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1 I, 1 | 1. [Il bene è lo scopo].~[1094a] Si 2 I, 1 | una scelta, mirino ad un bene: perciò a ragione si è affermato 3 I, 1 | ragione si è affermato che il bene è "ciò cui ogni cosa tende" 4 I, 2 | 2. [Il bene per l’uomo è l’oggetto della 5 I, 2 | questo fine deve essere il bene, anzi il bene supremo. E 6 I, 2 | essere il bene, anzi il bene supremo. E non è forse vero 7 I, 2 | la vita la conoscenza del bene ha un grande peso, e che 8 I, 2 | cosicché sarà questo il bene per l’uomo. Infatti, se 9 I, 2 | uomo. Infatti, se anche il bene è il medesimo per il singolo 10 I, 2 | sì, contentare anche del bene di un solo individuo, [10] 11 I, 2 | più bello e più divino il bene di un popolo, cioè di intere 12 I, 3 | oratore. Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo 13 I, 4 | scelta [15] aspirano ad un bene, diciamo ora che cos’è, 14 I, 4 | e ritengono che "viver bene" e "riuscire" esprimano 15 I, 4 | beni ne esista un altro, il Bene in sé, che è pure la causa 16 I, 4 | anche Platone 5 faceva bene a porre questa questione 17 I, 5 | vivere la loro concezione del bene e della felicità. Gli uomini 18 I, 5 | predisposte all’azione pongono il bene nell’onore: questo infatti, 19 I, 5 | chi è onorato, mentre il bene, lo presentiamo, è qualcosa 20 I, 5 | che non è la ricchezza il bene da noi cercato: essa, infatti, 21 I, 6 | concezione platonica del bene]. ~Forse è meglio fare oggetto 22 I, 6 | fare oggetto d’indagine il bene universale e discutere a 23 I, 6 | dei numeri. Ma il termine "bene" si usa sia [20] nel senso 24 I, 6 | categorie. (2) Inoltre, poiché "bene" ha tanti significati quanti 25 I, 6 | differenza neppure nel caso del bene. (5) Ma neppure per il fatto 26 I, 6 | fatto di essere eterno il "Bene in sé" sarà certo più bene, 27 I, 6 | Bene in sé" sarà certo più bene, se è vero che neppure il 28 I, 6 | sembrano esprimersi sul bene i Pitagorici, che pongono 29 I, 6 | Platonici non riguardano ogni bene, [10] bensì i beni di una 30 I, 6 | in sé, la definizione di bene dovrà rivelarsi identica 31 I, 6 | sono beni. [25] Dunque il bene non sarà qualcosa di comune 32 I, 6 | perché tendono ad un unico bene, o piuttosto per analogia? 33 I, 6 | Come infatti la vista è bene nel corpo, così l’intelletto 34 I, 6 | corpo, così l’intelletto è bene nell’anima, e un’altra cosa 35 I, 6 | anima, e un’altra cosa è bene in un’altra realtà. [30] 36 I, 6 | vale anche per l’Idea del bene: se pure infatti il bene 37 I, 6 | bene: se pure infatti il bene predicato in comune fosse 38 I, 6 | cercando proprio questo tipo di bene. Forse si potrebbe opinare 39 I, 6 | meglio conoscere [1097a] il Bene in sé proprio in funzione 40 I, 6 | tendendo tutte ad un qualche bene e pur cercando ciò che ad 41 I, 6 | tralasciano la conoscenza del Bene in sé. Eppure non è ragionevole 42 I, 6 | dalla conoscenza di questo Bene in sé, [10] o come potrà 43 I, 7 | Ma torniamo di nuovo al bene che stavamo cercando: che 44 I, 7 | arti. Che cosa è dunque il bene di ciascuna? Non è forse 45 I, 7 | compiono, questa sarà il bene realizzabile praticamente; 46 I, 7 | più fini, saranno essi il bene. ~Pur procedendo per altra 47 I, 7 | sono tutti perfetti: ma il Bene supremo è, manifestamente, 48 I, 7 | perfetta, questa deve essere il bene che stiamo cercando, [30] 49 I, 7 | si ritiene infatti che il Bene perfetto sia autosufficiente. 50 I, 7 | solo insieme con un altro bene, anche il più piccolo); 51 I, 7 | sarebbe un sovrappiù di bene, e di due beni quello più 52 I, 7 | dire che la felicità è il bene supremo è, manifestamente, 53 I, 7 | attività, si ritiene che il bene e la perfezione consistano 54 I, 7 | citaredo di valore suonarla bene. Se è così, se poniamo come 55 I, 7 | dell’uomo di valore attuarle bene [15] e perfettamente (ciascuna 56 I, 7 | propria) 15; se è così, il bene dell’uomo consiste in un’ 57 I, 7 | nessuno beato o felice. Il bene, dunque, resti delineato 58 I, 7 | elementi che si trovano bene impostati nell’abbozzo, 59 I, 8 | felice è quello che vive bene ed ha successo: infatti 60 I, 8 | se si pensa che il sommo bene consista in un possesso 61 I, 8 | 1099a] ma non compia alcun bene, come in chi dorme o in 62 I, 8 | belle, se è vero che giudica bene di loro l’uomo di valore: 63 I, 9 | virtù è, manifestamente, un bene altissimo, cioè una realtà 64 I, 9 | infatti posto come [30] sommo bene il fine della scienza politica, 65 I, 10 | il morto ci siano male e bene, come per il vivo che non [ 66 I, 10 | è in esse che stanno il bene e il male, ma la vita umana 67 I, 11 | sostanzialmente, né dal bene né dal male dei discendenti].~ 68 I, 11 | morti partecipino di qualche bene o di qualche male, oppure 69 I, 11 | riguardare ancora i morti, bene o male che sia, si tratta 70 I, 12 | e che tali sono Dio e il bene, giacché è a loro che vengono 71 I, 13 | umana, giacché [15] è il bene umano e la felicità umana 72 I, 13 | i sogni degli uomini per bene sono migliori di quelli 73 II, 1 | altri artefici: costruendo bene diventeranno buoni costruttori, 74 II, 3 | azioni godere o soffrire bene o male. (8) Inoltre, poi, 75 II, 3 | infatti, in questo caso il bene è migliore. Cosicché è anche 76 II, 3 | dolori, giacché chi ne usa bene sarà buono, e chi ne usa 77 II, 5 | quelle per cui ci comportiamo bene o male in rapporto alle 78 II, 5 | di mezzo ci comportiamo bene. E similmente anche in rapporto 79 II, 6 | permettergli di compiere bene la sua funzione specifica: 80 II, 6 | specifica: noi, infatti, vediamo bene per la virtù dell’occhio. 81 II, 6 | diventa buono e per cui compie bene la sua funzione. Come questo 82 II, 6 | che ogni scienza compie bene la sua funzione, tenendo 83 II, 6 | e in entrambi i casi non bene. Al contrario, provare queste 84 II, 6 | appartiene all’infinito, il bene invece al limitato), mentre 85 II, 6 | vista dell’ottimo e del bene è un culmine. Ma non ogni 86 II, 6 | è sempre in errore: e il bene o il male, riguardo a tali 87 II, 9 | per questo che il farlo bene è cosa rara, degna di lode 88 II, 9 | colui che devia poco dal bene, né quando [20] eccede né 89 II, 9 | raggiungeremo il giusto mezzo e il bene con la più grande facilità.~ 90 III, 2 | esempio, noi vogliamo star bene di salute e scegliamo i 91 III, 2 | scegliamo i mezzi per star bene; vogliamo essere felici 92 III, 2 | il vero, non secondo il bene ed il male, mentre la scelta 93 III, 2 | infatti, è con lo scegliere il bene o il male che determiniamo 94 III, 2 | o di evitare qualcosa di bene o di male, mentre un’opinione 95 III, 2 | cose che noi sappiamo molto bene che sono buone, mentre abbiamo 96 III, 4 | pensano che esso sia il bene, altri ciò che appare bene. 97 III, 4 | bene, altri ciò che appare bene. Ma a coloro che affermano 98 III, 4 | oggetto della volontà è il bene succede di dover affermare 99 III, 4 | volontà sarebbe anche un bene; ma nel caso ipotizzato 100 III, 4 | volontà è ciò che appare bene succede di dover affermare 101 III, 4 | che lo è ciò che sembra bene a ciascuno: ad uno sembra 102 III, 4 | oggetto di volontà è il bene, ma per ciascuno in particolare 103 III, 4 | valore ciò che è veramente bene, per il miserabile, invece, 104 III, 4 | piacere: esso appare un bene, ma non lo è. [1113b] Essi 105 III, 4 | piacere come se fosse un bene, e fuggono il dolore come 106 III, 5 | a ciò che a loro appare bene, senza però essere padroni 107 III, 5 | gli deriverà il massimo bene, e la tensione verso il 108 III, 5 | scegliere ciò che è veramente bene; ed è ben dotato chi ha 109 III, 6 | chi lo teme è un uomo per bene e riservato, chi non lo 110 III, 6 | non vi sia più nulla di bene né di male. Ma neppure in 111 III, 9 | che non hanno alcun altro bene: questi ultimi infatti sono 112 IV, 1 | un uso, si può usare sia bene sia male. Ora, [5] la ricchezza 113 IV, 1 | della virtù più fare il bene che non il riceverlo, e 114 IV, 1 | il donare implica fare il bene e compiere belle azioni, 115 IV, 1 | implica [15] ricevere il bene e non comportarsi male. 116 IV, 1 | non è proprio di chi fa il bene il farsi beneficiare senza 117 IV, 1 | si deve, cioè non le fa bene. Se, dunque, prendesse questa 118 IV, 3 | ciò che è superiore nel bene viene onorato di più. Perciò 119 IV, 5 | e fino a che punto si fa bene o si sbaglia. [35] Chi, 120 IV, 8 | pure lo scherzo dell’uomo bene educato differisce da quello 121 V, 1 | minore sia in qualche modo un bene, e che è del bene che si 122 V, 1 | modo un bene, e che è del bene che si vuole avere di più 123 V, 1 | stabilita rettamente, ma meno bene se la legge è stata fatta 124 V, 1 | virtù, è considerata anche "bene degli altri", perché è diretta 125 V, 2 | stabilite per l’educazione al bene comune quelle che producono 126 V, 3 | meno, se si tratta di un bene. Il contrario se si tratta 127 V, 3 | maggiore è tenuto in conto di bene: infatti, il male minore 128 V, 3 | ciò che è preferibile è un bene, e ciò che è più preferibile 129 V, 3 | che è più preferibile è un bene più grande. Questa, dunque, 130 V, 4 | opposti: il guadagno è più di bene e meno di male, la perdita 131 V, 4 | nell’avere, [20] dopo, un bene uguale a quello che si aveva 132 V, 5 | la loro sia schiavitù), o bene per bene (se no, non c’è 133 V, 5 | sia schiavitù), o bene per bene (se no, non c’è scambio, 134 V, 5 | prossimo la parte minore del bene desiderato [5] (o viceversa 135 V, 6 | parte troppo grande del bene in generale, a meno che 136 V, 6 | dice che la giustizia è un bene degli altri, come s’è detto 137 V, 9 | grande di un altro tipo di bene, per esempio di gloria o 138 V, 9 | che non sapere ciò che fa bene alla salute, benché anche 139 V, 9 | ad altri nessuna parte di bene sarebbe utile, perché sono 140 VI, 5 | avente per oggetto ciò che è bene e ciò che è male per l’uomo. 141 VI, 5 | azione no: l’agire moralmente bene è un fine in se stesso. 142 VI, 5 | capaci di vedere ciò che è bene per loro e ciò che è bene 143 VI, 5 | bene per loro e ciò che è bene per gli uomini in generale; [ 144 VI, 7 | la scienza di ciò che è bene per tutti gli animali, ma 145 VI, 7 | del saggio, il deliberare bene, e nessuno delibera sulle 146 VI, 7 | qualche fine che sia un bene realizzabile nell’azione. 147 VI, 7 | L’uomo che sa deliberare bene in senso assoluto è quello 148 VI, 8 | infatti, cercano ciò che è bene per loro, e credono che 149 VI, 8 | siano questi. Eppure il bene dell’individuo non può certo 150 VI, 9 | L’attitudine a deliberare bene].~Tra cercare e deliberare 151 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene, se è un tipo di scienza 152 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene è una specie della deliberazione, 153 VI, 9 | dall’attitudine a deliberare bene: la prontezza di spirito 154 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene non è alcun tipo di opinione. 155 VI, 9 | erra, mentre chi delibera bene delibera correttamente, 156 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene è una specie di rettitudine, 157 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene non è scompagnata dal ragionamento. 158 VI, 9 | delibera, [15] sia che deliberi bene sia che deliberi male, cerca 159 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene è una specie di rettitudine 160 VI, 9 | ritiene che il deliberare bene sia una cosa buona: infatti, 161 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene, cioè è quella rettitudine 162 VI, 9 | che mira a raggiungere un bene. Anche questo bene, poi, 163 VI, 9 | raggiungere un bene. Anche questo bene, poi, è possibile coglierlo 164 VI, 9 | attitudine a deliberare bene questa disposizione a raggiungere 165 VI, 9 | attitudine a deliberare bene, che è invece una rettitudine 166 VI, 9 | è possibile deliberare bene sia in senso assoluto, sia 167 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene, in senso assoluto, è quella 168 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene in senso stretto è quella 169 VI, 9 | l’attitudine a deliberare bene sarà la rettitudine conforme 170 VI, 10 | adeguatamente (giacché "bene" e "adeguatamente" qui significano 171 VI, 12 | tale è il fine, cioè il bene supremo...", quale che sia ( 172 VI, 13 | cerchiamo qualcosa d’altro: il bene in senso proprio, e il possesso 173 VI, 13 | senza la saggezza, diceva bene. Ecco la prova: anche oggi, 174 VII, 2 | prima che il saggio sa agire bene in pratica (è un uomo impegnato 175 VII, 8 | perché sia convinto che sia bene, mentre l’intemperante ha 176 VII, 8 | ha la convinzione che sia bene proprio perché lui è fatto 177 VII, 11 | che nessun piacere sia un bene, né per sé né per accidente, 178 VII, 11 | accidente, giacché, dicono, bene [10] e piacere non sono 179 VII, 11 | tutti i piaceri siano un bene, non è possibile che il 180 VII, 11 | è possibile che il sommo bene sia un piacere. (1) Dunque, 181 VII, 11 | nel complesso, non è un bene, a) perché ogni piacere 182 VII, 11 | del piacere: eppure ogni bene è opera di un’arte. f) Inoltre, 183 VII, 11 | il piacere non è il sommo bene è che non è un fine ma un 184 VII, 12 | cui il piacere non è un bene].~[25] Che poi da queste 185 VII, 12 | che il piacere non è un bene 223 né il sommo bene 224, 186 VII, 12 | un bene 223 né il sommo bene 224, è chiaro da quanto 187 VII, 12 | 225, poiché il termine "bene" ha due sensi (l’uno assoluto, 188 VII, 12 | 226, poiché una specie del bene è attività, mentre l’altra 189 VII, 12 | natura. Perciò non va neanche bene dire che il piacere è un 190 VII, 12 | divenire, perché per loro è un bene in senso proprio; infatti, 191 VII, 13 | 13. [Piacere, bene, felicità].~[1153b] Ma anche 192 VII, 13 | fuggire, cioè un male, è un bene. Dunque è necessario che 193 VII, 13 | necessario che il piacere sia un bene. [5] Speusippo 234, infatti, 194 VII, 13 | impedisce 235 che il sommo bene sia un piacere determinato, 195 VII, 13 | Per conseguenza, il sommo bene potrebbe essere un determinato 196 VII, 13 | in qualche modo il sommo bene:~"La fama non si spegne 197 VII, 13 | se il piacere non è un bene né un’attività, l’uomo felice 198 VII, 13 | piacere, se esso non è un bene, ma è anzi possibile vivere 199 VII, 13 | dolore non è né un male né un bene, [5] se neppure il piacere 200 VII, 14 | contrario di un male è un bene. Non bisognerà forse dire 201 VII, 14 | che anche il non male è bene? O forse va detto che sono 202 VIII, 2 | tre motivi dell’amicizia: bene, piacere, utilità].~A questo 203 VIII, 2 | è ciò da cui deriva un bene o un piacere, cosicché degni 204 VIII, 2 | essere amati saranno il bene ed il piacere intesi come 205 VIII, 2 | Orbene, gli uomini amano il bene in sé o ciò che è bene per 206 VIII, 2 | il bene in sé o ciò che è bene per loro? Talora, infatti, 207 VIII, 2 | ciascuno ama ciò che è bene per lui, e che in senso 208 VIII, 2 | che in senso assoluto è il bene che è degno di essere amato, 209 VIII, 2 | ciascun uomo lo è ciò che è bene per lui: ma ciascuno ama 210 VIII, 2 | ciascuno ama non ciò che è bene per lui, ma ciò che gli 211 VIII, 2 | né noi possiamo volere un bene per loro 252 (giacché sarebbe 212 VIII, 2 | certamente ridicolo volere il bene per il vino; [30] ma se 213 VIII, 2 | invece, che bisogna volere il bene per l’amico per lui stesso. 214 VIII, 2 | quelli che così vogliono il bene degli altri si chiamano 215 VIII, 2 | nascondere di volere il bene l’uno dell’altro, [5] per 216 VIII, 3 | reciprocamente vogliono l’uno il bene dell’altro, [10] bene specificato 217 VIII, 3 | il bene dell’altro, [10] bene specificato dal motivo per 218 VIII, 3 | reciprocamente, un qualche bene. Parimenti nel caso in cui 219 VIII, 3 | amano a causa di ciò che è bene per loro, e quelli che amano 220 VIII, 3 | ma in quanto procura un bene o un piacere. Per conseguenza, 221 VIII, 3 | hanno la speranza di un bene. Tra queste amicizie viene 222 VIII, 3 | costoro, infatti, vogliono il bene l’uno dell’altro, in modo 223 VIII, 3 | Coloro che vogliono il bene [10] degli amici per loro 224 VIII, 3 | amicizia è causata da un bene [20] o da un piacere, o 225 VIII, 4 | piacevole, infatti, è un bene per chi ama il piacere. 226 VIII, 5 | gioia a vicenda e facendo il bene l’uno dell’altro, altri, 227 VIII, 5 | essere amato e scelto è il bene o il piacere, in generale, 228 VIII, 5 | E gli uomini vogliono il bene delle persone amate proprio 229 VIII, 5 | l’amico amano ciò che è bene per loro stessi, giacché 230 VIII, 5 | divenuto amico, diventa un bene per colui di cui è diventato 231 VIII, 5 | 35] dunque, ama ciò che è bene per lui, e ricambia l’altro 232 VIII, 5 | misura, col volere il suo bene e col procurargli piacere: 233 VIII, 6 | altri, giacché vogliono il bene reciproco e si aiutano nei 234 VIII, 6 | se si trattasse [25] del bene in sé, qualora esso risultasse 235 VIII, 7 | infatti, in ogni specie di bene, hanno una superiorità assoluta. 236 VIII, 7 | 257 che l’amico vuole il bene per l’amico, [10] proprio 237 VIII, 7 | giacché ciascuno vuole il bene soprattutto per sé.~ ~ 238 VIII, 8 | sufficiente per loro vederli star bene, ed esse li amano anche 239 VIII, 8 | intermedio: questo, infatti, è il bene; per esempio, per il secco 240 VIII, 8 | esempio, per il secco è bene non diventare umido, ma 241 VIII, 10| superiore per ogni tipo di bene: [5] ma chi è tale non ha 242 VIII, 10| tiranno persegue ciò che è bene per lui. E per quanto la 243 VIII, 11| riceva: egli, infatti, fa del bene ai sudditi, se, essendo 244 VIII, 11| di loro, per farli star bene, come un pastore si prende 245 VIII, 12| gli sposi sono persone per bene: c’è infatti una virtù propria 246 VIII, 12| figli, infatti, sono un bene comune ad entrambi, e ciò 247 VIII, 13| virtù desiderano fare del bene l’uno all’altro (giacché 248 VIII, 13| chi lo ama e gli fa del bene, ma, se è di fine sentimento, 249 VIII, 13| facendogli a sua volta del bene. E chi fa più bene, ottenendo 250 VIII, 13| volta del bene. E chi fa più bene, ottenendo ciò cui aspira, 251 VIII, 13| giacché ciascuno desidera il bene. E neppure tra amici a causa 252 VIII, 13| altra parte, bello è fare il bene [1163a] senza avere di mira 253 VIII, 13| e si fosse ricevuto del bene da chi non si sarebbe dovuto 254 VIII, 13| principio, però, bisogna badar bene alla persona da cui si riceve 255 VIII, 14| colui che non procura alcun bene alla comunità, giacché a 256 VIII, 14| comune, e l’onore è appunto bene comune. Infatti, non è possibile 257 VIII, 14| più vogliono ricevere del bene, ma evitano di farlo, perché 258 IX, 4 | amico chi vuole e fa il bene o ciò che gli appare tale 259 IX, 4 | per se stesso ciò che è bene e tale gli appare, e lo 260 IX, 4 | dell’uomo buono praticare il bene in continuità) e a vantaggio 261 IX, 4 | per l’uomo di valore è un bene esistere, e ciascuno vuole 262 IX, 4 | ciascuno vuole per sé il bene, ma nessuno sceglie di avere 263 IX, 4 | anche ora Dio possiede il bene 292), ma rimanendo ciò che 264 IX, 5 | giacché si vuole soltanto il bene di coloro verso cui si è 265 IX, 6 | cittadini non se ne curano, il bene comune va in rovina. Succede, 266 IX, 7 | coloro che hanno ricevuto del bene amino coloro che l’hanno 267 IX, 7 | Invece, coloro che fanno del bene amano, anzi amano profondamente 268 IX, 7 | composizioni, volendo loro bene come a dei figli. È quindi 269 IX, 7 | Ora, per chi ha fatto del bene, l’opera rimane (giacché 270 IX, 7 | riconosce che ricevere del bene non costa fatica, mentre 271 IX, 8 | tutti chi, quando vuole il bene di qualcuno, lo vuole proprio 272 IX, 8 | vero, che la virtù è un bene.~Cosicché l’uomo buono deve 273 IX, 8 | bello: per conseguenza, il bene più grande lo attribuisce 274 IX, 9 | perché essi possiedono il bene: essendo, quindi, autosufficienti, 275 IX, 9 | piuttosto che ricevere il bene, e se è proprio dell’uomo 276 IX, 9 | ed è più bello fare del bene ad amici che ad estranei, 277 IX, 9 | bisogno di chi gli faccia del bene, e che coloro che sono nella 278 IX, 9 | di persone cui fare del bene. Ma è certo assurdo fare 279 IX, 9 | ha la stessa natura del bene: ma ciò che è buono per 280 IX, 9 | la vita, infatti, è un bene per natura, ed avere coscienza 281 IX, 9 | ed avere coscienza del bene presente in noi è piacevole); 282 IX, 10 | questo detto si adatta molto bene a coloro che sono amici 283 IX, 10 | sono d’ostacolo al viver bene: non c’è, dunque, alcun 284 IX, 10 | dell’altro. Dunque, è certo bene non cercare di avere un 285 IX, 11 | vivere ed alle quali fare del bene, dal momento che essi vogliono 286 IX, 11 | che essi vogliono fare del bene. Dunque, l’amicizia è più 287 IX, 11 | natura virile si guarda bene dal far partecipare gli 288 IX, 11 | proprio di un amico far il bene, e soprattutto a coloro 289 X, 1 | affermano che il piacere è il bene, altri 318, al contrario, 290 X, 2 | pensava che il piacere è il bene per queste ragioni: [10] ( 291 X, 2 | ciò che è desiderato è il bene, e ciò che è desiderato 292 X, 2 | più di tutto è il massimo bene; quindi, il fatto che tutti 293 X, 2 | tutti questo è il sommo bene (ciascun essere vivente, 294 X, 2 | infatti, trova ciò che è bene per lui, come trova il suo 295 X, 2 | nutrimento), ma ciò, che è bene per tutti, cioè ciò verso 296 X, 2 | tutti tendono, [15] è il bene per eccellenza 320. Le sue 297 X, 2 | Infine, qualunque sia il bene cui si aggiunge, per esempio, [ 298 X, 2 | più desiderabile; ma il bene resta accresciuto solo da 299 X, 2 | un altro: infatti, ogni bene è più degno di scelta se 300 X, 2 | accompagnato da un altro bene che non se resta solo.~Orbene, 301 X, 2 | che il piacere non è il bene. Infatti, egli dice 321, [ 302 X, 2 | migliore, il piacere non è il bene, giacché nessuna cosa aggiunta 303 X, 2 | nessuna cosa aggiunta al bene può renderlo più desiderabile. 304 X, 2 | desiderabile. Ma è chiaro che il bene non sarà alcun’altra cosa 305 X, 2 | accompagna a qualcosa che è bene di per sé. Che cosa dunque 306 X, 2 | obiettano non essere vero che è bene ciò a cui tutte le cose 307 X, 2 | stessi, che li fa tendere al bene proprio della loro specie.~( 308 X, 2 | dolore è male, il piacere è bene: infatti anche un male può 309 X, 2 | ciò che non è né male né bene. In ciò non hanno torto 310 X, 2 | invece, non fossero né bene né male, nessuno dei due 311 X, 2 | desiderano il piacere come un bene: dunque, piacere e dolore 312 X, 2 | dolore si contrappongono come bene e male.~ ~ 313 X, 3 | per questo, neppure un bene: infatti, neppure [15] le 314 X, 3 | felicità.~(4) Ma, dicono, il bene è determinato, mentre il 315 X, 3 | Inoltre, essi, posto che il bene è perfetto, e i movimenti 316 X, 3 | luce che il piacere non è bene o che ci sono specie differenti 317 X, 3 | rapporti con noi mirando al bene, il secondo, invece, mirando 318 X, 3 | che il piacere non è il bene e che non ogni piacere è 319 X, 5 | malato e a chi [15] sta bene. Lo stesso succede anche 320 X, 6 | cattivi e per quelli per bene. Come dunque [25] abbiamo 321 X, 8 | 354 [10] definì certamente bene gli uomini felici, dicendo 322 X, 9 | infatti, che l’uomo per bene, che vive orientato al bello, 323 X, 9 | essere allevato ed abituato bene, e deve poi vivere in occupazioni 324 X, 9 | pensiero riflesso 364: si vede bene, infatti, che non scrivono 325 X, 9 | se l’opera è stata fatta bene o male, come nel caso della 326 X, 9 | di giudicare che cosa è bene e che cosa è male, e quali 327 X, 9 | può accadere di giudicare bene, se non, magari, per caso;