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| Vittorio Alfieri Del principe e delle lettere IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Libro, Capitolo grigio = Testo di commento
3008 2, 7 | corredare poi di quella saggia diffidenza di se, che non
3009 2, 4 | quel tanto che vilmente sagrificarono al proprio timore e all’
3010 3, 8 | loro propria presente cosa sagrificassero alla futura lor patria.
3011 2, 8 | non ne fece pur niuna, che saldamente impedire potesse ai successori
3012 3, 5 | vezzeggiati, arricchiti, e saliti in potere, si intiepidirono
3013 3, 10 | re, in meno di un secolo saliva ella in forza ed in gloria
3014 2, 6 | vò io d’una in altra cosa saltando? al mio fine vò sempre;
3015 3, 10 | asserire, che se Roma, oltre i salutari censori che tanto l’accrebbero,
3016 3, 3 | essere, fuorchè ingegno, salute, pochi libri, e libertà
3017 1, 8 | nessuno scrive, e pochi san leggere. Ma pure, fra’ Turchi,
3018 2, 6 | tirannica mano d’Augusto, che, sanguinosa ancora e fumante del sangue
3019 2, 7 | perfettissimo nulla, debbono ai sani occhi del letterato il nulla
3020 3, 5 | uomo e nei grandi uomini il santo. Per essa non si scorgono
3021 3, 8 | sono dalla libertà, in cui sapeano in tempo ricovrarsi. Costoro
3022 3, 4 | più si sa, più ne rimane a sapersi. Che se le leggi dei moti
3023 2, 6 | tutte al par di noi non sapesse? no certo. Eppure ei fece
3024 3, 4 | barbare, senza ch’elle ne sapessero pure il nome. Così ai nostri
3025 2, 2 | fiore del bel dire, tutto il sapore della eloquenza, non divenendo
3026 Pre | perchè appien, quanto il saprai, scancelle~Un rio volgar
3027 3, 9 | diversificargli e adattarli sapran destramente. I moderni scrittori
3028 2, 6 | dal solo valore.~ ~Io non saprei dar principio migliore a
3029 2, 7 | smisurata opinione di se stessi, saputa loro infondere dai savi
3030 2, 8 | il nome pure pervenuto sarebbeci. L’utile arrecato da questo
3031 3, 12 | gloria che egli acquistata sarebbesi sentendo e adoprando la
3032 1, 10 | commedia, nè storia, nè satira, nè opera filosofica, nè
3033 3, 2 | Petrarca su Roma, o le tante satiriche, ma vere e libere terzine
3034 2, 3 | habentem,~Quæ poterunt unquam satis expurgare cicutæ,~Ni melius
3035 3, 9 | attribuirla piuttosto al freddo Saturno, che all’almo vivificante
3036 2, 7 | saputa loro infondere dai savi governi, fondata però su
3037 2, 6 | tale scrittore che avrà il savio metodo di far succedere
3038 2, 9 | vera letteratura, viene sbandita, perseguitata, ed oppressa
3039 1, 7 | ricovratosi in sicurtà, scagliare contr’esso di ogni sorta
3040 2, 12 | delle lettere far base e scala a divenir console in Roma
3041 3, 9 | la possiede. E ben altro scalpello ci vuole a scolpire negli
3042 3, 4 | conoscitori profondi, e scaltri commovitori del cuore umano
3043 3, 1 | certamente, ogni attento e scaltro lettore gli avrà anche già
3044 2, 7 | E gli orgogliosi re, che scambiando la loro illimitata potenza
3045 2, 6 | in ciò la gloria di Roma, scambiandola (e non a caso) con quella
3046 3, 5 | una religione omai da essi scambiata e tradita, asseritori vili
3047 3, 3 | uomini alterate, nascoste, scambiate col falso, impedite, perseguitate,
3048 Pre | appien, quanto il saprai, scancelle~Un rio volgar parer, che
3049 3, 9 | Ma come, volendone pure scansare la insultante protezione,
3050 2, 5 | poichè pur tanto debbono elle scapitarvi, e per se stesse, e per
3051 2, 13 | senza che il più debole vi scapiti e ceda.»~Vero è, che la
3052 2, 2 | filosofia vera non possono mai scaturire da un animo servo, nè penetrare
3053 3, 9 | quale altezza di sensi ne scaturiva per gl’Italiani dappoi?
3054 2, 8 | rari esempli, la storia. Scegliendo dunque un principe grande
3055 2, 8 | soltanto per non esser egli e scellerato e crudele? Così è, pur troppo!
3056 3, 8 | da Goffredo. Con questa scelta, verrebbe egli a vendicare
3057 2, 6 | scorgono tutte perfette; sceltezza e maestà di parlare, varietà
3058 3, 5 | ingegnosa derisione) hanno pure scelto di migliorare e illuminar
3059 2, 6 | spesso fa perdere, e talvolta scemar, la futura, che sola è verace,
3060 3, 3 | principe può torre, impedire, o scemare, ma non mai dare, nè accrescere.~
3061 1, 5 | e non poco, di aver loro scemata co’ doni ed onori quella
3062 2, 5 | senza che all’artefice ne scemi punto la fama. Ma le alte
3063 2, 13 | possa mai essere nessuno scettro, nè brando, nelle mani d’
3064 2, 1 | diretta, modificata, e affatto scevra di ogni altro bisogno, può
3065 3 | con benigno occhio, e di scevrarmi dalla moderna turba dei
3066 2, 13 | della umanità oppressa e schernita, soltanto ei combatta.~
3067 1, 10 | proibito, o screditato, o schernito, o calunniato, o perseguitato?
3068 3, 5 | lo erano più i preti, e schernivansi. Viltà è questa; viltà inescusabile,
3069 2, 2 | tribuno legionario romano, che scherza su l’aver egli abbandonato
3070 2, 2 | versi tramandasse ai posteri scherzando, di aver egli ricevuto uno
3071 2, 2 | di aver egli ricevuto uno schiaffo.~Per quale umana fatalità
3072 2, 5 | essa, la musica vocale è schiava nata dello scrittore; ed
3073 3, 11 | barbari.9~ ~Ma, tra quante schiave contrade nella Europa rimiro,
3074 3, 4 | sparite all’apparire della schiavitù, e dei vizj che di necessità
3075 3, 10 | vittoria, incontro ai popoli schierano l’ignoranza e gli eserciti.
3076 3, 10 | principesca ignoranza in copia schierar vi si debbono arditi e veraci
3077 3, 10 | i principeschi satelliti schierare si possano degli uomini
3078 1, 4 | proporre si dee) se non se schiettissima gloria; ed ogni altra cagione
3079 2, 10 | il valore del libro dallo schietto utile che ne traggono; cioè
3080 3, 3 | esatte, dotti soltanto dello scibile, e facendo pure alcuni benchè
3081 3, 4 | maggiormente la perfezione delle sciente ai popoli servi moderni,
3082 3, 4 | Solone. E Solone, non uomo scienziato, ma letterato era e filosofo;
3083 3, 8 | aule dei re, e dei loro scimmiotti, i potenti, che dalle case
3084 2, 2 | che Lucrezio fosse uno sciocco, rispetto a Virgilio: ma
3085 3, 2 | palpabili immediatamente la sciolgono.~Ma la viltà moderna, che
3086 3, 8 | fosse anima e capo uno Scipion cittadino? sarebbe, ad egual
3087 3, 10 | energiche, appresentano e scolpiscono nel cuor di quei popoli
3088 3, 5 | sangue lasciassero essi scolpita la memoria del loro sublime
3089 2, 5 | pensare un Bruto dipinto, o scolpito; e il fosse pur anco da
3090 3, 4 | il molto leggere non si scompagna mai dallo starsi. Quanto
3091 2, 5 | non si dovrebbe ella mai scompagnar dal poeta.~Si lascino dunque
3092 3, 12 | diletto bensì, ma non mai scompagnato dall’utile; non vi potendo
3093 2, 3 | avrebbe adoprato tante rozze e sconce espressioni. Rispondo, che
3094 2, 1 | liberamente. E di ciò gli scongiuro, per quel sommo utile, che
3095 2, 2 | parole, ed anche più rozze e sconnesse, verranno riputate sovrumana
3096 2, 6 | il quale sarebbe affatto sconosciuto, se non era la vile sublimità
3097 2, 10 | sublimità in qualunque uomo sconsigliatamente a lei si avvicina.~Con questa
3098 2, 4 | piacere, nè guadagnarsi, nè scontare il suo debito col principe,
3099 3, 4 | più lo lasciano avvilito e scontento.~Risulta dunque dalle scienze
3100 3, 3 | si scostano, quanto i due scopi ch’elle si propongono dissimili
3101 3, 3 | protezione abbia potuto scoprire e creare la vera anima dell’
3102 1, 10 | non curanza sarà anche uno scoraggimento grandissimo a chi sperasse
3103 3, 11 | in se stessa (più per non scordarsene affatto il nome, che per
3104 3, 6 | ogni midollo d’Alessandro scorrea, nel solo udir profferire
3105 2, 9 | sottrasse anche dietro alla scorza del pirronismo, e di un
3106 3, 3 | poi, le une dalle altre si scostano, quanto i due scopi ch’elle
3107 2, 6 | in ciò solo abbia ardito scostarsi da Omero, il quale non tradì
3108 3, 8 | non di puerili insipidi e scostumati aneddoti si intesseranno
3109 1, 11 | disonorare se stessi, e a screditare le loro filosofiche massime,
3110 3, 8 | nè li può opprimere, nè screditarli, perchè sono in bastante
3111 1, 11 | ingegno derisi smascherati e screditati per sempre, per parer buoni,
3112 2, 3 | melius dormire putem, quam scribere versus?2~ ~Chiaro è, che
3113 2, 6 | canorum et profluens, cum ipso scriptore simul extinctum est.4~Non
3114 3, 9 | scrittori di questi tre secoli scrissero veramente per li suddetti
3115 2, 12 | ad un tempo, che codesto scrittor-consolo nuocerebbe non poco alla
3116 3, 6 | ben merita d’esserlo; e scriva costui, e non imiti, ch’
3117 1, 11 | parte le saette dell’ira scrivana. Ed a provare anche questo,
3118 2, 6 | sua nativa palude, e che scrivendolo avesse avuto sempre in vista
3119 2, 6 | Virgilio dunque, nell’atto di scriver tal cosa, o non sentiva,
3120 3, 9 | della oppressione, in cui scriverebbero. Cotali scrittori, eleganti,
3121 2 | provino: mi appresto ora a scriverne un secondo, in cui alquanto
3122 3, 7 | circostante tempi e luoghi ei scrivesse. Era egli nato libero, o
3123 3, 7 | approvazione d’un principe, scriveva imitando, e tremando; e
3124 3 | gloria facendovi, liberamente scrivevate; nessuno di voi, certamente,
3125 2, 9 | fra cui, e per cui questi scrivono?»~Di queste cose tutte,
3126 2, 6 | che Virgilio, quel sovrano scrutatore degli umani affetti, queste
3127 2, 5 | a Dionisio?~E benchè la scultura e pittura con una certa
3128 2, 5 | soltanto le greche pitture e sculture, noi certamente saremmo
3129 3, 3 | matematici dove non ci siano scuole e protezione di governo:
3130 3, 8 | ogniqualvolta fra essa nasce e si scuopre un vero uomo grandissimo,
3131 3, 5 | noi noto) convenne pure scuotere il giogo del tiranno d’Egitto
3132 1, 10 | libri, pare che quelli che scuotono il cuore dell’uomo, siano
3133 2, 12 | gli studj. Non è dunque scusabile mai, nè merita gloria quell’
3134 2, 12 | tutto questo ammirare e scusare e venerare mi fa Cicerone.
3135 2, 7 | cui ferocia non può essere scusata, nè abbellita, se non dalla
3136 2, 10 | non necessarie a farsi, scusi il mal farle, o il farle
3137 2, 5 | le alte e sacre lettere, sdegnino, abborriscano, e sfuggano
3138 2, 12 | si avverta, che le Muse sdegnose non sublimano mai sovra
3139 3, 7 | egli traduceva in tratti sdolcinati di amore i più focosi e
3140 3, 3 | grandi scienziati; dalle seconde non è uscito mai un grand’
3141 3, 7 | credere di averla. Questi secondi vengono spessissimo dai
3142 Front | VITTORIO ALFIERI~ ~DA ASTI.~ ~Secordiam eorum inridere libet, qui
3143 3, 8 | parlare co’ satelliti suoi, securo quasi può starsi. Inibiscono
3144 2, 7 | intima e assennata di lui securtà nei proprj suoi mezzi.~E
3145 | Sed
3146 1, 8 | perchè la loro vita molle e sedentaria li rende poco atti all’eseguire,
3147 2, 12 | Socrate, lo avesse fatto sedere pubblicamente in mezzo agli
3148 2, 12 | onore appo gli uomini il sederglisi accanto, il coprirsi, il
3149 2, 12 | città, per legge vinta, di sedersi infra i più alti magistrati,
3150 2, 9 | lusinga nel principe, che seducendo egli o corrompendone l’artefice,
3151 3, 5 | di tutti, stante la loro seducente facilità, imprestano una
3152 2, 9 | Patercoli, i Flori, i Varchi, i Segni, gli Adriani, i Guicciardini,
3153 1, 9 | rivelare agli uomini ogni segreto dell’arte principesca. Mi
3154 2, 7 | retta; e che, come tale, non segua primo egli stesso, per quanto
3155 3, 2 | una in un’altra prova, e seguendo io oramai più assai l’impeto
3156 2, 9 | Pittagora. A questi tre seguita e cede, a parere del retto
3157 2, 9 | nè stima.~A voler poscia seguitare le tracce della filosofia
3158 1, 11 | giorni in Parigi applaudito, seguitato, acclamato, e trionfante
3159 2, 9 | la prima.~Se la filosofia seguitiamo traspiantata di Grecia in
3160 2, 6 | Fabrizi, ed i Fabj, i quali seguono col misero corredo di pochissimi
3161 2, 2 | capo d’un popolo rozzo e selvaggio, vedendolo in qualche imminente
3162 2, 3 | vantaggio. Fra le nazioni selvatiche, questo amor della gloria
3163 1, 9 | d’impedire a mezzo ogni seme di vera letteratura, non
3164 2, 2 | o interamente rozzo, o semi-barbaro, o colto e libero, o colto
3165 1, 11 | a spandere fra molti una semi-luce; i principi, che ereditariamente
3166 3, 9 | stessa, così da questo ultimo semi-tiranno di Atene intitolando quel
3167 2, 7 | da quelle massimette di semilibertà snervate in versi eleganti,
3168 3, 5 | semi-filosofia universalmente seminata in questo secolo da alcuni
3169 3, 3 | di scienze e di lettere, seminate nei principati d’Europa,
3170 3, 12 | conseguenza chiarissima e semplicissima da tutto ciò ne risulta:
3171 2, 2 | qualche cosa più; essendo la semplicità grandezza, e massimamente
3172 3, 8 | era in Roma non guasta il senato e i patrizj, o ciò che dovrebbero
3173 2, 9 | sprotetti? Tucidide, Polibio, Senofonte; Livio, Sallustio, Tacito;
3174 3, 3 | avendo ad investigare i corpi sensibili, queste a commuovere le
3175 2, 4 | o in simili puerilità, sentendomi io più uomo che ogni altro,
3176 3, 7 | proteggendi, e i moltissimi poco sententi, costoro tutti fanno eco
3177 3 | dai più venisse creduto e sentenziato pel no. E, per somma disgrazia
3178 3, 4 | tempo, a chi ben li lesse e sentì, un possente stimolo un
3179 2, 2 | sottile così pensiamo e sentiamo; cioè, noi popoli di senso
3180 3, 10 | di Roma, tutti nel dritto sentiero rattenuti più a lungo gli
3181 3, 5 | trovano, col loro debole sentirla, e col più debolmente lodarla,
3182 3, 12 | ne l’hanno (senza punto sentirselo) i popoli servi, disgraziatamente
3183 2, 7 | una tale stima vivamente sentita, e alle volte anche spinta
3184 1, 3 | feroci, sono assai meno sentiti dall’universale, perchè
3185 3, 8 | quei pochissimi che si sentono veramente mossi da quel
3186 2, 11 | portata con se stesso al sepolcro morendo, di veramente meritarla.~
3187 3, 3 | impedite, perseguitate, o sepolte; nasce da questo diversissimo
3188 1, 8 | appena sa leggere; che, sepolto nei pregiudizj, avvilito
3189 2, 6 | contrario; e perchè? perchè non seppe, o non ardì egli conoscere
3190 2, 10 | letterato potrà egli mai seppellirsi in tanta vergogna, coprirsi
3191 1, 8 | neppur quella era una mente seppellita nell’ozio degli studj, ma
3192 3, 9 | Costantino, e della lunga sequela dei susseguenti imperatori
3193 Front | credunt extingui posse etiam sequentis ævi memoriam.~Tacito, annali,
3194 2, 9 | non poteva allevargli e serbarli. Bayle ne fa prova, il quale,
3195 3, 2 | ed eleganza di un aureo sermone, che soltanto si può creare
3196 1, 8 | farebbero: ma, che sapendo essi serpeggiare fra loro, e, per così dire,
3197 2, 1 | finanziere; un cavalier servente: o qualunque altr’uomo in
3198 2, 2 | conversare, e, per lo molto servirsi dei sensi loro, inventori
3199 2, 9 | gentilizio, (che in quei tempi serviva ancora d’usbergo) dalle
3200 3, 8 | che sono quei nobili che servono a lui. Questa repubblichetta
3201 3, 8 | filosofi di qualunque genere e setta, liberamente scrivendo e
3202 | sette
3203 3, 4 | letterati riuscivano là dove le severe leggi accendendo i cittadini
3204 3, 5 | se, puri, incalzanti, e severi mostraronsi; perseguitati,
3205 2, 1 | essi faranno interamente il severissimo loro dovere, di professar
3206 2, 6 | eccellente, con vile e menzognera sfacciataggine, gratuitamente accorda la
3207 2, 3 | secondario. Orazio stesso sfacciatamente e ingenuamente lo dice,
3208 3, 8 | principe mai avrebbe la sfacciatezza di punire chi non disturba
3209 3, 2 | non osa pure, abbenchè sfacciatissima, negare che tali lettere
3210 1, 8 | autorità, ed appena debolmente sfavorevoli a un certo eccessivo modo
3211 2, 4 | in se questo veleno, che sfibrando ella il corpo, l’animo ammollisce
3212 2, 3 | anche le lasci alquanto sfogare, vengono riputate molto
3213 3, 5 | semi-filosofia proviene, che non si sfondano le cose, e non si studia,
3214 2, 2 | tutte queste annoverate sfortune, furono elle cagione che
3215 1, 9 | se stesso da poter tutti sforzare; ogni giorno pure, e ad
3216 3, 5 | ultime mie parole, senza sforzata transizione, io non possa
3217 3, 8 | sublime e natural loro impulso sforzati erano a divenire scrittori.~
3218 2, 1 | prudenza, o timore gli sforzerebbe a tacere, o ad alterare
3219 3, 9 | fortemente gli incendano e sforzino a riporre sul trono la verità
3220 3, 8 | ancorchè eccessiva sia, e sfrenata, e terribile, ritorna pur
3221 2, 6 | perchè dalla mente ei mi sfugga. Il sommo artefice, cioè
3222 2, 5 | sdegnino, abborriscano, e sfuggano ogni protezione, come a
3223 1, 11 | se stessi, e ad un tempo sfuggir la tempesta, debbono, nel
3224 3, 2 | venuto dopo lui di emendare o sfuggirne le bizzarrie e le incoerenze;
3225 3, 9 | secolo letterario, che, sfuggito non meno alla protezione
3226 2, 11 | adunque i principi e i loro sgherri e soldati, e i loro giumenti,
3227 | siamo
3228 1, 7 | potesse poi, ricovratosi in sicurtà, scagliare contr’esso di
3229 | siete
3230 2, 1 | un membro accademico; un signor di corte; un abate aspirante
3231 3, 8 | principe: onde, ancorchè signore dell’opinione, il principe
3232 3, 11 | quattro modi con cui la Italia signoreggiava tutte l’altre regioni, abbracciano
3233 3, 4 | cui, i Romani, credutisi signori del mondo, assai piccioli
3234 3, 10 | come altresì a Mario a Silla ed ai loro eserciti, e,
3235 | simul
3236 3, 9 | nessuno di essi.~ ~Grande e singolar gloria dei Greci ella è,
3237 2, 7 | affatto passiva, che ci è singolarmente toccata in sorte a questi
3238 3, 8 | capitani, ambasciatori, siniscalchi, maggiordomi, o che altro
3239 2, 9 | tremanti o protetti (che sinonimi sono) si viene a procreare
3240 3, 6 | spenta; e forse anche un Sisto quinto in Roma ecclesiastica.
3241 1, 11 | contraccambiano i principi con le smaccate lodi, con le deificazioni,
3242 1, 5 | utile non gli arrechi lo smaccato lodar di quegli altri.~ ~ ~ ~
3243 3, 4 | di verità, che sola può, smascherandolo, felicemente combatterlo,
3244 3, 8 | rivolgeranno unicamente a smascherare, a trafiggere, atterrare,
3245 1, 11 | essere con ingegno derisi smascherati e screditati per sempre,
3246 2, 8 | distruggea il loro impero, smembrandolo: agli altri popoli del globo
3247 2, 5 | che anche l’arti stesse, smentendo in questo nostro secolo
3248 3, 2 | appresso in nessun modo smentire i suoi non servi natali.
3249 3, 8 | stata detta, potranno pure smentirlo quei tali scrittori, che
3250 3, 9 | oramai moltiplicato i mezzi, sminuzzato i materiali, ed appianate
3251 3, 9 | in Europa degli eserciti smisurati e perpetui: onde ben altro
3252 2, 2 | tal segno di viltà, che snaturandosi, per così dire, si fanno
3253 Pre | per l’aure a voi sovr’ali snelle~Fra il coro delle vergini
3254 2, 7 | massimette di semilibertà snervate in versi eleganti, ne nasce
3255 3, 8 | infiammare, che col solo ed anche snervatello amoruccio.~Così la commedia
3256 2, 2 | risposto gli antichi; alla snervatezza degli animi, alla pestifera
3257 2, 12 | severità, che in questi snervati secoli parrebbe soverchia, (
3258 3, 7 | offendere un popolo non libero e snervato, egli traduceva in tratti
3259 3, 4 | vacillanti pubbliche virtù soccorrono con dilettevoli ajuti; ovvero
3260 2, 5 | o ricevendo protezione o soccorsi di cui non ha egli bisogno;
3261 3 | principesca.»~Voi dunque o Socrati, Platoni, Omeri, Demosteni,
3262 2, 3 | passione innata nell’uomo, soddisfatti appena i bisogni di necessità,
3263 2, 6 | veramente romano avrebbe soddisfatto almeno a se stesso, alla
3264 3, 7 | egli, per quanto il può, soffocando. Ma il naturale divino impulso,
3265 1, 12 | patente, ha, o generato, o soffocato, o contaminato più o meno
3266 1, 11 | finalmente, non si sarebbe dovuto soffrir poi per parte dei dominanti
3267 2, 11 | quanto anche ne venga a soffrire il suo corpo, egli però
3268 3 | Omeri, Demosteni, Ciceroni, Sofocli, Euripidi, Pindari, Alcéi,
3269 2, 9 | parimente, non si sa ch’egli soggiacesse a protezione principesca.
3270 2, 13 | perchè nessuno di essi ha soggiaciuto a tal protezione, senza
3271 3, 10 | perchè il libro cortesemente soggioga col solo convincere, e la
3272 3, 3 | anche fatto strada fra quei soggiogati poeti, oratori, e politici;
3273 2, 3 | che questo può essere: ma soggiungo, che Virgilio ed Orazio
3274 2, 11 | gioja e venerazione; quel sogguardarlo con torvi e timidi occhi,
3275 3, 3 | che all’uomo non arrogante soglia venir fatto di errare.~Le
3276 Pre | PREFAZIONE.~ ~Pareami, in sogno, al sacro monte in cima~
3277 2, 3 | fra le guerriere, miglior soldato; fra le colte, miglior politico,
3278 1, 6 | che due secoli addietro soleansi mantener dei buffoni, di
3279 3, 11 | debole assioma; è questa la solita e ottusa arme dei timidi
3280 3, 5 | toglie nulla; ai deboli è, sollievo ed appoggio. Ma il credere
3281 2, 8 | appunto di tre sorti ce ne somministra alcuni, ed anche rari esempli,
3282 3, 10 | ai popoli i loro diritti, somministrano loro gli opportuni mezzi
3283 3, 2 | Orazio e di Virgilio era loro somministrata da Augusto?» Mi si risponde: «
3284 3, 2 | mezzi che a loro venivano somministrati dai protettori; ma di più
3285 3, 2 | Ecco dunque quanto può aver somministrato Augusto a Virgilio e ad
3286 1, 10 | tolto il madrigale, il sonetto puramente amoroso, e la
3287 2, 3(2) | di non preferire il dolce sonno al far versi? Orazio, lib.
3288 3, 11 | traluce pure nei suoi moderni sontuosi edifizj, così privati che
3289 1, 8 | da chi il minor danno ne sopporta. E così fatti lettori (a
3290 2, 7 | sopportiamo: ed i più la sopportano, senza neppure avvedersene.~
3291 1, 8 | starsi; e starsi, vuol dir sopportare. Si esamini la storia, e
3292 2, 7 | con tanta disinvoltura la sopportiamo: ed i più la sopportano,
3293 3, 6 | tanti grandi uomini d’ogni sopraccennato genere impedisce e distrugge.
3294 2, 4 | e non può mai essere nel sopraddetto caso».~In nessun’altra maniera
3295 3, 3 | prima, nella parola da me soprammentovata nel definire le scienze:
3296 3, 8 | possibilità di ottenere tutte le soprammentovate infamie di corte, lo averle
3297 1, 12 | questa guerra d’astuzia, o sorda o patente, ha, o generato,
3298 3, 8 | Perseguitano essi bensì sordamente e chi legge e chi pensa;
3299 Pre | Fra il coro delle vergini sorelle,~Per cui l’uom tanto il
3300 3 | nostri tempi non solamente sorgesse la politica questione; Se
3301 3, 2 | segretario di un principuccio di Sorrento, ancorchè d’alto animo ei
3302 2, 9 | ottenervi luogo a se stesso, e sorrepire in tal modo presso ai posteri
3303 2, 11 | molti, non si può mai dir sorrepita; e per essere ella legittimamente
3304 2, 11 | con cui lo rimira; quel sorridergli dei buoni con gioja e venerazione;
3305 1, 7 | scagliare contr’esso di ogni sorta scritti, e ridersi dei suoi
3306 2, 8 | soltanto; che appunto di tre sorti ce ne somministra alcuni,
3307 2, 12 | dovere, senza abbandonare, o sospendere e guastare gli studj. Non
3308 3, 2 | mediocrissimo impulso d’ingegno, sospinger si lasciano da un impulso
3309 3, 9 | col darle un teatro, che sospirando esclusivamente d’amore,
3310 3, 9 | insegnava a nè pure più sospirare d’amore. Ed in fatti, il
3311 2, 2 | volendo io mettere innanzi, nè sostener paradossi, ammetterò che
3312 3, 5 | argomenti mi prestano per sostenere questo mio già tante volte
3313 2, 6 | più infimo indispensabile sostentamento?~L’uomo, che con qualche
3314 2, 6 | necessità di appoggio per sostentarsi, può egli avere spinto tant’
3315 2, 6 | pur sempre; ma, che non sostituiscono tuttavia mai il falso al
3316 | sott’
3317 3, 1 | secondo, ai letterati di non sottoporle a protezione veruna, spero
3318 3, 3 | sottrarre dalle leggi, a cui ho sottoposto le scienze stesse; e chiaramente
3319 3, 6 | avvedendosene in tempo, sottrar lo sa dalle ingiurie e danni
3320 2, 9 | principesca e pretesca si sottrasse anche dietro alla scorza
3321 3, 7 | sviluppare appieno vi si possa) soverchiando pure, quasi impetuoso torrente,
3322 2, 4 | di tutti, al lustro e al soverchiante potere di un solo.~Ed a
3323 3, 6 | avrebbe, come Scevola, voluto soverchiar gli altri tutti in virtù?
3324 3, 2 | questi tre, e massime Dante, soverchiassero tutti i nostri seguenti
3325 2, 13 | lo scrittore sprotetto soverchierà il protetto, e d’assai.
3326 2, 12 | parrebbe soverchia, (benchè soverchio non sia mai ciò ch’è vero)
3327 3, 11 | principe adorano. Tutti questi sovrammentovati piccioli sintomi di addormentato,
3328 2, 10 | sprezzata non poco da tutti, e sovranamente da lui? Gli scrittori dunque
3329 3, 4 | il praticarla a gara con sovrannaturale furore; e perchè i falsi
3330 2, 2 | sconnesse, verranno riputate sovrumana eloquenza infra quel popolo
3331 2, 9 | che non all’ajuto dei loro sozzi ed inetti protettori. E
3332 3, 8 | che non ad impugnarvi la spada. Perciò vorrei, che tra
3333 3, 10 | dieci o non so quanti di Spagnuoli, e di cinque o sei tra Olandesi
3334 1, 11 | proprie idee, perviene pure a spandere fra molti una semi-luce;
3335 1, 12 | meno scrittori; ha lasciato spargere più o meno luce nei popoli;
3336 2, 2 | maschio animo a poco a poco sparirono. Roma (in ciò, come in tutto,
3337 3, 4 | e non sono elle sempre sparite all’apparire della schiavitù,
3338 1, 8 | che i lumi moltiplicati e sparpagliati fra i molti uomini, li facciano
3339 2, 7 | maliziosamente quattro versi, sparsi di veleno cortigianesco;
3340 3, 6 | cittadini, il molto sangue sparso e nel foro e nel campo,
3341 2, 7 | perfino nei popoli interi. Gli Spartani, Ateniesi, e Romani, attesa
3342 2, 6 | illuminati, e caldamente spassionati, dell’arte sua.~Il bello,
3343 1, 8 | sono uno in dieci mila, spaventare potrebbero il principe?~
3344 2, 6 | così debbono dire. Ma chi specula in grande, è sforzato a
3345 2, 6 | essendo in tutto dediti a speculazioni diverse dalle sue, raramente
3346 3, 7 | talmente, che la più corta e spedita via del poco e prezioso
3347 2, 2 | libertà, ella poi corrompe e spegne in breve del tutto anche
3348 2, 6 | contento di ciò, Virgilio spende diciannove altri eccellenti
3349 2, 6(4) | loro stesso scrittore si spengono. Tacito. ann. lib. IV.~
3350 3, 6 | trasfigurato, ed anche spento del tutto. Quest’impulso
3351 2, 2 | vivere in corte temendo e sperando sempre, nè mai cose legittime
3352 2, 12 | adunque ai letterati ogni speranza ambiziosa, o nociva nelle
3353 3, 11 | lo insegnarla, amarla, sperarla, e volerla, la fanno pur
3354 1, 10 | scoraggimento grandissimo a chi sperasse di farsi un nome liberamente
3355 2, 5 | altro frutto per allora sperava, che la semplice gloria
3356 2, 11 | qualunque ch’egli ne riceva o ne speri, oltre la gloria, minoramento
3357 3, 3 | ciò necessarie infinite spese, invenzioni ed esecuzioni
3358 1, 5 | loro e dei tempi, si sono spesse volte imbrattati fra il
3359 2, 12 | cosa.~Dolce e grandioso spettacolo sarebbe stato, se Atene,
3360 1, 11 | tante importantissime cose spettanti alla felicità umana, le
3361 1, 12 | brevemente toccato quanto può spettare ai principi circa ai letterati.
3362 2, 7 | sopraccennati, meritamente e solo spettava ad Augusto. E si noti, che
3363 1, 2 | cosa, per intendersi, e spiegarsi, mi par necessario il definire
3364 2, 2 | libero. Ed ecco, mi pare, spiegata la contraddizione apparente
3365 3, 3 | dei corpi, investigate e spiegate, per quanto il possa l’intelletto
3366 2, 5 | divario che d’aver l’uno spiegato i suoi sensi con lo scarpello
3367 3, 5 | diverse, soggiacquero. E mi spiego. Costoro, finchè furono
3368 3, 6 | superato i primi; perchè chi lo spinge è sempre più forte di chi
3369 3, 3 | non mi basta; e più oltre spingendomi, dico; che senza protezione
3370 3, 8 | schiavi in cittadini, ed a spingergli in battaglia per crearsi
3371 3, 4 | antica loro perfezione, e spingerla di qualche cosa più oltre, (
3372 3, 3 | susseguenti per ampliarle, spingerle all’ultima possibilità,
3373 2, 1 | diletto, e l’utilità?~Io spingo tant’oltre questa totale
3374 2, 3(2) | L’audace povertà mi spinse a far versi: ma se io mi
3375 3, 8 | e una così divina fiamma spiranti, che soli basteranno a trasfigurare
3376 3, 11 | abbonda di caldi e ferocissimi spiriti, a cui nulla manca per fare
3377 3, 2 | i molli costumi di una splendida corte, la purità ed eleganza
3378 3, 3 | come filosofi, un così splendido loco riempiono degnamente
3379 2, 11 | letterati; perchè la loro arte è spontanea; perchè si esercita con
3380 3, 8 | e illibati, che dal loro spontaneo e nobile esiglio tuonano
3381 2, 10 | contrarie alle sue; di chi egli spregia, come privo per lo più d’
3382 3, 8 | infamie di corte, lo averle spregiate, l’averne conosciuto e svelato
3383 3, 8 | ardire, d’amor patrio, di spregio di ricchezze, di severità
3384 3, 10 | nemico: ed impotente, e sprezzabile, e risibil nemico, ogniqualvolta
3385 2, 10 | persona temuta, abborrita, e sprezzata non poco da tutti, e sovranamente
3386 2, 12 | merita gloria quell’uomo, che sprezzatore si fa della propria arte.
3387 3, 6 | di sublime si sviluppa e sprigiona dalle più intime falde dell’
3388 3, 8 | sono da giusta e nobile ira spronati contro la servitù in cui
3389 1, 11 | mercede condita col timore, di spuntare in gran parte le saette
3390 3, 9 | quella stessa Atene (ancorchè spurj) si possono poi dir parimente
3391 3, 3 | il principato annullano e sradicano. Dai principi quindi protette
3392 2, 8 | propria grandezza niuno stabile effetto ai posteri ne può
3393 3, 8 | popoli a cercare con più stabilità nelle sole leggi la prima,
3394 2, 2 | politiche e teologiche già stabilite in quel popolo libero e
3395 2, 9 | d’esserne nato suddito in Stagira, non poco pure oscurare
3396 2, 5 | venderli; e prima della stampa così accadeva per lo più.
3397 3, 7 | dico, che là dove i buoni stampar non si possono (cioè nei
3398 3, 7 | dove i buoni ed utili libri stampare si possono, nè tutti, nè
3399 3, 3 | non sono perchè non sono stampati? Il conoscere e studiare
3400 3, 7 | non potranno esser mai gli stampativi.~Io paragonerei il frutto
3401 3, 7 | data del luogo in cui è stampato. Non dico perciò, che di
3402 3, 11 | pur quella in fine, che stanca, vecchia, battuta, avvilita,
3403 | starebbe
3404 2, 9 | spero) da potere ella sola starsene a fronte di tutti questi
3405 2, 5 | certa; perchè un quadro, una statua, una reggia, od un tempio,
3406 | stava
3407 3, 5 | bollenti e sublimi Franceschi, Stefani, Ignazj, e simili, non si
3408 3, 5 | loro virtù, come Lorenzo, Stefano, Bartolommeo, e tante altre
3409 2, 9 | Olanda. Montaigne, oltre lo stemma gentilizio, (che in quei
3410 3, 2 | possono sussistere se non a stento, e male, e posticcie; appunto,
3411 2, 5 | sempre fede di un’assoluta sterminata autorità, di molto ozio
3412 3, 10 | sempre poi crescere, e così sterminatamente grande al fin la faceva.
3413 3, 3 | macchine, infinite esperienze, sterminati viaggi, espresso favore
3414 3, 4 | infinite arti superflue, lo sterminato lusso, e i tanti infami
3415 3, 10 | suo ultimo avvilimento e sterminio.~Così, nei tempi nostri,
3416 | stessissime
3417 | stessissimo
3418 | stette
3419 2, 7 | stesso, se egli meno si stimasse. Questa idea di se, per
3420 1, 9 | Maometto? nol credo: ma stimavano essi, che alla obbedienza
3421 2, 7 | importante, che il letterato stimi con ragione se stesso.~ ~
3422 3, 3 | più chiara ed innegabile stimo, o credo almeno di ritrovarla
3423 3, 4 | lesse e sentì, un possente stimolo un irresistibile incentivo
3424 1, 9 | privativa di quella tale stirpe, o necessaria e inerente
3425 2, 4 | altro, mi mostrerei pure stolido e superbo, se a tali naturalissime
3426 3, 8 | commedia non meno dalle stolte e superbe aule dei re, e
3427 2, 5 | sanno i principi, che la stoltezza del volgo reputa veramente
3428 3, 2 | questi nobili o ricchi, e non stolti, che tanto orgoglio insultatore
3429 2, 2 | colto, egli tedierebbe, stordirebbe, poco sarebbe inteso, niente
3430 2, 2 | terribili dipingendo le stragi, le rapine, gli oltraggi,
3431 3, 2 | agguagliarne le infinite stragrandi bellezze. E circa al Petrarca,
3432 2, 9 | qui di passo osservare una strana bizzarria dell’ingegno umano;
3433 2, 9 | ostante, come pianta troppo straniera alla Italia serva e avvilita,
3434 3, 4 | accolti e ascoltati, ancorchè stranieri. Tirtéo, e le sue maschie
3435 3, 3 | perfetto, ma sempre grande, straordinario, e ad ogni modo veramente
3436 3, 10 | monarchi in Campidoglio strascinati, le ricchezze, le morbidezze,
3437 3, 7 | un dipendente scrittore, strascinato più assai che spinto dall’
3438 2, 4 | scritti. Questa inurbana e stravagante aderenza, che io do per
3439 2, 8 | predecessori barbaramente straziate; ma non ne fece pur niuna,
3440 2, 8 | semplice esercizio del loro più stretto dovere? esercizio, al quale (
3441 2, 5 | degli scrittori: talchè, a stringere in una parola, le arti e
3442 3, 5 | sfondano le cose, e non si studia, nè si conosce appieno mai
3443 3, 9 | Quindi la libertà dottamente studiata da chi appunto per non vi
3444 3, 4 | dell’uomo profondamente studiato e conosciuto avea, più assai
3445 3, 12 | Ignoscent, si quid peccavero stultus, amici.~ ~ ~
3446 3, 6 | egli è come i molti che stupidi non sono; se vi si aggiunge
3447 3, 6 | Tarquinj tiranni, Lucrezia stuprata, Collatino giustamente disperato,
3448 3, 3 | uomini non interrotti nè sturbati, son dunque necessarie consecutivamente,
3449 1, 11 | vanagloria, per acquistar fama subita, ancorchè non durevole;
3450 | subito
3451 3, 9 | gli animi tutti più o men sublimando, fortemente gli incendano
3452 2, 12 | che le Muse sdegnose non sublimano mai sovra gli altri colui,
3453 2, 3 | infiammato il cuore: e quindi non sublimerà egli mai il carattere, nè
3454 2, 5 | sublimi debba essere di sublimissimo animo, e ch’egli abbia tutti
3455 2, 6 | avrà il savio metodo di far succedere l’una sua opera all’altra,
3456 3, 2 | due migliori che a quelli succedessero. E lascierò anche giudice
3457 3, 11 | nepoti di quelli, che, per la successione naturale delle cose, peggiori
3458 2, 8 | alla universalità delle successive generazioni null’altro lasciò
3459 2, 8 | doppio le oppressioni del successore. Ed in fatti, se anco da
3460 3, 10 | molte nazioni, e massime le suddite ai re, ne riceveva, insieme
3461 2 | ma le ragioni che ad essi suggeriscono codesti piccoli, eppur finora
3462 3, 2 | e tutto perdè quanto al sugo, brevità, e robustezza.
3463 Pre | espertamente audace,~In suon sì forte, che in più maschia
3464 1, 5 | merito vero, se pur non lo supera.~Gli uomini grandi davvero,
3465 3, 4 | e del commercio, in cui superano pur tanto gli antichi. Ma,
3466 2, 4 | inducendolo a tentare di superarli negli agj, nella ricchezza,
3467 2, 2 | diversa dall’emula e non mai superata Atene) quanto alle lettere
3468 3, 9 | arrecherebbero, sì per gli ostacoli superati, un tal secolo letterario
3469 3, 8 | non meno dalle stolte e superbe aule dei re, e dei loro
3470 3, 5 | eccellenti, quanto allo stile; ma superficiali, o non veri, quanto alle
3471 2, 6 | vogliono acquistarsi molti superflui comodi. Così, sotto il nome
3472 2, 4 | bisognosi di pane, o di superfluità, voglio imparzialmente,
3473 2, 4 | che questi due opposti in superlativo grado sian veri, basta porre
3474 3, 1 | che io nel consigliare, supplicare, e dimostrare ai letterati,
3475 3 | posteri. Se io ardisco pur supplicarvi di rimirarmi con benigno
3476 2, 10 | dispregiano. Costoro, col fero supplizio di Tantalo, in mezzo alla
3477 3, 7 | apprezzare se stesso; e supponendosi le forze che egli avere
3478 2, 3 | quel genio, che voi gli supponete, quel genio lo infiammerà
3479 2, 6 | se stesso, poichè non si supponeva da tanto, di potere, con
3480 2, 6 | d’un uomo cioè, in cui suppongo, e deve albergare, una nobile
3481 3, 8 | nel parlare a loro, e nel supporti capaci di non maculare le
3482 2, 1 | perdoni una tale chimerica supposizione, da me introdotta come un
3483 2, 7 | aggiungessi per provar la supremazia del sublime ingegno su la
3484 3, 2 | sommo, e sussiste, e sempre sussisterà: ma nessuna protezione ha
3485 1, 10 | perseguitato? Ma, che pro? i libri sussistono, e durano contra ogni ira,
3486 2, 8 | Macedonia: e questa, allo svanire di quell’aura prima di gloria
3487 2, 2 | lampo, interamente tosto svanisce. Così Roma ebbe scrittori
3488 2, 7 | pusillanime cittadinanza lo svela, anche più che le ardite
3489 2, 7 | epiteti sono quelli che meglio svelano l’animo, le circostanze,
3490 2, 1 | indole generosa, e capace di svelare quelle stesse verità che
3491 3, 10 | di chi assunto si era di svelarle. Ma principalmente ascrivere
3492 3, 5 | e focosi insegnamenti, svelavano indubitabilmente un animo
3493 2, 7 | altro non sarebbe, che uno svergognare e condannare se stesso.
3494 1, 6 | nutrirle, e ogni giorno svergognarle. Alla pubblica voce del
3495 3, 12 | sublimità di pensieri gli svia; e quindi le vere lettere
3496 2, 9 | quanto potrò più brevemente sviluppandole, discorrerò. Ecco da prima,
3497 3, 6 | Quindi tanti uomini grandi sviluppansi nelle vere repubbliche,
3498 2, 4 | veramente illuminato il mondo, sviscerando le facoltà e i diritti dell’
3499 3, 5 | vediamo tuttavia fra gli Svizzeri, gli Olandesi, e gl’Inglesi.
3500 2, 5 | disturba, se può, o almeno le svolge, o le discredita, o le impedisce.
3501 | t’
3502 3, 8 | ira non potrebbe mai venir tacciata di bassa invidia: cagion
3503 2, 3 | antichi, ed altri ch’io taccio. Se dunque è nato per esserlo,
3504 Pre | per padre ognun ci da; ma tace,~Che vera madre nostra è
3505 1, 9 | ciecamente si obbedisce tacendo. Al contrario, nei paesi
3506 2, 3 | laide adulazioni, nè con taciute verità avvilì egli i suoi
3507 3, 3 | sommi, lo aver finora sempre taciuto i venerabili nomi di Euclide,