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Aristotele Poetica IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Capitolo
1 | 1 2 11| 11. Peripezia, riconoscimento 3 | 12 4 | 13 5 | 14 6 | 16 7 | 17 8 | 18 9 | 19 10 | 2 11 | 21 12 | 22 13 | 23 14 | 24 15 | 26 16 | 3 17 | 4 18 | 6 19 | 7 20 | 8 21 | 9 22 5 | per primo incominciò ad abbandonare la forma giambica e a dare 23 4 | episodi. E come [30] si debba abbellire ciascuna parte sia dato 24 8 | poetare su tutto quanto accadde ad Odisseo, come, ad esempio, 25 24| questo c’è quest’altro o accadendo questo accade quest’altro, 26 24| un altro fatto ci fosse o accadesse, è un fatto di questa seconda 27 9 | tali quali è verosimile che accadessero, ed in questa misura ne 28 16| sorella era stata sacrificata, accadeva anche a lui di essere sacrificato. 29 14| casate, a quante fra di esse accadevano simili fatti orrendi.~Attorno 30 20| brevità, ed ancora per l’accento che può essere acuto o grave 31 23| avesse ridotto a proporzioni accettabili la grandezza, troppo complicato 32 25| l’uno essenziale, l’altro accidentale. Se infatti il poeta si 33 25| riguarda un qualche altro accidente? Giacché l’errore è minore 34 15| imitando persone iraconde e accidiose e che abbiano qualità simili, 35 24| grandioso che ci sia (e perciò accoglie più facilmente le parole 36 15| sensazioni che di necessità si accompagnano alla poesia, giacché anche 37 24| nell’epopea non ci se ne accorge. Il meraviglioso poi riesce 38 24| siano appropriate, viene accresciuta la grandiosità del poema. 39 13| errore coloro che di ciò accusano Euripide, perché fa proprio 40 25| mimesi.~Ed inoltre se viene accusato perché ha rappresentato 41 25| linguistico; la mescolanza d’acqua e di vino la si chiamava 42 16| Carcino nel Tieste; altri acquisiti, e di questi alcuni sono 43 4 | soltanto più tardi la tragedia acquistò un carattere serio, mentre 44 21| attingendo la vita" e "con l’acuminato bronzo tagliando", [15] 45 20| l’accento che può essere acuto o grave o intermedio; argomenti 46 18| il cantare intermezzi e l’adattare da una tragedia ad un’altra 47 26| brevemente apparirà monco, o adattato alla lunghezza del metro 48 4 | natura stessa trovò il metro adatto, perché quello giambico [ 49 9 | la statua di Miti cadde addosso al colpevole della morte 50 18| quante si svolgono nell’Ade. E dunque ci si deve sforzare 51 13| giacché i poeti [35] si adeguano agli spettatori componendo 52 17| lui stesso sconvolto, e fa adirare chi è adirato. E perciò 53 17| sconvolto, e fa adirare chi è adirato. E perciò la poesia è propria 54 3 | poi perché sono essi che adoperano drán per "agire" mentre 55 21| è poi quel nome che, mai adoperato da alcuno, pone lo stesso 56 8 | finse di essere pazzo nell’adunanza, due fatti dei quali il 57 24| all’elocuzione, ci si deve affaticare sulle parti morte e non 58 23| lungo e tale da non essere afferrabile nel suo assieme o, anche 59 14| Mentre il procurare questi affetti per mezzo della messa in 60 26| 30] se l’attore non vi aggiungesse qualcosa, gli attori fanno 61 21| ordinaria o di una sillaba aggiunta, o che invece le si tolga 62 24| nel raccontare fanno delle aggiunte per riuscire più graditi.~ 63 14| poi riconosce dopo aver agito; non c’è infatti niente 64 13| tragiche sulla scena e negli agoni, quando siano ben allestite, 65 18| dell’orrore, come i vari Aiace e [1456 a] Issione; quella 66 20| fine o una divisione, come ajmfiv, periv e altri simili.~[ 67 21| e dw' e "miva givnetai ajmfotevrwn o[y". Alterata è la parola 68 25| divdomen dev oiJ eu\co" ajrevsqai" e in "to; me;n ou| katapuvqetai 69 21| e[rnuga" per le corna e ajrhth'ra per il sacerdote.~Una 70 9 | invece è particolare che cosa Alcibiade fece o che cosa patì.~Nella 71 16| e quello nella storia di Alcinoo, dove Odisseo, ascoltando 72 | alcuno 73 13| agoni, quando siano ben allestite, ed Euripide, anche se non 74 5 | solo giro del sole o di allontanarsene di poco, mentre l’epopea 75 22| carattere non usuale, gli allungamenti, i troncamenti e le alterazioni 76 22| peregrina, la metafora, l’allungamento e tutto quanto è fuori del 77 21| qualcosa; esempio di nome allungato è povlho" al posto di povlew" 78 21| givnetai ajmfotevrwn o[y". Alterata è la parola quando del nome 79 | altrettante 80 25| ancora si deve ricorrere all’ambiguità: "la notte era avanzata 81 25| di più...", dove "più" è ambiguo. Altre difficoltà infine 82 11| conoscenza, e quindi o all’amicizia o all’inimicizia, di persone 83 24| ha fatto una composizione ampia in un metro che non fosse 84 24| si estendessero quanto l’ampiezza complessiva delle tragedie 85 19| e così via) ed ancora l’amplificazione e la diminuzione.~È chiaro 86 21| specie alla specie o per analogia. Mi spiego: esempio di metafora 87 21| qualcosa.~Chiamo poi relazione analogica quella in cui il secondo 88 12| canto del coro che è senza anapesto e trocheo, commo il lamento 89 | anch’ 90 17| il dio ad ordinargli di andare e perché; essendo dunque 91 17| e perché; essendo dunque andato e preso prigioniero, mentre 92 1 | 20] Per lo stesso motivo andrebbe chiamato poeta anche chi 93 17| Carcino, ed infatti il suo Anfiarao usciva dal tempio, il che 94 6 | dunque principio e quasi anima della tragedia è il racconto, 95 26| lunghezza del metro apparirà annacquato. Voglio riferirmi al caso 96 17| lontano dalla patria per molti anni, è perseguitato da Posidone 97 15| richiedono la profezia e l’annunzio, giacché il vedere tutto 98 24| ci sia o accada anche l’antecedente; ma questo è falso. Perciò 99 18| il nodo è costituito dall’antefatto e dalla cattura del bambino ** 100 9 | nessuno, come ad esempio nell’Anteo di Agatone, giacché in questo 101 24| fossero più brevi di quelle antiche, ma assieme si estendessero 102 14| rado, come ad esempio, nell’Antigone, Emone nei confronti di 103 9 | sorprendenti quelli che appaiono prodursi come di proposito, 104 6 | parte della tragedia sarà l’apparato scenico: poi la musica e 105 23| anche per questo Omero ci appare divino rispetto agli altri 106 24| metro o in molti metri, apparirebbe manifesta la sconvenienza. 107 24| Ettore, portate sulla scena, apparirebbero ridicole: i Greci che se 108 18| posteriori le parti cantate appartengono al racconto non più che 109 4 | di questo fatto è che l’apprendere riesce piacevolissimo non 110 4 | succede che a guardarle apprendono e ci ragionano sopra riconoscendo 111 24| dalle quali, purché siano appropriate, viene accresciuta la grandiosità 112 17| che questi episodi siano appropriati, come ad esempio nel caso 113 7 | ricorrere alla clessidra, come appunto dicono che talvolta in qualche 114 5 | infatti soltanto tardi l’arconte dette il coro ai comici 115 9 | quando, per esempio, in Argo la statua di Miti cadde 116 16| Coefore, [5] dove Elettra argomenta che è giunto uno a lei simile, 117 16| donne, visto il luogo, ne argomentavano il loro fato, e cioè che 118 3 | altro verso identico ad Aristofane, giacché tutti e due imitano 119 25| esempio la faccenda delle armi "dritte le loro lance sul 120 24| 30] l’animo degli uditori arricchendo la materia con episodi diversi 121 17| sbattuto dalle tempeste, arriva, e fattosi riconoscere da 122 15| imbarco nell’Iliade. Ma di un artificio meccanico ci si deve servire 123 6 | generale tali sono molti artisti, quale ad esempio tra i 124 16| specie.~La prima, la meno artistica e della quale soprattutto 125 24| elocuzione debbono essere artisticamente elaborati. Cose tutte delle 126 14| vedere la scena, [5] chi ascolta i fatti che accadono, a 127 16| di Alcinoo, dove Odisseo, ascoltando il citarista e ricordandosi, 128 14| certo si proverebbero se si ascoltasse la storia di Edipo. Mentre 129 6 | gli animi, ma è anche l’aspetto meno artistico e quindi 130 25| dice o a quanto si potrebbe assennatamente supporre.~Ma l’accusa è 131 6 | o, in generale, si fa un’asserzione.~Al quarto posto c’è l’elocuzione 132 25| è possibile, non si deve assolutamente e in nessun modo cadere 133 25| risolte partendo da questi assunti.~Consideriamo dapprima le 134 22| stanno, mettere assieme delle assurdità; e dunque non è possibile 135 24| bisogna ammettere anche l’assurdo. Giacché anche nell’Odissea 136 14| esempio all’Alcmeone di Astidamante o al Telegono nell’Odisseo 137 9 | che si debba cercare di attenersi ai miti tradizionali, di 138 9 | Nella tragedia invece si attengono a nomi esistenti e la causa 139 21| a specie, "con il bronzo attingendo la vita" e "con l’acuminato 140 15| giacché il vedere tutto lo attribuiamo agli dèi. Comunque, niente 141 7 | 1451 a] la visione non si attua tutta assieme e per chi 142 7 | perché la visione si confonde attuandosi in un tempo pressoché impercettibile) 143 24| presentate per un’unica audizione. L’epopea ha di suo il grande 144 15| protagonista di Ifigenia in Aulide, perché la donna che supplica 145 5 | maschere e i prologhi, [5] chi aumentò il numero degli attori e 146 6 | messa in scena [20] è più autorevole l’arte della scenografia 147 3 | il motivo per cui i Dori avanzano pretese sulla tragedia e 148 25| ambiguità: "la notte era avanzata di più...", dove "più" è 149 21| posto di povlew" e Phlhi>avdew anziché Phleivdou; esempio 150 | avendo 151 | avendone 152 | averlo 153 | avevano 154 | avevo 155 | avranno 156 | avuto 157 9 | fatti come questo [10] non avvengano a caso, cosicché segue di 158 14| accadono, a motivo degli avvenimenti stessi, frema di orrore 159 23| battaglia navale di Salamina avvenne nello stesso tempo in cui 160 15| drammatica: o per quelle che avvennero prima e che non sia possibile 161 15| conosca, o per quelle che avverranno dopo [5] e che richiedono 162 22| ei\don Maraqw'navde [10] badivzonta" e †. Una certa ostentazione 163 3 | così chiamati non dal far baldoria, ma dal loro girovagare 164 4 | connaturato agli uomini fin da bambini, ed in questo l’uomo si 165 18| antefatto e dalla cattura del bambino ** mentre lo scioglimento 166 22| luogo di "mangia" pose "banchetta". Lo stesso si avrebbe se 167 16| le collane [25] o come la barchetta nel Tiro. Anche di questi 168 25| vanno considerate [25] sulla base del numero detto e sono 169 25| di bella forma" chi ha un bel volto; "zwrovteron [15] 170 13| mentre ora le tragedie più belle sono quelle composte attorno 171 17| sua casa è tale che i suoi beni [20] sono dissipati dai 172 | bensì 173 4 | ad esempio le forme delle bestie più ripugnanti e dei cadaveri. 174 25| Zeus, anche se gli dèi non bevono vino. Benché questo uso 175 26| non ogni movimento è da biasimare, se è vero che non lo è 176 17| la sorella ma anche lui bisognava che fosse sacrificato, e 177 18| dovrebbero combinarsi assieme.~Bisognerebbe anche ricordarsi di quel 178 14| scena è meno artistico e bisognevole della regia. Quanto poi 179 20| la configurazione della bocca ed il luogo in cui sono 180 19| riguardano l’elocuzione una branca della ricerca è costituita 181 18| stati nel passato autori bravi nei singoli aspetti, si 182 26| racconto, questo, o esposto brevemente apparirà monco, o adattato 183 20| aspirazione, per la lunghezza e la brevità, ed ancora per l’accento 184 25| esempio "là si arrestò la bronzea lancia" occorre vedere in 185 25| novellamente lavorato" e bronzieri vengono chiamati i lavoratori 186 5 | maschera comica, che è sì brutta e stravolta, ma non causa 187 | buon 188 22| condannano e mettono in burletta il poeta, come fa Euclide 189 4 | bestie più ripugnanti e dei cadaveri. La ragione poi di questo 190 4 | solleviamo al di sopra della cadenza del parlato.~Resta da parlare 191 24| sazia, è il motivo per cui cadono le tragedie.~Quanto al metro, 192 18| ha fatto Eschilo, o sono caduti o hanno avuto un cattivo 193 17| persuasivi son quelli che si calano nelle passioni, e sconvolge 194 22| giambico, ma Euripide con il cambiare una sola parola, ponendo 195 20| quando, mentre "cammina", "ha camminato" significano, il primo il 196 20| domanda e il comando, giacché "camminava?" o "cammina" sono flessioni 197 19| invece comanda dicendo "l’ira cantami, o dea"? Giacché – osserva 198 18| un’altra tragedia, e così cantano una specie di intermezzo, 199 18| qual è la differenza tra il cantare intermezzi e l’adattare 200 18| poeti posteriori le parti cantate appartengono al racconto 201 26| Sosistrato, ed anche il cantore, come faceva Mnasiteo di 202 6 | pensiero, [5] e cioè la capacità di dire quel che è inerente 203 26| spettatori non riuscissero a capire [30] se l’attore non vi 204 9 | mettono dei nomi così come capita, e non poeteggiano attorno 205 18| scioglimento va dall’accusa capitale sino alla fine.~Le specie 206 13| contavano su racconti come capitava, mentre ora le tragedie 207 9 | quale specie di persona capiti di dire o di fare secondo 208 9 | imita le azioni. Se dunque càpiti che egli faccia poesia su 209 13| Telefo ed a quante altre capitò di patire o di fare cose 210 1 | elegiaci" o "poeti epici", [15] caratterizzando a questo modo la loro poesia 211 24| personaggio, e nessuno poco caratterizzato ma ciascuno con il suo carattere.~ 212 22| l’ulcera che mangia la carne del mio piede", mentre Euripide 213 23| Sicilia la battaglia contro i Cartaginesi, senza che i due eventi 214 17| la situazione della sua casa è tale che i suoi beni [ 215 11| a cose inanimate [35] e casuali. † ed è anche possibile 216 23| come ad esempio con il catalogo delle navi e con altri episodi 217 5 | distinguere la buona dalla cattiva, lo sa fare anche per l’ 218 18| costituito dall’antefatto e dalla cattura del bambino ** mentre lo 219 25| corretto, ma rappresentasse un cavallo che spinge innanzi assieme 220 25| la cosa sta come dicono i Cefallenii, i quali sostengono che 221 24| inseguimento, mentre Achille fa cenno di no; ma nell’epopea non 222 1 | fatto Cheremone con il suo Centauro, che è una rapsodia mescolata 223 | cento 224 5 | lunghezza: perché la tragedia cerca il più possibile di stare 225 9 | tragedie. [25] Ed infatti cercarlo sarebbe ridicolo, visto 226 23| altri poeti, per non aver cercato di rappresentare per intero 227 14| cosa intendiamo con "bene"? Cerchiamo di dirlo in modo più chiaro. 228 25| poeta non sapeva che il cervo femmina non ha le corna 229 21| metafora anche in altro modo: chiamando una cosa con il nome di 230 1 | e perciò sarebbe giusto chiamar poeta il primo, ma il secondo 231 1 | medica o fisica si è soliti chiamarlo poeta. Ma in realtà tra 232 21| proprio, come ad esempio se si chiamasse lo scudo "coppa" non già " 233 1 | lo stesso motivo andrebbe chiamato poeta anche chi producesse 234 3 | dice che queste forme si chiamino drammi, perché imitano persone 235 22| assieme chiara e non pedestre. Chiarissima è quella costituita da parole 236 3 | poeta vissuto molto prima di Chionide e di Magnete, sulla tragedia 237 16| fu riconosciuto dalla sua cicatrice in un modo dalla nutrice 238 16| sono nel corpo, come le cicatrici, ed altri fuori, come le 239 2 | Timoteo e Filosseno nei loro Ciclopi.~In questa differenza sta 240 9 | fossero state impossibili. Ciononostante anche in alcune tragedie 241 24| non si vedono. Dacché le circostanze in cui si svolge l’inseguimento [ 242 16| dove Odisseo, ascoltando il citarista e ricordandosi, pianse, 243 7 | dovrebbe ricorrere alla clessidra, come appunto dicono che 244 14| tradizionali, parlo ad esempio di Clitennestra che è uccisa da Oreste, 245 25| in "divdomen dev oiJ eu\co" ajrevsqai" e in "to; me; 246 16| ragionamento, come ad esempio nelle Coefore, [5] dove Elettra argomenta 247 15| tale carattere, deve essere coerentemente incoerente.~Un esempio di 248 15| si è detto.~Quarta è la coerenza, giacché anche se il modello 249 24| detto, giacché si deve poter cogliere con un unico sguardo il 250 4 | per l’esecuzione, per il colore o per un altro motivo di 251 9 | di Miti cadde addosso al colpevole della morte di Miti che 252 14| ripugnante e il riconoscimento fa colpo. Ma il migliore di tutti [ 253 | colui 254 19| pensando di pregare, invece comanda dicendo "l’ira cantami, 255 18| ambedue le doti dovrebbero combinarsi assieme.~Bisognerebbe anche 256 16| anche un riconoscimento combinato con un paralogismo da parte 257 5 | si presenta, la maschera comica, che è sì brutta e stravolta, 258 3 | Ateniesi "demi", come se i commedianti fossero così chiamati non 259 4 | giacché il Margite sta con le commedie nello stesso rapporto in 260 4 | poesia, gli uni divennero commediografi anziché autori di giambi [ 261 13| simile composizione, e perciò commettono un errore coloro che di 262 12| degli attori dalla scena e i commi.~Il prologo è tutta quella 263 12| senza anapesto e trocheo, commo il lamento comune del coro 264 4 | le tragedie. Quando poi comparvero la tragedia e la commedia, 265 26| 1462 b] (quel che è più compatto riesce più piacevole di 266 14| senza sapere che si sta compiendo un’azione terribile, e venire 267 14| riconosce la vittima prima di compiere l’azione.~Ed oltre queste, 268 21| genere, "ed invero Odisseo ha compiuto mille e mille gloriose imprese", 269 24| estendessero quanto l’ampiezza complessiva delle tragedie presentate 270 23| accettabili la grandezza, troppo complicato per la varietà di fatti. [ 271 26| così che se i poeti epici componessero con un unico racconto, questo, 272 20| che da parecchie voci si componga naturalmente un’unica voce 273 23| stesso della tragedia, e cioè comporli drammatici e attorno ad 274 8 | verificarsi dell’uno non comportava di necessità o con verosimiglianza 275 2 | Egemone di Taso, che per primo compose parodie, e Nicorache, l’ 276 25| Queste cose poi il poeta le comunica con l’elocuzione in cui 277 | Comunque 278 22| fare a questo modo, ove si concedesse la licenza di allungare 279 25| linguaggio, cose tutte che concediamo ai poeti.~Oltre a ciò è 280 26| in primo luogo l’accusa concerne non l’arte poetica ma la 281 25| l’errore? È di quelli che concernono la stessa arte o riguarda 282 25| così decretato ne traggono conclusioni e, nel caso che ci sia contraddizione 283 8 | tale da costituire un tutto concluso, ed occorre che le parti 284 5 | carattere universale.~L’epopea concorda con la tragedia solo in 285 7 | quando questo sia riferito ai concorsi drammatici e alla sensibilità 286 22| questo modo di linguaggio condannano e mettono in burletta il 287 11| mentre il protagonista vien condotto a morire e Danao lo segue 288 24| ha questo di buono che le conferisce magnificenza e le permette 289 20| differiscono tra loro per la configurazione della bocca ed il luogo 290 7 | piccolissimo (perché la visione si confonde attuandosi in un tempo pressoché 291 25| o almeno non meno anche conformandosi all’arte concernente quelle 292 4 | Essendo dunque l’imitare conforme a natura e così pure l’armonia 293 19| parti il dimostrare, il confutare, il procurare emozioni ( 294 25| considerate come si studiano le confutazioni dialettiche, ricercando 295 22| altri ed è segno di dote congenita, perché saper comporre metafore 296 16| segni. Di questi alcuni sono congeniti, come "la lancia che portano 297 21| Ares" ma "senza vino" *** .~Coniato dall’autore è poi quel nome 298 4 | primo luogo l’imitare è connaturato agli uomini fin da bambini, 299 8 | le parti dei fatti siano connesse assieme in modo tale che, 300 15| sia possibile che un uomo conosca, o per quelle che avverranno 301 14| azione terribile, e venire a conoscere, soltanto dopo, la relazione 302 14| rappresentavano personaggi pienamente consapevoli, come ha fatto anche Euripide 303 14| figlio che, mentre sta per consegnare la madre ai nemici, la riconosce. 304 10| del racconto, in modo che conseguano dagli eventi precedenti 305 26| manifesto che essa è superiore conseguendo [15] il fine meglio dell’ 306 24| accade quest’altro, se c’è il conseguente, ci sia o accada anche l’ 307 6 | della tragedia infatti si conserva anche senza la rappresentazione 308 25| contraddittorio, occorre considerare quanti significati possa 309 18| Anche il coro poi occorre considerarlo come uno degli attori e 310 21| mazovn".~Dei nomi poi in sé considerati, alcuni sono maschili, altri 311 19| nessuna critica degna di seria considerazione. [15] E, difatti, chi potrebbe 312 6 | di azioni. Oltre a queste considerazioni ciò con cui soprattutto 313 16| cosa sia il riconoscimento, consideriamone [20] ora le specie.~La prima, 314 13| perché dapprima i poeti contavano su racconti come capitava, 315 6 | parlano a mo’ dei politici, i contemporanei alla maniera dei retori.~ 316 6 | uso, e infatti il tutto contiene spettacolo, carattere, racconto, 317 10| come si è definito, con continuità ed unità, muta direzione 318 16| memoria, quando ci si rende conto [1455 a] nel vedere qualcosa, 319 25| parola sembri dare un senso contraddittorio, occorre considerare quanti 320 25| conclusioni e, nel caso che ci sia contraddizione con quel che essi hanno 321 17| sfuggiranno il meno possibile le contraddizioni. Ne è prova quel che fu 322 18| accadano [25] anche casi contrari al verosimile.~Anche il 323 22| produrrà la chiarezza.~Non poco contribuiscono [1458 b] alla chiarezza 324 15| cui si deve mirare è la convenienza, perché è anche possibile 325 7 | tragedia.~È stato da noi convenuto che la tragedia è imitazione 326 15| essere fino a questo punto coraggiosa o fiera.~La terza è la somiglianza, 327 15| una donna sia di carattere coraggioso, ma non è conveniente per 328 12| che sta in mezzo a canti corali interi; esodo è tutta quella 329 26| o si mettono a tirare il corifeo se debbono suonare la Scilla. 330 7 | stadii. Dimodoché, come per i corpi inanimati e gli animali 331 22| sollevino sul linguaggio corrente; ma proprio questo Arifrade 332 25| si proponesse di imitare <correttamente ma nell’imitare errasse 333 25| Oltre a ciò è da dire che la correttezza non è la stessa per la poetica 334 25| il proporsi a non essere corretto, ma rappresentasse un cavallo 335 25| giacché forse parlarne così né corrisponde alla realtà né la migliora 336 7 | di un’azione compiuta e costituente un tutto che [25] abbia 337 8 | sola e per di più tale da costituire un tutto concluso, ed occorre 338 6 | le azioni e il racconto costituiscono il fine nella tragedia, 339 21| chiamo i nomi che non sono costituiti da parti significative, 340 17| costruiti o che li stia costruendo lui, il poeta [1455 b] deve 341 8 | verificarsi dell’altro, ma costruì l’Odissea attorno ad un’ 342 18| scioglimento. Molti sanno costruire bene il nodo [10] ma male 343 17| altro [5] luogo dove era costume sacrificare gli stranieri 344 4 | in uso in molte città), crebbe un poco per volta, sviluppando 345 24| paralogismo. Giacché la gente crede che, nei casi in cui essendoci 346 16| apposta per ingenerare una credenza sono meno artistici e tutti 347 8 | Teseide e altri simili, perché credevano che, siccome uno era Eracle, 348 8 | del racconto non già, come credono alcuni, con il trattare 349 14| Emone nei confronti di Creonte. Come secondo viene il caso 350 14| voglio dire per esempio, nel Cresfonte, il caso di Merope che sta 351 25| il viso brutto, giacché i Cretesi dicono "di bella forma" 352 25| che essi hanno pensato, criticano il poeta come se avesse 353 | D 354 13| debbono mostrare né uomini dabbene [35] che passino dalla fortuna 355 25| come irrazionali, o come dannose o come contraddittorie o 356 4 | carattere satiresco e più danzata, ma quando poi si introdusse 357 1 | senza l’armonia l’arte dei danzatori (perché anch’essi per mezzo 358 24| invece complessa (c’è infatti dappertutto riconoscimento) e fondata 359 25| la migliora ed anzi può darsi che [1461 a] abbia ragione 360 | davanti 361 | de 362 19| dicendo "l’ira cantami, o dea"? Giacché – osserva Protagora – 363 22| 25] "ora essendo piccolo, debole e informe"~e così pure se 364 13| la prima a motivo della debolezza del pubblico, giacché i 365 25| errato e dopo aver così decretato ne traggono conclusioni 366 7 | chiaro nell’assieme. Ma, per definire la cosa in generale, quella 367 5 | quando essa ebbe certe forme definite si ricordano i nomi di quelli 368 19| poetica nessuna critica degna di seria considerazione. [ 369 24| composizione.~Omero poi, come è degno di essere lodato in molte 370 2 | Nicorache, l’autore della Deiliade. Lo stesso vale per i ditirambi 371 18| 15] drammi il risultato delude l’aspettativa. La prova 372 3 | come", mentre gli Ateniesi "demi", come se i commedianti 373 3 | nata al tempo della loro democrazia, sia quelli di Sicilia, 374 18| oggi che i poeti vengono denigrati; giacché, essendoci stati 375 | dentro 376 20| sé significativa, come in Deodato "dato" non significa niente. 377 16| specie è il riconoscimento derivante dal ragionamento, come ad 378 14| qualsiasi piacere possa derivare dalla tragedia, ma quello 379 13| perché questa è cosa che non desta né terrore né pietà ma ripugnanza; 380 13| che dovrebbe avere, non destando né simpatia umana [1453 381 13| essere imitazione di casi che destano terrore e pietà (giacché 382 18| elemento tragico e capace di destare umana simpatia. E questo 383 14| nemico, non vi è niente che desti pietà, o che lo faccia o 384 20| quella che è per natura destinata a divenire una voce composta; 385 11| all’inimicizia, di persone destinate alla fortuna o alla sfortuna; 386 25| tutte e due le zampe di destra, si tratterebbe di un errore 387 22| infatti non è possibile desumere da altri ed è segno di dote 388 22| chiarezza. Di modo che a torto i detrattori di questo modo di linguaggio 389 14| questi sono i casi che si devono ricercare. Perciò non si 390 21| esempio dexiterovn per "dexitero;n kata; mazovn".~Dei nomi 391 21| coniata, come ad esempio dexiterovn per "dexitero;n kata; mazovn".~ 392 1 | impiegano, giacché perfino chi dia fuori versi in materia medica 393 25| studiano le confutazioni dialettiche, ricercando se si tratta 394 15| 35] che uno così e così dica e faccia cose così e così, 395 16| riconoscimento nei Ciprioti di Diceogene, dove il protagonista, visto 396 22| dappoco e meschino" ~si dicesse, ponendo parole comuni,~[ 397 7 | esempio fosse un animale di diecimila stadii. Dimodoché, come 398 18| Agatone cadde per questo solo difetto.~Ma nelle peripezie e nelle [ 399 1 | tragedia e la commedia, ma si differenziano tra loro perché le prime 400 22| ridicolo, mentre quanto differisca l’usarne con proprietà, 401 25| dove "più" è ambiguo. Altre difficoltà infine si risolvono con 402 26| piacevole di quel che è più diluito nel tempo, dico per esempio 403 4 | primo portò da uno a due, diminuì l’importanza del coro e 404 19| ancora l’amplificazione e la diminuzione.~È chiaro che anche nelle 405 | Dimodoché 406 6 | quei discorsi in cui si dimostra che è o non è o, in generale, 407 2 | migliori, Pausone peggiori, Dionisio simili. È chiaro dunque 408 11| riconoscimenti e peripezie cosiffatte dipendono anche il conseguire la sfortuna 409 25| che siano tali quali li dipingeva Zeusi, ma meglio così, perché 410 15| ciascuno, nel farlo simile, lo dipingono più bello. Allo stesso modo 411 25| corna che non se l’avesse dipinto contro le regole della mimesi.~ 412 22| espressioni che nessuno direbbe nel parlare, come ad esempio: " 413 10| continuità ed unità, muta direzione senza peripezia e senza 414 14| con "bene"? Cerchiamo di dirlo in modo più chiaro. È infatti 415 26| debbono rappresentare il disco o si mettono a tirare il 416 22| si servirebbe anche nel discorrere; e questi sono il vocabolo 417 4 | come per detto, giacché discorrerne singolarmente sarebbe veramente 418 22| essere diverso dal comune discostandosi dal consueto produrrà il 419 26| sull’epopea~Si potrebbe discutere se sia migliore l’imitazione 420 6 | tanto piacere quanto chi disegnasse in bianco un’immagine); 421 4 | giacché cose che vediamo con disgusto le guardiamo invece con 422 8 | sposti o sopprima, ne risulti dislocato e rotto il tutto, giacché 423 7 | grandezza e nell’ordinata disposizione delle parti, e perciò non 424 4 | erano a ciò nativamente più disposti, progredendo a poco a poco, 425 3 | girovagare per i villaggi, disprezzati com’erano dalla città; [ 426 2 | citaristica si possono dare queste dissimiglianze e cosi anche nelle opere 427 17| che i suoi beni [20] sono dissipati dai Proci ed il figlio insidiato; 428 13| estremi, e tale è chi né si distingue per virtù e per giustizia 429 5 | riguardo alla tragedia, sa distinguere la buona dalla cattiva, 430 1 | argomento dunque valgono queste distinzioni. Ma ci sono alcune arti 431 17| ed egli si salva mentre distrugge i nemici. Questo è quel 432 18| quanti hanno composto una Distruziorte di Ilio per intero e non 433 1 | quali da una parte la poesia ditirambica e quella dei nòmi, e dall’ 434 2 | differenza sta anche il divario tra la tragedia e la commedia, 435 25| questione Ippia di Taso in "divdomen dev oiJ eu\co" ajrevsqai" 436 20| è per natura destinata a divenire una voce composta; giacché 437 20| sé nessuna voce, [30] ma diventa udibile solo assieme ad 438 3 | oggetti, a volte narrando, sia diventando un altro, come fa Omero, 439 9 | Nella commedia ciò è ormai diventato evidente, giacché dopo aver 440 23| fine, di modo che l’opera, divenuta un tutto unitario come un 441 13| alla fine se ne escono divenuti amici e nessuno muore ad 442 23| navi e con altri episodi diversifica il poema. Gli altri poeti 443 22| Stenelo. Elevata invece e diversificata rispetto all’uso comune 444 20| lettera. [25] Le lettere si dividono in vocali, semivocali e 445 17| sacrificare gli stranieri alla divinità, teneva questo ufficio sacerdotale. 446 23| per questo Omero ci appare divino rispetto agli altri poeti, 447 25| del numero detto e sono dodici.~ ~ 448 25| guardie; e quando dice di Dolone "il quale di forma era malandato" 449 22| elocuzione " jEpicavrhn ei\don Maraqw'navde [10] badivzonta" 450 22| 5] e cioè delle parole doppie e di quelle peregrine, ma 451 3 | anche il motivo per cui i Dori avanzano pretese sulla tragedia 452 25| tutti gli dèi e gli uomini dormivano l’intera notte", e insieme 453 17| propria di chi è naturalmente dotato o di chi è invasato, giacché 454 22| desumere da altri ed è segno di dote congenita, perché saper 455 18| mentre in realtà ambedue le doti dovrebbero combinarsi assieme.~ 456 8 | siccome uno era Eracle, uno dovesse risultarne anche il racconto. 457 16| fato, e cioè che era fatale dovessero morire in quel luogo perché 458 19| già si manifestasse come doveva e non per mezzo del discorso?~ 459 15| che sono fuori dell’azione drammatica: o per quelle che avvennero 460 4 | commedia, rappresentando drammaticamente non l’invettiva ma il comico, 461 4 | ma anche per il carattere drammatico delle sue produzioni), così 462 3 | sono essi che adoperano drán per "agire" mentre gli Ateniesi 463 25| la faccenda delle armi "dritte le loro lance sul puntale"; 464 15| nobili. † un esempio di durezza è come Achille buono [15] 465 21| parola abbreviata [5] kri' e dw' e "miva givnetai ajmfotevrwn 466 | ebbe 467 4 | unico infatti non solo per l’eccellenza ma anche per il carattere 468 24| anche [10] le parti, ove si eccettuino la musica e lo spettacolo, 469 24| l’imitazione narrativa è eccezionale in confronto alle altre), 470 | ecco 471 19| quando si debbano procurare effetti di pietà o di terrore o 472 6 | del terrore finisce con l’effettuare la purificazione di cosiffatte 473 2 | Cleofonte simili, ma peggiori Egemone di Taso, che per primo compose 474 25| irrazionale, come fa Euripide di Egeo, o della malvagità, come 475 13| tra loro, come Oreste ed Egisto, alla fine se ne escono 476 18| giudicare una tragedia diversa o eguale ad un’altra per nient’altro 477 21| maschili siano per numero eguali a quelli femminili giacché 478 | ei 479 24| debbono essere artisticamente elaborati. Cose tutte delle quali 480 19| l’elocuzione~Degli altri elementi essenziali si è parlato 481 22| Cleofonte e quella di Stenelo. Elevata invece e diversificata rispetto 482 14| confronti del fratello e, nell’Elle, quello del figlio che, 483 24| morte e non su quelle in cui emergono caratteri e pensiero, giacché 484 14| esempio, nell’Antigone, Emone nei confronti di Creonte. 485 19| confutare, il procurare emozioni (come [1456 b] ad esempio 486 4 | invettive, come i primi inni ed encomii.~Di nessuno di quelli che 487 | entro 488 6 | dimostrare qualcosa o per enunciare un parere.~È necessario 489 3 | Sicilia, perché di là era Epicarmo, il poeta vissuto molto 490 9 | azioni semplici, quelli episodici sono i peggiori; chiamo 491 9 | peggiori; chiamo infatti "episodico" quel racconto in cui non 492 8 | credevano che, siccome uno era Eracle, uno dovesse risultarne 493 8 | hanno composto poemi come l’Eracleide o la Teseide e altri simili, 494 14| è uccisa da Oreste, e di Erifile da Alcmeone, [25] ed il 495 21| nomi dei Massalioti, come Ermocaicoxanto ** [1457 b].~Ogni nome poi 496 9 | versi (giacché l’opera di Erodoto, se fosse posta in versi, 497 4 | divennero poeti di versi eroici, altri di giambi. Ma Omero, 498 25| correttamente ma nell’imitare errasse per> incapacità, si tratterebbe 499 25| considerata si danno due specie di errori, l’uno essenziale, l’altro 500 26| giacché anche il rapsodo può esagerare nei gesti, come è il caso 501 26| scimmia Callippide per la sua esagerazione, e tale era anche l’opinione