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| Vittorio Alfieri Del principe e delle lettere IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Libro, Capitolo grigio = Testo di commento
2508 3, 10 | altri abusi in somma che a precipitosa rovina la traevano, che
2509 2, 10 | avvicina.~Con questa giusta e precisa idea del principe e di se
2510 2, 8 | che si arricchirono della preda dei Persj, niuno quasi ne
2511 2, 2 | uccideranno anche noi; prederanno le case nostre; faranno
2512 2, 3 | pronunziare in qualche libro, o predica, o altra pubblica orazione,
2513 1, 6 | contrario di quello che van predicando le lettere, le oltraggia
2514 3, 8 | invia fuori del chiuso a predicar da lontano senza riguardo
2515 3, 4 | diveniva necessario il predicare e l’insegnar la virtù non
2516 3, 5 | parola, e più coll’esempio, predicassero essi virtù, come Francesco,
2517 1, 3 | principe stesso?~L’indole predominante nelle opere d’ingegno nate
2518 2, 7 | dover dir qualche cosa su la preeminenza tra un principe grande,
2519 Pre | PREFAZIONE.~ ~Pareami, in sogno, al
2520 2, 3(2) | di tal mattezza, di non preferire il dolce sonno al far versi?
2521 3, 8 | nati del loro orgoglio, preferirebbero pur sempre di gran lunga
2522 2, 5 | musica vocale, che dee pur preferirsi a tutte l’altre, le quali
2523 3, 8 | niente meno: e gli uomini preferiscono sempre quell’utile che più
2524 3, 7 | dai vani giudizj del mondo preferiti a quei sommi. Sono questi
2525 2, 4 | sorte può adattarsi, e non pregiudica, a qualunque altro mestiere;
2526 3, 10 | tutti non cercano mai di pregiudicare al dritto di tutti. La libertà
2527 3, 5 | con occhi offuscati da un pregiudizio contrario ai passati; e
2528 2, 5 | dalla protezione e dai premi ottengono incoraggimento
2529 1, 7 | proteggere, il pascere, e premiando avvilire gli scrittori;
2530 3, 3 | antiche repubbliche, non che premiarlo, non tolleravano un uomo
2531 1, 10 | alle lettere, e se saprà premiarne a tempo gli artefici; anteponendo
2532 1, 9 | regnando assoluti in Europa, premiarono pure ed onorarono infiniti
2533 2, 11 | compiacere a codesti assoluti premiatori, non si può certamente accordare
2534 2, 9 | intelletto pensante gran parte vi prenda: lo attribuisco in fine
2535 3, 2 | chiedere, di negare, e di prendere. E questi sottili modi dappoi (
2536 3, 7 | tale scrittore gli anderà preparando almeno a ricevere poi dal
2537 3, 9 | il gusto dello scrivere, preparata in somma ogni cosa; altro
2538 3, 2 | di essa: ma, le lettere preparate già nel precedente meno
2539 2, 2 | il buon gusto e le arti preponderando, la libertà il valore i
2540 3, 10 | le più sacre e legittime prerogative di tutti. Ma fra noi popoli
2541 2, 4 | consiglierei pur sempre di prescegliere ogni altra arte a quella
2542 2, 4 | possono nè debbono farlo, io prescindo interamente da questo. Che
2543 3, 10 | la verità, allorchè vien presentata sotto forme intelligibili
2544 2, 8 | principi grandi, veniamo presentemente al grande scrittore. Omero,
2545 3, 2 | parmi pure che due se ne presentino a me così forti, che bastino
2546 3, 2 | mai da nessun protettore prestare a chi non l’avesse. Degli
2547 3, 3 | se i potenti non vi hanno prestato la mano. I moti dei pianeti,
2548 1, 6 | paghi di quel che pare, sono presti tutto dì a dar lode a quel
2549 2, 6 | capriccio, dall’ignoranza e presunzione dei protettori, ordinatori,
2550 2, 3 | non può mai drittamente pretendere ad acquistarsi vera fama
2551 2, 6 | extinctum est.4~Non credo io, nè pretendo asserire ed espor cose nuove;
2552 2, 6 | appena accennati; moltissimi preteriti del tutto, e fra questi (
2553 2, 9 | tirannidi e principesca e pretesca si sottrasse anche dietro
2554 1, 8 | da chi conoscere li sa e prevalersene.~Parmi adunque, che i principi
2555 2, 9 | e gli uomini che se ne prevalgono, quando son trattate dagli
2556 2, 11 | qualche virtuoso amico, che, prevenendo i bisogni suoi, lo impedirà
2557 2, 5 | colui che in mezzo a cose preziose e grandi si ricovera. Ma
2558 1, 2 | pensare, non conosce e non prezza altra distinzione fra gli
2559 1 | trovino, ed anche a vil prezzo; e che spesso i più rari
2560 1, 7 | infamarne preventivamente i prezzolati artefici.~ ~ ~ ~
2561 2, 5 | eccellente artefice, che prezzolato non fosse? Una cosa che
2562 3, 9 | letterario, essere dovranno pria d’ogni cosa, figli di se
2563 2, 5 | quell’Agamennone, o quel Priamo, che con tanta fantasia,
2564 2, 5 | contra i tiranni, nel quadro primeggi. Ma quello scrittore, che
2565 3, 7 | pretende, ed in nessuno primeggia; ma pure, cercando egli
2566 2, 8 | quanto non dovrebbe egli primeggiar sovra tutti, poichè egli
2567 3, 6 | prima libertà, non potendo primeggiare in potenza, non avrebbe,
2568 3, 4 | più necessaria (cioè le primitive leggi delle linee) era già
2569 2, 7 | Romani parlava, la cagion principale ne fu, che egli debolmente
2570 1, 10 | abbia però sempre per fine principalissimo ed unico, l’insegnar la
2571 1, 2 | esecutori venduti delle principesche volontà. Il principe vede
2572 3, 2 | abbagliato dalla corte dei principotti estensi, che bisognoso di
2573 3, 2 | figlio d’un segretario di un principuccio di Sorrento, ancorchè d’
2574 3, 8 | proibita cosa, nella loro pristina servitù; ma con forza libertà
2575 2, 12 | non sia mai ciò ch’è vero) privare gli scrittori, che uomini
2576 2, 7 | Bruto; e, stimando più le private virtù che le pubbliche,
2577 2, 7 | il letterato, uomo per se privatissimo e oscuro, senza nessun’altra
2578 1, 9 | riputata, o di dritto divino, o privativa di quella tale stirpe, o
2579 3, 4 | molte cose moderne, che privativamente ci andavamo attribuendo.~
2580 3, 9 | maggiormente sentire la privazione delle cose, che non il godimento
2581 2, 10 | di chi egli spregia, come privo per lo più d’ogni virtù,
2582 | pro
2583 3, 7 | milita in favor suo gran probabilità, che egli allo scrivere
2584 2, 3 | perfezionare le lettere, pare problematico; e dai più degli scrittori,
2585 3, 7 | adopera, vie maggior vantaggio procacci agli altri tanti suoi miseri
2586 1, 10 | maggior vantaggio degli altri, procaccia ad un tempo la maggior gloria
2587 1, 9 | maggior dose si va egli procacciando in tal guisa e l’odio e
2588 2, 5 | anche d’alcuna utilità, procacciano altrui. Costoro, come imitatori
2589 1, 4 | basta il solo diletto a procacciar vera gloria. Ora, l’utile
2590 3, 11 | sempre pur somma riuscivano a procacciarsela. Che più? la moderna Italia,
2591 3, 5 | insegnando virtù e verità, procacciassero utile vero a tutti gli uomini,
2592 3, 9 | essere le sue lettere stesse procreatrici e protettrici di libertà,
2593 2, 2 | Mi si dirà, che anche noi procuriamo di ricavar dalle lettere
2594 3, 8 | loro, e col sangue. Un vero prode nel principato, ove non
2595 2, 2 | generose, tenerezze paterne, prodigi dei Numi; la filosofia in
2596 2, 5 | esaminato e sentito tutti i prodigj di esse. Costui al certo
2597 2, 5 | minore l’effetto, che egli produce nell’animo altrui. Che se
2598 3, 4 | maggiormente un tale effetto producono. Onde, dividendo io questa
2599 1, 3 | e come le incoraggirà a produrlo, il principe stesso?~L’indole
2600 3, 8 | rimota affatto dal volgo profano: ogniqualvolta fra essa
2601 2, 5 | tardivo entusiasmo, che si professa per le arti assai più che
2602 2, 1 | severissimo loro dovere, di professar sempre e dire con energia
2603 2, 3 | del padre, allo studiare e professare le leggi. E così fecero
2604 2, 2 | che le lettere, quali le professavano i Greci, e quali con molto
2605 3, 6 | Alessandro scorrea, nel solo udir profferire il nome di Achille: è questa
2606 2, 6 | posterum valescit; canorum et profluens, cum ipso scriptore simul
2607 3, 4 | entrambe negli arcani di una profondissima notte, assai più lo lasciano
2608 3, 8 | educare una privata società di profondissimi e giustissimi pensatori.
2609 2, 9 | al Machiavello. Questi, profondissimo in tutto ciò che spetta
2610 3, 2 | mai indietro di loro nella profondità, nell’ardire, nell’imitazione,
2611 1, 8 | colla stessa lentissima progressione, si trovano poi anche mutati
2612 3, 8 | propagandosi con irresistibile progresso, dev’essere a lungo andare
2613 3, 8 | potendo mai essere, che proibisca il giusto pensare, e che
2614 3, 3 | soggiace lo scoprimento delle proibite morali verità: ma il semplice
2615 3, 10 | di virtù, e di libertà. Proibiti, è vero, e impediti, e perseguitati
2616 1, 10 | qualche tempo, non sia stato proibito, o screditato, o schernito,
2617 2, 1 | tenenti; i Greci liberi proibivano ai servi l’esercitare per
2618 3, 10 | l’accrebbero, e tanto ne prolungarono là virtù e la vita, avesse
2619 3, 4 | quell’accrescimento che ella promettere parea: e perchè? perchè
2620 2, 9 | esser mai l’arte, non che promossa e protetta, ma nè pur tollerata
2621 3, 4 | principati perfezionate e promosse, siam noi moderne nazioni;
2622 2, 9 | tre furono senza dubbio promossi e per così dire covati dai
2623 3, 3 | benchè questo insignissimo promotore delle scienze, non avendo
2624 1, 10 | troppo pe’ principi) si promulgano le opinioni diverse, e si
2625 3, 10 | libertà dunque nasce, e vièri promulgata conservata e difesa da quegli
2626 3, 2 | protezione.~ ~Il solo titolo che promuove una sì fatta quistione,
2627 2, 9 | non v’era principe niuno a promuoverla. La lirica fra le mani di
2628 3, 4 | protegge: e che, anzi, al promuoverle e perfezionarle, è assolutamente
2629 2, 7 | di nessuna si vede più pronto e sicuro questo effetto,
2630 1, 10 | maggiormente e più presto propagandogli, assai più utili in minor
2631 3, 8 | tal società a poco a poco propagandosi con irresistibile progresso,
2632 3, 7 | principato; e, il mezzo sentir propagandovi, l’intero sentire vi vada
2633 3, 8 | accolte, e tacitamente propagate elle vengano da ingegni
2634 2, 8 | il nome; e questo si va proponendo ogni giorno per modello
2635 2, 11 | divenir tale, appunto perchè proponevasi egli un fine niente sublime;
2636 1, 4 | CAPITOLO QUARTO.~ ~Qual fine si proponga il principe, e quale le
2637 1, 4 | null’altro si propone (nè proporre si dee) se non se schiettissima
2638 2, 5 | due.~Ritornando ora al mio proposito, (da cui pure mi son forse
2639 1, 9 | tutti: nè mi par questa una proposizione che abbisogni di prove.
2640 2, 11 | sola ricompensa da lui già propostasi.~Parmi dunque, che tutti
2641 3, 12 | immensi effetti, che dalle qui proposte lettere e dai loro scrittori
2642 | propri
2643 1, 9 | suo manifesto vantaggio proscrivere ogni lume di lettere, e
2644 2, 7 | osservo altro che il vile. Proseguiamo. Nominando egli i Tarquini,
2645 2, 6 | ottiene. Ma essi, caldi proseguitori della vera fama che sta
2646 2, 3 | necessità non lo incalzano. Prosieguo, e domando: «Ha egli ricevuto
2647 3, 8 | di libertà stabilita, o prossima cagione di essa, ove però
2648 3, 11 | essi incensano sì, e si prosternano all’assoluto potere, ma
2649 1 | rari ed alti ingegni si prostituiscano a dar fama ai più infimi;
2650 2, 3 | sotto un principe che le protegga, e che anche le lasci alquanto
2651 3, 7 | protetti, e i proteggibili, e i proteggendi, e i moltissimi poco sententi,
2652 3, 12 | principe dunque, il quale proteggendo le lettere le impedisce,
2653 3, 7 | antepone a Tacito, Livio. I proteggenti, e i protetti, e i proteggibili,
2654 1 | stessi.~Principi, che non proteggete le lettere, a voi indirizzo
2655 2, 9 | tirannide che spesso li proteggeva o pasceva. Ma, fra gli altri
2656 3, 9 | che il fea nascere, e che proteggevalo sola; IL SECOLO DELLA INDIPENDENZA.~ ~ ~ ~
2657 1 | PRIMO~ ~Ai principi, che non proteggono le lettere.~ ~La forza governa
2658 3, 2 | era e compagno, che non protettor del Petrarca: lo attribuisco
2659 3, 12 | incalzante e caldissima protettrice delle vere lettere: ed essa
2660 3, 9 | lettere stesse procreatrici e protettrici di libertà, da essa sola
2661 2, 7 | se altro aggiungessi per provar la supremazia del sublime
2662 2, 3 | contrario avviso; e tenterò di provarlo, discutendo appieno una
2663 2, 7 | egli fortissimamente non provasse prima in se stesso; nè potendola
2664 2, 7 | sentire. Credo, che ciò provenga (almeno in noi) dal troppo
2665 2, 4 | ammollisce non poco. Da questo provengono quei tanti immoderati desiderj
2666 2, 7 | pensare, potea egli forse provenire in Virgilio dall’avere egli
2667 2, 3 | dallo stesso Cicerone, non proverà egli ampiamente, che le
2668 3, 8 | tutti: e benchè corra il proverbio, che ogni cosa è oramai
2669 2, 2 | e sano; benchè Atene ci provi pur sempre il contrario.
2670 2, 6 | parrò, se esemplificando non provo, o almeno non identifico
2671 1, 11 | principi è per lo più con provvisioni pecuniarie, che chiudono
2672 3, 2 | cavalieri romani, bastantemente provvisti dei beni di fortuna, e altamente
2673 2, 6 | sotto Augusto, se egli, provvisto delle prime necessità, avesse
2674 3, 11 | edifizj, così privati che pubblici. Serbano gl’Italiani una
2675 3, 8 | raggiretti di corte, non di puerili insipidi e scostumati aneddoti
2676 3, 8 | storie; ma le vittoriose pugne di pochi liberi uomini contro
2677 2, 7 | sfuggire per forza l’epiteto di pulcra a libertate, intieramente
2678 2, 7 | tigre e il leone; ma qual pungolo è mai troppo acuto per inferocire
2679 3, 8 | avrebbe la sfacciatezza di punire chi non disturba in nulla
2680 1, 10 | il madrigale, il sonetto puramente amoroso, e la pastorale)
2681 1, 10 | potente o impotente sia ella, purch’essi sian ottimi.~Non potendo
2682 3, 8 | viene a combattere. Così purificati costoro dal loro doppio
2683 3, 9 | torneranno indubitabilmente purissime, ed alte, e giovevoli; puri
2684 2, 7 | al soggetto, al caldo e puro parlare, una altissima stima
2685 2, 7 | tante cautele, che la di lui pusillanime cittadinanza lo svela, anche
2686 2, 3 | cicutæ,~Ni melius dormire putem, quam scribere versus?2~ ~
2687 | Quæ
2688 3, 2 | dei precedenti, vengono qualificati e reputati in appresso come
2689 3, 2 | brevità, libertà, ed energia; qualità, che quasi tutte non ammettono
2690 | qualvolta
2691 | quam
2692 | quant’
2693 2, 7 | parmi che ne risulti una quarta; che se lo scrittore non
2694 2, 5 | Juro, nec illos, nec alium quemquam regnare Romae passurum.3~ ~ ~ ~
2695 1, 1 | saprò, queste politiche questioni qui accennate. E da prima,
2696 1, 9 | per gli animi volgari, più queta e secura cosa riesce il
2697 | quid
2698 2, 7 | libro è, e deve essere la quintessenza del suo scrittore; e che,
2699 | quod
2700 3, 10 | tutti, e l’abborrimento e la rabbia vi genera, in chi sta ella
2701 3, 6 | semplice vista di chi fatto ha, rabbrividire si sente.~Ad uomo di così
2702 3, 11 | Italia in oltre, ha sempre racchiuse in se stessa (più per non
2703 3, 4 | Greci stessi, avvezzi pure a raccogliere il frutto delle ben fatte
2704 1, 9 | fece ardere tutti i libri raccolti dai Tolomei, come inutili
2705 3, 2 | bisognoso di tutto lo aveano raccolto.~Ma d’una in un’altra prova,
2706 2, 2 | paja non si poter quasi mai raccozzare col bene operare? Atene
2707 2, 9 | quello solo che tutto ciò raccozzasse, sarebbe veramente il sommo
2708 3, 3 | dargli questa cittadinanza di raddoppiato servaggio. E ben vede ciascuno,
2709 3, 4 | ogni altra scienza è base e radice. Per mezzo di essa si ebbe
2710 3, 4 | instituzioni. Dalla meccanica più raffinata, e quindi dalla perfezione
2711 3, 9 | parimente tutti quest’altri tre raggi di non così pura, nè efficace
2712 3, 8 | essere nominati) non di raggiretti di corte, non di puerili
2713 2, 12 | dignità in quei tempi, molti raggiri, pratiche, e viltà, gli
2714 2, 12 | gareggia, suppone sempre un raggiro, e delle pratiche non letterarie
2715 2, 5 | avvedersi forse della vera ragion che li muove, ricompensano
2716 3, 8 | modesta e discreta, legge, ragiona, e pensa fra se, rimota
2717 3, 1 | perciò di dovermi esimere dal ragionarne ora più lungamente, e profondamente
2718 2, 3 | o favore, ma per giusta, ragionata, e imparziale generosità.
2719 2, 6 | parola quanto io finora ho ragionato intorno a Virgilio, diranno;
2720 3, 8 | ben riletto, e pesato, e ragionatovi sopra fra pochi, e aggiuntovi
2721 1, 7 | assai peggio». E molto bene ragionerebbe costui, se alcun cantuccio
2722 3, 2 | vi fossero.…. Quanto più ragionevole grido sarebbe il dolersi,
2723 1, 3 | Or dunque, come può egli ragionevolmente proteggere, e favorire una
2724 3, 7 | Colla moneta di argento o di rame moltiplicata oltre modo,
2725 3, 6 | lettere sovra tutti gli altri rami della umana grandezza, che
2726 2, 3 | necessità costretto d’andarsene ramingo, non si rimosse perciò dal
2727 2, 9 | forse a fronte di costoro rammentare i Patercoli, i Flori, i
2728 1, 10 | oratoria, nè in somma alcun ramo di belle lettere (tolto
2729 2, 2 | dipingendo le stragi, le rapine, gli oltraggi, la crudeltà
2730 1, 11 | Voltaire, impiegato dal re, e rappresentante il re, diveniva piccolo
2731 3, 12 | sotto mille diverse forme rappresentata) in tutto si assomigliano
2732 3, 10 | diletto in una teatrale rappresentazione da tutti intesa e gustata,
2733 1, 11 | il vediamo) gli ha tosto rapprossimati. Gli autori, come già accennai,
2734 2, 7 | e l’altra, ma assai più rara, e sempre meno sublime,
2735 2, 7 | e un grande scrittore; rarissime e sublimi piante l’una e
2736 1, 5 | in ogni età e contrada rarissimi nascono: ma quei mediocri,
2737 2, 5 | tutti vollero più o meno rassomigliarsi a lui. Ma, se un eccellente
2738 2, 4 | loro immaginare e scrivere rattemprarono; convien pur confessare,
2739 3, 10 | tutti nel dritto sentiero rattenuti più a lungo gli avrebbero.
2740 3, 4 | altresì a conchiudere; Che al ravviare le lettere, al far rivivere
2741 2, 13 | opposte, non si possono mai ravvicinare il protettore e il protetto,
2742 3, 5 | corta veduta, per cui non si ravvisa nei santi il grand’uomo
2743 3, 5 | Ignazj, e simili, non si ravvisano le anime stesse di quei
2744 3, 7 | e in mille tortuosi giri ravvolta e affogata tra mille falsità
2745 3, 6 | tempo, poichè a nessuno può recar danno, se non al vizio;
2746 2, 6 | perchè quel sommo oratore recentemente allora caduto era vittima
2747 3, 2 | in ultimo armandosi dei recenti nomi dei Corneille, Racine,
2748 1, 11 | Da questo commercio di reciproca dissimulazione il pubblico
2749 3, 8 | giorno, che in pieno teatro recitarsi potranno. E verrà quel tal
2750 3, 8 | tali tragedie e commedie recitate nel principato: che importa?
2751 3, 10 | Inghilterra, dall’aver cacciata la regal potestà, serbando tuttavia
2752 1 | il sapere: perciò chi lo regge, può e suole essere ignorante.
2753 3, 10 | costumi. Roma da queste regie pesti ben tosto poi ricevea,
2754 3, 11 | possa, più che niun’altra regione di Europa, ricever favore.
2755 1, 2 | giustissimo nel capo di chi regna, verrà dunque il principe
2756 3, 3 | è una eccezione ad ogni regola; egli è figlio di se stesso;
2757 2, 6 | consecrati gli avesse ad un Regolo, o ad uno Scipione romani,
2758 2, 11 | torvi e timidi occhi, de’ rei; quell’impallidire degli
2759 3, 3 | sempre pure dalla malizia e reità d’alcuni uomini alterate,
2760 2, 2 | posterità scritto di se stesso: Relicta non bene parmula:1 cioè
2761 3, 3 | facilmente saranno dalla civile e religiosa potenza perseguitati e impediti
2762 2, 2 | colui, che lasciò alla più remota posterità scritto di se
2763 1 | di cercare chi grande lo renda.~Ma, tutti gli uomini buoni
2764 2, 11 | più larga e più dolce gli rendano. Ma lo scrittore, che coll’
2765 3, 11 | astuzia ed ingegno tributarie rendendole. Questi quattro modi con
2766 3, 9 | lingua, senz’essi. Mi si replica; che senza i Medici si perdeva
2767 3, 10 | qualunque verità, porgendogliela replicatamente per via di diletto in una
2768 3, 11 | quanto l’obbrobriosamente reputarla impossibile.~ ~ ~ ~
2769 3, 10 | debbono elle giustamente venir reputate dai popoli per una delle
2770 2, 9 | ogni sua parola e pensiero, respira libertà, giustizia, acume,
2771 2, 8 | brevissimo istante di precario respiro, per poi risoffrire al doppio
2772 2, 4 | mercede, senza null’altro restituirgli che oltraggi, (lo scrivere
2773 3, 9 | affatto il latino, e non si restituiva certamente la piena intelligenza
2774 2, 6 | VERO: con quelle picciole restrizioni però, che le facoltà limitate
2775 3, 11 | non potrà fra breve se non retrocedere.~Io dunque finirò questo
2776 2, 7 | che non creda esser vera e retta; e che, come tale, non segua
2777 2, 2 | che di andar mantenendo e rettificando sempre più il giusto pensare,
2778 3, 8 | ritrovano, accrescono e rettificano in loro ogni giorno quel
2779 3, 9 | certa smania di leggere, rettificato più o meno il gusto dello
2780 2, 6 | suo verseggiare divino, riaccendere a libertà e a virtù quel
2781 2, 7 | abbellita, se non dalla riacquistata libertà) ci impiega egli
2782 3, 8 | alla futura lor patria. Riacquistato così l’intero esercizio
2783 3, 8 | ella veramente consiste nel riadattare i tempi a virtù.~Così le
2784 3, 9 | satire, storie &cc., nuove riappariranno del tutto in tali moderne
2785 2, 6 | parola SE STESSO, ch’io tanto ribatto, si dee talmente dall’artefice
2786 3, 12 | CAPITOLO DUODECIMO.~ ~Ricapitolazione dei tre libri, e conclusione
2787 2, 8 | la tratterei altrimenti. Ricapitolerei soltanto tutti i pregi dello
2788 3, 3 | tutti. E l’utile che si ricava dalle scienze, è uno di
2789 2, 2 | anche noi procuriamo di ricavar dalle lettere tutti questi
2790 2, 9 | principe si potrebbero qua e là ricavare alcune massime immorali
2791 2, 5 | natura, perverrà egli mai a ricavarne quel vero e perfetto sublime
2792 2, 9 | protezione?~Dagli esempj ricavati da ogni specie di letterati,
2793 2, 7 | da quegli stessi passi ne ricaverà non picciolo dolore, riflettendo
2794 3, 3 | stesso scrittore, che non la ricerca. Il proteggere è sinonimo
2795 2, 6 | nome sacrosanto di pane, si ricercano, e vogliono acquistarsi
2796 3, 10 | sublimi naturali ingegni a ricercare la gloria scrivendo; così
2797 2, 5 | e se stesso, cercando o ricevendo protezione o soccorsi di
2798 3, 11 | altra regione di Europa, ricever favore. Divisa in molti
2799 2, 12 | premj, e chi dargli e chi riceverli possa.~Premj, che non siano
2800 2, 6 | così dovuto arrossire in riceverlo».~Ma, ben mi avveggo che
2801 2, 12 | potrebbero soli desiderarsi e riceversi dai letterati, senza veruno
2802 2, 9 | alcuno di essi cercasse, o ricevesse protezione; non è contaminato
2803 2, 6 | stimando; ora gli altri ricevettero da essi il tema dei loro
2804 3, 11 | da quelle che d’oltremare ricevute si fossero. Ed è pur dessa,
2805 2, 7 | mancata l’energia d’animo, che richiedeasi in un Romano che a Romani
2806 3, 3 | e sublimi delle cose, si richiegga un così grande sforzo di
2807 3, 8 | abbiano pure l’ingegno a ciò richiesto) possano tutti por mano
2808 2, 2 | accrescimento d’utile potrebbero ricomparire sul globo presso ad un qualche
2809 2, 11 | avrà e dritto ed ardire di ricompensarlo, se non se gli uomini tutti?
2810 2, 5 | ove elle sono pur tanto ricompensate, incoraggite, e protette,
2811 1, 11 | Montesquieu e Corneille, non ricompensati, nè onorati dal principe,
2812 2, 11 | accettare altresì tali altre ricompense, che quella rimanente sua
2813 2, 5 | di Lucrezia; ma pure ne ricompenserà l’autore, e ne collocherà
2814 2, 11 | cortigiani, servi, e buffoni; si ricompensino con ricchezze onori e gloria
2815 3, 7 | già stata finalmente pur riconduce) la loro perduta, o anche
2816 2, 3 | questo di se stesso, e che riconosce per primo motore del suo
2817 2, 6 | degli uomini non vogliono riconoscere nel presente il passato,
2818 3, 10 | dei più sublimi scrittori riconosciuti già tali, e consacrati d’
2819 3, 10 | che ai tremanti principi ricordino, che, per se soli, degli
2820 1, 10 | bisognerà pur sempre ch’egli ricorra ai popoli liberi. Quindi
2821 2, 9 | da prima, che se ai fatti ricorro, trovo pur troppo, che dei
2822 2, 5 | cose preziose e grandi si ricovera. Ma sfuggono essi bensì
2823 2, 9 | d’essere Francese, e di ricoverarsi in Olanda. Montaigne, oltre
2824 3, 3 | egli così lontano non si ricoveri, che non meno l’ira che
2825 3, 8 | in cui sapeano in tempo ricovrarsi. Costoro certamente, o diranno
2826 3, 11 | colle lettere e scienze, ricovrate, a dire il vero, di Grecia,
2827 1, 7 | il letterato potesse poi, ricovratosi in sicurtà, scagliare contr’
2828 3, 9 | i loro nativi ceppi, si ricovrino in parte dove adoprare essi
2829 1, 7 | di ogni sorta scritti, e ridersi dei suoi fulmini. Ma, poichè
2830 2, 4 | ciò non ostante, io sempre ridico ciò che sopra già ho detto:
2831 2, 8 | credo; poichè i Romani non ridivennero maggiormente Romani sotto
2832 1, 1 | per lo più da queste grida ridonda, se non la viltà del chiedere
2833 3, 6 | che l’utile ed il bene ne ridondasse: ma, al fare la grandezza
2834 3, 5 | veramente costituito tale, ne ridondassero (non dico popoli magnanimi
2835 1, 10 | stesse, e da cui ne siano ridondati effetti importanti. E suole
2836 1, 6 | quasi niuno accrescimento ne ridondi. Del che nel secondo libro
2837 2, 11 | cose, in qualunque stato ridotto ei si veda, non potrà mai
2838 2, 6 | fosse stato sul globo, e che ridottosi allora schiavo di fresco,
2839 2, 6 | vendicator d’ogni torto, la riduce anche in polve ben presto,
2840 3, 10 | che di tanto traviate, riduconsi pure ad insegnare laudare
2841 3, 11 | dappoi, o per conquista, si ridurranno in uno. Quell’uno poscia,
2842 2, 2 | evidenza, e naturalezza. Si ridurrebbe allora l’arte oratoria,
2843 3, 3 | un così splendido loco riempiono degnamente fra essi. Questi
2844 1, 10 | la pastorale) potrà mai riempire nel principato il suo proprio
2845 1, 3 | ingrandir le sue idee, il riempirlo di nobile ed utile entusiasmo,
2846 3, 12 | dell’utile, e del retto.~Riepilogando intanto in brevissime parole
2847 2, 4 | immediatamente o col tempo, non gli riesca dannoso?~Tra il principe
2848 3, 11 | possa più da altri uomini rifare, e massimamente in quello
2849 2, 8 | Roma, tentando almeno di rifarla libera e virtuosa; ma ad
2850 2, 9 | scrittori nati schiavi, rifattisi poi doppiamente schiavi;
2851 2, 9 | la onorevole, e non mai rifiutabile protezione del principe
2852 1, 8 | di una certa malinconia riflessiva, cercano ne’ libri un dolce
2853 2, 3 | sono, a chi vuole molto riflettervi. Si dice ogni giorno: «Quel
2854 1, 7 | costringere il letterato a rifugiarvisi, fuorchè la vergogna di
2855 3, 8 | ingegni in terra di libertà rifugiati; e ogniqualvolta coltivate,
2856 2, 5 | dei maravigliosi con poche righe d’inchiostro: ma non si
2857 2, 7 | l’infamia; dall’aver egli riguardato Augusto come il tutto, e
2858 3, 8 | predicar da lontano senza riguardo nessuno la schietta e divina
2859 3, 7 | scrittore. Quindi legge egli, e rilegge; più lingue impara, e tutte
2860 2, 6 | nel rileggerle, o farsele rileggere, allorchè non sono più affatto
2861 2, 6 | riceve il suo intelletto nel rileggerle, o farsele rileggere, allorchè
2862 3, 8 | osservato, il solo Tacito, ben riletto, e pesato, e ragionatovi
2863 1, 5 | principe oltre ogni cosa rileva il parer buono, più ch’esserlo,
2864 3, 1 | menomarsi. Così parimente avrà rilevato il lettore, che io nel consigliare,
2865 2, 12 | nazionali gemme, degne di rilucere tra il fiore di un colto
2866 2, 2 | capi; perchè a questi non riman nulla a dire con le parole,
2867 2, 1 | la fama della eccellenza.~Rimanendo per se stessa esclusa da
2868 1, 10 | del tutto. In oltre, il rimanervi alcuna picciola parte d’
2869 1, 7 | se alcun cantuccio non rimanesse sul globo, donde il letterato
2870 3, 1 | vergognosa protezione invischiati rimanessero.~ ~ ~ ~
2871 1, 12 | aver detto, più assai mi rimarrebbe a dire, se non parlassi
2872 2, 9 | egli visse; dopo morte, rimase assai screditato ed egli
2873 2, 8 | antico e non Greco, è anche rimasto assai minore di quello d’
2874 3, 6 | che già colti e liberi, rimbarbariti ora dalla servitù se ne
2875 2, 11 | veda, non potrà mai apporvi rimedio che alto non sia.~Pascano
2876 2, 2 | quel breve secolo, in cui rimembrò ella ancora la perduta libertà
2877 3, 3 | palpabili verità, queste al rimettere sempre in luce le verità
2878 3, 5 | E tutto ciò, perchè si rimirano i nostri con occhi offuscati
2879 3, 11 | innalza in se stesso, nel rimirare col tempo i Decj risorti
2880 3 | ardisco pur supplicarvi di rimirarmi con benigno occhio, e di
2881 3, 11 | schiave contrade nella Europa rimiro, nessuna al nuovo aspetto
2882 2, 3 | andarsene ramingo, non si rimosse perciò dal far versi; nè
2883 3, 8 | ragiona, e pensa fra se, rimota affatto dal volgo profano:
2884 1, 12 | se principescamente sa rimunerarle, ne ritrarrà per se stesso (
2885 3, 8 | epico poeta, e ampiamente rimunerarlo colla semplice fama d’amendue.
2886 3, 6 | senza però mai dal proposto rimuoversi; una infiammata e risoluta
2887 3, 3 | universo; con tutto ciò non mi rimuovo io in nulla dal parer mio,
2888 1, 5 | talvolta dalla impresa il rimuovono, se non è in lui un Iddio,
2889 3, 11 | piante, nello stesso terreno, rinascono pur sempre le stesse, ancorchè
2890 1, 8 | principato i pochi uomini rinchiusi nelle città; e fra questi,
2891 3, 11 | nobile ira dei drittamente rinferociti e illuminati popoli si aspetta
2892 3, 8 | tempo in tempo il possente rinforzo dei pochi, ma buoni e caldi
2893 3, 11 | che il rimanente d’Europa ringentiliva dappoi con tutte le divine
2894 3, 9 | ritraggono: cotali scrittori, rinnovando la libertà la forza e la
2895 3, 10 | scritti, allorchè tendono a rinnovare o confermare una sana opinione,
2896 3, 10 | fosse stata conservata, rinnovellata, e corroborata dai continui
2897 2, 6 | contentarsi del pochissimo, o rinunziare all’impresa, o guastarla.~
2898 Pre | il saprai, scancelle~Un rio volgar parer, che mal ci
2899 3, 2 | viltà moderna, che si fa riparo ed usbergo di se stessa,
2900 3, 9 | altro. Ed io insisto, e ripeto, e torno a ripetere; che
2901 2, 6 | Il lettore, a tai passi, ripieno di giusta indegnazione,
2902 3, 10 | conoscere i nostri diritti, a ripigliarcegli, e a difenderli, se ciò
2903 3, 10 | conoscere i proprj diritti al ripigliarseli e difenderli, egli è brevissimo
2904 3, 5 | scienza dell’uomo, io li ripongo pur sempre a ogni modo nella
2905 2, 2 | ragioni per cui uno scritto riporta il pregio della eccellenza,
2906 2, 10 | volontario loro errare ne riportano; così in se stessi finchè
2907 2, 6 | che lungamente le prime riposino. Ma, e dove vò io d’una
2908 3, 12 | sì, più che il principe, riprocreare saprebbero col tempo quei
2909 2, 8 | finalmente esule si faceva della riprocreata sua patria, per dare così
2910 3, 11 | divine belle arti, più assai riprocreate da lei, che imitate. Ed
2911 3, 10 | costringere. Io perciò mi riprometterei piuttosto di pervenire più
2912 2, 2 | questi pregi diversi. Non ripulì il suo parlare, non ebbe
2913 2, 3 | che Dante in una corte ripulita e delicata come quella d’
2914 2, 2 | attribuire si dovrà? alla ripulitura della favella, risponderanno
2915 1, 1 | chiedere e l’obbrobrio delle ripulse?~Risponde il principe: Che
2916 3, 8 | dalle vicende di amore risalirà anche spesso a cantare altamente
2917 3, 9 | pura, nè efficace luce, che rischiarando venivano alquanto, ma non
2918 3 | primitiva dei lumi con che rischiaraste i contemporanei vostri ed
2919 1, 6 | trascuri le lettere, corre rischio oggidì, che un qualche suo
2920 3, 2 | queste quattro doti, si riscuote, e si pone all’impresa,
2921 3, 7 | sempre assai più orgoglioso e risentito che il vero e semplice grande.
2922 1, 6 | che nel secondo libro mi riserbo a ragionar lungamente.~ ~ ~ ~
2923 2, 11 | tutti gli uomini, non ne risguarda pure mai particolarmente
2924 1, 10 | osservare alcuni indispensabili risguardi coi sudditi. In questo stato
2925 3, 10 | impotente, e sprezzabile, e risibil nemico, ogniqualvolta i
2926 3, 8 | altrettanto è vergognoso e risibile dove per uno, cioè contro
2927 3, 12 | ogni giorno si vedono con risibili leggi venir comandati dal
2928 3, 12 | col protegger le lettere, risibilmente ed invano comanda il principe
2929 2, 8 | precario respiro, per poi risoffrire al doppio le oppressioni
2930 3, 6 | rimuoversi; una infiammata e risoluta voglia e necessità, o di
2931 1, 10 | oppresso, sforza anche i più risoluti oppressori ad osservare
2932 2, 6 | egli aggiunge la tenace risoluzione di volersi far tale, io
2933 3, 9 | animo si sarebbe mai potuto risolvere a lasciarsi proteggere dall’
2934 3, 3 | Bacone, o da altri, non mi risolvo io a crederla assolutamente
2935 3, 5 | popoli dalla oppressione risorgeano a libertà, nascevano per
2936 3, 9 | Italia pure non sarebbero risorte le lettere, se i Medici
2937 3, 11 | rimirare col tempo i Decj risorti ed i Regoli; stante che
2938 3, 8 | vengono essi necessariamente rispettati dai buoni e dal popolo;
2939 3, 7 | un certo capitaletto, e a risplendere ed ardere, come secondario
2940 3, 8 | per se stessi abbastanza risplendono nel principato, senza mendicare
2941 2, 2 | ripulitura della favella, risponderanno i moderni: alla corruzione
2942 2, 11 | abbisognare d’altro che di gloria; risponderò: «Scrittore eccellente non
2943 2, 6 | viso giustamente adirato rispondono loro i non vili: «E perchè
2944 2, 2 | corruzione dei costumi, avrebbero risposto gli antichi; alla snervatezza
2945 3, 10 | addietro, alle violenti risse dei Gracchi; a tutte queste
2946 1, 10 | gli scrittori morti, col ristamparli; ancorchè tali siano, che
2947 1, 12 | libro, tutto il già detto ristringendo in un brevissimo assioma,
2948 2, 13 | mi pajono venirsi tutte a ristringere in quest’una: «Che il principe
2949 3, 1 | antecedenti potrebbero alle volte risultare. Avendo io nel primo consigliato
2950 3, 4 | Euclide e di Archimede, ne risultava quasi perfezionata la geometria
2951 1, 8 | naturale e profondo; forse risvegliato da un tratto di tale, o
2952 2, 5 | me pare di vedercene due.~Ritornando ora al mio proposito, (da
2953 3, 8 | tutti i giorni già stati, ritornano. E allora, tanta più gloria
2954 1, 8 | vedrà, che i popoli tutti ritornati di servitù in libertà, non
2955 2, 8 | dei Persj, niuno quasi ne ritornava in Macedonia: e questa,
2956 2, 6 | doglianze, io dunque ne ritraggo la certezza, che gli uomini
2957 2, 5 | l’uomo eseguire ciò che ritrar non saprebbe. Onde io nell’
2958 2, 5 | quale solo era degno di ritrarlo. E le parole di Livio son
2959 1, 12 | principescamente sa rimunerarle, ne ritrarrà per se stesso (pur troppo!)
2960 3, 5 | alquanto, o per dir meglio ritratta verso i semplici suoi antichi
2961 2, 6 | artefice, cioè l’imitatore e ritrattore della natura, più forse
2962 2, 5 | come imitatori anch’essi, e ritrattori della natura, vanno quasi
2963 3, 3 | E pare in fatti, che al ritrovamento dei principj nascosti e
2964 3, 8 | esempj che nei sublimi libri ritrovano, accrescono e rettificano
2965 2, 9 | varcar monti e mari, per ritrovar Bacone, Locke, e pochi altri,
2966 3, 3 | lo inventare, o il primo ritrovare, egli è quel tal pregio,
2967 3, 3 | stimo, o credo almeno di ritrovarla da prima, nella parola da
2968 2, 11 | che egli un tale amico non ritrovasse, lo scrittor d’alte cose,
2969 3, 9 | parlerò. Era costui il primo ritrovatore in Europa degli eserciti
2970 2, 3(2) | a far versi: ma se io mi ritrovava agiato, qual elleboro sarebbe
2971 3, 2 | consecutivi nascessero, il secondo ritroverebbe certamente il non plus ultra
2972 2, 2 | bene operare? Atene sola riunì tutto ad un tempo; libertà,
2973 3, 4 | come Catone e Cicerone, riunirono in loro stessi le due divine
2974 3, 11 | certamente andare a lungo, senza riunirsi almeno sotto due soli principi,
2975 3, 2 | protetti: nelle loro mani riuniva questa lingua in se stessa
2976 2, 8 | impresa; il secondo non la riuscì interamente. Per ciò la
2977 3, 9 | CAPITOLO NONO~ ~Quale riuscirebbe un secolo letterario, che,
2978 3, 6 | lamentevoli, e lungamente riuscite dannose, prima che l’utile
2979 2, 11 | soli pochissimi erano pur riusciti nella difficilissima impresa
2980 1, 9 | solo è più che bastante per rivelare agli uomini ogni segreto
2981 3, 8 | forza ed i sacri diritti, rivelarli possono e insegnargli ad
2982 3, 8 | ed il nulla del principe, rivelarlo e dimostrarlo al popolo:
2983 2, 8 | invidiargli Achille: ma, se Omero rivivendo paragonasse la sua propria
2984 3, 8 | tutto, ed i loro fulmini rivolgeranno unicamente a smascherare,
2985 2, 9 | abbondarono? Ma, se lo sguardo rivolgo ai moderni oratori di principato,
2986 3, 2 | come i nostri; poichè il re Roberto di Napoli, che poetava egli
2987 2, 3 | altamente pensare, e di robustissimamente scrivere. Diversi dunque,
2988 2, 5 | nec alium quemquam regnare Romae passurum.3~ ~ ~ ~
2989 2, 7 | iniziato già nelle cose romane da Livio, nulla potendo
2990 3, 9 | loro corporeo ben essere, rotti i loro nativi ceppi, si
2991 2, 4 | dell’uomo, Locke, Bayle, Rousseau, Machiavelli; e fra quelli
2992 3, 10 | Gracchi; a tutte queste rovinose pesti si sarebbe forse potuta
2993 3, 4 | i popoli i più idioti e rozzi fabbricano pure tuttavia
2994 2, 3 | Questo pensiero (anche rozzissimamente espresso, se pure mai lo
2995 3, 4 | dotti moderni, che fra i rozzissimi antichi; e dopo un lungo
2996 3, 10 | se a Cesare già oltre il Rubicone varcato altro più non si
2997 3, 3 | che sovra il loro cuore ruggiscano.~Provano dunque, e con prova
2998 2 | suole pensare; e quindi la ruota della fantasia lavorandole
2999 3, 3 | quindi riputare come le vere ruote dei progressi delle scienze.
3000 3, 4 | quindi dalla perfezione dei rurali strumenti, L’AGRICOLTURA,
3001 3, 8 | Scipione, cantato da Ennio con ruvido carme di lingua ancor non
3002 1, 9 | come giusta, inviolabile, e sacra legge. Certo è, che per
3003 2, 4 | debito col principe, se non sacrificando o interamente o in parte
3004 2, 7 | egli non vuol tradire la sacrosanta causa dei più, che sempre
3005 3, 6 | cuore come da improvvisa saetta un certo sdegno generoso
3006 1, 11 | spuntare in gran parte le saette dell’ira scrivana. Ed a
3007 2, 9 | mani di Orfeo, d’Alcéo, di Saffo, e sommamente di Pindaro,