CAPITOLO
XXXI.
Come tu dèi disegnare e aombrare in carta
tinta di acquerelle, e poi biancheggiare con biacca.
Quando hai la pratica nella mano d'aombrare,
togli uno pennello mozzetto; e con acquarella d'inchiostro in un vasellino, va'
col detto pennello tratteggiando l'andare delle pieghe maestre; e poi va'
sfumando, secondo l'andare, lo scuro della piega. E questa tale acquarella
vuole essere squasi come acqua poca tinta; e il pennello si vuole essere squasi
sempre siccome asciutto; non affrettandoti; a poco poco venire aombrando;
sempre ritornando col detto pennello ne' luoghi più scuri. Sai che te ne
interviene? che se questa tale acqua è poca tinta, e tu con diletto aombri e
senza fretta, el ti viene le tue ombre a modo di un fummo bene sfumate. Abbia a
mente di menare il pennello sempre di piatto. Quando se' venuto a perfezione di
questo aombrare, togli una gocciola o due d'inchiostro, e metti sopra la detta
acquerella, e col detto pennello rimescola bene. E poi al detto modo va'
cercando col detto pennello pur nella profondità delle dette pieghe; cercando
bene i lor fondamenti; avendo sempre la ricordanza in te del tuo aombrare, cioè
in tre parti dividere: l'una parte, ombra; l'altra, tinta del campo che hai;
l'altra, biancheggiata. Quando hai fatto così, togli uno poco di biacca ben
triata con gomma arabica (ché più innanzi ti tratterò come la detta gomma si
de' dislinguare e struggerla, e tratterò di tutte le tempere). Ogni poca biacca
basta. Abbi in uno vasellino acqua chiara, e intignivi dentro il pennello tuo
detto di sopra, e fregalo su per questa biacca macinata del vasellino,
massimamente s'ella fusse risecca. Poi te l'acconcia in su la mano [o] in sul
dosso del dito grosso; racconciando, e premendo il detto pennello, e
discarcandolo, quasi asciugandolo. E incomincia, di piatto, il detto pennello a
fregare sopra e in quelli luoghi dove dee essere il bianchetto e rilievo; e
séguita più volte andando col tuo pennello, e guidalo con sentimento. Poi, in
sulle stremità de' rilievi, nella maggiore altezza, togli un pennello con
punta; e va' colla biacca toccando colla punta del detto pennello, e va'
raffermando la sommità de' detti bianchetti. Poi va' raffermando, con un
pennello piccolo, con inchiostro puro, tratteggiando le pieghe, i dintorni,
nasi, occhi e spelature di capelli e di barbe.
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