Capitolo
1 LII | quello che voglio dire. Il Dispari deve avere, sempre, in ogni
2 LII | in ogni caso, il nome di dispari, che noi ora gli diamo.
3 LII | essendo propriamente il Dispari può esser chiamato con questo
4 LII | può mai allontanarsi dal Dispari? Intendo dire che questo
5 LII | nome ma anche con quello di dispari sebbene quest'ultimo non
6 LII | essendo la stessa cosa del Dispari sono, tuttavia, sempre dispari.
7 LII | Dispari sono, tuttavia, sempre dispari. E, d'altra parte, il due,
8 LIII| è soltanto tre ma anche dispari.»~«Ah, di sicuro.»~«E, naturalmente,
9 LIII| E non era l'Idea del Dispari che produceva il Tre?»~«
10 LIII| si conclude che il tre è dispari.»~«Sì.»~«Ecco, dunque, quello
11 LIII| sempre, il contrario del Dispari e il fuoco, il contrario
12 LIII| doppio del cinque, l'Idea del Dispari; e questo doppio, che, del
13 LIII| avrà mai in sé l'Idea del Dispari, come pure la frazione 3/
14 LIV | perché un numero diventi dispari, io non dirò più che occorre
15 LIV | dirò più che occorre il dispari, ma l'unità e così via.
16 LV | abbiamo chiamato poco fa?»~«Dispari,» ammise.~«E ciò che non
17 LV | riprese Socrate, «se il Dispari fosse indistruttibile, non
18 LV | chieder qualcuno, che il Dispari, all'avvicinarsi del Pari,
19 LV | potremmo sostenere che il Dispari, non perisce. Infatti, esso
20 LV | sopravviene il Pari, il Dispari, come del resto il tre,
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