Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Carlo Goldoni Il finto principe IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA TERZA
Cleante e detti.
CLE. |
Principe generoso, A voi chiedo perdono Se un estremo cordoglio Mutoli e mesti innanzi voi ci rese. Aggravandosi il male Del genitor, ch'è pur suocero vostro, È l'estrema cagion del dolor nostro. |
FLO. |
Bene, vi compatisco; Spiacemi che stia male Il principe mio suocero. Che fa la principessa mia consorte? |
CLE. |
Oppressa è dal dolor barbaro e fiero. |
LIND. |
(Costui è dunque il principe da vero?) |
FLO. |
Noi la consoleremo: Il modo troveremo Di rallegrarla un poco. Lieta sarà quando vedrà lo sposo, Sì bello, sì compito e sì grazioso. |
LIND. |
(Questa val un tesoro; Tutto Floro rassembra, e non è Floro). |
FLO. |
Ma in Sorrento non sanno Certe genti volgari ancor chi sono. Ditemi, non son io Il principe Ferrante? |
CLE. |
È ver. |
FLO. |
Non venni A prendere in isposa Rosmira principessa, Vostra germana? |
CLE. |
È ver. |
FLO. |
Dunque il mio nome, Il mio grado, il mio affetto, Sappia, chi non lo crede, a suo dispetto. |
LIND. |
(Ho inteso, viene a me). |
CLE. |
Venite, amico; Per me v'invita il genitor languente: Venite a riveder la vostra sposa. Principi e cavalieri vi saranno, E tutti allor sapranno Che il principe Ferrante È quel che a questi stati or reca onore. |
LIND. |
(Ed invola la pace a questo core).
|
CLE. |
* Deh sospirar lasciatemi Qualche momento in pace! Capace di consiglio La mia ragion non è. Mi trovo in un istante Confuso, amico, amante, E non so dir perché. (parte) |