♦ DONO DEL
SANTO PADRE
In apertura della Diciottesima Congregazione Generale il Segretario Generale
del Sinodo dei Vescovi S.E.R. Mons. Nikola ETEROVIĆ aveva comunicato che
il Santo Padre Benedetto XVI ha deciso che a tutti i Padri sinodali, insigniti
della dignità episcopale, fosse offerto un dono speciale.
L'anello presenta la figura del pellicano. Questo volatile, che vive sulle rive
di laghi e fiumi nelle regioni calde, alimenta i piccoli con il cibo che
preleva col becco dalla sacca di pelle sul petto. Prendendo spunto da ciò,
antiche leggende hanno immaginato che il pellicano, in caso di necessità, nutra
i suoi piccoli con la stessa sua carne. Proprio per questo la tradizione
cristiana, a partire dal medio evo, ha iniziato a utilizzare il pellicano come
simbolo eucaristico, vedendo nel suo sangue vivificatore la figura del sangue
redentore di Cristo. Scrive in proposito sant'Agostino: “Habet ergo haec avis,
si vere ita est, magnam similitudinem carnis Christi, cuius sanguine vivificati
sumus” (Enarr. in Ps 101,8; PL 37, 1299). “Pie pellicane” viene chiamato Cristo
eucaristico nell'inno Adoro te devote, attribuito a san Tommaso d'Aquino. Anche
poeti come Dante, pittori come Giotto e la sua scuola, Masolino da Panicale e
il Perugino, iconografi e miniaturisti, riproducono il pellicano tra i simboli
eucaristici.
L'anello è realizzato in oro dalla Ditta F.lli Savi (titolo 750%, gr. 17,50).
Il Sommo Pontefice Benedetto XVI, il cui stemma è riprodotto all'interno
dell'anello, ne fa dono ai Vescovi partecipanti al Sinodo sull'Eucaristia
(ottobre 2005).
|