Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Carlo Goldoni Il finto principe IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA QUINTA
Camera.
Rosmira e Roberto
ROSM. |
Pur troppo, è vero, il genitor impone Che al principe Ferrante io dia la mano. Cleante, mio germano, Che per Dorinda tua langue d'amore, Antepone l'amor al proprio affetto, Ed affretta le nozze a mio dispetto. |
ROB. |
Ah lo dissi, mio bene, Che perderti dovea. |
ROSM. |
No, non mi perdi: Sarò tua finch'io viva. Se il destino ti priva Per or della mia destra, il suo rigore Usurparti giammai potrà il mio core. |
ROB. |
Dolce, amabil conforto, Cara m'è la tua fede; alle mie pene Darà qualche ristoro La tua salda costanza. Ma persa ogni speranza Ormai di possederti, Misero, ho da vederti Al mio rivale in braccio! Ahi, a un tale pensier sudo ed agghiaccio |
ROSM. |
Principe, hai cor? |
ROB. |
L'avrei, se tu rapito, Cara, non me l'avessi. |
ROSM. |
È questo il tempo Di mostrar se tu m'ami, ed hai valore Per sapermi acquistar. |
ROB. |
Come? |
ROSM. |
Il rivale, Vanne, chiama al cimento, abbatti, uccidi. |
ROB. |
Con qual ragion? |
ROSM. |
Con quella ch'or ti diede Amor sovra il cor mio. |
ROB. |
T'obbedirò. Mia principessa, addio. |
ROSM. |
Dove, dove? |
ROB. |
A pugnar. |
ROSM. |
Fermati, oh Dio! Per te timor io sento, E già del cenno mio quasi mi pento. |
ROB. |
Non paventar: proteggeran le stelle La causa del mio cor. Per altra via Conseguirti non posso. E tu, Rosmira, Mi suggeristi il mezzo D'acquistarti o morir. Del tuo consiglio Deh non perder il merto Con timor importuno. Avrò in difesa, Dell'ardito rival contro il valore, Il tuo cor, la tua fede, il nostro amore.
* Senza procelle ancora Si perde quel nocchiero, Che lento in sulla prora Passa dormendo il dì. Sognava il suo pensiero Di naufragar fra l'onde, Chi lo trovò alle sponde Allor che i lumi aprì. (parte) |