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Platone
Il Fedone

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


2-consa | conse-gener | germo-paure | pauro-segua | segue-zuffe

     Capitolo
1502 XIII | così.»~«E, dunque, tutti paurosi e vigliacchi nel loro coraggio, 1503 VII | volta libero; soltanto un pazzo potrebbe avere una simile 1504 II | c'erano anche Ctesippo di Peania, Menesseno e qualche altro. 1505 LXII | mai più. Quelli poi i cui peccati, sebbene gravi, son giudicati 1506 LXII | sono stati riconosciuti peccatori senza rimedio, per la gravità 1507 XIII | considerano la morte tra i mali peggiori?»~«Lo credodisse.~«E 1508 XLVII | insieme alla carne e alla pelle che tutto racchiude e che, 1509 LX | è data da un movimento pendolare sotterraneo dovuto al fatto 1510 XXXIV | interminabile lavoro di Penelope che s'affaticava sulla sua 1511 LX | a spirale, come serpenti penetrano così in profondità da sfociare, 1512 XXXVII | intorno quel suo sguardo penetrante che gli conoscevamo, poi 1513 X | si appresti a esaminare e penetrare le cose nella loro intima 1514 XXXVIII| tutti noi provammo una penosa impressione, come più tardi 1515 LVII | così, errando disorientata, penosamente sola, fin quando non si 1516 IV | celebrava la festa, poi, pensando che un poeta, per essere 1517 XLI | Eppure, tebano, non dovresti pensarla cosi, se insisti a credere 1518 XLI | affermarono insieme.~«E che ne pensate di quello che abbiamo detto, 1519 XLV | divenisse più grande. Così io pensavo e non ti pare che avessi 1520 XXXIV | anima di un filosofo non penserà certo che, mentre la filosofia 1521 XXXVI | visto che noi, sull'anima, pensiamo press'a poco qualcosa di 1522 LXII | ma poi ha trascorso in pentimento il resto della sua vita 1523 LVII | meravigliosi sulla terra che, peraltro, per natura e dimensione 1524 XX | Infatti, si è dimostrato, che, percependo noi una data cosa con la 1525 XXII | riconduciamo le cose che percepiamo con i sensi, perché riconosciamo 1526 L | assentì.~«E se dico questo è perchè voglio che anche tu la pensi 1527 XX | qualcosa e conservarla, non perderla; perché forse, dimenticanza 1528 XXIX | corrompersi, a dissolversi, a perdersi in fumo, non si altera subito, 1529 XX | volta acquistata, noi non perdessimo con la nascita, questa conoscenza, 1530 XLVII | decretato. Ah, vi assicuro, perdinci, che queste ossa e questi 1531 XXXIX | sai bene che quelli che si perdono in discussioni sul pro e 1532 XVII | continuamente dall'altro, come un perenne ciclo, se il divenire si 1533 LX | in grandi bacini e fiumi perenni, sotterranei, di enorme 1534 XLII | armonizzare in accordi più alti e perfetti questi elementi, si potrebbe 1535 LX | una, la più vasta, che la perfora da parte a parte, quella 1536 LV | sostenere che il Dispari, non perisce. Infatti, esso non è indistruttibile; 1537 LII | mantenere il proprio nome in perpetuo non sia soltanto l'Idea 1538 XXIV | è difficile che troviate persone capaci di assolvere questo 1539 XLVI | la causa e la necessità, persuadendomi del perché è meglio che 1540 LXII | con loro; se riescono a persuaderli, passano al di e le loro 1541 XLV | ma, alla fine, dovetti persuadermi di non essere assolutamente 1542 XXXVIII| argomenti di Socrate, così persuasivi, si son rivelati addirittura 1543 XIII | fossi stato con voi più persuasivo di quanto non fui con i 1544 LIV | che s'è detto, in modo più pertinente, cioè che è necessario il 1545 XXVII | stessa ondeggia incerta e perturbata, presa da vertigini, come 1546 XXX | invece, che sarà tutta pervasa da quell'elemento corporeo 1547 XXXIV | sarà giunta al termine, perverrà dove tutto le sarà congeniale 1548 XXX | che è corporeo, amico mio, pesa - credi pure -, è terragno, 1549 LVIII | le cose di lassù, come i pesci che, emergendo dalle onde, 1550 XLVI | portato a conoscere anche il pessimo, perché unica è la scienza 1551 XIX | riguardo all'eguaglianza dei pezzi di legno o degli altri oggetti 1552 XIII | lo sapremo quando, a dio piacendo, saremo di , come io credo. « 1553 II | poco la stessa cosa: ora piangevamo, ora ridevamo, specialmente 1554 VII | senso dovrebbero fuggire e piantare in asso padroni migliori 1555 LXI | si riversa in una grande pianura arsa tutta da un fuoco violento 1556 XLVI | avrebbe detto se la terra è piatta o è rotonda e poi me ne 1557 LXV | figliuoletti (ne aveva due ancora piccoli e uno più grandicello) e 1558 LXVI | gli esaminava le gambe e i piedi'e a un tratto, premette 1559 III | s'era seduto sul letto, piegando una gamba, cominciò a grattarsela 1560 XLVII | qui seduto con le gambe piegate. E del fatto che io ora 1561 X | altra, che l'anima coglie in pieno la verità del reale?»~«Sì.»~« 1562 XIX | pezzo di legno o di una pietra eguale a un'altra e così 1563 LIX | bellezza estrema; le nostre pietruzze di quaggiù, quelle che teniamo 1564 LX | tutte queste acque correnti piombano in questo baratro e né tornano 1565 LIX | di solito usano quaggiù i pittori. E quella terra lassù, tutta 1566 XXXIV | nell'altro. Essa, invece, placa le passioni al lume della 1567 XXXV | sventura.»~Sorrise Socrate placidamente a queste parole: «Purtroppo, 1568 II | Menesseno e qualche altro. Platone, credo fosse ammalato.~ECHECRATE~ 1569 | pochissimi 1570 IV | che feci, per prima, una poesia per il dio di cui si celebrava 1571 IV | carcere tu ti sia messo a far poesie sui ritmi di Esopo, e a 1572 LVII | e compagni di viaggio e pone la sua dimora nel luogo 1573 L | prendono il nome, egli riprese, ponendo questa domanda: «Se tu condividi 1574 XVIII | la questione, come te la pongo io, può trovarti d'accordo. 1575 XLIX | stessa, usa lo stesso metodo, poni, cioè, a tua volta, un'altra 1576 LVIII | uno stagno; e molti altri popoli vivono anch'essi in regioni 1577 LXVI | suo effetto.»~Così dicendo porse la ciotola a Socrate. La 1578 LXIV | che egli espone, che sta portando via e che va a seppellire.~« 1579 XXXVIII| questione, senza saperla portare in porto. Anzi, se fossi 1580 XXIV | appena fuori del corpo, se la portasse via il vento e la disperdesse, 1581 LXVI | uomo che, in una ciotola, portava già tritato il veleno che 1582 LIII | che anche quella cosa che porti con sé un contrario, in 1583 LXV | Critone, obbediamogli, che portino il veleno, se è già stato 1584 XI | noi non giungeremo mai a possedere ciò che desideriamo, che 1585 LVIII | potertela dimostrare anche se possedessi l'arte di un Glauco. E, 1586 XX | se noi, prima di nascere, possedevamo questa conoscenza e, con 1587 XXI | appena detto che noi non la possediamo alla nostra nascita. O pensi 1588 XLIII | dirmi se di tutte le facoltà possedute dall'uomo ve ne sia qualcuna 1589 XLII | essendo già un'armonia ne possiede un'altra e che quella cattiva, 1590 | potemmo 1591 LVIII | mi sembra molto difficile potertela dimostrare anche se possedessi 1592 | poterti 1593 | potessimo 1594 | potevamo 1595 | potrei 1596 | potreste 1597 | potrete 1598 XXXVII | tessitore morto e dire che il poveretto non è mica morto ma viva 1599 XXXII | perdita del patrimonio o la povertà (com'è della maggior parte 1600 XXXI | dalla consuetudine e dalla pratica della vita, senza, però, 1601 LXVI | Tu, brav'uomo, che sei pratico di queste cosedisse Socrate 1602 XXXI | corrispondente alle loro precedenti abitudini?»~«Chiaro, non 1603 III | Sempre, nei giorni che precedettero la morte, io e gli altri 1604 LXII | genere, un giusto destino li precipita nel Tartaro, da dove non 1605 XLII | modo.»~«Anzi, a voler esser precisi, Simmia, senza dubbio dobbiamo 1606 X | vediamo e nulla udiamo con precisione? E se questi sensi non sono 1607 XVIII | proprio non ne sia convintoprecisò Simmia, «non è esatto; solo 1608 XXII | quelle realtà sono in noi preesistenti, se ad esse confrontiamo 1609 XXXI | dici.»~«E quelle che poi preferirono ingiustizie, tirannidi, 1610 XLI | quale delle due ipotesi preferisci: che la scienza sia reminiscenza 1611 LXII | uccisero e che oltraggiarono, pregandoli di lasciarli passare nella 1612 LXVI | che serve.»~«Capisco, ma pregare gli dei che il trapasso 1613 LXV | raccomandazione, poi le pregò di allontanarsi con i bambini 1614 LVI | quel che riguarda le nostre premesse che, sebbene voi le abbiate 1615 LXVI | e i piedi'e a un tratto, premette forte un piede chiedendogli 1616 VIII | ottenere, nell'al di , premi grandissimi. Come questo 1617 XXX | esistenza, per quel suo vivergli premurosamente insieme, le si è come connaturato?»~« 1618 XXXIII | che la filosofia quando prende a guidare la loro anima, 1619 XXXVII | pensa Cebete, anche per prenderci tempo per la nostra risposta. 1620 XXXVIII| collo (aveva l'abitudine di prendermi in giro, di tanto in tanto, 1621 XV | estremo all'altro e viceversa. Prendiamo una cosa più grande e una 1622 XL | di qualche cosa, non si preoccupa affatto di stabilire la 1623 LVII | vita ma per l'eternità; non preoccuparsene sarebbe un grosso rischio. 1624 VIII | tre volte.»~«Digli di non preoccuparsi: faccia pure quello che 1625 XL | voi datemi ascolto, non preoccupatevi tanto di Socrate ma soprattutto 1626 XXXV | che ve ne state tutti preoccupati, credendo che io sia d'un 1627 XXIX | e forse, non è anche un prepararsi alla morte?...»~«Oh, senza 1628 LVII | quando non si sia maturato il prescritto ordine d'anni e, fatalmente, 1629 LXVI | la ciotola a Socrate. La prese, Echecrate, con tutta la 1630 XIX | l'eguaglianza ti si è mai presentata come disuguaglianza?»~«Mai, 1631 XLVI | ordinatrice, deve effettivamente presiedere all'ordine universale e 1632 XXXVI | noi, sull'anima, pensiamo press'a poco qualcosa di questo 1633 LVII | la sua anima in un luogo prestabilito, dove si raccolgono tutte 1634 XXXVII | finezza e, senza voler essere presuntuosi, anche in modo del tutto 1635 XXXV | sono di senso profetico, prevedono le delizie dell'Ade e cantano 1636 XXXIII | e che, chi vi si ritrova prigioniero, lo deve solo a se stesso. 1637 XXXIX | pochissimi arriverebbero tra i primi?»~«È probabile,» ammisi.~« 1638 XLVII | l'acqua e altri assurdi principi del genere. Mi pareva che 1639 XXXIX | maledire ogni discussione privandoci, così, della verità e della 1640 XIII | Infatti, solo nel timore di privarsi di certi piaceri, che essi 1641 LXVI | tanto amico sarei rimasto privo. Critone, poi, ancora prima 1642 XI | noi saremo uniti, con ogni probabilità, ad esseri simili a noi 1643 XLV | quando meditavo su questi problemi: ‹Che forse quando il caldo 1644 XVII | processo generativo non procedesse continuamente dall'altro, 1645 XLVII | delusione, perché, via via che procedevo nella lettura, mi vedevo 1646 XVIII | attraverso un particolare procedimento, è reminiscenza? E ti dico 1647 XI | solo il nostro corpo ci procura infiniti fastidi, per il 1648 XI | e se noi ci affanniamo a procurarci la ricchezza, è il corpo 1649 VI | e, tuttavia, non possono procurarsi questo beneficio con le 1650 XXXVIII| loro discorsi ci avevano procurato e come seppe rimediare alla 1651 XIX | necessariamente, in te s'è prodotta una reminiscenza.»~«Esatto.»~« 1652 LIX | dalla salsedine che son prodotte da tutto ciò che quaggiù 1653 LIX | modo analogo, crescono i prodotti che le si addicono, alberi, 1654 XLVI | meglio che ciascuno di essi produca o subisca simili fenomeni. 1655 XXXIII | cosa, crede che ciò che le produce questa intensa emozione, 1656 LIII | era l'Idea del Dispari che produceva il Tre?»~«Sì.»~«E a questa 1657 XIII | nell'oltretomba, come un profano, senza esserne iniziato, 1658 XXXV | vede che in fatto di virtù profetiche voi mi giudicate assai meno 1659 XXXV | dotati come sono di senso profetico, prevedono le delizie dell' 1660 XXXV | meno di loro, il dono della profezia e di non staccarmi dalla 1661 LIX | e si avverano oracoli e profezie, per cui, veramente, quegli 1662 XXXVIII| credibili?» Mi ha sempre profondamente suggestionato la tesi che 1663 LX | molte regioni, alcune più profonde e più vaste di quella che 1664 LX | larghe. Vi sono cunicoli profondi per dove molta acqua passa 1665 LXIV | a farmi molte e solenni promesse, non concluderete un bel 1666 LXIV | anche se ora non mi dovete promettere nulla; se, invece, vi lascerete 1667 LXII | salgono su delle barche già pronte per loro e arrivano alla 1668 XLV | questione da nulla questa che proponi, perché si tratta di indagare 1669 XXXVI | elementi convenientemente e proporzionatamente fusi tra loro. Se, dunque, 1670 LIX | le pietre, nella stessa proporzione, sono come di smalto, trasparenti, 1671 LII | cosa che pur non essendo propriamente il Dispari può esser chiamato 1672 XLVII | tutte queste cose, mi sembra proprìo un'assurdità: al massimo 1673 LXI | regioni desertiche e poi prosegue sotto terra per giungere 1674 LV | immortale.»~«E, allora, proseguiamo, perché su questo ci siamo,~ 1675 LX | le correnti, se volessero proseguire verso la parte opposta, 1676 LVI | sareste resi ben conto, non proseguirete più oltre nella vostra ricerca.»~« 1677 LVIII | piccola parte, solo quella in prossimità del mare, come formiche 1678 XVIII | Ma, Cebete, come possiamo provarlo, tutto questo?» interloquì 1679 II | tutti noi che eravamo , provavamo, presso a poco la stessa 1680 XXXVIII| Ercole, almeno così dice il proverbio.»~«E allora chiama me in 1681 LIII | riprese Socrate, «vuoi che proviamo un po' - se ci riusciamo - 1682 LX | quando noi respiriamo, che provochiamo un continuo flusso e deflusso 1683 XL | partirmene dalla terra, il pungiglione, come un'ape.»~ 1684 VI | decisione di morire e non lo puniresti, per questo suo gesto, se 1685 XIII | giustizia nascono quando ci si purifica di tutte queste passioni 1686 LXII | acherusiade e si fermano per purificarsi e scontare le loro pene 1687 LXII | specialmente quelli che si son purificati attraverso la filosofia, 1688 XIII | mentre chi vi giungerà purificato e consapevole, abiterà con 1689 LIX | nostri: ora, infatti, è purpurea, di una meravigliosa bellezza, 1690 LIX | guaste, come le nostre, dalla putredine e dalla salsedine che son 1691 XLV | producono una specie di putrefazione, come dicono alcuni, si 1692 XVIII | problema di geometria o a qualcos'altro del genere, e vedrai 1693 | qualcun 1694 | qualcuna 1695 XLII | del vizio, cioè di queste qualità che si trovano nelle anime? 1696 | quante 1697 LXI | fronte gli scaturisce il quarto fiume che dilaga, a quanto 1698 XV | quali, di nuovo, torneranno quassù, rigenerandosi dai morti. 1699 LXI | acherusiade; ma nemmeno que-sto fiume vi mescola le sue 1700 XLVII | carne e alla pelle che tutto racchiude e che, quindi, grazie alle 1701 XXXIII | la esorta a comporsi, a raccogliersi in sé, a non fidarsi che 1702 LXV | di Critone, fece qualche raccomandazione, poi le pregò di allontanarsi 1703 LVII | eternità. A questo proposito si racconta che quando uno è morto il 1704 XXXVIII| ribattuto efficacemente, o no? Raccontami tutto, per filo e per segno, 1705 III | III~FEDONE~Ora cercherò di raccontarti tutto dal principio.~Sempre, 1706 II | Nessun impegno; e poi voglio raccontarvelo anche perché ricordarmi 1707 XLVII | Cebete, vuoi, forse, che ti racconti come mi sono adoperato in 1708 LXIII | mi sto indugiando nel mio racconto. Ma ecco anche perché deve 1709 XV | generarsi delle cose, il loro raffreddarsi e riscaldarsi, il loro continuo 1710 LXVI | facendoci vedere come si raffreddasse e si andasse irrigidendo. 1711 XII | purificazione non la si raggiunge, come dice anche l'antica 1712 XLI | io, invece, so bene che i ragionamenti fondati su analogie non 1713 IX | lasciamo perdere la gente e ragioniamo, dunque, tra noi. Orbene, 1714 XLVI | di tutte le cose. Io mi rallegrai al pensiero che ci fosse 1715 VII | sciocchi, al contrario, se ne rallegrano.»~Socrate s'era tutto rallegrato ( 1716 VII | rallegrano.»~Socrate s'era tutto rallegrato (almeno così mi pareva) 1717 XLVI | così ragionando, io mi rallegravo di aver trovato chi avrebbe 1718 XII | spaventi di morire e non si rallegri di andare laggiù? Oh, proprio 1719 XXXV | che, un domani, io debba rammaricarmi di non averti detto quello 1720 XII | questa poi giunga se ne rammaricasse?»~«Certo che sarebbe ridicolo.»~« 1721 LVIII | del mare, come formiche o rane intorno a uno stagno; e 1722 XXXVII | fragilità e, corrompendosi rapidamente, si dissolverà. Da questo 1723 XXXI | ingiustizie, tirannidi, rapine, entreranno in corpi di 1724 XXXIX | le cose gli estremi sono rari mentre gli aspetti intermedi 1725 XIII | che, in punto di morte, si rattrista, per dire che egli non è 1726 VIII | fondo.~«Ecco perché non mi rattristo, come gli altri, al pensiero 1727 XLVII | e ciò che si conviene a realizzare e a tenere unite le cose. 1728 LIX | boschi sacri e templi, dove realmente abitano gli dei e si avverano 1729 LIV | il contrario di ciò che reca con sé?»~«Senza alcun dubbio1730 XXXV | canto, lieti perché sanno di recarsi presso il dio di cui sono 1731 VIII | dolermi di morire. Che io mi recherò tra uomini buoni è, beninteso, 1732 XLVI | gli altri astri, la loro reciproca velocità, le loro orbite, 1733 XVI | dall'altro, poiché sono reciprocamente contrari ed essendo due, 1734 XV | questo modo, attraverso un reciproco divenire, un processo di 1735 LVIII | genere; ma ciò che basta a reggerla è l'omogeneità costante 1736 XXX | invisibile, dal cosiddetto regno dell'Ade e si aggira tra 1737 XXXVII | mosso un attacco in piena regola alla mia tesi. Sarebbe, 1738 XXXVI | il corpo è armonicamente regolato e sorretto dal caldo e dal 1739 LVIII | che capita anche a noi: relegati in qualche cavità della 1740 XIII | detto, fin dai tempi più remoti, che chi giungerà nell'oltretomba, 1741 XXXVII | Cebete, pure quello che ti rende perplesso.»~«Eccomi qua,» 1742 XLV | utile, giovatene pure per rendere convincente la tua tesi.»~« 1743 XXXVII | di seguirmi. Ognuno può rendersi conto che questa tesi è 1744 XLI | fuori così, senza che me ne rendessi veramente conto, ma solo 1745 XXXVIII| avesse i suoi argomenti per replicare, niente di straordinario, 1746 XXXV | altri del fatto che io non reputo una sventura la mia sorte 1747 LVI | e quando ve ne sareste resi ben conto, non proseguirete 1748 LVII | sensibile e solo dopo molta resistenza e gran patimenti se ne distacca, 1749 XLI | si son discusse prima, le respingete tutte oppure soltanto in 1750 LX | un po' come quando noi respiriamo, che provochiamo un continuo 1751 LXV | ce l'hai con me ma con i responsabili e tu li conosci bene. E, 1752 XIX | come l'Eguale in sé, pur restandogli inferiori.»~«È proprio così.»~« 1753 VII | è un bene, al contrario, restar legati, quanto più è possibile, 1754 XLVII | che fosse più opportuno restarmene seduto qui e più giusto 1755 XII | dal corpo, esercitandola a restarne staccata, tutta in sé raccolta, 1756 L | scompare, ma mai che possa restarsene , accogliere in sé la 1757 III | correvamo da Socrate e restavamo con lui anche tutta la giornata. 1758 XIX | simili, queste ultime gli restavano inferiori.»~«Da ciò che 1759 LVIII | risultando essa stessa omogenea, resterà immobile. Prima di tutto 1760 XI | quanto più, d'altronde, resteremo puri dal suo contatto, fino 1761 XXXVI | espressione d'arte, mentre i resti del corpo umano durano più 1762 LXI | più o meno lungo, vengono restituite alla luce per incarnarsi 1763 XVII | svolgesse secondo una linea retta, da uno all'altro contrario, 1764 XX | sensazioni, noi veniamo riacquistando le cognizioni che un tempo 1765 XX | non consiste forse in un riacquisto di quel sapere che era già 1766 XLIV | tu hai affermato; io l'ho riassunto a bella posta perché niente 1767 XIX | Esatto.»~«Ma, allora,» ribatté, «non possiamo dire che 1768 XXXVIII| tranquillamente la cosa? Ha ribattuto efficacemente, o no? Raccontami 1769 LXI | grande del nostro mare, tutta ribollente d'acqua e di fango; da qui 1770 LXII | un anno, perché l'onda li ricaccia fuori, gli omicidi, nella 1771 XI | affanniamo a procurarci la ricchezza, è il corpo di cui siamo 1772 XIII | credere che costui amerà anche ricchezze e onori o addirittura le 1773 XLVII | possibile, costoro non lo ricercano affatto, né pensano che 1774 LXII | hanno commesse, dove però ricevono anche il premio delle buone 1775 XVIII | questa data cosa, ma se ne richiama alla mente un'altra, del 1776 XVIII | solo riconoscono la lira ma richiamano alla loro mente l'immagine 1777 XXXVIII| rimediare alla cosa, come ci richiamò e ci ridette fiducia a seguirlo 1778 IX | di quanto la necessità lo richieda?»~«Credo che il vero filosofo 1779 LVII | l'anima è immortale, essa richiede delle cure e non solo per 1780 III | poco così: ‹Dio, volendo riconciliare questi due, sempre in guerra 1781 XXII | e così via e se ad esse riconduciamo le cose che percepiamo con 1782 XII | insomma creature dilette e ricongiungersi a loro nell'al di , e 1783 XXXIX | anzi numerosi?»~«Ma certo,» riconobbi io.~«E non credi che se 1784 XXXIII | una profonda ignoranza, riconoscendo benissimo che sono le passioni 1785 LVIII | sostenerne la vista, noi riconosceremmo che il vero cielo è quello, 1786 XXII | percepiamo con i sensi, perché riconosciamo che quelle realtà sono in 1787 XXXIX | sicure che vi sono e vengono riconosciute tali, soltanto per il fatto 1788 LXII | Ma quelli che sono stati riconosciuti peccatori senza rimedio, 1789 XVIII | solito, adopera, non solo riconoscono la lira ma richiamano alla 1790 XXI | no di certo.»~«Allora si ricordano di quello che appresero 1791 IV | proposito, hai fatto bene a ricordarmelo, per Gioveintervenne, 1792 II | raccontarvelo anche perché ricordarmi di Socrate, o che sia io 1793 LIII | essa è portato. Cerca di ricordarti (non è male, infatti, sentire 1794 XLI | disse. «Prima di tutto ricordatemi quello che stavate dicendo 1795 IV | quelle favole di Esopo che ricordavo a memoria, così come mi 1796 XLIX | obiezione simile?»~Cebete, ridendo: «Oh, sì, certo.»~«E avresti 1797 IX | voglia e tu mi hai fatto ridere perché penso a tutta quella 1798 XVII | realtà che continuamente si ridesta alla vita e i vivi son generati 1799 XVIII | cosa che s'è venuta in lui ridestando?»~«Che intendi dire?»~«Questo, 1800 XVI | sono l'addormentarsi e il ridestarsi. È chiaro o no?»~«Chiarissimo.»~« 1801 XIX | il ricordo e l'immagine ridestatasi nella nostra memoria?»~« 1802 XXXVIII| cosa, come ci richiamò e ci ridette fiducia a seguirlo e ad 1803 II | cosa: ora piangevamo, ora ridevamo, specialmente uno, Apollodoro, 1804 LVI | conto mio non ho nulla da ridire, Socrate, né ho motivo di 1805 LX | ghiareti di laggiù e li riempie come se fossero canali d' 1806 I | scampandone anche lui e rientrando in patria. Ora, poiché si 1807 I | nave giunga a Delo e non rientri in patria e, talvolta, può 1808 LVI | devono comunque essere meglio riesaminate. Quando voi le avrete analizzate 1809 XVIII | accordo. Tu, in fondo, non riesci a convincerti come la conoscenza 1810 LXII | accoglierli con loro; se riescono a persuaderli, passano al 1811 LIV | LIV~«E, allora, cerca di rifarti al principio, ma non rispondermi 1812 I | venuto nessuno che potesse riferirci notizie sicure su questo 1813 IV | chiede), dimmi che cosa devo riferirgli.»~«Digli la verità, Cebete: 1814 V | nessuno mi impedisce di riferirvi quello che ho udito, tanto 1815 X | senso? E, bada, che non mi riferisco solo alle cose che ho nominate 1816 XLVIII | osservano l'immagine dell'astro riflessa nell'acqua o attraverso 1817 XXXI | della filosofia e della riflessione?»~«Ma com'è che saranno 1818 XIV | vero, invece, che essa si rifugiasse in qualche luogo, tutta 1819 XV | nuovo, torneranno quassù, rigenerandosi dai morti. Se è così, se 1820 XXXVIII| avessero confuso le idee e rigettato nella sfiducia non solo 1821 XLVII | muscoli e che le ossa son rigide e hanno le articolazioni 1822 XIV | parlo di cose che non mi riguardano. Se lo vuoi, dunque, esaminiamo 1823 XXXVI | altri malanni, subisce un rilassamento o un'eccessiva tensione, 1824 LVI | più opportuna potrebbero rimandare la discussione su quest' 1825 IV | cerimonia in onore del dio aveva rimandato l'esecuzione della sentenza, 1826 LXV | disse di aspettare. Così noi rimanemmo e ci mettemmo a discutere 1827 XVII | e che, una volta morta, rimanesse sempre in questo stato, 1828 LXIV | assicurategli che io non rimarrò qui dopo morto ma che me 1829 XXIX | anzi lo ha fuggito ed è rimasta tutta raccolta in sé, come 1830 XXXVIII| avevano procurato e come seppe rimediare alla cosa, come ci richiamò 1831 LXII | riconosciuti peccatori senza rimedio, per la gravità dei loro 1832 XXIX | esercitarsi a morire senza rimpianti, e forse, non è anche un 1833 XV | possibile, infatti, che esse rinascano se non esistessero. Basterebbe 1834 XXXVII | indebolisca in queste continue rinascite e che, alla fine, in una 1835 VI | sorta di prigione siamo rinchiusi noi uomini, e non è lecito 1836 XVIII | interloquì Simmia. «Cerca, di rinfrescarmi la memoria, perché in questo 1837 XXXVII | esaurisce, l'anima, invece, rinnova via via ciò che si consuma); 1838 XXXVIII| prima d'aver demolito, con rinnovata energia, gli argomenti di 1839 XIII | desiderano e di cui sono schiavi, rinunciano ad altri. Ma l'esser dominato 1840 XXXV | penso. Infatti, Socrate, ripensando tra me e poi anche con Cebete, 1841 XXXIX | Quando questa esperienza si ripete più volte, specie con quelli 1842 IV | sogno, in diversi modi, mi ripetesse la medesima cosa: ‹Socrate,› 1843 III | me la levi di torno e la riporti a casa.» Alcuni servi di 1844 XXXIX | misantropia nasce quando si è riposta eccessiva fiducia in qualcuno, 1845 XXXVII | sembreranno intonate, o riprenderemo a difendere la nostra tesi 1846 LXVI | gambe, giù in basso e poi, risalendo man mano, sempre più in 1847 XIX | in sé, che tu hai potuto risalire e giungere alla conoscenza 1848 XV | il loro raffreddarsi e riscaldarsi, il loro continuo mutare, 1849 XII | dei filosofi: separare e riscattare l'anima dal corpo. Non è 1850 LVI | mi fanno avere qualche riserva su quel che s'è concluso.»~ 1851 XXII | che la questione si sia risolta in questo rapporto necessario 1852 LXII | finiscono, altrimenti sono risospinti nuovamente nel Tartaro e 1853 LXV | attaccato alla vita, cercando di risparmiarla, proprio quando non resta 1854 XXIV | le vostre ricerche. E non risparmiate né spese né fatiche per 1855 IV | coscienza componendo versi e rispettando il suggerimento.~«Fu così 1856 XV | piccola: tra le due non c'è, rispettivamente, un processo di crescita 1857 LIV | corpo si ammali, non ti risponderà più la malattia, ma la febbre. 1858 LIV | perché sia caldo, io non ti risponderei, come avrei fatto prima, 1859 LIV | rifarti al principio, ma non rispondermi ripetendo la mia domanda; 1860 VIII | ero immaginato che avresti risposto così; ma quello è da molto 1861 LVIII | parte, né poco né tanto ma, risultando essa stessa omogenea, resterà 1862 XLV | che, per questa aggiunta, risultino tali sia la prima che la 1863 XXX | le passioni e i desideri, ritenendo per vero solo ciò che era 1864 XXXIX | senza conoscerlo bene, ritenendolo amico leale, sincero, fedele 1865 XXXIII | diventa corporea, fino a ritener per vere le cose ritenute 1866 XLI | fosse d'accordo con me nel ritenere che l'anima è, per natura, 1867 LVIII | Simmia.~«Poi,» riprese, «ritengo che la terra sia grandissima 1868 XIII | quelli, tra costoro, che si ritengono coraggiosi, quando sono 1869 XXXIII | ritener per vere le cose ritenute tali dal corpo. Infatti, 1870 LVII | arguire dai sacrifici e dai riti che si fari qui sulla terra. 1871 XXXIX | troppa fede a una tesi e la ritiene buona senza conoscerla a 1872 LX | Orbene, quando l'acqua si ritira verso l'emisfero comunemente 1873 LII | quando questo avviene o si ritirano o scompaiono. E non diremo 1874 LII | avvicinerà il freddo o si ritirerà o cesserà di essere fuoco, 1875 LV | il Caldo, questa non si ritirerebbe intatta senza sciogliersi? 1876 IV | sia messo a far poesie sui ritmi di Esopo, e a comporre un 1877 I | gli anni, adempiono questo rito. E inoltre c'è una legge 1878 LX | opposta della terra che quando ritornano in su verso la nostra: un 1879 XXXI | Perché è probabile che ritornino in una specie di animali 1880 XXXIII | carcere e che, chi vi si ritrova prigioniero, lo deve solo 1881 III | incontrarci con Socrate. Ci riunivamo al mattino, appena faceva 1882 XXXVIII| Anzi, se fossi in te, non riuscendo a sostenere la nostra tesi, 1883 LXIV | come volete, sempre che riusciate ad afferrarmi e che io non 1884 VIII | difesa se quello che dici riuscirà a convincerci.»~«Cercherò, 1885 XLII | Cioè che se si potesse riuscire, ammesso che fosse possibile, 1886 XI | necessità, nella misura in cui riusciremo, cioè, ad essere, il meno 1887 LVIII | cielo; costui non è mai riuscito, per inerzia o debolezza, 1888 LXVI | ancora prima di me, non riusciva a dominarsi e s'era alzato 1889 XII | spinti dalla speranza di rivedere mogli, o figli, o amanti, 1890 XXXVIII| così persuasivi, si son rivelati addirittura tanto poco credibili?» 1891 XXXV | cioè con l'aiuto di una rivelazione divina. Ecco perché io, 1892 XXXVII | anima, il corpo, allora, rivelerà tutta la sua fragilità e, 1893 LXI | forma con le sue acque. Qui riversandosi, da quelle acque acquista 1894 LX | più lunghi e numerosi, si riversano ancora nel Tartaro; alcune 1895 IX | di un uomo simile siano rivolte non al corpo, che anzi, 1896 LXV | faremo come tu dici.» E rivolto a noi, «che brav'uomo che 1897 XLII | nessuna anima può essere rnalvagia se è un'armonia. L'armonia, 1898 XLVII | un giorno, un Atlante più robusto e più longevo dell'antico, 1899 LIX | deformazioni e malattie alle rocce, alla terra, agli animali 1900 XXXVI | Ora, ammettiamo che uno rompa la lira, spezzi e strappi 1901 XXXV | nemmeno l'usignolo, la rondine o l'upupa, anche se si dice 1902 XLVII | allora, decisi di cambiar rotta e tu, Cebete, vuoi, forse, 1903 XXXIV | schiava, facendo un po', ma a rovescio, lo stesso interminabile 1904 XXXVII | corpo che segna anche la rovina dell'anima - infatti è impossibile 1905 XLIV | essere di cattivo augurio e rovinarci tutto il ragionamento che 1906 XLVIII | talvolta finiscono coi rovinarsi gli occhi. Anch'io pensai 1907 XXXVII | condizioni e per niente rovinato. A chi non volesse crederci, 1908 LVIII | dire, perfetto, ma dirupi e sabbie e distese di fango e pantani 1909 XLVII | potrebbe tirare in ballo un sacco di cause simili, la voce, 1910 I | inizio dal momento in cui il sacerdote di Apollo cinge di corone 1911 I | anno a Delo una ambasceria sacra, se quei giovani si fossero 1912 LVII | quel che posso arguire dai sacrifici e dai riti che si fari qui 1913 LXII | loro delitti, per numerosi sacrilegi , per ingiuste e crudeli 1914 XXXV | nella mia devozione al dio e sacro a lui e di aver avuto dal 1915 XIII | vendere e comprare coraggio, saggezza, giustizia, insomma la virtù 1916 XXXIII | l'anima al corpo, gliela saldano in modo che essa diventa 1917 LXII | mediocre, giunti all'Acheronte, salgono su delle barche già pronte 1918 LVIII | per inerzia o debolezza, a salire alla superficie del mare 1919 LX | opposta, troverebbero una salita.~ 1920 V | così ad Eveno, caro Cebete; salutamelo e digli che, se è saggio, 1921 X | altra, per esempio, alla Salute, alla Forza, in una parola, 1922 I | quei giovani si fossero salvati, ecco che, da allora, tutti 1923 LVII | altro scampo dai mali, né salvezza se non col diventare, quanto 1924 | salvo 1925 I | ragazzi e di fanciulle e li salvò tutti, scampandone anche 1926 XLV | la vita?› - ‹O è forse il sangue che origine, in noi, 1927 LXII | vissero o meno onestamente e santamente. Quelli che nella vita tennero, 1928 III | Socrate libero dai ceppi e Santippe (tu la conosci, no?), che 1929 LXII | che si son distinti per santità di vita, e che son poi coloro 1930 XXXIII | affanni e dai timori, ben sapendo che se uno si fa vincere 1931 XXXVIII| nostra questione, senza saperla portare in porto. Anzi, 1932 I | come morì? Vorrei proprio saperlo; perché, noi di Fliunte, 1933 XXXVII | affermare che nessuno può saperne nulla di quest'ultima morte 1934 I | di più.~FEDONE~Così non sapete nulla nemmeno del processo?~ 1935 XLIV | lunghissimo tempo e che sapeva e faceva molte cose; il 1936 XLV | sufficiente: infatti, quello che sapevo prima, in modo abbastanza 1937 XLI | stessi elementi corporei sapientemente armonizzati tra loro. Infatti, 1938 XXXIX | finiscono col credersi dei sapientoni e di essere i soli ad avere 1939 XVIII | sai fare, vedrai che ti saprà rispondere da sé, su tutto 1940 XXXIX | infatti, li conoscesse appena, saprebbe che son pochi quelli veramente 1941 XIII | ottenuto qualche risultato, lo sapremo quando, a dio piacendo, 1942 I | veleno. E nessuno ci ha saputo dire di più.~FEDONE~Così 1943 | sarai 1944 LIX | che teniamo in gran conto, sardonici, diaspri e simili, ne sono 1945 | saremmo 1946 | sareste 1947 | saresti 1948 | sarete 1949 XXXVI | la tua impressione non è sbagliataammise Socrate; «ad ogni 1950 XXXVII | XXXVII~«Non è mica tanto sbagliato quello che dice Simmia,» 1951 LVII | bisogno di guida e nessuno sbaglierebbe direzione, se così fosse. 1952 XXXVIII| questione, noi che eravamo già sbandati e sconfitti.~ECHECRATE~E 1953 LX | alla lava stessa. E tutti sboccano, questi fiumi, in quelle 1954 LXI | lava dovunque trovi uno sbocco. Di fronte gli scaturisce 1955 LVIII | stelle attraverso l'acqua, scambiasse il mare per il cielo; costui 1956 XIII | diviene oggetto di mutuo scambio, oh, allora, non è vera 1957 LXV | sedere, ma da quel momento scambiò soltanto qualche parola. 1958 I | fanciulle e li salvò tutti, scampandone anche lui e rientrando in 1959 LVII | potrà avere nessun altro scampo dai mali, né salvezza se 1960 LVII | anima che tutti fuggono e scansano, nessuno vuol far da guida 1961 IX | per esempio, bei vestiti, scarpe di marca, altri ornamenti 1962 LX | di quello da cui, prima, scaturirono. Talvolta irrompono dalla 1963 LXI | uno sbocco. Di fronte gli scaturisce il quarto fiume che dilaga, 1964 LX | giungendo fin dove riesce a scavarsi una strada e forma mari, 1965 XLI | Vedi un po', allora, di scegliere quale delle due ipotesi 1966 XLVII | non la conseguenza di una scelta del meglio, è proprio un 1967 LX | dall'altra dei due emisferi, scendere verso il centro ma non andar 1968 XXXVIII| lisciandomi i capelli che mi scendevano sul collo (aveva l'abitudine 1969 LXVI | perché non mi facessero scene simili; a quanto ho sentito 1970 XII | suo potere?~«E, poi, molti scesero nell'Ade spinti dalla speranza 1971 XIV | uomini restano alquanto scettici, perché pensano che, una 1972 XLVIII | attraverso qualche altro schermo, talvolta finiscono coi 1973 XLIV | diverso, non sia una vana e sciocca speranza. Dire, poi, che 1974 XXI | accorgo di aver detto una sciocchezza.»~ 1975 VII | dolgono di morire e gli sciocchi, al contrario, se ne rallegrano.»~ 1976 VIII | oh, certo, sarei ben uno sciocco a non dolermi di morire. 1977 XXX | ripeto, credi tu che si possa sciogliere dal corpo pura e tutta raccolta 1978 LXII | attraverso la filosofia, vivono sciolti da ogni legame corporeo, 1979 XLIX | confusione come quelli che ti sciorinano in una stessa tesi il pro 1980 LII | avviene o si ritirano o scompaiono. E non diremo che il tre, 1981 XXXVIII| che eravamo già sbandati e sconfitti.~ECHECRATE~E come?~FEDONE~ 1982 LXII | fermano per purificarsi e scontare le loro pene e liberarsi 1983 LXVI | aveva fatto che piangere, scoppiò in tali singhiozzi e in 1984 XXXIX | mentre poi, a poco a poco, si scopre che è malvagio e infido, 1985 XLVII | sfuggiva, né io ero in grado di scoprirla da me, né di apprenderla 1986 LXIV | Critone, che parlare in modo scorretto, non solo è brutto di per 1987 LX | come in Sicilia quelli che scorrono davanti alla lava, simili 1988 IV | essere veramente tale, deve scrivere per immagini e non per deduzioni 1989 IV | Socrate,› mi diceva, ‹scrivi e componi musica›; ed io, 1990 XXXV | perché io, ora, non mi faccio scrupolo di interrogarti, dal momento 1991 V | sentito simili discorsi alla scuola di Filolao?»~«Sì, Socrate, 1992 XXXVI | caldo e dal freddo, dal secco e dall'umido e da altri 1993 XL | dico (cosa questa del tutto secondaria) ma che appaia tale soprattutto 1994 XLIV | creature umane, questo - seconto te - non prova che essa 1995 XXXI | quelle che andranno nella sede migliore, non saranno quelle 1996 LXV | dopo il bagno e si venne a sedere, ma da quel momento scambiò 1997 LXII | eternità, anzi giungono in sedi ancor più belle di queste 1998 LVIII | terrestri non è che un suo sedimento. Noi che viviamo in queste 1999 XXXVII | ultima morte del corpo che segna anche la rovina dell'anima - 2000 XLIV | discesa in un corpo umano segni il principio della sua fine 2001 V | digli che, se è saggio, mi segua al più presto possibile.


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