Libro, Capitolo

 1  I, 8  |  stessa piacevole. Infatti il godere è proprio dell’anima, e
 2 II, 3  |       come dice Platone 35, a godere e a soffrire di ciò che
 3 II, 3  |      importanza per le azioni godere o soffrire bene o male. (
 4 III, 10|   anche di queste cose si può godere come si deve, ma anche in
 5 III, 10|      quelli che esagerano nel godere della musica o del teatro
 6 III, 10|      degli odori dei cibi; ma godere proprio degli odori è tipico
 7 III, 10| uomini, ma in quanto animali. Godere dunque di simili sensazioni
 8 III, 11|  delle cose di cui non devono godere, o perché ne provano piacere
 9 III, 11|      di quelle di cui si deve godere, lo fanno più di quanto
10 VII, 9 |      poi, anche chi è tale da godere dei piaceri corporali meno
11 VII, 9 |     no, e l’uno è tale da non godere in contrasto con la ragione,
12 VII, 9 |      mentre l’altro è tale da godere, ma non da lasciarsi trascinare.
13 VII, 14| coloro che non sono capaci di godere di altri piaceri: ci sono
14 VII, 14|       hanno altre cose di cui godere, e lo stato neutro per molti
15 IX, 4  |    non è possibile soffrire e godere nello stesso tempo, ma almeno
16 IX, 8  |    bello. Preferirà, infatti, godere intensamente per poco tempo
17  X, 1  |      della massima importanza godere di ciò che si deve, e odiare
18  X, 3  |     possibile che si giunga a godere [30] il piacere del giusto
19  X, 6  |     dei piaceri del corpo può godere un uomo qualsiasi, persino