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Libro, Capitolo
1 I, 3 | hanno anche i beni, per il fatto che per molta gente essi 2 I, 4 | di partenza è il dato di fatto, e, se questo è messo in 3 I, 5 | capita che se ne parli per il fatto che molti individui altolocati 4 I, 5 | essere essi stessi buoni: di fatto, cercano di essere onorati 5 I, 6 | ricerca è sgradevole per il fatto che sono amici nostri gli 6 I, 6 | scienza della giusta misura in fatto di alimentazione è la medicina, 7 I, 6 | alimentazione è la medicina, in fatto di esercizi fisici è la 8 I, 6 | bene. (5) Ma neppure per il fatto di essere eterno il "Bene 9 I, 6 | alle cose dette sorge dal fatto che i ragionamenti espressi 10 I, 7 | adeguatamente in luce il fatto, come, per esempio, anche 11 I, 7 | dei principi: il dato di fatto è un che di originario, 12 I, 10 | che gli compete, per il fatto che non [1100b] si vuol 13 I, 10 | situazione, cioè per il fatto che si pensa la felicità 14 I, 10 | sono più stabili, per il fatto che le persone felici continuano 15 I, 10 | sembra essere la causa del fatto che della virtù non c’è 16 I, 12 | manifestamente, viene lodata per il fatto di avere una certa qualità 17 I, 12 | corridore, e così via, per il fatto che per natura possiedono 18 I, 12 | e questo succede per il fatto che le lodi si basano su 19 I, 12 | egli infatti pensava che il fatto che esso non viene lodato, 20 I, 12 | che sia così anche per il fatto che essa è un principio: 21 II, 1 | sensi: giacché non è per il fatto di avere spesso visto e 22 II, 1 | che li possediamo per il fatto che li usiamo). Invece acquistiamo 23 II, 1 | e iracondi, [20] per il fatto che nelle medesime situazioni 24 II, 2 | compiere 33 deve essere fatto in maniera approssimativa 25 II, 2 | abbondante nutrimento e dal fatto di sottoporsi a molte fatiche, 26 II, 3 | diventano malvagi, per il fatto che perseguono e fuggono 27 II, 4 | uno sarà solo quando abbia fatto qualcosa secondo le regole 28 II, 4 | della grammatica e lo abbia fatto [25] da grammatico, cioè 29 II, 5 | biasimati per il semplice fatto di poter provare delle passioni; 30 II, 6 | inoltre è medietà per il fatto che alcuni vizi restano 31 II, 6 | derivano il loro nome dal fatto che esse stesse sono malvagie, 32 II, 6 | opportuni, ma il semplice fatto di commettere una qualsiasi 33 II, 6 | eccesso né difetto per il fatto che il mezzo è in certo 34 II, 7 | pudore non è una virtù, ma è fatto oggetto di lode anche chi 35 II, 8 | stessa: infatti, per il fatto che uno degli estremi è 36 III, 1 | Infatti, l’uomo che ha fatto [20] una cosa qualsiasi 37 III, 1 | tutte queste circostanze di fatto in cui si attua l’azione, 38 III, 1 | importanti circostanze di fatto in cui si attua l’azione 39 III, 2 | scelta è lodata, per il fatto di avere l’oggetto che si 40 III, 2 | deve piuttosto che per il fatto di essere retta, mentre 41 III, 3 | deliberano su ciò che può essere fatto da loro stessi. E per quanto 42 III, 3 | riguarda ciò che può essere fatto da colui stesso che delibera, 43 III, 3 | esserlo i singoli dati di fatto [1113a], per esempio se 44 III, 3 | poiché i singoli dati di fatto sono oggetto della sensazione. 45 III, 3 | medesima cosa, tranne per il fatto che l’oggetto della scelta 46 III, 3 | natura dei suoi oggetti e del fatto che riguarda i mezzi relativi 47 III, 4 | distingue soprattutto per il fatto che vede il vero in ogni 48 III, 5 | carattere si generano dal fatto di esercitarsi nei singoli 49 III, 5 | fornito dalla natura, per il fatto che l’uomo di valore compie 50 III, 5 | nostre disposizioni, e per il fatto di avere certe qualità poniamo 51 III, 7 | per grandezza, cioè per il fatto di essere [10] più grandi 52 III, 8 | le hanno ferite, per il fatto che anche gli uomini coraggiosi 53 III, 8 | agiscono per il dolore, per il fatto di essere state colpite 54 III, 8 | coraggiosi; infatti, per il fatto di aver vinto spesso e molti 55 III, 8 | esposte, questi lo sono per il fatto che credono di essere i 56 III, 9 | ardire. È, dunque, per il fatto di affrontare le situazioni 57 III, 9 | certo, impedisce che, di fatto, i migliori non siano i 58 III, 11 | sono così chiamati per il fatto che godono delle cose di 59 III, 11 | chiamati temperanti [30] per il fatto di sopportarli o intemperanti 60 III, 11 | sopportarli o intemperanti per il fatto di non sopportarli, ma l’ 61 III, 11 | addolora più del dovuto per il fatto di non riuscire ad ottenere 62 III, 11 | viene chiamato così per il fatto che non soffre per l’assenza 63 III, 11 | ricevuto un nome, per il fatto che non capita quasi mai. 64 IV, 1 | disponibili a prendere per il fatto di voler spendere, ma di 65 IV, 2 | con sé disonore, per il fatto che non sono dannose per 66 IV, 3 | qualcosa di malvagio per il fatto di non ritenersi degno dei 67 IV, 4 | appare tra gli estremi per il fatto che il mezzo non ha un proprio 68 IV, 6 | comportamento, ma per il fatto di avere questa disposizione. [ 69 IV, 6 | contrapposti tra di loro, per il fatto che il mezzo non ha un proprio 70 IV, 7 | intrinseca disposizione è fatto così. Si riconoscerà, poi, 71 IV, 7 | più conveniente, per il fatto che gli eccessi sono spiacevoli. 72 IV, 7 | disposizione, cioè perché è fatto così). Così anche il mentitore: 73 IV, 8 | il buon motteggiatore col fatto che dice cose non sconvenienti 74 IV, 8 | ad un uomo libero, o col fatto che non affligge, anzi rallegra 75 IV, 9 | debbano essere pudichi per il fatto che, vivendo di passione, 76 IV, 9 | loderebbe un uomo maturo per il fatto che è sensibile alla vergogna: 77 V, 2 | infatti, consistono nel fatto di riferirsi, potenzialmente, 78 V, 5 | altro quello che gli si è fatto subire. Ma la nozione di 79 V, 5 | se uno subisse ciò che ha fatto, giudizio retto sarebbe" 80 V, 5 | lo mette in evidenza il fatto che se gli uomini non hanno 81 V, 7 | 20] e non dipende dal fatto che venga o non venga riconosciuto; 82 V, 8 | 20] giusto dipende dal fatto che sia volontario o involontario: 83 V, 8 | non si deve dire che ha fatto cose giuste né che ha agito 84 V, 8 | Inoltre, non si discute se il fatto è accaduto oppure no, ma 85 V, 8 | discussione la realtà del fatto come nel caso dei contratti, [ 86 V, 8 | accordo sulla questione di fatto, si discute per sapere da 87 V, 9 | dice Omero [10] che abbia fatto Glauco donando a Diomede " 88 V, 10 | che produce l’aporia è il fatto che l’equo è sì giusto, 89 V, 10 | è approssimativo per il fatto di essere universale. Ed 90 VI, 2 | morale: risulta chiaro dal fatto [20] che le bestie hanno, 91 VI, 2 | rimane privo: rendere non fatto ciò che è stato fatto".~ 92 VI, 2 | non fatto ciò che è stato fatto".~Dunque, la funzione di 93 VI, 8 | abbiamo detto è anche il fatto che i giovani sono geometri 94 VI, 11 | dimostrazioni, giacché essi, per il fatto di avere un occhio formato 95 VI, 12 | buono fare, e non è per il fatto di conoscere che noi siamo 96 VI, 12 | più atti all’azione per il fatto di possedere la scienza 97 VI, 12 | nella sua globalità, per il fatto di essere posseduta e di 98 VI, 12 | quanto, poi, riguarda il fatto che la saggezza non ci rende 99 VI, 13 | cadere rovinosamente, per il fatto che non ha la vista, così 100 VI, 13 | bisogno della saggezza per il fatto che è la virtù della parte 101 VII, 1 | uomini incontinenti [20] in fatto di impulsività, di onore, 102 VII, 2 | teoria: sono d’accordo sul fatto che niente è più forte della 103 VII, 2 | della scienza ma non sul fatto che nessuno agisca in modo 104 VII, 3 | intemperante, né per il fatto puro e semplice di essere 105 VII, 3 | intemperanza), bensì per il fatto di essere in relazione con 106 VII, 3 | Per quanto riguarda il fatto che è opinione vera e non 107 VII, 3 | disposizione di questi uomini. Il fatto che gli incontinenti facciano 108 VII, 4 | incontinenti con l’aggiunta di "in fatto di denaro, di guadagno, 109 VII, 4 | quegli altri), [15] per il fatto che sono in qualche modo 110 VII, 4 | non si è biasimati per il fatto di esserne attratti, di 111 VII, 4 | cui lo si fa, cioè per il fatto di eccedere (perciò <non 112 VII, 4 | incontinente" aggiungendo "anche in fatto di impulsività", come incontinente " 113 VII, 4 | come incontinente "in fatto di onore e di guadagno".~ ~ 114 VII, 6 | Inoltre, si perdona di più il fatto di seguire i desideri naturali, [ 115 VII, 7 | trascinare dalla passione per il fatto di non aver preso una deliberazione. 116 VII, 7 | del ragionamento, per il fatto che sono inclini a seguire 117 VII, 8 | retta ragione, perché lui è fatto così e non perché sia convinto 118 VII, 8 | bene proprio perché lui è fatto in modo tale da perseguire 119 VII, 8 | principio. Dunque, [20] chi è fatto così è temperante, e l’intemperante 120 VII, 10 | è saggio non solo per il fatto di possedere un sapere teorico, 121 VII, 12 | di nulla. Ne è prova il fatto che gli uomini non godono 122 VII, 12 | per oggetto il piacere.~Il fatto 232 che l’uomo temperante 123 VII, 13 | dolore che è male per il fatto che in qualche modo è per 124 VII, 13 | cosa priva di senso. Per il fatto, poi, che si ha bisogno 125 VII, 13 | relativa alla felicità.~B) Il fatto 237, poi, che tutti, bestie 126 VII, 13 | eredità del nome, per il fatto che il più delle volte è 127 VII, 14 | sono perseguiti, per il fatto di essere intensi, da parte 128 VII, 14 | 10] giovinezza, per il fatto che si sta crescendo, ci 129 VII, 14 | essere curati grazie al fatto che ciò che in noi rimane 130 VII, 14 | sempre piacevole, per il fatto che la nostra natura non 131 VIII, 3 | uomini spiritosi per il fatto che posseggono quella determinata 132 VIII, 4 | per il resto, e sorge dal fatto che ciascuno riceve [35] 133 VIII, 4 | per accidente e [5] per il fatto che assomigliano ai buoni.~ ~ 134 VIII, 5 | Molte amicizie, dunque, ha fatto cessare l’impossibilità 135 VIII, 6 | sulla virtù); ma per il fatto che quella non può essere 136 VIII, 8 | godono di essere amati per il fatto in sé: perciò si riconoscerà 137 VIII, 9 | diventano più gravi per il fatto di riguardare, per di più, 138 VIII, 10| passa nell’oligarchia per il fatto che sono viziosi i governanti, 139 VIII, 10| tenendo nel massimo conto il fatto che siano ricche: per conseguenza, 140 VIII, 11| ed i suoi sudditi sta nel fatto che il re fa loro più benefici 141 VIII, 12| se stessi, altri per il fatto di essere separati), e i 142 VIII, 12| contribuiscono all’amicizia sia il fatto di essere allevati insieme, 143 VIII, 12| da fratelli, e ciò per il fatto che derivano dai medesimi 144 VIII, 13| più, come se non si fosse fatto un dono ma un prestito; 145 VIII, 13| Questo succede [35] per il fatto che tutti, o i più, vogliono 146 IX, 1 | con colui al quale si è fatto credito ci si debba riconciliare [ 147 IX, 2 | ricambiare chi ce ne ha fatto uno per primo: costui, infatti, 148 IX, 2 | primo: costui, infatti, ha fatto il prestito ad una persona 149 IX, 4 | verso se stesso, per il fatto che non ha nulla di amabile. 150 IX, 6 | celesti (giacché non è un fatto di amicizia l’essere concordi 151 IX, 7 | amino coloro che l’hanno fatto, e, poiché, ciò accade contro 152 IX, 7 | La causa di ciò sta nel fatto che l’esistere è per tutti 153 IX, 7 | e dell’agire), e chi ha fatto l’opera in certo qual modo 154 IX, 7 | nulla di bello in chi gli ha fatto il beneficio, ma, se mai, 155 IX, 7 | attività. Ora, per chi ha fatto del bene, l’opera rimane ( 156 IX, 8 | stessi la parte maggiore in fatto di ricchezza, di onori e 157 IX, 8 | prendono il nome [35] dal fatto che l’intelletto sia dominante 158 IX, 8 | a fare, cioè che abbiamo fatto volontariamente, soprattutto 159 IX, 9 | sembra che sia così anche dal fatto che tutti lo desiderano, 160 IX, 9 | esistere è desiderabile per il fatto che si ha coscienza di essere 161 IX, 11 | altri lo compatisca, per il fatto che egli stesso non [10] 162 X, 2 | massimo bene; quindi, il fatto che tutti i viventi siano 163 X, 3 | fondano questo giudizio sul fatto che si può provare più o 164 X, 3 | gli altri casi. Anche il fatto che l’amico è diverso dall’ 165 X, 4 | questo anche partendo dal fatto che non è possibile muoversi 166 X, 5 | risultare manifesto anche dal fatto che ciascuno dei piaceri 167 X, 5 | ancor più manifesto dal fatto che i piaceri che derivano 168 X, 5 | ragionamento. Questo stesso fatto succede anche negli altri 169 X, 5 | strano!), [35] ma, per il fatto che non ne può essere separato, 170 X, 6 | che rendono felici, per il fatto che è in esse che passano 171 X, 7 | attività), se, infine, il fatto di essere autosufficiente, 172 X, 8 | Una prova, poi, è anche il fatto che tutti gli altri animali