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Carlo Goldoni Il finto principe IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA SECONDA
Lesbina e detti.
LESB. |
Eccellenza, eccellenza, oh che disgrazia! |
ROSM. |
Che rechi? |
ROB. |
Estinto è forse Il principe Fernando? |
LESB. |
Oh, peggio, peggio. |
ROSM. |
Cleante, il mio germano, Forse a caccia restò da belva offeso? |
LESB. |
Peggio vi dico, mille volte peggio. |
ROSM. |
Parla. |
ROB. |
Presto, che fu? |
LESB. |
Quando il saprete, Tutti due piangerete. |
ROSM. |
Ma tu mi fai penar. Ma tu mi sdegni, Se parlar differisci anche un istante. |
LESB. |
Morto è per viaggio il principe Ferrante. |
ROB. |
Lo sposo di Rosmira? |
LESB. |
Quello, quello. |
ROSM. |
Dici il vero? |
LESB. |
Pur troppo; e quel ch'è peggio, Il di lui cameriere, Ch'era a me destinato, Sarà indietro senz'altro ritornato. |
ROSM. |
Dici il ver? |
ROB. |
Non m'inganni? |
LESB. |
In questo punto Un messaggiero è giunto Che la nuova portò, pur troppo vera, Al vostro genitor che si dispera. |
ROSM. |
(Più felice novella Aver io non potea). (da sé) |
ROB. |
(Sembra che il fato Sorrida all'amor mio). (da sé) |
ROSM. |
(Non vuò svelare A Lesbina il mio cor). (da sé) |
ROB. |
(Costei non sappia Del nostro amor l'arcano). (da sé) |
LESB. |
Ma a un caso così strano, A una nuova sì trista e dolorosa, Io non vi veggo lagrimar gran cosa. |
ROSM. |
Non piango, e non mi lagno, Perché meco il tuo labbro è menzognero. Morto lo sposo mio? No, non è vero. (parte) |