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Remigio Zena
Poesie grigie

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  • LIBRO III     AI MIEI FRATELLI DEDICO QUESTO LIBRO CHE NON È COMMEDIA E DA ESSI LO INTITOLO R. Z.
    • 15.   A CARLO DI RICALDONE.
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15.

 

A CARLO DI RICALDONE.

 

Io mi sento chiamar: «vieni, o diletta,

Dilettissima mia;

Voglio cantarti una canzon d'amore

Triste e gioconda

 

Oh voce benedetta

Piena di cortesia!

Al ritmo sconsolato del mio cuore

Par che risponda.

 

E mi sento chiamar: «vieni, o diletta,

Dilettissima mia;

Vieni presto chè l'ora dell'amore

È vagabonda

 

Ed io tremando in fretta

Schiudo la gelosia....

La tenébra all'incognito cantore

Deh mi nasconda!

 

*

*   *

«Vorrei dirti che sei una pittura

Fatta coll'alito,

Profilo di Madonna

In un caméo scolpito o miniatura

D'un salterio di monaci;

 

Che il tuo sguardo turchino e orizzontale

La nebbia dissipa,

Questa nebbia del tedio,

E sei fatta da Dio, sua mercè, tale

Che il mal non ti contamina;

 

Che sei apparsa come visïone

Nelle mie tenebre,

Visïone di luce,

Che ti chiami virtù, risurrezione,

Alba, stella, miracolo!

 

Vorrei avvilupparti di carezze

E fino al gomito

Farti un guanto di baci;

Ti vorrei raccontar le mie tristezze

E le mie gioie sterili,

 

Raccontarle a te sola, inginocchiato

Fisso mirandoti,

Annegando nel cielo

Della pupilla tua, come un beato

Noll'eterna vertigine.

 

Triste, triste son io, io che mi chiamo

L'inconsolabile

Perchè sono l'oppresso,

Perchè indarno la polvere d'Adamo

M'affatico a redimere.

 

Triste son io perchi nuova e ribelle

L'idea m'illumina

Di libertà d'amore,

Perchè indarno combatto e dalle stelle

Per questa idea precipito.

 

Ma tu sei taumaturga e mi consoli,

Tu mi fai libero

Se in me credi e se m'ami!

Ci leveremo in alto, noi due soli,

Al cospetto degli angeli.

 

Trionferò! quando la donna è meco

Son l'invincibile;

Trionferò dei cieli

Che me vedranno, ora notturno e bieco,

Come una volta splendido.

 

Amor tu chiedi e amore io ti rispondo;

Vieni sollecita,

Madonna rediviva,

Chè nel mio cuore immenso come il mondo

Avrai la tua basilica.

 

Tu benedetta, mistica regina

Piena grazia

Se in me credi e se m'ami;

Già l'alba del mio regno s'avvicina,

I vecchi Dei tramontano

 

*

*   *

Così la voce; l'innocente vergine

Trema bevendola

Come si beve un bacio

È preghiera e bestemmia,

è fiamma e balsamo,

È la voce del diavolo!

 




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