Libro, Capitolo

 1 IV, 1   |      per la virtù, perché sono benefici, e l’essere benefici consiste
 2 IV, 1   |      sono benefici, e l’essere benefici consiste nel donare. Le
 3 IV, 3   |   coloro da cui hanno ricevuto benefici (infatti, chi riceve un
 4 IV, 3   |  essere superiore), e [15] dei benefici fatti sente parlare con
 5 IV, 3   |      Teti non ricorda a Zeus i benefici che gli ha reso 80, come
 6 IV, 3   | Ateniesi 81, bensì ricordano i benefici che hanno ricevuto. Caratteristico,
 7 VIII, 11|    fatto che il re fa loro più benefici di quanti non ne riceva:
 8 VIII, 11|     però, per la grandezza dei benefici, giacché egli dona ai figli
 9 VIII, 11|        ed educazione. E questi benefici si attribuiscono anche ai
10 VIII, 12|     infatti, hanno loro dato i benefici più grandi, giacché sono
11 VIII, 13|      parte, coloro che fanno i benefici non possono soddisfare tutte
12 VIII, 13|      richieste di quelli che i benefici li ricevono. E sembra che,
13 VIII, 13|    mentre è utile ricevere dei benefici. Chi può, dunque, deve contraccambiare
14 VIII, 14|      rispondenti al valore dei benefici fatti. Si pensa, infatti,
15 IX, 2   |      bisogna contraccambiare i benefici piuttosto che fare dei piaceri
16 IX, 7   |  memoria e aspirano a ricevere benefici piuttosto che a farne. Ma
17 IX, 7   |       l’essere che ha ricevuto benefici da loro è una loro opera:
18 IX, 9   |    persone che ricevono i suoi benefici. È per questo che ci si
19 IX, 11  |       si intende riceverne dei benefici: [25] non è bello, infatti,
20  X, 9   |    causa della parentela e dei benefici che ne derivano: i bambini,