) peccano tutti nel poco sentire.
2356 3, 8 | dal loro doppio originale peccato dell’esser nati e nobili,
2357 3, 12 | FINE~ ~Ignoscent, si quid peccavero stultus, amici.~ ~ ~
2358 1, 2 | un leone fra un branco di pecore, non ha legami con la società,
2359 1, 11 | per lo più con provvisioni pecuniarie, che chiudono loro la bocca
2360 1, 10 | quindi i nostri padroni e pedagoghi politici non ci possono
2361 2, 9 | la macchia d’essere stato pedagogo di Alessandro, e d’esserne
2362 3, 2 | passata greca libertà; la peggiore e la men necessaria, dal
2363 1, 8 | in fatti; Giunio Bruto, Pelopida, Guglielmo Tell, Guglielmo
2364 2, 10 | oltre la infamia, ben ampia pena del volontario loro errare
2365 1, 5 | per naturale sua indole, pende sempre maggiormente per
2366 3, 10 | verità, per via di scrittori penetrando infino al più infimo di
2367 1, 8 | per via di lumi e verità penetrate in ciascuno individuo; ma
2368 3, 11 | ragionando coi fatti, codesta penisoletta è pur quella, che da prima
2369 1 | e non poco, che queste penne mendaci si trovino, ed anche
2370 2, 9 | desideri sotto il divino pennelleggiar di Virgilio il fecondo inventare
2371 2, 6 | e dei Deci, da Virgilio pennelleggiate? E se i diciannove versi
2372 2, 5 | il fare che il dire. Non pensano essi, che il dire altamente
2373 2, 7 | altro, che l’alto e robusto pensar di Lucano; ma questa mancanza
2374 3, 8 | alti effetti, altamente pensati e descritti; e qualunque
2375 3, 8 | profondissimi e giustissimi pensatori. Una tal società a poco
2376 2, 5 | sviluppo intero della facoltà pensatrice, e l’esercizio della potenza
2377 2, 2 | popoli di senso sottile così pensiamo e sentiamo; cioè, noi popoli
2378 2, 3 | in fatti scrisse, e così pensò; perchè era nato per così
2379 2, 12 | non le cariche o dignità; perche queste non si possono ottenere
2380 2, 13 | è altresì, che la penna perde ogni sua forza natía, ogniqualvolta
2381 3, 2 | alla nuda eleganza, e tutto perdè quanto al sugo, brevità,
2382 2, 6 | presente e non vera, spesso fa perdere, e talvolta scemar, la futura,
2383 3, 4 | virtù militare che mai non perdette, da Romolo; alle civili
2384 3, 9 | replica; che senza i Medici si perdeva affatto il latino, e non
2385 3, 9 | voglio ammettere; e gran perdita sarebbe stata per l’Italia.
2386 3, 11 | secoli la repubblica in perdizion manderanno. Ma, se egli
2387 2, 12 | credo, che ad ogni letterato perdonare e concedere si potrebbe,
2388 2, 12 | presi a fascio. Ma pure, nel perdonargli una tale ambizione, bisognerebbe
2389 2, 1 | potrebbe esser mai, mi si perdoni una tale chimerica supposizione,
2390 2, 8 | effimero fu dunque mai questo? Perdonò Tito ad alcuni congiurati;
2391 1, 9 | contradizioni massime e perenni; egli vorrebbe e non vorrebbe;
2392 2, 7 | essere il tutto, e sono il perfettissimo nulla, debbono ai sani occhi
2393 3, 4 | impedimento son queste alla vera perfezion delle lettere, che la parola
2394 3, 4 | anzi, al promuoverle e perfezionarle, è assolutamente necessaria
2395 3, 9 | le quali, benchè molto perfezionassero la loro lingua, stata fin
2396 3, 2 | favellare, che già si era perfezionato in Toscana, senza nè l’ombra
2397 3, 2 | toscana, come la greca, perfezionavasi senza macchia di protezione.
2398 2, 9 | somma di poesia, nacque e si perfezionò fra i Greci, senza l’insultante
2399 3, 9 | orribile ingratitudine e vile perfidia vendeva ad Antonio la testa
2400 2, 7 | in alcuni individui, ma perfino nei popoli interi. Gli Spartani,
2401 2, 8 | più secoli dopo: il primo perì nella impresa; il secondo
2402 3, 9 | nè di Alessandro; nè di Pericle stesso; ancorchè la moderna
2403 2, 1 | università; un estensore di fogli periodici vendibili; un militare;
2404 3, 8 | lingua ancor non perfetta, è perito; Augusto dalla divina tromba
2405 2, 8 | regno, il più gran numero ne periva nell’Asia; e dei pochi che
2406 2, 9 | pare, che il principato permette, nudrisce, intende, e assapora
2407 2, 3 | allo scrivere, e non gli permetteva di esser altro che leggiadro
2408 2, 12 | autorità essendovi divisa e permutabile in molti, non v’è mai fra
2409 1, 2 | per così dire il continuo perno di questo trattato. E, dovendo
2410 1, 10 | dai fonti della storia, o perorando al popolo, o su le cose
2411 2, 2 | popoli colti e non liberi non perorano mai i loro capi; perchè
2412 3, 9 | arrecato coll’accrescere e perpetuare quasi la lor servitù, di
2413 3, 9 | degli eserciti smisurati e perpetui: onde ben altro danno agli
2414 2, 3 | stile, elle danno credito e perpetuità a mille errori politicamente
2415 3, 3 | andarono esenti da molte altre persecuzioni e disturbi; e quindi da
2416 1, 7 | lasciargli alla necessità, li perseguita? Egli si apparecchia molta
2417 3, 8 | appella, la pubblica quiete. Perseguitano essi bensì sordamente e
2418 1, 7 | vuole assai meno che il perseguitar letterati. Ma, dirà il principe: «
2419 2, 9 | letteratura, viene sbandita, perseguitata, ed oppressa dal principato;
2420 1, 9 | state perseguitate, o si perseguitino le lettere e i letterati,
2421 1, 10 | mai si favella a loro di Persia, d’Assirja, d’Egitto, e
2422 2, 8 | divennero mai eccellenti i Persiani? quai lumi ebbero? quali
2423 3, 8 | secondo che maggiore o minore persiste questa ignoranza. Dunque,
2424 2, 7 | di ciò ch’egli dice, non persuaderà, nè commoverà mai nessuno;
2425 3, 11 | Francia non ardirà forse mai persuadersi10. L’Italia non è spogliata
2426 2, 7 | scrittore non è intimamente persuaso di ciò ch’egli dice, non
2427 2, 2 | dalla universale rovina, pervengono anch’esse a tal segno di
2428 1 | specie nessuna, schiettamente pervenite a mostrarvi tali appunto
2429 2, 6 | leggendo, riflettendo, e pesando le passate cose; e per una
2430 2, 3 | farsi miglior cacciatore o pescatore, che niun altri; fra le
2431 3, 8 | che per una certa meno pessima educazione che dovrebbero
2432 3, 8 | dose di coraggio (benchè pessimamente adoprato) non picciola;
2433 2, 12 | principato dove già sono pessimi dal servire. Ma, per una
2434 3, 4 | libero agricoltore con un pessimo aratro, che non con un ottimo
2435 3, 9 | lontani sempre da ogni aura pestilenziale di corte.~In tal modo, le
2436 3, 2 | già da due altri Danti e Petrarchi, non avrebbero anch’essi
2437 3, 9 | vuole a scolpire negli umani petti la intensa brama di una
2438 3, 6 | quell’ira che bolliva in petto di Cesare all’udir di Alessandro;
2439 3, 7 | poco e prezioso metallo non piaccia e non giovi assai più, che
2440 2, 7 | quindi la sua durevole fama; piacemi in questo di ragionare a
2441 2, 6 | necessariamente importa, che egli piacerà poi a venti nazioni, a venti
2442 1, 8 | cariche, non adescati dai piaceri, non traviati dai vizj,
2443 2, 2 | loro coetanei avrebbero piaciuto più gli scritti di Virgilio
2444 2, 6 | CI È IL VERO: con quelle picciole restrizioni però, che le
2445 2, 7 | ed ogni forte libro, di picciolissimo effetto riuscirà. Non potendo
2446 2 | essi suggeriscono codesti piccoli, eppur finora efficaci mezzi;
2447 3, 8 | Perciò vorrei, che tra questa piccolissima parte di nobili letterati,
2448 1, 8 | di dottrina, ma veramente pieni di una certa malinconia
2449 2, 2 | e vi otterranno il loro pienissimo effetto.~Ma, se un capitano
2450 3, 3 | dei corpi a parte a parte pigliandoli, in tutto soggiace alle
2451 2, 8 | specie di principi magnati, piglierò per esempio della prima,
2452 3 | Ciceroni, Sofocli, Euripidi, Pindari, Alcéi, e tanti altri incontaminati
2453 2, 9 | anche dietro alla scorza del pirronismo, e di un certo molle faceto,
2454 3, 9 | secolo di Atene, e non di Pisistrato, nè di Alessandro; nè di
2455 2, 9 | furono Socrate, Platone, e Pittagora. A questi tre seguita e
2456 2, 7 | acuto per inferocire il placido aggiogato bue? Quindi, ogni
2457 3 | Voi dunque o Socrati, Platoni, Omeri, Demosteni, Ciceroni,
2458 3, 8 | ed utili contese fra la plebe ed i nobili; le atterrate
2459 3, 2 | ritroverebbe certamente il non plus ultra della letteratura;
2460 | pochissime
2461 3, 8 | vedere, e quindi anche un pocolino pensare.~Io dunque vorrei,
2462 3, 8 | le eccellenti ed eterne poesie di ben altra possanza saranno,
2463 2, 3 | per primo motore del suo poetare la necessità, e che sovrana
2464 3, 2 | re Roberto di Napoli, che poetava egli stesso, (e Dio sa come)
2465 2, 2 | morali virtù; l’istorica e poetica, a narrare e descrivere
2466 | poich’
2467 2, 9 | liberi sprotetti? Tucidide, Polibio, Senofonte; Livio, Sallustio,
2468 2, 6 | torto, la riduce anche in polve ben presto, insieme colla
2469 3, 2 | doti, si riscuote, e si pone all’impresa, chi può negare
2470 3, 10 | i re da ogni più infimo popolano di Roma nei tempi sublimi
2471 3, 8 | mostrano, e sono, umanissimi, e popolari, e d’intatto costume: alcun
2472 3, 8 | richiesto) possano tutti por mano alle lettere senza
2473 3, 10 | moltitudine una qualunque verità, porgendogliela replicatamente per via di
2474 3 | ma piacciavi ancora di porgermi ajuto, affinchè io uscire
2475 2, 10 | poi, i letterati protetti portano nel loro cuore l’orribile
2476 3, 3 | entrare giammai. Ma pure, posati una volta i principj delle
2477 1, 2 | maggior numero d’altri uomini.~Posato questo principio, giustissimo
2478 2, 2 | Secondo le diverse epoche e posizioni d’un popolo, e secondo la
2479 3, 8 | eterne poesie di ben altra possanza saranno, che i fragili infamanti
2480 | posse
2481 2, 4 | cose tutte, che da lui possedute in copia, nulla gli costano,
2482 3, 9 | che tranquillamente già la possiede. E ben altro scalpello ci
2483 | posso
2484 2, 8 | assolutamente nullo; alle postere, nullo: ed il nome di Ciro,
2485 2, 8 | e più ancora ai popoli posteriori, che furono di quelle mal
2486 2, 6 | Tacito. Meditatio et labor in posterum valescit; canorum et profluens,
2487 3, 2 | non a stento, e male, e posticcie; appunto, per quella necessaria
2488 3, 2 | bisognoso d’ogni cosa, non potè pure mai in appresso in
2489 3, 11 | ad altro manifestar non potendosi, traluce pure nei suoi moderni
2490 Front | inridere libet, qui presenti potentia~credunt extingui posse etiam
2491 2, 8 | memoria e fama, per due potentissime ragioni. Prima; che il principe
2492 3, 11 | Quell’uno poscia, come potentissimo, oltre ogni limite abusando
2493 2, 2 | nostri non sono tali da poterceli procacciare; perchè, nè
2494 | potersi
2495 2, 3 | non desit habentem,~Quæ poterunt unquam satis expurgare cicutæ,~
2496 | potessi
2497 | potete
2498 2, 7 | mai d’uomo nessuno dir non potrebbesi senza sfacciata menzogna,
2499 3, 2 | Questi, per quanto le moderne povere e inceppate lingue ardiscano
2500 3, 4 | insegnamento era e diletto il praticarla a gara con sovrannaturale
2501 2, 9 | insegnare ai principi a praticarle; poichè essi più o meno
2502 2, 8 | e non minore ardire nel praticarlo e nel dirlo. Da questo solo
2503 2, 8 | un brevissimo istante di precario respiro, per poi risoffrire
2504 3, 2 | nati due secoli dopo, e preceduti già da due altri Danti e
2505 2, 6 | su gli ottimi che lo han preceduto, dee, più che ad ogni altro,
2506 2, 12 | Se io potessi insegnar precetti di cosa non degna, circa
2507 2, 9 | da tutti creduto un vile precettore di tirannia, di vizi, e