66. ZUPPA ALLA CERTOSINA
Grammi
500 di pesce minuto di diverse specie potranno bastare per una zuppa da
servirsi a quattro o cinque persone.
Fate un battuto con un quarto di cipolla, prezzemolo e
sedano; mettetelo al fuoco con olio, e colorito che sia, versateci il pesce,
bagnandolo quando è asciutto con acqua, sugo di pomodoro o conserva; sale e
pepe per condimento. Lasciatelo cuocer bene e poi versate l'acqua occorrente
per la zuppa: un litro o poco più fra prima e dopo potrà bastare. Passate il
tutto dallo staccio o da un colino, strizzando bene, e rimettetelo al fuoco per
fargli alzare il bollore e per versarlo adagio adagio nella zuppiera, ove
avrete disfatte avanti due uova con tre cucchiaiate di parmigiano. Prima di
mandare la zuppa in tavola, gettateci il pane, il quale, a piccoli dadi, può
essere soltanto arrostito, oppure fritto nell'unto che più vi aggrada: burro,
olio o lardo. Le uova col parmigiano, se non vi dispiace di vederle rapprese a
stracci, si possono anche frullare a parte e versarle nella pentola,
mescolandole fortemente, quando il brodo è a bollore.
Si dice che il Granduca di Toscana, avendo trovata eccellente
questa zuppa in un convento di frati, mandò colà il suo cuoco ad impararla; ma
il cuoco, benché molto abile fosse, non riusciva a farla buona come quella dei
frati, perché questi non volevano far sapere al Granduca che usavano il brodo
di cappone invece dell'acqua.
|