Capitolo
1 III | Socrate, rivolgendosi a Critone: «Che qualcuno me la levi
2 III | a casa.» Alcuni servi di Critone, così, la condussero via,
3 VIII| vediamo cosa vuol dire il buon Critone.»~«Eh? Nient'altro che quello
4 LXIV| LXIV~Ebbe appena finito che Critone gli chiese: «Hai da darci
5 LXIV| riesce, amici, di persuadere Critone che il vero Socrate sono
6 LXIV| ora, garanti di me verso Critone, ma del contrario di ciò
7 LXIV| me ne partirò, così che Critone potrà sopportare più facilmente
8 LXIV| infatti, sapere, mio caro Critone, che parlare in modo scorretto,
9 LXV | altra stanza per lavarsi e Critone che gli andò dietro ci disse
10 LXV | con loro, alla presenza di Critone, fece qualche raccomandazione,
11 LXV | quel suo pianto. Ma via, Critone, obbediamogli, che portino
12 LXV | che facciano presto.»~E Critone: «Ma Socrate, se non mi
13 LXV | Socrate: «Ma è naturale, Critone, che questi tali di cui
14 LXVI| LXVI~E Critone, allora, fece cenno a un
15 LXVI| amico sarei rimasto privo. Critone, poi, ancora prima di me,
16 LXVI| furono le sue ultime parole: «Critone, dobbiamo un gallo ad Asclepio,
17 LXVI| dimenticate.»~«Certo,» assicurò Critone, «ma vedi se hai qualche
18 LXVI| occhi fissi.~Vedendolo, Critone gli chiuse le labbra e gli
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