Paragrafo

 1 317|    strada contraria: dichiaro di essere sofista e di educare gli
 2 317|         voi dei quali non potrei essere padre per età - così mi
 3 318|         a quelle pubbliche, come essere, cioè, il più idoneo a parlare
 4 319|      cose che si ritiene possano essere insegnate e apprese. Se
 5 323|           se qualcuno afferma di essere un buon auleta o esperto
 6 323|     tutti diano l’impressione di essere giusti, che lo siano o no,
 7 323|         è pazzo chi non finge di essere giusto. Secondo loro è inevitabile
 8 325|      virtù insegnabile e potendo essere coltivata, sembra che tutti
 9 326|     obbliga poi a governare e ad essere sudditi in base a queste
10 328|       accontentarsi. Io credo di essere uno di questi, e meglio
11 331|   ritengo che la questione potrà essere discussa nel modo migliore
12 332|       stolti e non dimostrano di essere saggi agendo così".~"Pare
13 333|      della virtù e che, oltre ad essere diverse, sono anche dissimili
14 333|       anche se a volte capita di essere esaminati sia a me che faccio
15 333|            Può darsi".~"Dici che essere saggi significa pensare
16 335|         ritenni più interessante essere presente a quella conversazione. ~"
17 335|          modi, affinché ci possa essere conversazione. Ora dal momento
18 336|       anche Protagora ammette di essere più debole di Socrate nel
19 337|          queste discussioni deve essere ascoltatore neutrale, ma
20 337|         vostri discorsi potreste essere apprezzati e non solo lodati
21 339|         poesia. Significa, cioè, essere capace di comprendere tra
22 340|       sembra che il divenire e l’essere siano la stessa cosa o due
23 340|     onesto. Come dice Prodico, l’essere e il divenire, Protagora,
24 340|      sono la stessa cosa. E se l’essere non è la stessa cosa del
25 340|       bel danno, Protagora, e di essere un medico ridicolo: rendo
26 341|    Protagora, rischia infatti di essere qualcosa di divino e di
27 342|       loro sapienza e fingono di essere ignoranti per non mostrarsi
28 343|          sapienti: «E’ difficile essere onesti». Simonide, dunque,
29 343|  Simonide, dunque, desideroso di essere annoverato fra i sapienti,
30 343|      però», infatti, sembrerebbe essere stato messo senza motivo,
31 343|      obbiettando dice «però, non essere, ma diventare buono è veramente
32 344|          non dici la verità: non essere, ma divenire un uomo buono,
33 344|     difficile». Il «però» sembra essere stato inserito a proposito
34 344|          in questa condizione ed essere tale, come tu dici, Pittaco,
35 346|         poterli trascurare senza essere per questo incolpati e rimproverati.
36 347|          cui non possono neppure essere poste domande riguardo a
37 349|     primo hai ritenuto opportuno essere pagato per questo. Come
38 353|         loro quando affermano di essere vinti dai piaceri e di non
39 353|       quello che ci accade non è essere vinti dal piacere, allora
40 353|         sia quello che per noi è essere vinti dai piaceri?» Io risponderei: «
41 354|         quello che voi definite ‘essere vinti dai piaceri’; da questa
42 355|          meno?» Non potremmo che essere d’accordo. «E’ evidente
43 355|     dunque - dirà - che per voi ‘essere vinti’ significa scegliere
44 356|         Piaceri e dolori possono essere reciprocamente più grandi
45 357|        Poiché è una misura, deve essere anche un’arte e una scienza". ~"
46 357|      accade in questi casi non è essere vinti dal piacere, che cosa
47 357|   avviene per ignoranza. Dunque ‘essere vinti dal piacere’ non è
48 357| Protagora, qui presente, dice di essere medico, come pure Prodico
49 358|        sarebbe possibile fare; e essere vinti da se stessi non è
50 358|        male né a ciò che ritiene essere male, e non è nella natura
51 359|        risposte di prima possano essere giuste secondo lui. Non
52 359|    poiché è stato dimostrato che essere vinti da se stessi è ignoranza".~
53 361|         per molti aspetti di non essere una persona cattiva e per