SCENA TERZA
Aufide e detti.
AUFIDE
A tristo fin ridutti
Noi siam per gran portento,
Su i tempestosi flutti
Del Nil sta lo spavento;
Tinta di sangue è l'onda
Che facea specchio al ciel.
L'eco ripete un murmure,
Un suon lontan di guerra:
Per sotterranee folgori
Sembra scoppiar la terra;
Pregno d'insetti è l'aere
Onde son guasti i campi:
Sembra or che tutto avvampi
Or che sia tutto gel.
Il vento del deserto
È simile al veleno,
E versa morte in seno
Al popol tuo fedel.
FARAONE
Oh Numi! In tal periglio
Che far degg'io?... parlate.
OSIRIDE
Punite.
ANAÌDE, MARIA e DONNE
Perdonate.
SINAIDE
Tu padre sei, sei Re.
OSIRIDE
Punite voi que' rei.
AMÉNOFI
Sì tardo io non sarei.
MOSÈ
Il vostro error negate.
SINAIDE
Abbian gli Ebrei mercé.
MOSÈ
Finché n'hai tempo, o Prence,
Gli occhi dischiudi al vero:
Piega al mio Dio... l'impero
Salvo con te sarà.
OSIRIDE
Bestemmia!
SINAIDE
Oh sposo!
ANAÌDE, MARIA ed ELISERO
Oh patria! Oh duol!
FARAONE, OSIRIDE e CORO
Vendetta!
SINAIDE, ANAÌDE, MARIA ed ELISERO
Grazia! Clemenza!
CORO
Iside, Osiride!
ANAÌDE, MARIA e ELISERO
Dio d'Israel, pietà.
OSIRIDE
Serapide!
MOSÈ
Jehova!
OSIRIDE e MOSÈ
Nume eterno, che imperi alla luce,
Che passeggi su i nembi frementi,
Sfrena omai, sfrena omai gli elementi,
E punisci chi oltraggio ti fa.
MOSÈ
Viva il Dio d'Israello!
(Agita la verga; s'estinguono l’are ecc.).
TUTTI
Che vedo!
Qual prestigio!
OSIRIDE
A me stesso no'l credo:
Manifesto è de' Numi il pensier.
MOSE
Del mio Dio manifesto è il voler.
ANAÌDE, SINAIDE e MARIA
Mi manca la voce,
Mi sento morire,
Sì fiero martire
Chi può tollerar?
AMÉNOFI, AUFIDE, OSIRIDE, FARAONE
e CORO
Mi toglie la voce
La piena dell'ire;
Sì fiero martire
Non so tollerar.
MOSE ed ELISERO
Lor toglie la voce
La piena dell'ire;
Sì fiero martire
Non san tollerar.
MOSE
Faraon, cedi alfine.
OSIRIDE Sia punito il reo popolo.
CORO
T'affretta.
Il tempo incalza.
MOSÈ
In nome
Del Dio vivente.
OSIRIDE
In nome d'Isi.
FARAONE
Ebbene,
Io compirò i decreti
De' miei Dei, del tuo Dio: di ferri carchi
Sian tutti in questo giorno i schiavi ebrei,
E questa turba ria
Fuori di Menfi trascinata or sia.
ANAÌDE, MARIA ed ELISERO
Oh Ciel!
AMÉNOFI
Vieni, Anaìde!
ANAÌDE
No, Aménofi: giammai.
AMÉNOFI
Veglia su dessa tu... sprezza i perigli.
MOSÈ
Costanza e fé... Siam di Giacobbe figli.
Non l'ardor in voi manchi e la fede:
È la morte al reo solo d'orror.
ANAÌDE, MARIA, SINAIDE ed ELISERO
Ah! quel Dio, che nel core mi vede,
Farà scemo cotanto rigor.
AMÉNOFI, AUFIDE, OSIRIDE,
FARAONE e CORO
Sia distrutta una stirpe ribelle,
Morte scenda degli empi nel cor.
MOSÈ
Raddoppiate di zelo e d'amore,
È il Signor che vi chiama, il Signore:
Non temete, vi guida Mosè.
ANAÌDE, MARIA ed ELISERO
La tua voce ella è questa, o Signore,
Che ci scende soave nel core.
Più la morte a temersi non è.
MOSÈ
Pel mio labbro vi parla il Signore.
Dolce speme vi scende nel core;
Sempre è Dio dove alberga Mosè.
AMÉNOFI
Non fuggirmi; e se ancor nel tuo core
Torna dolce la voce d'amore,
Deh! ti prenda pietade di
me.
ANAÌDE, MARIA, MOSÈ ed ELISERO
Saranno i ferri nostri
Spezzati dal Signor,
E piomberà su i mostri
Il fulmin punitor.
SINAIDE, AMÉNOFI, AUFIDE, OSIRIDE,
FARAONE e CORO
Non cede a' pianti vostri,
Alle vostr'ire il cor.
Infamia avrete, o mostri,
Eterno disonor.
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