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Platone
Il Protagora

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    • 344
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[344] Pittaco direbbe: «Uomini, è difficile mantenersi onesti», e Simonide risponderebbe «Pittaco, però non dici la verità: non essere, ma divenire un uomo buono, robusto di mani, di piedi e di mente, creato senza difetto, questo è veramente difficile». Il «però» sembra essere stato inserito a proposito e il «veramente» è correttamente riferito alla parola «difficile». Tutto il seguito conferma la mia interpretazione. Per ciascuna delle cose dette nel canto, infatti, si può dimostrare che è stata ben costruita - risulta composto con molta grazia e cura - ma sarebbe lungo analizzarlo in tutti i suoi aspetti. Esponiamone piuttosto il significato complessivo e l’intento, che in tutto il canto consiste nel confutare il detto di Pittaco.

Simonide dice, andando avanti di pochi versi, come se parlasse in prosa, che divenire un uomo buono è veramente difficile, ma possibile per un certo periodo di tempo; una volta divenuto buono, rimanere in questa condizione ed essere tale, come tu dici, Pittaco, è impossibile e non umano, ma solo il dio avrebbe un tale privilegio

non è possibile che non sia malvagio

l’uomo che sia colto da un’irrimediabile sventura

Chi è colto da un’irrimediabile sventura alla guida di una nave? Evidentemente non l'inesperto: infatti l'inesperto è già fuorigioco. Come dunque si potrebbe colpire uno già disteso a terra? E' possibile abbattere solo uno che prima era in piedi, così da farlo cadere. Allo stesso modo un’irreparabile sventura potrebbe colpire un uomo ricco di risorse, e non chi ne è sempre sprovvisto; una violenta tempesta, scatenandosi, potrebbe rendere senza ripari il nocchiero, il sopraggiungere di una stagione avversa il contadino e un’altra sciagura il medico. Così, allo stesso modo, solo a un uomo onesto è possibile divenire malvagio, come è testimoniato anche da un altro poeta che dice:

l’uomo buono a volte è malvagio e a volte è onesto

al malvagio invece non è possibile diventare tale, poiché malvagio lo è sempre.

Chi è pieno di risorse, saggio e buono, quando lo colga un’irreparabile sventura

non è possibile che non sia malvagio

Tu, invece, Pittaco, dici che "è difficile rimanere onesto": al contrario, diventare onesti è difficile, ma possibile, mentre rimanere tali è impossibile

ogni uomo quando agisce bene è buono  

quando agisce male è cattivo.




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