2-consa | conse-gener | germo-paure | pauro-segua | segue-zuffe
Capitolo
2002 XXXII | puri, si volgono ad essa, seguendola per quella via che essa
2003 XLVIII | questa fu la strada che seguii e prendendo, di volta in
2004 XXXVIII| richiamò e ci ridette fiducia a seguirlo e ad esaminare con lui la
2005 I | fatto che la morte fosse seguita a così lunga distanza dalla
2006 LIII | sei d'accordo con me.»~«Ti seguo benissimo e condivido la
2007 XXIX | malvagità, dalla paura, dalle selvagge passioni, da tutti gli altri
2008 LXI | una regione spaventosa e selvaggia, dal colore blu cupo, che
2009 VI | cosa, così com'è, può anche sembrare irragionevole,» replicò
2010 XLV | posto accanto a uno piccolo sembrasse più grande, appunto, per
2011 XXXVII | le loro obiezioni, se ci sembreranno intonate, o riprenderemo
2012 XXXIII | un altro corpo, come un seme, e vi germoglierà. Ecco
2013 XLIX | mentre, invece, con tutta semplicità e forse anche ingenuamente,
2014 II | sia io a parlarne o che ne senta parlare da altri, è per
2015 LXV | disgrazia che c'era capitata, sentendoci, veramente, come se avessimo
2016 LXVI | la stanza finché non ti senti le gambe pesanti; poi ti
2017 XLIX | eravamo e che ora soltanto ne sentiamo parlare. E che vi diceste,
2018 XI | genere: ‹Esiste come un sentiero che ci porta nella direzione
2019 XLVI | Ma ecco che un giorno io sentii un tizio che leggeva un
2020 II | che non provavo nemmeno un sentimento di diletto (anche se si
2021 LVIII | ascoltare una favola, Simmia, sentir parlare di queste terre
2022 LXVI | provammo un senso di vergogna a sentirlo parlare così e trattenemmo
2023 XLVI | le altre loro vicende e sentirmi dire perché è meglio che
2024 XII | da ciò che li impacciava, sentirsi finalmente liberi dal suo
2025 XXXVII | che, prima di rispondere, sentissimo cosa ne pensa Cebete, anche
2026 XXXVIII| un'armonia; l'averla ora sentita, in certo qual modo, ripetere,
2027 LXVI | stanza, poi disse che si sentiva le gambe farsi pesanti e
2028 III | alla gamba, poco fa, io sentivo dolore; ed ecco che ora
2029 XXXV | avendo sempre cantato, quando sentono vicina la morte, levano
2030 XXX | Se, invece, l'anima si separa dal corpo contaminata e
2031 XII | anche l'antica tradizione, separando, più che sia possibile,
2032 XLVII | le articolazioni che le separano le une dalle altre, mentre
2033 XII | l'impegno dei filosofi: separare e riscattare l'anima dal
2034 XXI | di assumere forma umana, separate dal corpo e dotate di intelligenza.»~«
2035 XIII | invece, tutto questo è separato dal sapere e diviene oggetto
2036 XXX | aggira tra le tombe e i sepolcri, dove se ne vedono, appunto,
2037 XXXVIII| avevano procurato e come seppe rimediare alla cosa, come
2038 LXIV | è solo il mio corpo che seppellisci e perciò fa come credi,
2039 III | giungemmo molto presto perché la sera prima, lasciando il carcere,
2040 LXIV | non vi sfugga.»~Sorrise serenamente e volgendo gli occhi verso
2041 XXIV | tocca morire non con tempo sereno ma in mezzo a una gran bufera.»~«
2042 XII | quelli che si occupano seriamente di filosofia, si abituano
2043 LX | più giri, a spirale, come serpenti penetrano così in profondità
2044 XXX | esso in stretto rapporto, servendolo e amandolo e condividendone
2045 III | riporti a casa.» Alcuni servi di Critone, così, la condussero
2046 XXXV | precisare qualche punto e servitevi pure di me se questo vi
2047 XLVII | davanti un uomo che non si serviva affatto della Mente e che
2048 LXVI | allora, fece cenno a un suo servo che se ne stava in disparte.
2049 XLIII | per esempio, e abbiamo sete, l'anima spinge il nostro
2050 | sette
2051 XXX | attirata nuovamente verso la sfera del visibile, perché impaurita
2052 LIX | una di quelle variopinte sfere di cuoio, divise in dodici
2053 XXXVIII| le idee e rigettato nella sfiducia non solo riguardo ai discorsi
2054 LX | penetrano così in profondità da sfociare, poi, nel punto più basso
2055 LXVI | le lacrime, malgrado mi sforzassi, sgorgarono copiose e nascosi
2056 LXIV | afferrarmi e che io non vi sfugga.»~Sorrise serenamente e
2057 XXV | sua natura, non è composto sfugge a tale destino?»~«Sembra
2058 XLIV | posta perché niente possa sfuggirci e perché tu possa, se credi,
2059 XLVII | causa. Ma siccome essa mi sfuggiva, né io ero in grado di scoprirla
2060 XXXVIII| alla sua destra, su uno sgabello, accanto al letto; lui,
2061 LXI | viventi. Il terzo fiume sgorga tra questi due e, dopo un
2062 LX | questo baratro e né tornano a sgorgare è che questa gran massa
2063 LXVI | malgrado mi sforzassi, sgorgarono copiose e nascosi il volto
2064 LX | giù del punto da cui erano sgorgate, altre meno, ma sempre tutte
2065 | siate
2066 LX | ora più denso, come in Sicilia quelli che scorrono davanti
2067 XXXV | e di aver avuto dal mio signore, non meno di loro, il dono
2068 XXXIX | ritenendolo amico leale, sincero, fedele mentre poi, a poco
2069 LXVI | piangere, scoppiò in tali singhiozzi e in tali lamenti che tutti
2070 XLIX | altro modo si generi ogni singola cosa se non partecipando
2071 XLV | conoscere le cause delle singole cose, della loro nascita
2072 XLII | natura, non è ciò che i singoli elementi, armonizzati tra
2073 XLV | ogni altra cosa con questo sistema che non mi fa approdare
2074 LIX | proporzione, sono come di smalto, trasparenti, dai vividi
2075 III | mentre lei continuava a smaniare e a battersi il petto.~Socrate,
2076 III | vede costretto, sempre, a sobbarcarsi anche l'altro come se, pur
2077 LVII | trascorso una vita pura e sobria, trova gli dei a guida e
2078 XXXI | che praticarono le virtù sociali e civili, cioè quelle virtù
2079 XXXVII | anche in modo del tutto soddisfacente; ma che l'anima, anche dopo
2080 XXXV | quanto s'è detto non vi ha soddisfatti? Certo che se si volesse
2081 XXXVI | precisamente che non ti ha soddisfatto.»~«Vedi, il tuo ragionamento,
2082 XLIX | al risultato che più ti soddisfi. In tal modo non farai confusione
2083 XIV | corpo, se ne voli via come soffio di vento o un po' di fumo,
2084 LXIV | mio corpo, come se stessi soffrendo chissà quali atroci tormenti
2085 XLIII | o mio cuore, altre volte~soffristi già un male più acuto.~Credi
2086 XXV | che è tale per natura, è soggetto a una corrispondente decomposizione,
2087 XI | XI~«E allora,» soggiunge Socrate, «necessariamente,
2088 LVII | al defunto, giunto alle soglie dell'eternità. A questo
2089 LVIII | chiamata etere da coloro che sogliono discutere di queste questioni;
2090 IV | cosa volessero dire certi sogni e mettermi così la coscienza
2091 LXIV | adesso venite a farmi molte e solenni promesse, non concluderete
2092 XXXV | rischio su una barca più solida, cioè con l'aiuto di una
2093 III | a strillare e a dire le solite cose che dicono le donne: «
2094 LVIII | emergendo dalle onde e sollevando il capo verso la nostra
2095 XIX | Verissimo,» rispose.~«Sia che somigli o che sia diverso da quelle,
2096 XIX | fatto di pensare se vi sia somiglianza più o meno perfetta tra
2097 XII | in modo che la sua vita somigliasse, quanto più possibile, alla
2098 LVIII | dalla salsedine, quelle sommerse nel mare; nulla nasce nel
2099 LXVI | tritato il veleno che doveva somministrargli.~«Tu, brav'uomo, che sei
2100 VIII | pezzo, l'uomo che dovrà somministrarti il veleno, che cioè tu discuta
2101 LVIII | abitare in alto, sulla sua sommità e chiamiamo cielo, l'aria,
2102 XXXVI | distrutta benché sia, in sommo grado, di natura divina,
2103 XLIII | apostrofava il suo cuore:~sopporta o mio cuore, altre volte~
2104 | sopra
2105 LVI | quindi, quando nell'uomo sopraggiunge la morte, la parte di lui
2106 XLIV | tribolazioni fino a quando, al sopraggiungere della cosiddetta morte,
2107 LV | affermare facilmente che, quando sopravviene il Pari, il Dispari, come
2108 XXIII | altrettanto vero che essa sopravviverà alla morte per il fatto
2109 LX | forma mari, laghi, fiumi e sorgenti. Da qui, nuovamente, tutte
2110 XLV | vita. E spesso gravi dubbi sorgevano in me quando meditavo su
2111 XI | nutrirlo, ma quando si ammala, sorgono sempre nuovi impedimenti
2112 XXXVI | armonicamente regolato e sorretto dal caldo e dal freddo,
2113 L | parlare,» soggiunse con un sorriso, «come un notaio, ma le
2114 IX | IX~«Gli uomini non sospettano affatto che chi si dedica
2115 LXII | del Periflegetonte; così sospinti, giungono alla palude acherusiade
2116 XXXIX | Euripo, vada su e giù, senza sosta, senza un momento di tregua.»~«
2117 LVIII | posta al centro di una sostanza omogenea, non potrà mai
2118 LVIII | dell'aria, né di alcun altro sostegno del genere; ma ciò che basta
2119 LVIII | facoltà fossero in grado di sostenerne la vista, noi riconosceremmo
2120 XLIV | altro: questo è ciò che sostengo.»~
2121 XLII | E allora, quelli che sostengono che l'anima sia un'armonia,
2122 LX | dice:~‹molto lontano, dove sotterra c'è un baratro immenso›
2123 LX | da un movimento pendolare sotterraneo dovuto al fatto che fra
2124 VII | solito Cebete va in cerca di sottigliezze e non si lascia mica tanto
2125 LIII | Intero; così le frazioni che sottintendono il tre e tutte le altre
2126 LVI | se ne fugge intatto e si sottrae alla morte.»~«È chiaro.»~«
2127 XXV | e la meditazione. Non si sottraggono, forse, alla nostra vista,
2128 VII | uomo con la testa sulle spalle possa pensare di star meglio,
2129 LVIII | simili alle nostre. Infatti, sparse su tutta la superficie terrestre
2130 XXXI | entreranno in corpi di lupi, di sparvieri, di nibbi. E dove potrebbero
2131 XXXII | son di se stessi, né li spaventa la perdita del patrimonio
2132 XII | di là, vuoi che costui si spaventi di morire e non si rallegri
2133 LXI | si dice, in una regione spaventosa e selvaggia, dal colore
2134 XLV | stessa legge, ogni elemento specifico alle altre parti, credevo,
2135 XXIV | perché voi non potreste spendere meglio il vostro denaro.
2136 XLVI | costo avrei ceduto queste speranze e così, con grande entusiasmo,
2137 XII | una volta giunti, possono sperare di ottenere quello che,
2138 XLIX | esistono, se lo ammetti, io spero poterti svelare e dimostrare,
2139 XXIV | ricerche. E non risparmiate né spese né fatiche per un tale incantatore,
2140 LIX | meravigliosa concessa a spettatori beati. E vi sono anche molti
2141 XXX | appunto, sotto forma di spettri, im-magini di anime staccatesi
2142 LXVI | noi presenti ci sentimmo spezzare il cuore, tranne uno solo,
2143 XXXVI | esistere anche con le corde spezzate, che sono di natura mortale
2144 XXXVI | ammettiamo che uno rompa la lira, spezzi e strappi via le corde,
2145 LIX | cuoio, divise in dodici spicchi, dai colori diversi, simili
2146 XLVII | quando poi si tratta di spiegare le cause di ogni mio gesto,
2147 XLIX | capirle, non riesco più a spiegarmele tutte le altre cause, quelle
2148 IV | sarebbe stato facile), ma per spiegarmi cosa volessero dire certi
2149 LVIII | l'arte di un Glauco per spiegartela; che risponda però, a verità
2150 XLVIII | giudicavo falso. Voglio, però, spiegarti meglio quello che intendo
2151 XLIX | tali. Questa è, infatti, la spiegazione più convincente che io posso
2152 XLIII | perché vi si oppone? Mi spiego meglio: bruciamo per l'arsura,
2153 XXVII | non dicevamo che l'anima è spinta dal corpo verso ciò che
2154 LVII | essere giudicate. Da qui, spinte da colui che ha il compito
2155 XII | molti scesero nell'Ade spinti dalla speranza di rivedere
2156 XXXIV | opinioni e che è il suo cibo spirituale, convinta com'è che così
2157 LXI | dalla parte opposta, le sponde della palude acherusiade;
2158 XLIV | essere qualcuno capace di spuntarla contro le sue obiezioni
2159 IV | capace, decisi di prendere spunto da quelle favole di Esopo
2160 XXXIX | tanto meno le discussioni, è stabile e sicuro e credono che tutto,
2161 XL | si preoccupa affatto di stabilire la verità ma solo di fare
2162 LVII | trascorso un periodo di tempo stabilito, un'altra guida le conduce
2163 XLV | le opinioni che una volta stabilizzatesi in noi, ci darebbero, poi,
2164 X | sé, trascurando il corpo, staccandosi completamente da esso, senza
2165 XI | di qualche cosa, dobbiamo staccarci dal corpo e contemplare
2166 XXXV | della profezia e di non staccarmi dalla vita meno lietamente.
2167 XXX | spettri, im-magini di anime staccatesi dal corpo, impure, partecipi
2168 XXXIV | essere lacerata quando si staccherà dal corpo e, dispersa dai
2169 LIX | per loro è l'etere. E le stagioni son così temperate che quella
2170 LVIII | formiche o rane intorno a uno stagno; e molti altri popoli vivono
2171 XLVIII | XLVIII~«Stanco di simili indagini,» riprese
2172 | starò
2173 L | stesso tempo essendo la sua statura intermedia, perché con la
2174 | stavano
2175 | stavate
2176 VII | dicono gli altri.»~«Sì, però, stavolta,» intervenne Simmia, «mi
2177 LXVI | farsi pesanti e cosi si stese supino come gli aveva detto
2178 | stette
2179 LXI | cupo, che chiamano Stigia e Stige la palude che esso forma
2180 LXI | colore blu cupo, che chiamano Stigia e Stige la palude che esso
2181 XXXIX | volte, specie con quelli che stimavamo più fidati e più amici,
2182 XIX | ricordo di qualcosa viene stimolato da qualche altra cosa che
2183 XXXIX | propria incapacità ma, per la stizza, agli argomenti e si passasse
2184 XLII | quando in sé ha cattiveria e stoltezza? giusto dire così?»~«È giusto,
2185 XIII | uomini, vedrai che sono ben strani.»~«E come può essere, Socrate?»~«
2186 LXVI | facendo?» esclamò. «Siete straordinari. E io che ho mandato via
2187 XLI | Cebete, «ne sono rimasto straordinariamente persuaso e perciò niente
2188 XXXVI | rompa la lira, spezzi e strappi via le corde, da quanto
2189 LVIII | incapaci di attraversare gli strati dell'aria, fino ai più eccelsi;
2190 XXX | perché è vissuta con esso in stretto rapporto, servendolo e amandolo
2191 III | quella ci vide, cominciò a strillare e a dire le solite cose
2192 XLV | assolutamente portato per studi di questo genere. E te ne
2193 XLV | la conoscenza?› E andavo studiando anche i processi opposti,
2194 XXXVI | invisibile, incorporea, stupendamente bella, addirittura divina,
2195 XXXVIII| quello che, soprattutto, mi stupì, fu la dolcezza, la benevolenza,
2196 XLIV | proposito, io mi chiedevo tutto stupito se vi potesse essere qualcuno
2197 LXVI | quell'uomo, di sotto in sù, con quei suoi occhi grandi
2198 L | Piccolezza o, quando questa subentra, scompare, ma mai che possa
2199 XLVII | meravigliosa speranza, amico mio, subentrò la delusione, perché, via
2200 LII | diventare pari, scomparirà o subirà qualsiasi altra sorte, essendo
2201 XXXVI | malattia o per altri malanni, subisce un rilassamento o un'eccessiva
2202 LVII | dell'Ade. Qui, una volta subita la sorte loro assegnata
2203 XXXIX | stare attenti che non ci succeda qualche guaio.»~«E quale?»
2204 XLII | grave?»~«Certamente.»~«E può succedere questo per l'anima, che
2205 XLVIII | stare attento che non mi succedesse ciò che capita a quelli
2206 XXIII | dopo esservi entrata e successivamente distaccatasene, non muore
2207 I | dalla sentenza. Com'è che è successo questo, Fedone?~FEDONE~Fu
2208 XLIII | armonia e tale da essere succube delle passioni del corpo
2209 XXV | immutabili o, al contrario delle suddette realtà, non sono mai identiche
2210 IV | componendo versi e rispettando il suggerimento.~«Fu così che feci, per
2211 XXXII | contrariamente a quanto suggerisce la filosofia e a ciò che
2212 XIX | vedendoli eguali, ci han suggerito il concetto dell'Eguale
2213 XXXVIII| ha sempre profondamente suggestionato la tesi che la nostra anima
2214 | sugli
2215 XLIX | invece, timoroso, come suol dirsi, della tua stessa
2216 LVIII | poi, sono di gran lunga superiori alle nostre. E sarà bello
2217 XLIII | qualcuna che abbia una sua superiorità sulle altre, all'infuori
2218 LXVI | pesanti e cosi si stese supino come gli aveva detto l'uomo
2219 XIX | perfetta tra l'oggetto che ha suscitato il ricordo e l'immagine
2220 LXVI | rispose. Dopo un po' ebbe un sussulto. L'uomo lo scoprì: aveva
2221 XXIX | gente, a dissolversi, a svanire? Sì, ce ne vuole, miei cari
2222 XLIX | ammetti, io spero poterti svelare e dimostrare, prendendo
2223 LVI | cogliere il problema nei suoi sviluppi, per quanto sia possibile
2224 XV | continuo mutare, non si svolge, forse, in questo modo,
2225 XVII | ciclo, se il divenire si svolgesse secondo una linea retta,
2226 XXXIII | illusoria qualsiasi indagine svolta non solo per mezzo della
2227 | t'
2228 XLVII | giusto e più bello, anziché tagliare la corda e fuggire, pagare
2229 XXXVIII| Forse, domani, Fedone, ti taglierai questi bei capelli,» mi
2230 XXXVIII| esclamai.~«Oggi i capelli ce li taglieremo tutti e due se lasceremo
2231 | tanta
2232 | tanti
2233 XIX | possibilità, vi è la vista, il tatto e qualche altra sensazione,
2234 XLIV | riguarda Armonia, quella tebana, in un certo qual modo ce
2235 XLI | cambiare opinione.»~«Eppure, tebano, non dovresti pensarla cosi,
2236 II | ce n'era?~FEDONE~Sì. Di Tebe c'erano Simmia, Cebete e
2237 XXXIV | che s'affaticava sulla sua tela ora in un verso ora nell'
2238 LVII | cammino non è come dice Telefo in Eschilo, il quale assicura
2239 XLI | sbaglio, Simmia dubita e teme che l'anima, pur essendo
2240 XLVIII | cosa di questo genere e temetti di restare con l'anima completamente
2241 XXV | per la quale, perciò, noi temiamo la morte e quale invece,
2242 XXI | Ah, lo vorrei proprio, ma temo,» rispose Simmia, «che domani
2243 XIV | istante in cui l'uomo muore; temono, insomma, che nel momento
2244 LIX | E le stagioni son così temperate che quella gente non conosce
2245 XIII | hanno pur detto, fin dai tempi più remoti, che chi giungerà
2246 LIX | sono anche boschi sacri e templi, dove realmente abitano
2247 XIX | oggetto che io ora vedo, tende ad essere simile a un'altra
2248 XXXIII | dovuto assimilare un po' le tendenze e la natura e che, quindi,
2249 XLVII | fatti in modo che si possono tendere e allentare, che essi circondano
2250 XXIX | delle parti, come ossa, tendini e organi simili che sono
2251 XLIII | dominio in tutti i modi, tenendoli a freno, ora con maggiore
2252 XLVII | conviene a realizzare e a tenere unite le cose. E io, invece,
2253 VIII | interruppe Simmia -, vuoi tenertela tutta per te questa fede
2254 IX | credi che il filosofo li tenga in gran conto e, comunque,
2255 XXXII | Cebete, i veri filosofi si tengon lontani da tutte le passioni
2256 XXXII | vanitosi); per questo se ne tengono lontani.»~«Ah, certo, Socrate,
2257 LIX | pietruzze di quaggiù, quelle che teniamo in gran conto, sardonici,
2258 LXII | santamente. Quelli che nella vita tennero, invece, una condotta mediocre,
2259 XXXVI | rilassamento o un'eccessiva tensione, anche l'anima, necessariamente,
2260 XLVII | molta gente, andando a tentoni, come nel buio, usi un termine
2261 XXXVIII| quelli che si sarebbero tenuti in seguito, quasi come se
2262 LVIII | molte sulla terra ma la teoria che t'ha convinto non la
2263 XV | altro, anche se non abbiamo termini esatti per definire tutto
2264 II | poi, vi erano Euclide e Terpione di Megara.~ECHECRATE~E Aristippo
2265 XXX | pesa - credi pure -, è terragno, visibile. E un'anima di
2266 LVIII | sentir parlare di queste terre vicine al cielo.»~«Oh, sì,
2267 XXXVI | materiali, corpi, di natura terrena e mortale. Ora, ammettiamo
2268 XXXII | lontani da tutte le passioni terrene e sanno opporvisi senza
2269 XXXIII | quanto più può, dai piaceri terreni, dai desideri, dagli affanni
2270 LX | a seconda la natura del terreno che attraversa. Il motivo
2271 LVIII | sparse su tutta la superficie terrestre vi sono cavità di ogni specie,
2272 LX | quando entra e quando esce, a terribili venti vorticosi. Orbene,
2273 LXI | incarnarsi in esseri viventi. Il terzo fiume sgorga tra questi
2274 I | quanto dicono gli ateniesi, Teseo andò a Creta con le sette
2275 XXXV | che io sia d'un umore più tetro che per il passato. Si vede
2276 XXXIII | liberazione e, perciò, si tiene lontana, quanto più può,
2277 XLVI | che egli, dichiarando che tiitte queste cose erano state
2278 XLIX | sapienti di te; tu, invece, timoroso, come suol dirsi, della
2279 XLIX | giungere a qualche verità. Quei tipi, infatti, della verità non
2280 XXXI | preferirono ingiustizie, tirannidi, rapine, entreranno in corpi
2281 XLIV | quale ragionamento possiamo tirarcelo dalla nostra parte?»~E Cebete: «
2282 XLVII | parlando con voi, potrebbe tirare in ballo un sacco di cause
2283 XXIX | distacca pura dal corpo, senza tirarsene dietro gli impacci, dato
2284 XLIX | tutte le altre cause, quelle tirate in ballo dai sapienti che
2285 XIII | Misteri, ‹molti portano il tirso ma pochi sono i veri iniziati›.
2286 XXIV | disperdesse, specie poi quando ci tocca morire non con tempo sereno
2287 LXVI | veleno il quale, intanto, toccandolo dì quando in quando, gli
2288 LXVI | irrigidendo. Poi, continuando a toccarlo: «Quando gli giungerà al
2289 LXV | Socrate, con te, non mi toccherà quello che spesso mi capita
2290 LXVI | Rispose di no. Dopo un po' gli toccò le gambe, giù in basso e
2291 III | in quel momento stavano togliendo le catene a Socrate e comunicandogli
2292 XLIV | E Cebete: «No, non devo togliere né aggiungere altro: questo
2293 VI | illogico che uno non debba togliersi la vita prima che un dio
2294 XLIV | se credi, aggiungervi o togliervi qualcosa.»~E Cebete: «No,
2295 L | ogni contrario, che non tollera di diventare o di essere,
2296 LII | anche altre cose che non tollerano questo accostamento di contrari.»~«
2297 IX | fosse già col piede nella tomba chi non si cura di quei
2298 XXX | dell'Ade e si aggira tra le tombe e i sepolcri, dove se ne
2299 LIX | terra appare in una sua tonalità cangiante e uniforme insieme.
2300 LXI | qui scorre circolarmente, torbido e fangoso e, sempre sotto
2301 LXIV | soffrendo chissà quali atroci tormenti e non dire, magari, durante
2302 LV | Certamente.»~«Ma, ora, tornando all'immortale, se siamo
2303 XXXIV | piaceri o agli affanni e tornare schiava, facendo un po',
2304 III | carcere, sentimmo dire che era tornata la nave da Delo e così fummo
2305 XV | terra, le quali, di nuovo, torneranno quassù, rigenerandosi dai
2306 LXVI | quei suoi occhi grandi di toro. «Che ne dici di questa
2307 LXI | che riversa sulla terra torrenti di lava dovunque trovi uno
2308 XXXIX | a ragione, ma a volte a torto, e quando questo gli capita
2309 LXIV | seguire, per così dire, le tracce di quanto s'è detto, non
2310 LXIII | chiama, direbbe qui un eroe tragico, e quindi, quasi quasi è
2311 LXV | perciò, il sole stava ormai tramontando. Tornò, dunque, dopo il
2312 LXV | sbaglio, il sole non è mica tramontato, è ancora sui monti, e io
2313 V | tutto questo tempo, fino al tramonto?»~
2314 XXV | allora che potremo star tranquilli o temere per la sua morte.»~«
2315 XXXVII | può giustificare la sua tranquillità dinanzi alla morte, se non
2316 LXVI | ma pregare gli dei che il trapasso da qui all'al di là, avvenga
2317 LVII | patimenti se ne distacca, trascinata a forza e a fatica dal demone
2318 XII | quaggiù, nella nostra vita trascorsa. E, quindi, questo viaggio
2319 IX | anzi, per quanto può, egli trascura, ma all'anima?»~«Sì, certo.»~«
2320 X | isolata e raccolta in sé, trascurando il corpo, staccandosi completamente
2321 XIII | anch'io dei loro, nulla ho trascurato nella mia vita ma anzi,
2322 LIX | proporzione, sono come di smalto, trasparenti, dai vividi colori, di una
2323 XLVIII | ritenevo vero, sia che si trattasse del principio di causa,
2324 LXVI | sentirlo parlare così e trattenemmo il pianto. Egli, allora,
2325 LXVI | meglio, erano riusciti a trattenere le lacrime, quando lo videro
2326 XXXV | la possibilità di far la traversata con più sicurezza e con
2327 XXXIX | sosta, senza un momento di tregua.»~«È proprio vero, è così!»
2328 LXVI | sua serenità, senza alcun tremito, senza minimamente alterare
2329 XII | pienamente quello per cui tanto tribolammo quaggiù, nella nostra vita
2330 XLIV | questa nostra vita fra mille tribolazioni fino a quando, al sopraggiungere
2331 LXVI | una ciotola, portava già tritato il veleno che doveva somministrargli.~«
2332 LXVI | permesso?»~«Socrate, noi ne tritiamo giusta la quantità che serve.»~«
2333 LVII | una vita pura e sobria, trova gli dei a guida e compagni
2334 XLVI | Mente, causa di tutto e lo trovai giusto: se è così, pensai,
2335 III | entrare e noi, infatti, trovammo Socrate libero dai ceppi
2336 XXIV | timori.»~«E dove andremo a trovarlo un incantatore capace, per
2337 LXV | questi giorni è venuto a trovarmi e, spesso, s'è messo anche
2338 LVII | volta morti, verrebbero a trovarsi liberi del corpo e dell'
2339 XVIII | come te la pongo io, può trovarti d'accordo. Tu, in fondo,
2340 XVII | non senza ragione ci siamo trovati d'accordo, come sembra.
2341 XXXVIII| FEDONE~Te lo dico subito. Mi trovavo seduto, alla sua destra,
2342 XXXVII | giunge l'ora della morte, si troverà ad avere la sua ultima veste
2343 XLIII | perché, a quanto pare, non ci troveremmo d'accordo né con Omero,
2344 VIII | sicurezza, ma che io mi troverò accanto a degli dei che
2345 XXIV | perché è difficile che troviate persone capaci di assolvere
2346 VI | esempio, in cui oggi mi trovo io.»~
2347 II | che fece? E quali amici si trovò accanto in quell'ora? Oppure
2348 X | orecchi, che sono essi a turbargli l'anima e ad impedirgli
2349 XXXV | paura di darti fastidio, di turbarti troppo nella presente sventura.»~
2350 VII | con la morte, da questa tutela che gli impedisce di continuare
2351 VI | uno dei tuoi schiavi si uccidesse, a tua insaputa, senza che
2352 LXII | grida e invocano coloro che uccisero e che oltraggiarono, pregandoli
2353 X | noi nulla vediamo e nulla udiamo con precisione? E se questi
2354 XII | che hanno avuto sempre in uggia il corpo, che ardentemente
2355 XLV | precedente per la quale l'uno era ugualmente diventato due. Prima, infatti,
2356 XLIII | Odissea quando così fa parlare Ulisse:~battendosi il petto così
2357 XIII | iniziati›. E solo questi ultimi, a mio avviso, son quelli
2358 XXXVI | freddo, dal secco e dall'umido e da altri fattori analoghi,
2359 XXXV | credendo che io sia d'un umore più tetro che per il passato.
2360 X | risultato, dunque, giungerà unicamente chi, per cogliere la realtà
2361 XVII | tutte le cose avrebbero un unico aspetto e si troverebbero
2362 XXX | accompagna, non le spinge a unirsi nuovamente a un corpo.~
2363 XVII | ancora, se tutte le cose si unissero, senza mai decomporsi, il
2364 XLVII | a realizzare e a tenere unite le cose. E io, invece, quanto
2365 XXXV | usignolo, la rondine o l'upupa, anche se si dice che il
2366 XLIX | essa, presa in se stessa, usa lo stesso metodo, poni,
2367 LIX | a quelli che di solito usano quaggiù i pittori. E quella
2368 LXIV | credi, come meglio vuole l'usanza.»~
2369 XXXVII | che è morto dopo averne usati molti, è anche vero che
2370 LXVI | stava in disparte. Questi uscì e dopo un po' tornò con
2371 LXVI | dominarsi e s'era alzato per uscire. Apollodoro, poi, che fin
2372 XXXIII | com'è dal corpo donde è uscita; essa, presto, cadrà in
2373 X | realtà in sé delle cose, userà, nel più alto grado, la
2374 XLVII | tentoni, come nel buio, usi un termine che non le spetta,
2375 XXXV | freddo o sta male, nemmeno l'usignolo, la rondine o l'upupa, anche
2376 XLV | ciò che dico ti sembrerà utile, giovatene pure per rendere
2377 | V
2378 V | presto possibile. Io me ne vado, oggi, a quel che sembra:
2379 XXIII | anche dopo la morte; resta valida l'opinione comune, quella
2380 XLIV | tutto diverso, non sia una vana e sciocca speranza. Dire,
2381 XI | visioni fallaci d'ogni genere, vanità innumerevoli, non fanno
2382 XXXII | come gli ambiziosi e i vanitosi); per questo se ne tengono
2383 XLIV | amico,» disse Socrate, «non vantiamoci troppo, può essere di cattivo
2384 XXXV | come su di una zattera, varcare a proprio rischio il gran
2385 LIX | particolare nella gamma variopinta degli altri colori, così
2386 LIX | appare come una di quelle variopinte sfere di cuoio, divise in
2387 LX | terra, ce n'è una, la più vasta, che la perfora da parte
2388 LX | alcune più profonde e più vaste di quella che abitiamo noi,
2389 LVII | ma questo attraverso un vastissimo arco di tempo. È chiaro
2390 XXXVII | potrebbe fare a proposito di un vecchio tessitore morto e dire che
2391 XLVIII | cose nei loro concetti le veda in immagine, anziché nella
2392 XIX | e roba del genere, che, vedendoli eguali, ci han suggerito
2393 XXXIX | son venuto dietro. Si può vedervi una relazione, invece, in
2394 XLVII | procedevo nella lettura, mi vedevo davanti un uomo che non
2395 XIX | quest'oggetto che io ora vedo, tende ad essere simile
2396 LXIV | altro, quello che tra poco vedrà cadavere e perciò mi chiede
2397 LVIII | per volare in alto, noi vedremmo, levando il capo, le cose
2398 XXXVII | mica morto ma viva sano e vegeto in qualche parte e, a prova
2399 XIII | Misteri i quali, sotto il velo dell'enigma, ci hanno pur
2400 XLVI | astri, la loro reciproca velocità, le loro orbite, le altre
2401 XIII | quale si possono davvero vendere e comprare coraggio, saggezza,
2402 | venga
2403 | vengon
2404 | venite
2405 | venivano
2406 | vennero
2407 XXXI | abbandonarono ai piaceri del ventre, a quelli della carne o,
2408 LXVI | noi, provammo un senso di vergogna a sentirlo parlare così
2409 XLIX | come dico io.»~«Dici cose verissime,» approvarono, insieme,
2410 LVII | malvagi che, una volta morti, verrebbero a trovarsi liberi del corpo
2411 XXVII | incerta e perturbata, presa da vertigini, come fosse ebbra, perché
2412 XXXI | vivono associati, come api, vespe, formiche o anche in forma
2413 XXXVII | troverà ad avere la sua ultima veste e che muoia, quindi, prima
2414 LXIII | piaceri del corpo e i suoi vezzi, considerandoli del tutto
2415 XLIII | ora allentati, ora più vibranti, ma dovrebbe seguirli e
2416 XLII | essa possa emettere suoni o vibrazioni indipendentemente o, comunque,
2417 XXXV | cantato, quando sentono vicina la morte, levano più alto
2418 LVIII | parlare di queste terre vicine al cielo.»~«Oh, sì, Socrate,»
2419 XI | vita, noi saremo tanto più vicini alla conoscenza, nella misura
2420 III | vicino. Appena quella ci vide, cominciò a strillare e
2421 I | quindi, sono assolutamente vietate le esecuzioni capitali per
2422 XIII | dunque, tutti paurosi e vigliacchi nel loro coraggio, tranne
2423 | VII
2424 | VIII
2425 XIII | coraggiosi per paura e per viltà.»~«Ah, certo.»~«E passiamo
2426 XXXIII | sapendo che se uno si fa vincere dalle passioni, dai timori,
2427 LVII | lungo tempo, resta attratta violentemente al mondo sensibile e solo
2428 LXII | nella corrente del Cocito, i violenti contro il padre e la madre,
2429 XL | che non va. Comportiamoci virilmente quindi e cerchiamo di vederci
2430 LIX | quantità, dovunque, ed è una visione meravigliosa concessa a
2431 XI | amori, desideri, timori, visioni fallaci d'ogni genere, vanità
2432 XLIV | assai più che se fosse vissuto in modo del tutto diverso,
2433 X | Come no.»~«Ma le hai viste tu, con i tuoi occhi, queste
2434 LIX | quanti noi mai ne abbiamo visti. E le stesse cavità della
2435 XIV | corpo, ma pure una sua forza vitale, una sua capacità intellettiva.»~«
2436 XLI | aver consumato in molte vite un certo numero di corpi,
2437 XXXVII | poveretto non è mica morto ma viva sano e vegeto in qualche
2438 XV | ammettere che le nostre anime vivano nell'al di là? Non è possibile,
2439 XXX | l'esistenza, per quel suo vivergli premurosamente insieme,
2440 LVIII | un suo sedimento. Noi che viviamo in queste fosse non ce ne
2441 LIX | smalto, trasparenti, dai vividi colori, di una bellezza
2442 LVI | sicuramente, le nostre vivranno nell'Ade.»~«Per conto mio
2443 | vogliate
2444 LVIII | fin lassù o aver l'ali per volare in alto, noi vedremmo, levando
2445 | volendo
2446 | volevano
2447 LXIV | Sorrise serenamente e volgendo gli occhi verso di noi,
2448 XLIII | con minacce o consigli, volgendosi agli istinti, alle ire,
2449 XI | momento, a liberarcene e a volgere la nostra mente a qualcosa,
2450 XIV | distacca dal corpo, se ne voli via come soffio di vento
2451 | volle
2452 LXV | gli venne da piangere, si voltò dall'altra parte e se ne
2453 XLV | allora, che, in tal modo, il volume del corpo, da piccolo che
2454 LX | al fatto che fra le tante voragini della terra, ce n'è una,
2455 | vorrai
2456 | vorremmo
2457 XXIV | mi sbaglio, tu e Simmia, vorreste esaminare più a fondo la
2458 XLI | affatto quella cosa a cui vorresti paragonarla; prima esistono,
2459 XLVII | alla terra v'è, come un vortice d'aria e che, per questo
2460 LX | esce, a terribili venti vorticosi. Orbene, quando l'acqua
2461 | vostri
2462 I | ateniesi avevano fatto un voto ad Apollo, di mandare ogni
2463 LXVI | dicendo, tutto d'un fiato, vuotò tranquillamente la ciotola.~
2464 | X
2465 | XI
2466 | XII
2467 | XIII
2468 | XIV
2469 | XIX
2470 XL | XL~«Dunque, prima di tutto,»
2471 XLI | XLI~«Suvvia allora,» disse. «
2472 XLII | XLII~«E di un po', allora, Simmia:
2473 XLIII | XLIII~«E ora,» riprese Socrate, «
2474 XLIV | XLIV~«Bene, allora,» riprese
2475 XLIX | XLIX~«Tuttavia non c'è niente
2476 XLV | XLV~Socrate rimase a lungo in
2477 XLVI | XLVI~«Ma ecco che un giorno io
2478 XLVII | XLVII~«Ah, ma a questa meravigliosa
2479 XLVIII | XLVIII~«Stanco di simili indagini,»
2480 | XV
2481 | XVI
2482 | XVII
2483 | XVIII
2484 XX | XX~«Dunque, se noi, prima di
2485 XXI | XXI~«Cosa ne pensi, dunque,
2486 XXII | XXII~«Non è così, Simmia? Se
2487 XXIII | XXIII~«Però, c'è un punto, Socrate,
2488 XXIV | XXIV~«Eppure, se non mi sbaglio,
2489 XXIX | XXIX~«E, allora, stando così
2490 XXV | XXV~«Anzitutto,» riprese Socrate, «
2491 XXVI | XXVI~«E allora, vuoi che ammettiamo
2492 XXVII | XXVII~«E non dicevamo poco fa
2493 XXVIII | XXVIII~«Ma sta ancora a sentire:
2494 XXX | XXX~«Ma certo, per dio,» fece
2495 XXXI | XXXI~«E si legano, com'è naturale,
2496 XXXII | XXXII~«E, invece, non è lecito
2497 XXXIII | XXXIII~«In che modo, Socrate?»~«
2498 XXXIV | XXXIV~«Per questi motivi, Cebete,
2499 XXXIX | XXXIX~«Prima di tutto bisogna
2500 XXXV | XXXV~Un lungo silenzio seguì
2501 XXXVI | XXXVI~«Forse la tua impressione
2502 XXXVII | XXXVII~«Non è mica tanto sbagliato
2503 XXXVIII| XXXVIII~Dopo averli ascoltati, tutti
2504 XXXV | con essa, come su di una zattera, varcare a proprio rischio
2505 XIII | potuto, vi ho messo tutto lo zelo e, se ho agito rettamente,
2506 LVI | non se ne stiano lì, tutti zitti. Non so a quale altra occasione
2507 XI | guerre, le discordie, le zuffe, è il corpo che le fa nascere
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