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1 I, 7 | felicità, [5] perché è per loro mezzo che pensiamo di diventar 2 I, 7 | tutto, cioè che per suo mezzo diventano chiare molte delle 3 I, 8 | si compiono [1099b] per mezzo degli amici, della ricchezza, 4 I, 8 | potere politico, come per mezzo di strumenti. E coloro che 5 II, 1 | si genera a causa e per mezzo delle stesse azioni per 6 II, 3 | sua natura, si attua per mezzo dei contrari. (4) Inoltre, 7 II, 5 | invece teniamo una via di mezzo ci comportiamo bene. E similmente 8 II, 6 | disposizioni a scegliere il giusto mezzo].~Ma non dobbiamo soltanto 9 II, 6 | l’uguale è qualcosa di mezzo tra eccesso e difetto. Chiamo, 10 II, 6 | difetto. Chiamo, poi, [30] mezzo della cosa ciò che è equidistante 11 II, 6 | e identico per tutti; e mezzo rispetto a noi ciò che non 12 II, 6 | tanto e due è poco, come mezzo secondo la cosa si prende 13 II, 6 | misura. [35] E questo è un mezzo secondo la proporzione aritmetica. 14 II, 6 | proporzione aritmetica. Invece, il mezzo in rapporto a noi non deve 15 II, 6 | il difetto, ma cerca il mezzo e lo preferisce, e non il 16 II, 6 | lo preferisce, e non il mezzo in rapporto alla cosa ma 17 II, 6 | rapporto alla cosa ma il mezzo in rapporto a noi. Se, dunque, 18 II, 6 | funzione, tenendo di mira il mezzo e riconducendo ad esso le 19 II, 6 | lavorano tenendo di mira il mezzo, e se la virtù è più esatta 20 II, 6 | tendere costantemente al mezzo. Intendo la virtù etica: 21 II, 6 | eccesso, un difetto e il mezzo. Per esempio, temere, ardire, 22 II, 6 | che si deve, questo è il mezzo e perciò l’ottimo, il che 23 II, 6 | eccesso, un difetto ed il mezzo. Ora, la virtù ha a che 24 II, 6 | biasimato 42, mentre il mezzo è lodato e costituisce la 25 II, 6 | appunto tende costantemente al mezzo. Inoltre, errare è possibile 26 II, 6 | virtù trova e sceglie il mezzo. Perciò, secondo la sostanza 27 II, 6 | difetto per il fatto che il mezzo è in certo qual modo un 28 II, 7 | ambizione, chi sta [30] nel mezzo non ha nome. Senza nome 29 II, 7 | si contendono la zona di mezzo: e ci capita di chiamare 30 II, 7 | capita di chiamare chi sta in mezzo ora ambizioso, ora privo 31 II, 7 | chiamiamo bonario chi sta in mezzo, chiameremo bonarietà la 32 II, 7 | il vero, [20] chi sta in mezzo chiamiamolo verace e la 33 II, 7 | nello scherzo chi sta nel mezzo si chiama spiritoso e la 34 II, 7 | è chi si dice che sta in mezzo e chi eccede, come il timido, 35 II, 7 | sfacciato, e chi sta nel mezzo pudico. La giusta indignazione 36 II, 8 | contrarie sia a quella di mezzo sia l’una all’altra, e quella [ 37 II, 8 | all’altra, e quella [15] di mezzo è contraria alle estreme: 38 II, 8 | così le disposizioni di mezzo sono degli eccessi rispetto 39 II, 8 | gli estremi spingono il mezzo ciascuno verso l’altro, 40 II, 8 | piuttosto che tra loro e il mezzo: infatti, questi sono più 41 II, 8 | distanti fra loro che dal mezzo, come il grande dal piccolo 42 II, 8 | somiglianza nei confronti del mezzo, come nella temerarietà 43 II, 8 | contrarie. Nei confronti del mezzo [1109a] è più contrario 44 II, 8 | più vicino e più simile al mezzo, noi non opponiamo questo 45 II, 8 | opponiamo questo estremo al mezzo, ma piuttosto al suo contrario. 46 II, 8 | che sono più distanti dal mezzo si riconosce che sono anche 47 II, 8 | rivelano più contrarie al mezzo. Per esempio, noi siamo 48 II, 9 | perché tende costantemente al mezzo sia nelle passioni sia nelle 49 II, 9 | Cogliere in ogni cosa [25] il mezzo è un compito impegnativo: 50 II, 9 | bisogna che chi tende al mezzo prenda innanzi tutto le 51 II, 9 | Poiché, dunque, cogliere il mezzo è cosa estremamente difficile, 52 II, 9 | che giungeremo al giusto mezzo, come fanno coloro che raddrizzano 53 II, 9 | di raggiungere il giusto mezzo. Certo questo è difficile, 54 II, 9 | restano al di sotto del mezzo e li chiamiamo bonari, talora 55 II, 9 | raggiungeremo il giusto mezzo e il bene con la più grande 56 III, 1 | talora anche [5] con quale mezzo (per esempio, con quale 57 III, 3 | essere raggiunto con un mezzo solo, esaminano in che modo 58 III, 3 | essere raggiunto con questo mezzo, e con quale altro mezzo 59 III, 3 | mezzo, e con quale altro mezzo si raggiungerà a sua volta 60 III, 3 | raggiungerà a sua volta il mezzo, finché non giungano alla 61 III, 3 | modo di usarlo, talora il mezzo per ottenere tale strumento. 62 III, 7 | ultimo invece si tiene nel mezzo e si comporta come si deve. 63 III, 8 | preferibile ad un simile mezzo di salvezza; quelli, invece, 64 III, 11| desiderio naturale è il mezzo per riempire il vuoto del 65 III, 11| queste cose si tiene nel mezzo. Infatti, non gode delle 66 IV, 1 | lui può giungere al giusto mezzo e al comportamento dovuto. 67 IV, 4 | eccesso e difetto c’è anche il mezzo: ora, si desidera l’onore 68 IV, 4 | estremi per il fatto che il mezzo non ha un proprio nome.~ ~ 69 IV, 5 | sentimenti d’ira; ma, poiché il mezzo è senza nome e quasi senza 70 IV, 5 | estremi, noi attribuiamo al mezzo il nome di "bonarietà", 71 IV, 5 | lodevole è la disposizione di mezzo, secondo la quale ci adiriamo 72 IV, 5 | attenersi alla disposizione di mezzo. [10] Si consideri concluso 73 IV, 6 | che è da lodare quella di mezzo, in conformità con la quale 74 IV, 6 | qui occupa la posizione di mezzo, la quale però non ha nome. 75 IV, 6 | loro, per il fatto che il mezzo non ha un proprio nome.~ ~ 76 IV, 7 | attenua: infine, chi sta nel mezzo, schietto com’è, è sincero 77 IV, 7 | sincero, poiché sta nel mezzo, è lodevole, mentre gli 78 IV, 8 | difetto rispetto ad un giusto mezzo. Coloro, dunque, che esagerano 79 IV, 8 | detto. Alla disposizione di mezzo appartiene anche il garbo: 80 IV, 8 | dunque l’uomo del giusto mezzo, uomo di garbo o uomo di 81 V, 3 | che c’è anche qualcosa di mezzo tra gli estremi disuguali. 82 V, 4 | Cosicché l’uguale sta in mezzo tra il meno e il più, [15] 83 V, 4 | seconda grandezza supererà il mezzo di una sola parte, e il 84 V, 4 | di una sola parte, e il mezzo supererà di una sola parte 85 V, 4 | Cosicché il giusto è una via di mezzo tra una specie di guadagno 86 V, 5 | sarebbe lo stesso. E come mezzo di scambio per soddisfare 87 V, 5 | giustamente è la via di mezzo tra commettere e subire 88 V, 5 | perché essa aspira al giusto mezzo, [1134a] mentre l’ingiustizia 89 V, 8 | chi ne è l’oggetto, né il mezzo, né il fine (per esempio, 90 V, 8 | azione o ciò che si fa o il mezzo o il fine siano quelli che 91 V, 11 | chi danneggia e con che mezzo. Colui che, spinto dall’ 92 V, 11 | nell’avere di più del giusto mezzo, il quale è come la salute 93 VI, 1 | asserito 136 che è il giusto mezzo che occorre scegliere, e 94 VI, 1 | e [20] giacché il giusto mezzo è come la retta ragione 95 VI, 1 | ma attenerci al giusto mezzo, cioè a come prescrive la 96 VI, 9 | si deve fare, ma non il mezzo conveniente: è possibile 97 VI, 9 | che si deve, ma non con il mezzo con cui si dovrebbe. Inoltre, 98 VI, 9 | all’utile, cioè conforme al mezzo, al modo e al tempo dovuti. 99 VII, 7 | secondo è forte. [15] Nel mezzo sta la disposizione della 100 VII, 7 | precedente, mentre chi sta nel mezzo è temperante. Lo stesso 101 VII, 9 | l’incontinente che sta in mezzo l’uomo continente; infatti, 102 X, 1 | arrivare proprio nel giusto mezzo. Ma, probabilmente, questa