SCENA TERZA
Mosè, Anaìde, Maria, Elisero e Coro.
MOSÈ
In tal momento orribile
Poter irresistibile
M'innalza al Ciel.
ANAÌDE, MARIA ed ELISERO
Gemendo, ah sì gemendo,
Noi t'invochiam, Mosè.
MOSÈ
E d'Israello il Dio
Invoca sol Mosè.
Dal tuo stellato soglio,
Signor, ti volgi a noi.
Pietà de' figli
tuoi.
Del popol tuo pietà.
ANAÌDE, MARIA, ELISERO e CORO
Pietà de' figli
tuoi,
Del popol tuo pietà.
ELISERO
Se pronti al tuo volere
Sono elementi e sfere,
Tu amico scampo addita
Al dubbio, errante piè.
ANAÌDE, MARIA, ELISERO e CORO
Pietoso Dio, ne aita:
Noi non viviam che in te.
ANAÌDE
In questo cor dolente
Deh! scendi, oh Dio clemente:
E farmaco soave
Gli sia di pace almen.
ANAÌDE, MARIA, ELISERO e CORO
Il nostro cor che pena
Deh! tu conforta almen.
TUTTI
Dal tuo stellato soglio,
Signor, ti volgi a noi
Pietà de' Figli tuoi
Del popol tuo pietà.
ELISERO
Qual fragor!
MARIA
Giusto Cielo!
ANAÌDE
Dall'alto di quel monte, immense truppe
Invadon la campagna.
MARIA
S'avanzano.
ANAÌDE
Qual orda!
ELISERO
Han seco morte.
CORO
Dov'è mai lo scampo
Che tu ci promettesti?
ELISERO
Come pugnar?
MARIA
Dove fuggir?
MOSÈ
Nel seno
Di quell'onde. Obbliaste,
Ebrei, che Iddio
Guida Mosè, ch'ei punisce
gl'ingrati?
Sul liquido elemento
Me seguite, e vedrete il gran portento.
CORO
Oh prodigio! già il docile flutto
Si divide ed immoto si sta.
V'è salvezza, v'è scampo per tutto...
Ha il Signor del suo popol
pietà.
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