SCENA SECONDA
Mosè , Maria, Elisero, Ebrei incatenati e detti.
MOSÈ
È questo, o figli, il giorno in che avran fine
I vostri mali. Da Mosè scortati
Voi premerete il suolo
Della terra promessa.
MARIA
Io, sol io piangerò l'amata figlia
Anaìde in poter d'un empio
amore:
M'abbandonava, e per lei gemo in core.
MOSÈ
Dio veglierà su lei.
ANAÌDE
Dessa è ai tuoi piedi.
MARIA
Mia figlia! Oh immensa gioia! ella mi è resa.
MOSE
Beneditene Iddio.
ANAÌDE
Vedete in lui
Il mio liberator.
MOSÈ
Egli?
AMENOFI
M'ascolta;
È breve il tempo. A te ne vengo, e voglio
Libero favellar. Tu vedi appieno
Quale per Anaìde amor m'accende.
L'oggetto io possedea de'
voti miei:
Potea forzarla a schiavitude,
e volli
Da te ottenerla: consacrar io volli
Alla sua madre innante i giuramenti
D'un Imen...
MOSÈ
Riprovato
Dal padre tuo.
AMÉNOFI
Scelga Anaìde istessa,
Fra Sinaìde tosto e fra Maria,
Fra Menfi e la sua patria,
Fra il suo amante e il suo Dio.
Potrei confonder voi con un accento;
Ma d'Anaìde il solo affetto io sento.
ANAÌDE
(Qual orribile sciagura!
Ah! di me che mai sarà?
Questo cor che ai mali indura
Più conforto aver non sa.
Deh! pietoso a me ti rendi,
Tempra, o Cielo, il mio dolor
Tu la vittima difendi
Del dovere e dell'amor.)
MOSÈ
Anaìde...
AMENOFI Oh! non tentarla.
MARIA ed ELISERO
Dio, sostienla in tuo favor.
MOSÈ
Ti decidi: or scegli... parla...
Fra Dio scegli e fra l'amor.
ANAÌDE
(Dio, la vittima difendi
Del dovere e dell'amor.)
MARIA, ELISERO e MOSÈ
A quel cor la pace rendi,
Dio pietoso, in tuo favor.
ELISERO
Anaìde?
MARIA
Amata figlia.
MARIA ed ELISERO
A Dio fido serba il cor.
CORO
Al dover pensa, alla patria.
MARIA, ELISERO, MOSÈ e CORO
Temi l'ira del Signor.
ANAÌDE
Ah! decisi... il Ciel m'inspira,
Obbedisco al mio Signor.
MARIA, ELISERO, MOSÈ e CORO
Cede al Nume che la inspira,
E trionfa del suo cor.
AMÉNOFI
(Anaìde!... Hai desta l'ira
Che sopita era in mio cor.)
ANAÌDE
Un sol prego, e fia questo l'estremo,
Pel soffrente io ti porgo, o Signor.
Fa' ch'ei ceda al poter tuo supremo,
A te il chiama, e in lui spegni l'amor.
Io lo amai, per te spensi il mio foco,
Né al mio voto negar puoi favor.
AMENOFI
A vendetta or amor cede il loco,
Scampo alcun più non resta per lor.
MARIA, ELISERO e CORO
O ventura! essa a gloria del Cielo
Rinunziava ai prestigi d'amor.
MOSÈ
Udisti il suo voler?
AMÉNOFI
Di morte il cenno
Pronunziava il suo labbro,
Udite, Ebrei, qual nembo vi minaccia.
Faraone v'insegue,
Cinto d'immensi armati.
Del popol tuo, carico di catene,
L'inutile coraggio avrà ricorso
Nel mar soltanto.
CORO
Ah! contro noi s'avanza
Faraon.
MOSÈ
Noi sfidiam gli iniqui; e Dio.
Sorge a nostra difesa.
AMÉNOFI
Ebben, morrete.
Tosto mi rivedrete
Armato di vendetta. Ebrei! pensate,
Allor che il mio furore
Vendicherà l'oltraggio ond'io sì fremo,
Ch'ella vi trasse a questo punto estremo.
(Parte).
MOSÈ
Dai potenti mortali
Nulla abbiamo a temer. L'amico vostro,
Il padre ormai seguite:
Temete Iddio, ch'ei tutto può. Venite.
Le sponde del Mar Rosso.
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