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Neera Il libro di mio figlio IntraText CT - Lettura del testo |
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Sentirai molti giovinastri lagnarsi che la società li ha demoralizzati, che nella conoscenza del mondo hanno lasciato ogni ideale, che gli uomini colla loro ipocrisia, colla loro sensualità, hanno colpa se essi pure sono diventati ipocriti e bruti. Non è vero! Costoro si corruppero perchè il germe della corruzione era in loro; perchè non avevano precisione di scopo, nè saldezza di propositi, nè elevatezza di fede. Chi è forte può perdere la fede in un dato ideale, ma sa crearne un'altra. La modificazione dell'ideale primitivo è anzi quasi necessaria perchè solo l'esperienza del vero mette le basi a un saldo ideale; e il vero lo si acquista, non si eredita. La conoscenza del mondo li ha demoralizzati? Ma forse Socrate non avrà mai conosciuto il mondo; e Demostene, e Cicerone, e Galileo, e Alighieri, e Gioberti, e Rosmini, e Manzoni erano bamboletti non ancora svezzati dalla nutrice? Dovevano proprio venire questi sedicenti scettici a farci spuntare il dente della sapienza, che senza di essi noi avremmo ignorato le tristizie del mondo! La smania di uscire dalla mediocrità, la febbre dell'oro, dei piaceri, della pubblicità; l'invidia per chi vi è giunto, la assoluta mancanza di coscienza, di dignità e di fermezza: ecco quello che li rende scettici. Perchè hanno l'intelligenza svegliata si credono genî, trinciano giudizî, affettano una superiorità cui nulla giustifica; e parlano, scrivono, arringano, conferenziano. Ma chi li cura? Che cosa è mai un briciolo d'intelligenza priva di carattere, se non un pallone vuoto che il primo imbecille può gonfiare col fiato? No, non è colpa del mondo se noi vediamo correre affannosamente dietro tutte le soddisfazioni della vanità; se in arte si chiamano decadenti, in politica opportunisti, e materialisti nella vita. È il tarlo del secolo. Sono costoro che accompagnano i pericoli di decadenza. Corvi precursori del vicino cadavere, dove sono essi già si sente l'odore di carogna. Ma voi, o giovinetti, che rappresentate il futuro, passate sul corpo di questi caduti senza gloria, mirando dritto ed in alto, dove brilla la stella del pensiero che non può mai essere scetticismo.
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