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Platone Il Fedone IntraText CT - Lettura del testo |
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II Ma che sai dirmi, di preciso, della sua morte, Fedone? Che cosa disse e che fece? E quali amici si trovò accanto in quell'ora? Oppure i giudici non lasciarono che ci fosse nessuno vicino a lui ed egli rimase solo e senza conforto? Anzi, per la verità, amici ce n'erano e anche parecchi. Andiamo, allora, raccontaci tutto, per filo e per segno, a meno che tu non abbia altri impegni. Nessun impegno; e poi voglio raccontarvelo anche perché ricordarmi di Socrate, o che sia io a parlarne o che ne senta parlare da altri, è per me, sempre, una cosa dolcissima. Anche per noi, Fedone, che siamo qui ad ascoltarti. Raccontaci, se puoi, ogni cosa e dicci come effettivamente avvenne. Ora che ci penso, che strano effetto mi faceva stare accanto a quell'uomo; ero lì, che moriva un amico, e non provavo alcuna pietà. Mi pareva felice, Echecrate, sia dal suo modo di fare che da come parlava: c'era in lui una nobile e intrepida fierezza, tanto da farmi pensare che egli se ne andava non senza il soccorso di un dio e che, nell'al di là, sarebbe stato il più felice di tutti. Ecco perché, forse, non provavo quella pietà che pure sarebbe stata così naturale in tanta sventura. E il bello era che non provavo nemmeno un sentimento di diletto (anche se si discuteva di filosofia); ma era come se dentro di me si agitasse una strana sensazione, uno stato d'animo misto di gioia e di dolore insieme: e sì che, di lì a poco, egli sarebbe morto. E tutti noi che eravamo là, provavamo, presso a poco la stessa cosa: ora piangevamo, ora ridevamo, specialmente uno, Apollodoro, tu lo conosci e sai che tipo è. E come non lo conosco? Era proprio al colmo dell'agitazione ma anch'io e gli altri eravamo tutti in questo stato. Di quelli del luogo, oltre ad Apollodoro, c'erano Critobulo con suo padre, Ermogene, Epigene, Eschine e Antistene; c'erano anche Ctesippo di Peania, Menesseno e qualche altro. Platone, credo fosse ammalato. Sì. Di Tebe c'erano Simmia, Cebete e Fedonda; poi, vi erano Euclide e Terpione di Megara. E Aristippo e Cleombroto, non c'erano? No. Si disse che erano a Egina. Mi pare che fossero presenti solo questi. E dimmi, quali furono i vostri discorsi?
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