Capitolo
1 III | al mattino, appena faceva chiaro, nel tribunale dove venne
2 IX | certo.»~«E, allora, non è chiaro, tanto per cominciare, che,
3 X | isolarsi in se stessa?»~«È chiaro.»~«Ma, Simmia, che dobbiamo
4 XI | distinguere la verità.~‹Dunque, è chiaro che se vogliamo giungere
5 XI | se stessa, prima no. Ma è chiaro che durante la nostra vita,
6 XII | corpo. Non è così?»~«È, chiaro.»~«Non sarebbe, dunque,
7 XVI | addormentarsi e il ridestarsi. È chiaro o no?»~«Chiarissimo.»~«Dimmi
8 XVI | caro Cebete, i vivi?»~«È chiaro,» ammise.~«E allora, le
9 XXII | parlato. Niente ora è più chiaro di questo, cioè che tutte
10 XXIII | Simmia,» approvò Cebete. «È chiaro che si è dimostrato solo
11 XXVI | corpo sia più affine?»~«È chiaro a tutti,» rispose, «che
12 XXVIII| due somiglia l'anima?»~«È chiaro, Socrate, che l'anima somiglia
13 XXXI | ammise Cebete.~«Non è chiaro, allora,» continuò Socrate, «
14 XXXI | precedenti abitudini?»~«Chiaro, non potrebbe essere altrimenti.»~«
15 XXXVI | dunque, l'anima è armonia, è chiaro che quando il nostro corpo,
16 XL | quindi e cerchiamo di vederci chiaro, tu e gli altri, per tutti
17 XLII | dirti,» ammise Simmia, «ma è chiaro che chi la pensa così direbbe
18 XLV | prima, in modo abbastanza chiaro, o almeno, così sembrava
19 LVI | sottrae alla morte.»~«È chiaro.»~«Tanto più, dunque,» disse, «
20 LVII | loro iniquità. Dato che è chiaro, invece, che l'anima è immortale,
21 LVII | vastissimo arco di tempo. È chiaro che il cammino non è come
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