Capitolo
1 XXXVI | dèi macinare il negro. ~ ~Sappi che sono sette colori naturali;
2 XXXVI | o di quanto tu vuoi; ma sappi, se 'l triassi un anno,
3 XLV | sempre vien più perfetto. E sappi che quest'ocria è un comunal
4 LI | con questo verdeterra. E sappi che gli antichi non usavano
5 LXII | virtù a sapello ben fare. E sappi ch'ell'è più arte di belle
6 LXIII | ogni cosa; e fa' prima che sappi fare i detti pennelli, de'
7 LXXII | propio rossume d'uovo; e sappi che questa tempera è universale,
8 XCII | perfettissimo da colorire. E sappi che a Firenze l'ho trovato
9 C | tagliato in su l'asse. E sappi, che si fa molto più lavorìo
10 CII | di calcina, in muro. ~ ~Sappi che la diadema si vuole
11 CIV | del lavorare in tavola. ~ ~Sappi che non vorrebbe essere
12 CXI | terzo, con acqua chiara. Sappi ch'ell'è una colla chiarissima,
13 CXIV | lasciale seccare per due dì. E sappi che lo incollare e ingessare
14 CXXI | gesso con le dette penne. E sappi che questa cotale spazzatura
15 CXXXIX | brunire e per mordenti. ~ ~Sappi che l'oro che si mette in
16 CXLV | al colorire in tavola. E sappi che 'l lavorare di tavola
17 CLV | vernicare le tavole. ~ ~Sappi che 'l più bello e migliore
18 CLVII | e quivi su brunisci. E sappi che di questo asiso puoi
19 CLXXV | sentimento e con buona pratica. Sappi che quella operazione fa
20 CLXXV | nella calcina fresca; e sappi che se dinanzi entro la
21 CLXXXIV | ciascun gran signore. E sappi che poi di questa tal forma,
22 CLXXXV | gettarlo di metallo. ~ ~Sappi che nel sopraddetto modo,
23 CLXXXVII| fare assai: e serbatele. E sappi, ch'è migliore farne di
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