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Remigio Zena
Poesie grigie

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  • LIBRO III     AI MIEI FRATELLI DEDICO QUESTO LIBRO CHE NON È COMMEDIA E DA ESSI LO INTITOLO R. Z.
    • 8. LA DIFTERITE
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8.

LA DIFTERITE

 

 

Soffia nella stanzetta

Il vento della morte;

La mamma poveretta

D'un'ultima speranza si fa forte.

 

E non piange e non parla;

Fissando la piccina,

Seguita a carezzarla

E le stringe la gelida manina.

 

Io seduto in un canto,

Io che sono il più forte! —

Ho un singulto di pianto,

Non mi muovo e ho paura della morte.

 

Oh l'agnellino mio,

Signor, non l'uccidete!

Perchè, signore Iddio,

Dopo avercelo dato lo prendete?

 

Ma Dio mi maledice

E a pigliarselo viene,...

La bimba intanto dice

«Mamma, muori anche tu... ti voglio bene!»

 

Soffia nella stanzetta

Il vento del dolore;

La mamma poveretta

Si raccomanda alla figlia che muore.




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