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Platone Il Protagora IntraText CT - Lettura del testo |
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[336] Io ti direi che più di te desidererei correre dietro a costoro, ma non posso. Se fosse però necessario vedere correre allo stesso tempo me e Crisone, chiedi a lui di adattarsi. Io infatti non posso correre velocemente, ma lui lo può fare lentamente. Se dunque tu desideri ascoltare me e Protagora, chiedigli di rispondermi anche ora così come prima rispondeva brevemente alle domande che gli venivano poste. Altrimenti, quale sarà il tipo di conversazione? Io infatti credevo che il riunirsi per parlare insieme e il parlare in pubblico fossero due cose diverse". "Però vedi, Socrate, mi sembra che Protagora abbia ragione sostenendo che a lui sia permesso parlare come vuole e che tu, da parte tua, puoi parlare come vuoi". Alcibiade, presa a questo punto la parola, disse: "Non sono d'accordo, Callia: il nostro Socrate ammette di non saper fare lunghi discorsi e cede a Protagora. Al contrario, riguardo alla capacità di dialogare e di saper spiegare e interpretare un discorso, mi stupirei se fosse inferiore a qualcuno. Se dunque anche Protagora ammette di essere più debole di Socrate nel dialogare, per Socrate è sufficiente. Se invece si oppone, dialoghi allora facendo domande e rispondendo: non faccia un lungo discorso per rispondere a ogni domanda, eludendo le argomentazioni e non volendo spiegare il ragionamento. Non lo tiri, però, neanche alle lunghe al punto che molti degli ascoltatori dimentichino che domanda era stata fatta. Per quanto riguarda Socrate io garantisco che non dimentica, anche se scherza e dice di non avere memoria. Mi sembra che Socrate parli nella maniera più giusta: infatti è necessario che ognuno manifesti la propria opinione". Dopo Alcibiade, credo, fu Crizia a parlare: "Prodico e Ippia, mi sembra che Callia protenda troppo per Protagora, mentre Alcibiade è sempre desideroso di vincere qualsiasi cosa cominci. Noi, però, non dobbiamo affatto desiderare che vinca né Socrate né Protagora, ma chiedere a entrambi di non interrompere la riunione nel bel mezzo".
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