Capitolo
1 III | strillare e a dire le solite cose che dicono le donne: «Ahimè,
2 IV | ora, non avevi mai fatto cose del genere. Se tu, dunque,
3 IX | le disprezzi tutte queste cose.»~«E allora,» proseguì, «
4 X | con i tuoi occhi, queste cose?»~«Io no, mai,» ammise.~«
5 X | non mi riferisco solo alle cose che ho nominate ma ad ogni
6 X | vera realtà di tutte le cose, a quello che ogni cosa
7 X | allora? La realtà in sé delle cose si conosce attraverso i
8 X | esaminare e penetrare le cose nella loro intima realtà,
9 X | cogliere la realtà in sé delle cose, userà, nel più alto grado,
10 XI | contemplare con la sola anima le cose in sé. Soltanto allora,
11 XI | legati al corpo, due sono le cose: o in nessun modo ci è dato
12 XII | sapienza pura. Stando così le cose non sarebbe veramente assurdo,
13 XIII | onori o addirittura le due cose insieme.»~«Di sicuro, è
14 XIII | non presta fede a queste cose, è vero, ma io sarei felice
15 XIV | d'accordo con te su molte cose, ma per quel che riguarda
16 XIV | ciarlatano e che parlo di cose che non mi riguardano. Se
17 XV | abbiamo provato che tutte le cose nascono dai loro contrari.»~«
18 XV | decomporsi e il generarsi delle cose, il loro raffreddarsi e
19 XVI | che dai morti nascono le cose viventi, caro Cebete, i
20 XVI | dai vivi. Stando così le cose è sufficientemente provato
21 XVII | tu capisci che tutte le cose avrebbero un unico aspetto
22 XVII | condizione ultima di tutte le cose farebbe apparire il caso
23 XVII | E, ancora, se tutte le cose si unissero, senza mai decomporsi,
24 XVII | di Anassagora ‹tutte le cose insieme›, sarebbe presto
25 XVII | potrebbe evitare che tutte le cose siano consumate dalla morte?»~«
26 XVIII | chiaramente, allora, che le cose stanno proprio così.»~«Se
27 XVIII | si facessero ricordare le cose. Veramente, da quello che
28 XVIII | Specialmente, poi, per quelle cose che, o per il tempo o perché
29 XIX | conoscenza? Forse da quelle cose di cui parlavamo, legni,
30 XIX | non è proprio da queste cose eguali, sebbene diverse
31 XIX | quello?»~«Mancano di molte cose,» ammise.~«E noi, quindi,
32 XIX | per noi, a proposito delle cose eguali e dell'Eguale in
33 XIX | sé prima che la vista di cose eguali ci abbia fatto pensare
34 XXI | grado di render conto delle cose che sa?»~«Certo che lo sarà,
35 XXII | ad esse riconduciamo le cose che percepiamo con i sensi,
36 XXII | ad esse confrontiamo le cose sensibili, allora bisogna
37 XXV | me,» ammise Cebete.~«E le cose non composte non sono quelle
38 XXV | tutte le molteplici altre cose, come gli uomini, i cavalli,
39 XXV | cosi via, di tutte quelle cose, insomma, che sono eguali
40 XXV | Ebbene, tutte queste cose tu le puoi vedere, toccare,
41 XXVII | perché venuta a contatto con cose che così si comportano?»~«
42 XXIX | allora, stando così le cose, non è il corpo destinato
43 XXXIII| fino a ritener per vere le cose ritenute tali dal corpo.
44 XXXV | punto di vista critico le cose che si son dette, il lasciar
45 XXXV | da altri, come stanno le cose, o trovare da sé, oppure,
46 XXXVI | lira e le sue corde sono cose materiali, corpi, di natura
47 XXXVII| io credo, Simmia, che le cose non stiano così; cerca,
48 XXXIX | feci.~«È lo stesso delle cose molto piccole e molto grandi.
49 XXXIX | accorto che in tutte le cose gli estremi sono rari mentre
50 XLI | soltanto queste. ~«E le cose che si son discusse prima,
51 XLIV | che sapeva e faceva molte cose; il fatto stesso, poi, che
52 XLV | conoscere le cause delle singole cose, della loro nascita e della
53 XLV | opposti, il morir delle cose e le vicende del cielo e
54 XLVI | ordinatrice, causa di tutte le cose. Io mi rallegrai al pensiero
55 XLVI | se stesso o sulle altre cose, non avrebbe dovuto far
56 XLVI | ricerca sulla causalità delle cose. Naturalmente ero disposto
57 XLVI | dichiarando che tiitte queste cose erano state ordinate da
58 XLVI | meglio o il peggio delle cose.~
59 XLVII | causalità nell'ordine delle cose ma indicava come causa,
60 XLVII | Chiamare cause tutte queste cose, mi sembra proprìo un'assurdità:
61 XLVII | realizzare e a tenere unite le cose. E io, invece, quanto volentieri
62 XLVIII| cieca se avessi volto alle cose soltanto gli occhi e cercato
63 XLVIII| in essi la verità delle cose. Ma forse il paragone non
64 XLVIII| fermamente che chi considera le cose nei loro concetti le veda
65 XLIX | tu mi concedi che queste cose esistono, se lo ammetti,
66 XLIX | così per tutte le altre cose. Sei d'accordo che sia questa
67 XLIX | accordo.»~«Stando così le cose,» continuò Socrate, «io
68 XLIX | per il Bello che tutte le cose belle sono tali. Questa
69 XLIX | risposta sicura è che le cose belle sono tali per il Bello.
70 XLIX | Lo credo.»~«E che le cose grandi sono così per la
71 XLIX | Piccolezza che son piccole le cose piccole?»~«Sì.»~«Quindi,
72 XLIX | credo, come dico io.»~«Dici cose verissime,» approvarono,
73 L | esistenza reale e che tutte le cose sensibili, partecipando
74 L | come un notaio, ma le cose stanno proprio così come
75 LI | caro, prima si parlava di cose che hanno i contrari in
76 LI | il fatto che sono nelle cose, danno a queste il loro
77 LII | Certo.»~«E fra tutte le cose solo esso - perché questo
78 LII | vicenda ma che anche quelle cose che, pur non essendo fra
79 LII | loro ma vi sono anche altre cose che non tollerano questo
80 LIII | qual natura siano queste cose?»~«Va bene.»~«Non saranno
81 LIII | precisare, cioè, quali sono le cose che, pur non essendo contrarie
82 LIII | sentire due volte le stesse cose): il cinque, non avrà mai
83 LVIII | vedremmo, levando il capo, le cose di lassù, come i pesci che,
84 LVIII | dove c'è terra, insomma, cose che non si possono per nulla
85 LIX | che s'accompagna a queste cose.~
86 LXIII | affannarsi a dimostrare che le cose stanno proprio così come
87 LXVI | che sei pratico di queste cose,» disse Socrate vedendolo, «
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