18.
SANCTA MOESTITIA
Perchè
non fosti la mia amante prima,
Perchè non ti conobbi in
giovinezza,
Tu che morbida sei come una
rima,
Come un velluto e come una
carezza?
O tu, vergine Dea della
tristezza,
Perchè non fosti la mia
amante prima?
Perchè
non ti conobbi in giovinezza
Nel naufragio dei lirici
miei voli,
O tu, vergine Dea della
tristezza,
Colomba che sul Golgota
sorvoli?
O tu che piangi e col pianto
consoli,
Perchè non ti conobbi in
giovinezza?
Nel
naufragio dei lirici miei voli
Anche l'anima mia era in
procella;
O tu che piangi e col pianto
consoli,
Avresti pianto come una
sorella,
Saresti stata la mia
navicella
Nel naufragio dei lirici miei
voli.
Anche
l'anima mia era in procella
Navigando in un mare di
veleno;
Saresti stata la mia
navicella,
Saresti stata il mio
arcobaleno.
Oh perchè non potei
piangerti in seno
Quando l'anima mia era in
procella?
Navigando
in un mare di veleno
Era il mio sol nascosto
dall'ecclissi.
Oh perchè non potei
piangerti in seno?
Alla cieca mia notte
maledissi,
Gli spasimi provai dei
crocifissi
Navigando in un mare di
veleno.
Era il
mio sol nascosto dall'ecclissi
E agonizzante l'anima
tapina;
Gli spasimi provai dei
crocifissi
Della mia gioventù nella
rovina,
Tu non c'eri, o colomba
vespertina,
E il sole era nascosto
dall'ecclissi.
Agonizzante
l'anima tapina
Perchè non ti conobbe in
giovinezza,
Solitaria colomba
vespertina?
Tu sei morbida come una
carezza
E in te, vergine Dea della
tristezza,
Va a rifugiarsi l'anima
tapina.
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