Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Cennino Cennini Il libro dell'arte, o Trattato della pittura IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
CAPITOLO CXXXVII.
Come si dee brunire l'oro, o porre rimedii quando non si potesse brunire.
Ora è di bisogno di brunire l'oro, perché n'è venuto il tempo suo. Egli è vero che di verno tu puoi mettere d'oro quanto vuoi, essendo il tempo umido e morbido, e non alido. Di state, un'ora mettere d'oro, un'altra brunire. Mo sarà egli troppo fresco, e verrà una cagione che ti converrà brunire? tiello in luogo che senta alcun vampore di caldo, o dell'aiere. Mo sarà troppo secco? tiello in luogo umido, sempre coverto; e, quando lo vuoi ben brunire, scuoprilo piano con sentimento, ché ogni piccola fregatura gli dà impaccio. Mettendolo in canove a pie' delle veggie, o ver botti, riviene da brunire. Mo sarà stato otto o dieci dì o un mese, che per qualche cosa non si sarà potuto brunire? togli un fazzuolo, o vero sciugatoio, ben bianco; mettilo sopra il tuo oro in canova, o dove sia. Poi abbia un altro fazzuolo: bagnalo in acqua chiara, storcilo, e strucalo ben diligentemente; aprilo, e distendilo sopra il primo fazzuolo che hai mettudo in su l'oro asciutto; e statim riviene l'oro da poterlo brunire. Ora ti ho detto le condizioni del modo, quando l'oro è atto a lasciarsi brunire.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |