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Platone
Il Fedone

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  • LIII
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LIII

E allora,» riprese Socrate, «vuoi che proviamo un po' - se ci riusciamo - a chiarire di qual natura siano queste cose

«Va bene

«Non saranno forse, Cebete, quelle che se qualche cosa s'impossessa di loro, son costrette non solo ad accogliere l'Idea che è propria di quest'ultima ma anche l'Idea di una qualche proprietà contraria a quella che in essa, per esempio, è costante

«Come dici

«Quello che dicevamo poco fa. Infatti, indubbiamente, ora tu sai che tutto ciò che è dominato dall'Idea del Tre, non è soltanto tre ma anche dispari

«Ah, di sicuro

«E, naturalmente, aggiungiamo, in una cosa di questo genere non vi sarà mai l'Idea contraria a quella che possa produrre il Tre.»

«No di certo.»

«E non era l'Idea del Dispari che produceva il Tre?»

«Sì.»

«E a questa non è contraria l'Idea del Pari

«Sì.»

«E, allora, nel Tre non vi sarà mai l'Idea del Pari

«No, mai.»

«E quindi il Pari non avrà mai nulla a che fare con il tre.»

«Niente proprio.»

«Quindi si conclude che il tre è dispari

«Sì.»

«Ecco, dunque, quello che volevo precisare, cioè, quali sono le cose che, pur non essendo contrarie ad altre, le respingono, com'è, per esempio, il caso del tre che, pur non essendo contrario al Pari, lo esclude, perché ha in sé il contrario del Pari e così anche il due, che ha in sé, sempre, il contrario del Dispari e il fuoco, il contrario del Freddo e così via. Vedi, allora un po' se ti va questa conclusione che cioè, non solo il contrario non ammette in sé il suo contrario, ma che anche quella cosa che porti con sé un contrario, in qualunque altra cosa essa vada, non può mai accogliere il contrario del contrario che da essa è portato. Cerca di ricordarti (non è male, infatti, sentire due volte le stesse cose): il cinque, non avrà mai in sé l'Idea del Pari né il dieci che è il doppio del cinque, l'Idea del Dispari; e questo doppio, che, del resto, è contrario a qualche altra cosa, non avrà mai in sé l'Idea del Dispari, come pure la frazione 3/2, o, che so io, altre dello stesso tipo, che hanno per denominatore il due, non avranno mai in loro l'Idea dell'Intero; così le frazioni che sottintendono il tre e tutte le altre della stessa natura, se mi stai seguendo e se sei d'accordo con me.»

«Ti seguo benissimo e condivido la tua opinionedisse.




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