Paragrafo

 1 316|      altri. Tutti questi, come dico, temendo l’invidia usarono
 2 318|                    318] E io: "Dico le stesse cose di prima,
 3 319|      acquisibile dagli uomini. Dico, infatti, che gli Ateniesi
 4 323|        tu dici - naturalmente, dico io - se qualche profano
 5 331|        ti sembra», ma me e te. Dico «me e te» perché ritengo
 6 341|    lodando te o qualcun altro, dico che Protagora è un uomo
 7 342|   Potrete capire che quanto vi dico è vero e che gli spartani
 8 343|      troppo». Per quale motivo dico queste cose? Perché questo
 9 343|        il canto, per vedere se dico la verità. Subito, infatti,
10 349|     alla prova".  "Socrate, io dico che tutte queste cose sono
11 349|        la prova che quello che dico è vero: infatti tu puoi
12 350|      anche in questo caso, non dico che i potenti sono forti,
13 351|       alcune cose dolorose? Io dico: le cose, in base al fatto
14 354| criterio diverso da quello che dico, dovete dircelo; ma non
15 355|        ne consegue. Infatti vi dico che, se le cose stanno così,
16 361|      modo fra i tuoi coetanei; dico pure che non mi meraviglierei