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Platone
Il Fedone

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  • VIII
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VIII

«E sia. Cercherò di difendermi, allora, dinanzi a voi, in maniera più convincente di quanto non abbia fatto davanti ai giudici. È vero, miei cari Simmia e Cebete, se io non fossi convinto di andare presso altri dei, saggi e buoni e, inoltre, tra uomini morti, di gran lunga migliori dei vivi, oh, certo, sarei ben uno sciocco a non dolermi di morire. Che io mi recherò tra uomini buoni è, beninteso, una speranza e non lo posso sostenere con sicurezza, ma che io mi troverò accanto a degli dei che sono ineguagliabilmente ottimi padroni, oh, questo sì, io lo posso affermare fino in fondo.

«Ecco perché non mi rattristo, come gli altri, al pensiero di morire ma, anzi, mi consola la speranza che al di della morte, come da tempo si afferma, qualcosa ci sia e assai migliore per i buoni che per i malvagi

«E proprio ora che te ne vuoi andare, Socrate, - interruppe Simmia -, vuoi tenertela tutta per te questa fede e non parteciparla anche a noi? È questo un bene che deve essere elargito un po' a tutti, almeno così mi pare, e che, al tempo stesso, potrà essere la tua difesa se quello che dici riuscirà a convincerci

«Cercherò, ma prima vediamo cosa vuol dire il buon Critone

«Eh? Nient'altro che quello che mi sta ripetendo, da un pezzo, l'uomo che dovrà somministrarti il veleno, che cioè tu discuta il meno possibile, perché se parli troppo e ti accalori, il veleno potrà anche non fare il suo effetto e, allora, dovrai berne anche due o tre volte

«Digli di non preoccuparsi: faccia pure quello che deve fare e sia pronto a darmelo anche due e tre volte, se sarà necessario

«Me l'ero immaginato che avresti risposto così; ma quello è da molto che insiste

«E tu lascialo dire. Ma a voi, come se foste miei giudici, voglio esporre le mie ragioni e dirvi perché io credo che un uomo che abbia dedicato tutta la sua vita alla filosofia, quand'è sul punto di morire, non ha alcun timore, ma, anzi, una legittima speranza di ottenere, nell'al di , premi grandissimi. Come questo sia vero, miei cari, cercherò di dimostrarvelo.




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