Hai mai
osservato che i fiori, le stelle, i cristalli dei monti, tutte le meraviglie
della creazione inanimata sono pure nel loro insieme un prodigio d'armonia; ma
quando si manifesta la vita, questo fermento ignoto che anima uomini e bestie,
la moltitudine diventa pericolosa?
Uno stormo di uccelli devasta
quel campo che un uccello solo deliziava col suo canto. Una formica ci
meraviglia e ci fa ridere per la sua piccolezza, ed una colonna di formiche
invade la nostra casa.
Esistono gli eroi, i saggi, gli
onesti, i magnanimi; esistono separatamente, flora privilegiata che si estolle
in qualsiasi regione; ma le masse sono sempre e dovunque brutali.
Perchè? Per la stessa ragione
che i morbi infuriano dove gli uomini sono più spessi; perchè in una
maggioranza di deboli, il contagio si propaga rapidamente; infine perchè quando
si lotta fianco a fianco l'egoismo prevale, e nella smania frenetica della
conquista gli uomini diventano fiere.
L'assimilazione della folla è un
grande pericolo per un giovinetto, quando non vi sia preparato da una seria
educazione.
È nelle riunioni, nei teatri,
nei comizi, che vengono a galla come materie impure, la grettezza, la
stupidaggine, la volgarità, la sensualità: ed è diguazzando in codesti pantani
che gli inesperti si insudiciano.
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